Cloruro di antimonio (III) e cloruro di antimonio (V)

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marco the chemistry

2013-01-28 10:01

Prima della breve pausa che mi prenderò, metto un'altra sintesi: SbCl3. La sintesi è molto tranquilla e semplice, io ho effettuato la clorurazione durante la notte in modo che il tutto andasse con calma... Alla mattina ho semplicemente distillato e il gioco è fatto! Unico problema ho solo due foto...

Materiali:

- Antimonio in polvere o pezzetti piccoli (io ho preso a martellate un cristallo e l'ho poi pestato in un mortaio)

- apparato di generazione cloro (TCCA + HCl + Woulf con H2SO4)

- il solito apparato per distillazione (vedi discussione SnBr4/SbBr3)

Procedimento:

Se non si dispone di antimonio in polvere non è un grandissimo problema, basta polverizzare quello cristallino, unico accorgimento: la mascherina perchè l'anitmonio in polvere non fa molto bene...Anche se ho notato che lavorando come dio comanda non si alzano polveri! Dato che le clorurarzioni sono più ostiche e energetiche rispetto alle bromurazioni poichè richiedono l'uso di un gas e non di un liquido, ho deciso di trasferire la prima parte della sintesi in una provetta pyrex, che offre un collo più largo e dimensioni maggiori, così non scappa proprio nulla. Si pone la limatura di antimonio nella provetta e si monta l'apparato di generazione del cloro. Appena l'alogeno arriva sull'antimonio si nota lo sviluppo di fumi biancastri (HCl dovuto alla leggere idrolisi di SbCl3 con l'umidità prensente nel metallo). A questo punto scaldare leggermente per favorire l'inizio della reazione, ben presto si noterà che l'antimonio comicia a "bagnarsi", a questo punto spegnere il riscaldamento e lasciar proseguire la clorurazione. Il calore di reazione manterrà fuso l'SbCl3, ma non lo portarà ad ebollizione. La mattona seguente ho trovato la provetta con un liquido giallognolo che sovrastava un solido biancastro che racchiudeva dei pezzi di antimonio non reagito. Ho scaldato per fondere il solido e subito illiquido ha reagito, abbastanza violentemente con l'antimoio non reagito. Il liquido era SbCl5 derivato dall'ulteriore clorurarzione di SbCl3, ma non è un problema..reagendo con Sb si è ridotto a SbCl3! Quando tutta la massa è fusa e la reazione è terminata (non bolle più nulla) far cristallizzare.

Rifondere e trasferire il liquido e qualche pezzettino di Sb in un'ampolla e montare il solito apparato per distillazione.

Distillare lentamente scartando la testa, che appare giallognola (l'ho buttata in acqua per procedere in un secondo momento al recupero di Sb2O3) e raccogliere il "cuore" che appare come un liquido perfettamente incolore che solidifica in un solido cristallino bianco. è inutile pulirela provetta di reazione e il distillatore perchè bisogna distillare ancora SbCl3 per provare a fare SbCl5...che però è più "odioso" perchè non può essere distillato (decompone) A suo tempo ne parlerò sicuramente!

http://imageshack.us/photo/my-images/839/dscf8835p.jpg/

SbCl3 è un solido bianco che fuma abbastanza all'aria ed è molto deliquescente. Veniva anche chiamato burro di antimonio poichè, quando posto su un foglio di carta lasciava gli stessi segni lasciati da sostanze contenenti grassi animali come il burro. Per ulteriore clorurazione, come ho già accennato, si ottiene SbCl5, liquido incolore o giallognolo che fuma tantissimo all'aria e non può essere distillato perchè in fase vapore è completamente dissociato in SbCl3 e Cl2, quindi per averne un campione decentemente puro è bene distillare SbCl3 e poi procedere alla sua clorurazione (magari usando un eccesso di cloro o ancora meglio pesando il sistema) il più in fretta possibile (per evitare troppa idrolisi) e poi chiuderlo in ampolla.

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marco the chemistry

2013-02-08 13:08

Dopo un po' di tempo e qualche prova fallita causa umidità, sono riuscito a fare un campione che reputo decente di SbCl5. Purtroppo non si può distillare a pressione ordinaria perchè si decompone e non mi sono sognato nemmeno lontanamente di distiilarlo a pressione ridotta...non ho l'attrezzatura e ho preparato solo qualche ml di composto..

La sintesi è abbastanza semplice.

Si prende dell'SbCl3 anidro, meglio se appena distillato in un'ampolla (come ho fatto io). Lo si porta a fusione e contemporaneamente si introduce un tubicino che porterà il cloro.

Una volta che tutto l'SbCl3 si sarà fuso cominciare a far passare un veloce (1 bolla al secondo circa) flusso di cloro seccato per gorgogliamento in H2SO4. Subito il cloruro fuso prenderà una tinta gialla. Spegnere il riscaldamento e far passare cloro fino a quando esso non viene più assorbito (si vedono le bolle che arrivano alla superficie e si sente una bella puzza..)

http://imageshack.us/photo/my-images/690/dscf8902c.jpg/

Si otterrà un liquido giallo, leggermente opaco per i prodotti di idrolisi, andrebbe distillato, ma come ho detto prima, non ne ho la possibilità.

http://imageshack.us/photo/my-images/849/dscf8903.jpg/

Alla fine della clorurazione ho saldato l'ampolla alla fiamma. Ho potuto comunque constatare che il composto fuma moltissimo all'aria, più o meno come TiCl4, con l'acqua reagisce abbastanza violentemente formando una sospensione bianca di Sb2O5 idrata e ossicloruri vari.

http://imageshack.us/photo/my-images/822/dscf8907x.jpg/

Magari, dato che ho tanto Sb provo a preparare ancora un po' di SbCl5 e provo a sintetizzare HSbCl6..un acido un pochino forte...asd

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al-ham-bic

2013-02-08 13:42

Sì, è proprio giallino così.

A me si era poi rovinato per una trafilatura microscopica (anche se in bottiglia con tappo in vetro smerigliato); se tu lo saldi no problem.

Peccato solo per quella leggera e stupida velatura!

marco the chemistry

2013-02-08 14:00

Bene, mi fa piacere avere queste conferme! Ah sì è in un'ampollina bella chiusa alla fiamma..credo sia l'unico metodo per non farlo andare a male...Eh la velatura sta male..lo so... lascando ferma l'ampolla decanta e il composto diventa bello limpido. Magaripiù avanti, quando l'umidità atmosferica diminuisce ancora, provo a farne un altro campione...magari viene meglio..soprattutto non capisco perchè mi si sia velato solo verso la fine.. ah se vuoi ti faccio un campione e te lo spedisco, visto che sei senza...

al-ham-bic

2013-02-08 14:08

Grazie del pensiero Marco!

Ma sta meglio nella tua collezione, assieme agli altri.

Mi si era guastato anche perchè non l'ho mai usato, l'unico uso che ne facevo era aprirlo ogni tanto per vedere una fumatina e tenerlo vivo... e invece come un asino l'ho fatto morire >_>

Rusty

2013-02-08 14:19

Il Brauer cita "colorless liquid", il fatto che sia giallo è semplicemente perchè non hai aspirato sotto vuoto il cloro in eccesso (il colore è dato dal cloro in eccesso), insomma hai fatto la sintesi ma a meta'.

Sempre il Brauer dice, dopo quello che hai fatto esattamente tu, di aspirare il cloro facendo entrare aria seccata in P2O5, e quindi dovrebbe "schiarirsi" per diventare correttamente colorless asd

Mirabile comunque la preparazione,

Bravo

marco the chemistry

2013-02-08 14:28

Teoricamente..ma guarda anche qui (seconda foto)..è giallo...e non credo che la sigma venda schifezze..

al-ham-bic

2013-02-08 17:55

Confermo assolutamente il giallino.

Il mio era "di marca teteska" :-P ma l'ho sempre visto limone dall'inizio.

Sicuramente si potrà decolorare (avendone tanto), ma non ne vedrei la ragione per gli usi nostri.

[Rusty perchè non ci parli un po' dei tuoi TR al pentacene in Elettronica? Sai che noi leggiamo tutto... ;-) ]

Aggiungo (abbiamo scritto quasi contemporaneamente):

hai ragione... ma cosa vuoi che ti dica, giallo è (IN PRATICA)

Rusty

2013-02-08 18:00

Quindi se io mi baso su un'informazione detta dal Brauer, ovvero ottenere un composto di un certo colore o un certo aspetto ,devo pensare che anche sto Brauer dica idiozie?

E' strano che dica sia incolore quando invece è sempre giallino... mah, in genere non sbaglia quasi mai *Si guarda intorno*

Prenderemo con le pinze anche lui allora, d'ora in poi.

Grazie,

Ciao

Dott.MorenoZolghetti

2013-02-08 18:29

Come ho già detto altrove, il Brauer (pace all'anima sua) era un sognatore, quasi quanto il Salomone.

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marco the chemistry

2013-02-09 07:52

Ecco una foto del cloruro "decantato".Il precipitato è una schifezza gelatinosa. Si potrebbe tentare di riaprire l'ampolla ed estrarre il liquido limpido con una pasteur e trasferirlo in un'altra ampolla pulita e asciutta, ma sono quasi sicuro che il risultato sarebbe lo stesso, anzi forse peggio..

NaClO3

2013-02-09 08:39

Ma sì dai, meglio non tirare troppo la corda, hai fatto un buon lavoro, tientelo così com'è! Almeno hai una discreta quantità di sostanza, anche se leggermente idrolizzata, e aprendo, versando, trasferendo diminuisci la quantità e idrolizzi comunque.

Dott.MorenoZolghetti

2013-02-09 09:46

Che non vi sia cloro disciolto è evidente anche dal fatto che nella fiala, la fase gassosa è incolore. Il sedimento, senza operare con un minimo di apparecchiatura, non lo si elimina facilmente. Tienilo così.

Rusty

2013-02-09 11:16

Azzardo una domanda: essendoci sicuramente vapore acqueo in atmosfera nella fiala, potrebbe essere che i vapori sono incolori e c'è quella specie di precipitato giallo/bianco (velatura) perchè il pentacloruro di antimonio sta reagendo con l'acqua a formare il pentossido di antimonio (velatura nel liquido, che precipita pian piano) e HCl (incolore)? Dico per ipotesi, smentitemi pure dicendomi perchè sarebbe impossibile :-P p.s. Potresti provare a pesare il tutto togliendo il peso della fiala e determinare a spanne la densita'?

marco the chemistry

2013-02-09 11:25

Ormai ha reagito tutto il vapore acqueo e comunque non credo ce ne fosse tanto... è impossibile stimare ilpeso dell'ampolla...ognuna viene saldata in modo diverso e si perde una quantità diversa di vetro..