CoCl2?

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AgNO3

2010-12-21 15:59

non so se è questo il posto dove pubblicare questa domanda,se necessario spostatela.

Io ho sempre saputo che il cloruro di cobalto era cancerogeno,ma leggendo ora in una pubblicità di un piccolo chimico ho visto che nella lista dei composti "innocui" vi era anche cloruro di cobalto esaidrato....

Come è possibile? Effettivamente anche il mio cobalto mi era arrivato da un amico tramite questo tipo di piccolo chimico....ma non credo propinino ai bambini simili prodotti,oppure li scambiano con qualcosa di simile?

quimico

2010-12-21 16:08

beh non so dirti se è veramente cobalto(II) cloruro... può darsi ma non è detto. senza "toccare" con mano non si può dire con certezza che il sale venduto sia o no cobalto(II) cloruro *Si guarda intorno* comunque, il cobalto(II) cloruro, esaidrato o anidro, è tossico. alcuni esperimenti suggeriscono che questo sale possa essere cancerogeno. la polvere può essere irritante, in grandi quantità, severamente dannosa per il tratto respiratorio. è pericoloso per contatto con la pelle o inalazione o ingestione. io non lo metterei mai in un piccolo chimico per bambini.

ale93

2010-12-21 17:08

Guarda nel piccolo chimico ci trovi anche del ferrocianuro di potassio. So che di per sè non è tossico, ma è sempre un prodotto destinato ad un bambino.Che ne sa lui che non deve mischiarlo con gli acidi. Chi ti dice che non provi reazioni mescolando a caso reagenti che trova per casa, e lo mescola per sbaglio con HCl? Certe cose non dovrebbero metterle in mano ai bambini *Tsk, tsk* *Tsk, tsk*

Max Fritz

2010-12-21 17:50

Io comperai, non molti anni fa, un piccolo chimico proprio perchè conteneva CoCl2 esaidrato, ed era proprio lui! Non ci trovo dopotutto nulla di male; il gioco è destinato a bambini che hanno già una certa età, sanno che non devono mettere in bocca gli oggetti e possono essere tranquillamente educati a trattare con attenzione dei reagenti non troppo rischiosi. Poi è la solita storia, se si deve far male il bambino non educato lo fa anche aprendo il cassetto dei coltelli... E' inutile tenere tutti lontani dai rischi e impedire la sperimentazione allontanando i pericoli; è molto meglio educare a gestire le situazioni pericolose e lasciare sperimentare.

AgNO3

2010-12-21 18:35

beh,egoisticamente sono contento...così sono sicuro che il mio cobalto non è una bufala...asd

Nexus

2010-12-21 18:49

circa 30 anni fà mi son fatto regalare un piccolo chimico (non avevo neanche 10 anni).

Conteneva tra le altre cose il CoCl[Sub]2[/Sub] idrato.

Non mi ricordo più per cosa si usava, però il suo bel colore, e l'"esoticità" del cobalto, lo rendeva forse il reattivo più affascinante di tutta la scatola.

C'era anche ossalato di non so chè.

Non c'erano invece acidi forti.

Non mi sembra si mettesse l'accento sulla sua tossicità... probabilmente non si diceva ancora che è cancerogeno.

Comunque era lui, non era un'altra cosa.

Direi che si partiva dal presupposto che i reagenti non sono fatti per essere mangiati.

Credo che non c'era neanche l'avviso di non sperimentare di propria testa.

Comunque portavo indistintamente il dovuto rispetto per codesti composti (forse per il CuSO[Sub]4[/Sub] un pò meno asd ) ... come credo faccia qualsiasi bambino non deficente.

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AgNO3

2010-12-21 19:01

a cosa è dovuta la sua cancerogenità? al catione Co++ o ai cristalli? comunque mi pare di capire che non è all'apice della lista dei composti cancerogeni,vero?

quimico

2010-12-21 20:00

In una sua valutazione, l'IARC (2006) ha concluso che: “I risultati dei saggi di genotossicità con i sali di cobalto dimostrano chiaramente il loro potenziale mutageno. Recentemente studi sperimentali hanno contribuito a delineare meglio i meccanismi molecolari coinvolti nella genotossicità (e potanziale cancerogeno) degli ioni cobalto. Questi meccanismi possono essere entrambi plausibilmente applicati, a composti solubili del cobalto — per esempio, cobalto cloruro o solfato — ed anche a particelle di cobalto metallico, che sono velocemente solubilizzati in sistemi biologici”. Le conclusioni dell'IARC erano basate sui risultati di numerosi studi di genotossicità in vitro ed in vivo (aberrazioni cromosomiali sono state trovate in sorci dopo somministrazione orale di cobalto cloruro (Palit et al., 1991); rottura del DNA è stata vista in linfociti umani esposti in vitro a concentrazioni non citotossiche di cobalto(II) cloruro (De Boeck et al., 1998; Lison et al., 2001). Il cobalto(II) cloruro esaidrato è classificato come cancerogeno di classe 2B dall'IARC: possibile cancerogeno per l'uomo. L'inalazione di cobalto cloruro nei ratti e nei sorci ha prodotto tumori ai polmoni, e per questo motivo è stata classificata come cancerogena (Carc. Cat 2, R493). Sulla base di sufficienti dati in vivo su cellule animali somatiche, il cobalto(II) cloruro esaidrato è classificato come mutageno (Muta. Cat 3, R684).

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: Max Fritz

al-ham-bic

2010-12-21 23:04

Nexus ha scritto:

...direi che si partiva dal presupposto che i reagenti non sono fatti per essere mangiati...

Parole sante... *Fischietta*

fosgene

2010-12-23 15:20

Ricordo che mio padre mi raccontava quando faceva esperimenti con il cloruro di cobalto.....

Lui diceva che tra i suoi reagenti aveva anche il K2O8S2 e che con esso sintetizzò acido solforico con il metodo del perossidisolfato!

Cose che io mi sogno la notte!

AgNO3

2010-12-24 11:20

beato lui,nonostante tutto ciò non rientri nell'argomento