Salve! Sono capitata in questo forum e niente, sono tormentata da un dubbio che immagino abbia tormentato anche voi.
Sicuramente, siamo composti da atomi. Come anche qualsiasi altra cosa all'interno del nostro universo. E allora, quale interazione, cosa cambia, qual è la differenza tra me e un mucchio di terra? Cosa mi permette di immagazzinare informazioni, pensare, elaborare?
Non basterebbe un'intera biblioteca di libri sull'argomento per rispondere alla tua domanda. Non so, innanzi tutto, se conosci bene la differenza tra chimica organica e inorganica; posso dirti che NON è terra = inorganica e entità biologiche = chimica organica. La chimica inorganica studia i composti inorganici, ovvero composti che non contengono atomi di carbonio, o in cui questo elemento ha numero di ossidazione +4; quella organica studia la cosidetta "chimica del carbonio" ovvero di tutti i composti che contengono atomi di carbonio e idrogeno più altri (detti eteroatomi) quali ossigeno, azoto, zolfo, alogeni ecc... Diciamo che la stragrande maggioranza del corpo umano (ed esseri viventi) è composta da sostanze organiche. Ciò comunque non esclude la presenza di composti inorganici (si pensi al fosfato di calcio che compone l'80% delle ossa).
Per quanto riguarda il pensiero: questi è considerato un'attività di elaborazione delle informazioni a partire dai nostri sensi processata dal cervello. Tutto questo avviene tramite uno scambio di informazioni tra neuroni e reti neuronali e attraverso collegamenti sinaptici e neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori sono sostanze che veicolano le informazioni tra i neuroni e, banalizzando, permettono di "pensare". Sono composti organici.
Per il resto ti rimando ad altre ricerche e approfondimenti
I seguenti utenti ringraziano myttex per questo messaggio: ClaudioG., NaClO