Consigli per una scelta importante

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Elettronvolt

2011-07-14 23:51

Dopo aver concluso il mio lungo percorso da liceale, volevo chiedere a voi qualche dritta riguardo alla scelta universitaria (a Milano): la mia intenzione è quella di studiare e approfondire in modo serio quegli argomenti sui quali si basano le mie passioni (e i miei esperimenti "casalinghi";-). Tuttavia mi piacerebbe anche poter avere una discreta sicurezza per un eventuale lavoro futuro (perchè senza lavoro non si campa a lungo *Tsk, tsk* ). Ma visti i tempi che corrono, di certezze a questo mondo ne vedo poche... anyway, in un primo momento, ero indeciso se fare biotecnologie o chimica; poi però mi hanno sconsigliato biotecnologie per le difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quindi adesso sono fortemente orientato su chimica (anche perchè mi piacerebbe molto studiarla). Volevo però sapere se secondo voi la chimica garantisce realmente una qualche sicurezza per il futuro, perchè per alcuni è un dato certo, mentre in pratica non sempre le cose sono andate così (come ha detto anche quimico). In più non saprei se iscrivermi a chimica o a chimica industriale. Qualcuno sa darmi delle delucidazioni?

quimico

2011-07-15 06:53

a mio avviso se vuoi far Chimica a Milano, fai Chimica Industriale. ora come ora vedendomi attorno ho visto che col fatto di far tirocinio in azienda spesso queste ultime poi ti chiamano... invece chi sceglie Chimica Pura poi si trova con le braghe calate *Tsk, tsk* non sempre vale questa regola, sia chiaro... il mondo del lavoro ora è così. non si trova niente e se si trova è a progetto o a tempo determinato. 3+3 mesi e poi si cambia... a meno di non aver fortuna e allora il discorso cambia... in bocca al lupo. magari tra 3 o 5 anni tutto cambierà e non avrai problemi. vedendo i miei amici chi trova lavoro al volo sono o ingegneri gestionali o laureati in economia... anche qui non vale sempre la regola suddetta... saluti

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: Elettronvolt

petrolio

2011-07-15 10:13

Il problema è intimo anche a me. Ora, a differenza di Elettronvolt, a me rimane un anno di liceo. Tuttavia penso che se ho intenzione di fare domanda all'estero, o comunque in università più prestigiose, debba comunque avere le idee chiare da adesso, in modo da prepararmi ad ogni evenienza. Pongo dunque le mie domande: sostanzialmente in cosa consiste il lavoro del chimico puro? e poi, anche se so che varia da zona a zona, mediamente quanto si guadagna col dottorato?

quimico

2011-07-15 10:34

col dottorato in Italia guadagni niente. molto spesso lavori gratis. se vuoi guadagnare soldi devi farlo all'estero ma se vuoi far carriera devi andare in posti prestigiosi e lì accettano solo persone con 110 di voto laurea, almeno un paio di articoli scritti. se non hai questo meglio non provi neanche... e 4 anni di dottorato all'estero fidati che sono pesanti. perché farlo in Italia e poi andare 6 o 12 mesi all'estero è ridicola come cosa. poi ognuno fa come crede. io penserei fossi in te a finire BENE il liceo, poi penserei a scegliere oculatamente il CdL. se vuoi far Chimica e vuoi arrivare in alto studia studia studia. per cazzeggiare avrai tempo... lavoro del chimico puro? dipende cosa cerchi, cosa hai fatto... non è facile da dirlo così su due piedi. dipende anche soprattutto da chi ti assume... non pensa di andare a dirigere subito un laboratorio o simili. si inizia dai bassifondi, si deve sudare e sputare sangue. a me hanno offerto lavori da analista e/o manovalanza. senza esperienza non fanno di norma far ricerca&sviluppo. raramente si fa quello per cui si è con fatica studiato... non pensare che all'estero sia facile. anche qui o hai agganci o botte di culo. ma non contare sulle seconde. in bocca al lupo.

petrolio

2011-07-15 10:48

Grazie mille per la risposta tempestiva :-) Ho evitato di fare la maturità quest'anno per cercare di prendere la lode il prossimo, visto che da quello che ho sentito, nel curriculum è fondamentale anche il voto della maturità (che naturalmente non avrei massimizzato coi 9 crediti del 5° mancanti) Il lavoro mi preoccupa per la questione "agganci e botte di culo". In teoria ci dovrebbe essere un sistema di meritocrazia, ma ovviamente la pratica è tutt'altra cosa.. Poi, sempre che non disturbo, mi potreste dire quali sono delle buone università in italia? so che perugia è piuttosto buona per questo. il fatto è che andare all'estero dal primo anno, con o senza un financial aid, richiede troppo denaro, e io sono di famiglia piuttosto modesta. Quindi avevo pensato, per spese colossali, di fare la triennale qua, ovviamente cercando di ottenere il massimo, in modo da poi fare richiesta fuori.

quimico

2011-07-15 11:08

io conosco solo quelle al Nord... abitando a Como mi risulta difficile parle di ciò che non conosco. cerca con Google... non so *Si guarda intorno* capisco la tua rabbia per il discorso non meritocratico ma è l'Italia... non penso cambi...

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-15 13:40

Ciao petrolio, ciao quim, questo è anche un mio problema! a me tocca fare l'ultimo anno di liceo e ho sempre pensato di fare Chimica Pura, ma da quello che si vede/sente in giro per il chimico di sbocchi occupazionali c'è ne sono ben pochi.. Dunque sono in dubbio tra Chimica pura e Industriale. Ma mi chiedevo se fra le due ci fosse una differenza sostanziale.. sapete aiutarmi?

quimico

2011-07-15 13:57

Riporto dal sito www.unimi.it, riguardo alle due lauree triennali cosa si dice in merito a Chimica Industriale e Chimica. Il corso di laurea in Chimica Industriale ha l’obiettivo di formare un laureato che possieda le abilità, le conoscenze e gli strumenti culturali per ricercare, sviluppare e produrre per la società in ambito chimico nei settori della salute, dell’alimentazione, della cosmesi, dell’ambiente, dell’energia, delle comunicazioni, dell’arredamento, dell’automobile. Si propone inoltre di fornire capacità idonee a svolgere attività professionali, concorrendo ad attività in ambito industriale, quali ad esempio lo sviluppo di processi chimici; nei laboratori di ricerca, di controllo di impianti; nei settori della sintesi e caratterizzazione di nuovi materiali, dell'ambiente e dell'energia; in enti pubblici nei settori chimici e affini. Il corso di laurea in Chimica Industriale si prefigge di fornire allo studente gli strumenti sia per proseguire con studi superiori sia per inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro svolgendo attività professionale. Il corso permette di acquisire una solida formazione di base, non solo teorica ma anche sperimentale e applicativa, nei principali settori della chimica fornendo: * adeguata conoscenza degli strumenti per l'approfondimento degli aspetti più applicativi, come la connessione prodotto-processo; * capacità di valutazione degli aspetti teorici e pratici per il trasferimento della produzione di prodotti chimici dalla scala di laboratorio a quella industriale, nel rispetto dell’ambiente; * buona padronanza delle metodiche sperimentali in campo chimico ed industriale; * strumenti opportuni per inquadrare le conoscenze di chimica e di chimica industriale in relazione ad altre discipline scientifiche e tecniche; * approfondite conoscenze di base di carattere chimico-industriale, utili per l’inserimento in attività professionali che richiedano capacità di applicazione di metodi e di tecniche scientifiche moderni. Questo Corso di Laurea fornisce quindi le competenze necessarie al laureato per svolgere la propria attività negli specifici ambiti professionali, per interagire con le professionalità culturalmente contigue e per continuare gli studi nei corsi di Laurea Magistrale. I laureati saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali, anche concorrendo ad attività quali quelle della progettazione e sintesi di nuovi prodotti industriali per gli usi più svariati e successivamente di seguirne la realizzazione nelle aziende; di concorrere al collaudo e al controllo di impianti chimici di produzione, nonché di impianti di depurazione e disinquinamento, garantendone la sicurezza. Il chimico industriale può trovare impiego presso aziende chimiche e petrolchimiche, chimico-farmaceutiche, metalmeccaniche, di materie plastiche, coloranti, detersivi, adesivi, o operanti in campo ambientale. In ambito pubblico, i laureati in Chimica Industriale possono lavorare presso uffici tecnici ed ecologici di enti locali, nei laboratori delle dogane, in quelli provinciali di igiene e profilassi e di analisi o in servizi di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Gli sbocchi occupazionali sono presso enti di ricerca pubblici e privati, laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità ed industrie e ambienti di lavoro che richiedono conoscenze di base nei settori della chimica e della chimica industriale. Per il laureato è prevista l’iscrizione all’Albo dell’Ordine nazionale dei Chimici come Chimico junior, previo superamento dell’Esame di Stato. L'obiettivo formativo specifico del corso di laurea in Chimica è la formazione di un laureato che possieda le abilità e le conoscenze idonee a svolgere attività professionali nell’ambito della ricerca chimica, concorrendo ad attività quali l’applicazione delle procedure e dei protocolli chimici, lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi prodotti e materiali, la sperimentazione di nuove tecnologie, la realizzazione, sulla base di specifiche di prodotti, di analisi chimiche e controlli qualità che richiedono la padronanza di tecniche chimiche e strumentali e la successiva elaborazione delle relazioni relative ai risultati delle analisi, l’esecuzione dei test e delle prove di laboratorio per lo sviluppo di nuovi prodotti. Il corso di laurea in Chimica si prefigge l’obiettivo di mettere in grado lo studente sia di proseguire con studi superiori sia di inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro svolgendo attività professionale. Il percorso formativo consente di apprendere le necessarie tecniche sperimentali per la sintesi chimica, la determinazione di proprietà chimiche e chimico fisiche della materia,i metodi di analisi e gli strumenti di calcolo. Il corso di studio perseguirà l’intento di fornire : * adeguata conoscenza dei diversi settori della chimica, negli aspetti di base, teorici, sperimentali e applicativi e adeguata preparazione di base nelle discipline matematiche e fisiche; * padronanza degli strumenti atti ad inquadrare le conoscenze chimiche specifiche elle loro relazioni con altre discipline scientifiche e tecniche; * buona conoscenza delle metodiche sperimentali di laboratorio; * completa conoscenza di base di carattere chimico, utile per l’inserimento in attività lavorative che richiedono familiarità col metodo scientifico; * capacità di applicare metodi e tecniche innovative e di utilizzare attrezzature complesse; * capacità di conformarsi all’evoluzione della disciplina, d’interagire con le professionalità culturalmente contigue e di continuare gli studi nei corsi di Laurea Magistrale. Gli sviluppi professionali individuati per il Laureato in Chimica risultano da iniziative organizzate a cura del Consiglio di Coordinamento Didattico e da indagini effettuate dagli organi del settore. I laureati saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali, anche concorrendo ad attività quali quelle nei laboratori di ricerca sia in ambito pubblico che privato, di controllo e di analisi; nei settori della sintesi e caratterizzazione di nuovi prodotti e di nuovi materiali, della salute, dell’alimentazione, della cosmetica applicando le metodiche disciplinari di indagine acquisite. Gli sbocchi occupazionali sono presso enti di ricerca pubblici e privati, laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità ed industrie e ambienti di lavoro che richiedono conoscenze di base nei settori della chimica. Per il laureato di questa classe è prevista l’iscrizione all’Albo dell’Ordine nazionale dei Chimici come Chimico-junior, previo superamento dell’Esame di Stato.

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: **R@dIo@TtIvO**

de Homunculis

2011-07-15 16:47

Posso riportare la mia esperienza, sperando che possa risultare utile.

Io lavoro da due mesi in un laboratorio di analisi acque di un'azienda siderurgica. Laureati in chimica? Solo uno (ecceto due dirigenti), con la qualifica di tecnico...la sua mansione? Analisi dei metali su ICP_MASSA per 8 ore al giorno. Premetto che nel mio laboratorio abbiamo due cromatografi ionici, spettrofotometro FT-IR (che utilizzo io), assorbimento atomico, spettrofotometri a flusso continuo e UV-Visibile, gascromatografi e HPLC, tutti in mano a periti chimici. Abbiamo anche un laboratiorio sperimentale di metallurgia, anche quì chimici laureati manco a pagare...solo ingegneri. Mi auguro che le realtà industriali non siano tutte cosi *help*

quimico

2011-07-15 17:00

in mano a periti chimici perché così li si paga poco. e non venitemi a dire che un perito prende di più di un laureato *Si guarda intorno* periti chimici bravi quanto volete ma non hanno le conoscenze di un laureato. i laureati in Italia sono sottopagati e sfruttati fino all'osso. promettono loro di tutto ma poi niente. solo contratti a progetto, da 800€ al mese. con quei soldi non ci paghi manco le bollette, figurarsi mutuo o un'automobile... non dico vadano pagati tanto ma... cacchio. chiedono anni di esperienza ma nessuna azienda fa fare loro esperienza. parlo per esperienza diretta. sono uscito con un buon voto al liceo e pure all'università, ho lavoro in diversi progetti che hanno portato ad articoli, ho fatto una tesi su un argomento nuovo e molto ampio. ho sempre ricevuto elogi e ho una lettera scritta dal mio relatore. e lui non è un pivello ma un docente con 40 anni di chimica sulle spalle. non servono a niente a quanto pare. fuck

lorenzo

2011-07-15 19:57

quimico ha scritto:

col dottorato in Italia guadagni niente. molto spesso lavori gratis.

Non vorrei dire stronzate, ma un mio amico andrà a fare il dottorato in chimica inorganica a Milano e prenderà 1200 euro al mese (o così mi ha detto)...

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-15 21:36

si ma 1200 euro non sono tanti e non bastano lo stesso! io penso che un chimico debba guadagnare dai 1700 in su! essere chimici è difficile non si può guadagnare quanto un operaio..(nessuna critica agli operai sia ben chiaro!) non penso che all'estero paghino così poco..

NaClO3

2011-07-16 01:28

spero di non dire nulla di gia detto, questo è un argomento vastissimo.

la mia breve esperienza nel campo della "chimica alimentare" mi ha portato a vedere il mio campo come un gran distributore di lavoro, basta il diploma e hai già un buon posto, ovviamente si parla di lavoro a progetto o ancora peggio interinale, io pensavo di iscrivermi alla U. degli Studi di Milano nel dipartimento di chimica pura.

so che un chimico industriale ha molte più possibilità se si dimostra opportuno nei tirocini "in fabbrica".

ma ripeto, parlo per quel che conosco e per il mio campo, l'ilimentare.

nell'alimentare cìè una gran domanda di lavoratori(e di questi ultii ce ne sono pochi), si dovrà sempre produrre cibo e trovare nuovi modi per produrlo meglio e di più.

questa è la mia, forse un po' troppo ottimistica, opinione.

quimico

2011-07-16 07:37

1200€? ho amici che fanno dottorato a Milano in ogni dove (Chimica) e prendono massimo 900€/mese *Si guarda intorno* boh, mi pare strano paghino così tanto... pagano 2500€/mese in Svizzera *Si guarda intorno* tanto per farti un esempio... se lo pagano così bene (si fa per dire) meglio per questo tuo amico

jobba

2011-07-16 08:08

Elettronvolt ha scritto:

la mia intenzione è quella di studiare e approfondire in modo serio quegli argomenti sui quali si basano le mie passioni (e i miei esperimenti "casalinghi";-). Tuttavia mi piacerebbe anche poter avere una discreta sicurezza per un eventuale lavoro futuro

Scegli le tue passioni almeno realizzi te stesso! (che non è poco)quanto al lavoro,se avrai fortuna troverai ciò per cui hai studiato altrimenti farai altro.Non è facile trovare lavoro oggi.... domani chissà.Hai la possibilità di scegliere,sceli le passioni che ti hanno spinto fino ad adesso,scegli cio che ti piace,forse in futuro non lo potrai più fare.

Prova già a cercare lavoro vedrai che non sarà una passeggiata,forse finirai gli studi prima di trovare qualcosa di decente.

Magari avrai fortuna... inizia ,cerca, valuta e fai le tue scelte.

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-16 08:39

io la penso pure come jobba, condivido ogni cosa che ha detto, è meglio realizzare se stessi e fare ciò che piace! Io penso di andare all'estero a lavorare ma ancora ho tanti anni davanti..

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-16 12:47

so che i professori universitari guadagnano molto bene, spero sia vero, ma di sicuro dopo la laurea in chimica non mi metterei ad insegnare ma a sperimentare :-P

Dott.MorenoZolghetti

2011-07-17 13:32

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

so che i professori universitari guadagnano molto bene, spero sia vero, ma di sicuro dopo la laurea in chimica non mi metterei ad insegnare ma a sperimentare :-P

Penso che tu abbia le idee un po' confuse in merito agli universitari...asd

Elettronvolt

2011-07-17 23:21

Grazie a tutti per i vostri interventi! Vedo con dispiacere che il problema coinvolge parecchie persone... Da quello che mi sembra di aver capito, è molto difficile fare una stima sulla situazione attuale e, in misura maggiore, su quella futura. A questo punto direi che la cosa migliore da fare è quella di studiare semplicemente ciò che appassiona, vista l'impossibilità di ogni previsione. Vorrei ora spostare l'attenzione su un altro punto, che ritengo comunque molto importante: qualcuno di voi ha esperienze riguardo al fare ricerca all'estero? Per quanto possa essere poco "patriottico", in situazioni estreme bisogna pur vivere di qualcosa... tuttavia anche questa via non è molto facile. Conosco una biologa per esempio che ha fatto ricerca in America per 4 anni, ma poi ha deciso di ritornare in Italia per le dure condizioni di vita. Voi avete qualche conoscenza o esperienza su tale argomento?

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-18 09:01

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Penso che tu abbia le idee un po' confuse in merito agli universitari...asd

dottore mi hanno sempre detto che i prof universitari guadagnano bene! Rolleyes

Dott.MorenoZolghetti

2011-07-18 13:13

Non so chi te lo abbia detto, comunque ha mentito.

**R@dIo@TtIvO**

2011-07-25 11:19

capito.. sogni infranti...

Dott.MorenoZolghetti

2011-07-25 15:06

Eh...tutti viviamo di sogni, poi qualcuno ci sveglia e ci sta pure antipatico...ma è bene diffidare da chi ci illude e sorride...cullandoci nella menzogna.

Biohazard

2011-07-25 18:19

Elettronvolt ha scritto:

Dopo aver concluso il mio lungo percorso da liceale, volevo chiedere a voi qualche dritta riguardo alla scelta universitaria (a Milano):

la mia intenzione è quella di studiare e approfondire in modo serio quegli argomenti sui quali si basano le mie passioni (e i miei esperimenti "casalinghi";-). Tuttavia mi piacerebbe anche poter avere una discreta sicurezza per un eventuale lavoro futuro (perchè senza lavoro non si campa a lungo *Tsk, tsk* ). Ma visti i tempi che corrono, di certezze a questo mondo ne vedo poche... anyway, in un primo momento, ero indeciso se fare biotecnologie o chimica; poi però mi hanno sconsigliato biotecnologie per le difficoltà di trovare un lavoro in Italia, quindi adesso sono fortemente orientato su chimica (anche perchè mi piacerebbe molto studiarla). Volevo però sapere se secondo voi la chimica garantisce realmente una qualche sicurezza per il futuro, perchè per alcuni è un dato certo, mentre in pratica non sempre le cose sono andate così (come ha detto anche quimico). In più non saprei se iscrivermi a chimica o a chimica industriale.

Qualcuno sa darmi delle delucidazioni?

Io sono biologo molecolare e come laurea in Italia offre tanto quanto biotecnologie, infatti faccio tutt'altro per campare. Io ti consiglierei o ingegneria chimica o Chimica e tecnologie farmaceutiche (CTF) così per male che ti vada vai a fare il farmacista (posto ipersicuro che non conosce crisi):-P

Best Regards

Biohazard

Shiny

2011-08-01 13:16

io sconsiglio di lavorare studiando..sopratutto con la chimica..io non c'è la farei, poi se vuoi riuscite, complimenti a voi xD comunque non so come sei messo, ma io sto li con la borsa di studio (che in emilia romagna è notevolmente alta rispetto a quella della mia regione) se supero gli esami la regione mi dà 5700 euro...ovviamente la maggior parte, quasi tutti, sono spesi in automatica per l'alloggio nello studentato, la mensa, le rate universitaerie ecc...ovviamente è grazie alla borsa di studio che riesco ad essere li..se no il cavolo!! :-P

**R@dIo@TtIvO**

2011-08-01 13:22

eh infatti ! ci vogliono i money e l'idea del lavoro non piace neanche a me! soprattutto se si è in questa facoltà.. si parla di affittarmi una casa là vicino e gestirmi i viveri da solo (con l'aiuto dei parenti) quant'è l'iscrizione per questa facoltà?


beh io borsa di studio non ne ho anche perché mi manca un anno alla fine del liceo ma non penso di uscire con 100 asd, tuttavia le borse di studio si ottengono anche all'Uni con voti alti (30) presi nelle materie del primo anno, posso sperare solo in quelle borse... *Fischietta*

Maxwell

2012-02-08 22:23

Salve a tutti :-D Rispolvero questo topic perchè mi trovo in una situazione simile a quella di chi lo ha aperto. Sto cercando di fare chiarezza sul mio futuro universitario (ultimo anno di liceo), e l'unica certezza che ho è comunque l'ambito scientifico che sicuramente sceglierò. Devo dire che non avevo seriamente considerato chimica, la vedevo come molto "inorganica" (=noiosa) e come laurea più spendibile per un lavoro in industria che, come mi piacerebbe, nella ricerca; invece mi solleticava molto biologia... Però nessuna delle "specializzazioni" di bio mi ha colpito particolarmente (ma suppongo anche perchè non le conosco a fondo). Guardandomi a torno ho riconsiderato chimica, e ho cambiato la concezione abbastanza semplicistica che avevo sulla disciplina in sè e per sè, però ho molti dubbi sul "dopo": con una laurea in chimica ci sono le possibilità, anche all'estero, di fare poi ricerca per esempio presso università oppure la quasi totalità dei laureati in chimica viene assorbito da aziende? Purtroppo è anche colpa mia che non riesco a mettere bene a fuoco questa vastissima disciplina, quindi chiunque volesse darmi dei consigli sarebbe graditissimo

lorenzo

2012-02-09 15:38

Fare chimica dà assolutamente un sacco di possibilità in ambito lavorativo, molte di più che biologia (anche perché c'è molta più gente che fa biologia). Tuttavia, devi tener di conto che chimica è un corso molto difficile. Sii pronto a studiare un sacco di matematica e fisica!

Maxwell

2012-02-09 17:57

Che fosse difficile non ne dubitavo, ma la cosa non mi preoccupa eccessivamente visto che ormai ho trovato il mio metodo e non ho problemi nelle materie scientifiche; volevo però sapere di più, anche da altri se possono illuminarmi, in particolare sulla ricerca all'estero, su che rami siano prediletti etc etc qualunque informazione sarebbe gradita!

ricky

2012-02-13 12:31

per me prima di pensare alla ricerca all'estero dovresti prima pensare a cosa ti piacerebbe studiare. Io per esempio prima ho deciso di fare la triennale in chimica industriale, poi da li decido per la specialistica. Per me va affrontato un problema alla volta tanto da qua a quando ti laurei ne passa di tempo e le cose cambiano. E anche le tue idee cambieranno. Comunque ti dico solo una cosa: "non è tutto oro quello che luccica"= non pensare che all'estero sia tutto perfetto e che l'italia faccia schifo. Ci sono aspetti positivi e negativi sia in Italia sia all'estero semplicemente per noi risaltano di più quelli dell'Italia perchè ci viviamo e quindi ci siamo a contatto, poi sicuramente sarà anche perchè forse il nostro paese ne ha anche di più di difetti ma non pensare che varcato il confine sia tutto perfetto e stupendo.... io ti consiglio di pensare a cosa ti piace per scegliere il corso di studi poi affronti la triennale e nel mentre capirai tante cose che ti permetteranno di prendere ulteriori decisioni per il futuro. Sono dell'idea che chi è bravo e si impegna prima o poi verrà ripagato.

raelmozo

2012-03-31 19:30

Rispolvero anche io il thread, ma con domande leggermente diverse per le quali spero non mi picchierete, in quanto molto "ingenue". Piccola spiegazione: non ho 17 anni, ma un bel po' di più, le scelte della vita mi han portata a decidere che volevo il diploma. La scelta per la chimica è stata dettata da tradizione di famiglia e perché per un quindici anni ho lavorato nel campo delle vernici per edilizia. Al momento di scegliere una scuola serale, tra il disegnare mele e pere all'artistico e scoprire cosa fosse il biossido di titanio rutilo (la base per tutte le vernici) ho scelto il secondo. Ora frequento con profitto la IV all'itis Casale di Torino e lavoro in un'importante laboratorio di analisi ambientali: ho fatto quest'estate uno stage e mi han chiesto di restare a coprire una maternità. Direi che la mia piccola soddisfazione personale, per una che fino a due anni fa non aveva idea di cosa fosse una buretta, me la son tolta anche se faccio tutto il giorno COD, Bod's, titolazioni e analisi di inorganica - acque. Detto ciò, e mi scuso di avervi tediato con i fattacci miei, vorrei iniziare a ponderare delle scelte. All'università andranno pochi: vuoi per i costi, vuoi perché, comunque, lavoriamo e quasi nessuno di noi potrà permettersi economicamente di vivere di solo studio. Siamo in media trenta-quarantenni, con famiglia, casa: purtroppo bisogna essere pragmatici (mentre i ragazzini che fanno il serale per aver cannato per molti anni il diurno, be', stendiamo veli pietosi). Ma facciamo finta che io riesca ad arrivare in Corso Massimo angolo Via Caluso - dove si trova la facoltà di chimica di Torino - [edit: non è lì ma a me piace lì, se una sogna allora che sogni bene :-D ] e facciamo finta che sia lì davanti a un ipotetico tabellone su cui sono elencate le varie facoltà: cosa significano? Chimica organica: cosa mi fa studiare? Chimica pura: cosa mi fa studiare? Industriale: impianti o cos'altro? Altri indirizzi? Quali sono? Esistono lauree brevi? Tutte hanno l'obbligo di frequenza? Esiste un indirizzo che sia più teorico degli altri e permetta di conciliare lavoro e studio? Vi ringrazio per non esser morti di noia. :-)

Dott.MorenoZolghetti

2012-03-31 20:18

Il Casale...quanti ricordi meravigliosi...quante ore perse in via Rovigo...ah, la gioventù, non torna più...

Quanto alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, corso di Laurea in Chimica...beh, l'ingresso è in via Pietro Giuria, angolo corso Raffaello. ;-)

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: raelmozo

raelmozo

2012-03-31 20:21

ah, non è quel palazzone meraviglioso? (inizio bene, accidenti) Dott. Zolghetti, se può consolarla fonti attendibili mi han detto che dal 1964 a oggi non ci son state variazioni di planimetria nell'edificio. Sospetto che le tapparelle ruste che fisso io all'intervallo alle 20 siano le stesse che fissava lei anni fa. La sede di corso Ciriè è più moderna, in confronto.

Dott.MorenoZolghetti

2012-03-31 20:38

Gli avvolgibili saranno ancora quelli, ma io manco dal Casale da non troppi anni! :-@

Però ciò che la memoria mi presenta non sono tanto ricordi sull'edificio, quanto sulle persone che vi lavoravano...ah, se quelle aule, se quei laboratori potessero parlare!

Chissà perchè, negli ITIS per periti chimici ci sono sempre elementi strani. Stessa cosa mi è capitata al Volta di Alessandria... asd

raelmozo

2012-03-31 20:41

In effetti ci son parecchi elementi degni di attenzione (amore infinito per il prof. Bianchi di Organica Laboratorio) mentre personaggi storici son andati in pensione (Aiello, Murano). Ma torniamo alla mia curiosità di aver "spiegazioni" sugli indirizzi di facoltà, suvvìa.

Chemistry4888

2012-03-31 20:50

Ciao realmozo

Sono andato a curiosare nel sito dell'università da te citata, Università di Torino in via Caluso. Il link della facoltà è questo riportato:

http://www.unito.it/unitoWAR/page/dipartimenti2/D011/P149400427701331217450294

Nell'elenco dei corsi presenti, troverai "Corso di studi in chimica", cliccandoci ti aprirà un altra pagina web in cui troverai sulla sinistra l'opzione "offerta formativa", cliccandoci scoprirai tutto sul corso di studi in chimica (laurea in chimica pura).

Questo tipo di corso è un corso triennale (laurea breve in 3 anni), in cui ottieni una conoscienza generale su tutte le materie chimiche (analitica, fisica, chimica fisica, organica, inorganica, polimeri ecc ecc).

Il corso di chimica organica da te citato dovrebbe essere un corso di laurea magistrale (tenuto in 2 anni), troverai questa informazione sempre nella pagina del corso in chimica (in fondo a sinistra c'è l'opzione "lauree Magistrali";-). Il nome di questo corso è metodologie chimiche avanzate, cliccandoci puoi accedere a tutte le informazioni su di esso.

Ho frequentato all'università di camerino il corso di "Metodolie chimiche avanzate" scegliendo l'indirizzo " Sintesi e reattività molecolare" (corso di chimica organica ed inorganica in poche parole ma c'era l'opzione di poter scegliere anche il corso di chimica analitica). In questo corso ti specializzi nel settore della sintesi in tutti i suoi aspetti, reazioni, ottimizzare una sintesi, problematiche di una sintesi e tanti altri aspetti che ora non sto a citare.

Il corso di laurea in chimica industriale è un corso di impiantistica chimica, orientato verso la costruzione/progettazione/ottimizzazione di impianti chimici. Un corso "non proprio chimico" o meglio è un corso di chimica visto sotto un ottica ingegneristica. Magari qualche utente del forum laureato in chimica industriale può spiegarti in maniera più chiara ed esauriente questa tipologia di laurea.

Tutte le lauree oggi come oggi sono lauree brevi (3 anni) con l'opzione di effettuare la magistrale (2 anni) dopo il conseguimento della triennale.

Per il tipo di lavoro che stai svolgendo, ti consiglierei di effettuare una laurea triennale in chimica pura poi in seguito se avrai la possibilità/voglia e tante altre belle cose, credo che la laurea magistrale in chimica analitica possa aiutarti molto in funzione del lavoro da te descritto. Naturalmente questo è solo un consiglio ;-)

Esistono tanti altri corsi che cambiano da università ad università (chimica ambientale, dei beni culturali, dell'alimentazione ecc ecc), ti consiglio sempre di chiedere alle segreterie in modo da avere la miglior informazione riguardanti le facoltà e i vari corsi annessi.

Spesso i corsi e l'organizzazione delle facoltà cambiano annualmente quindi ripeto, la cosa migliore che puoi fare è passare in segreteria e chiedere direttamente a loro. Sicuramente ti daranno un libricino, spesso chiamato "Guida dello studente" in cui sono presenti tutti i vari corsi di studi presenti nell'università dove troverai un sacco di informazioni utili.

Dopo aver fatto questo, puoi farti lasciare dalla segreteria il nome del docente responsabile del corso di studi e fare direttamente due chiacchiere con lui. Naturalmente lui ti parlerà del corso come qualcosa di fantastico e meraviglioso, se vuoi un giudizio più "oggettivo" la cosa migliore è chiedere a qualche studente che sta frequentando quel corso di studi.

Spero di esserti stato d'aiuto

In bocca al lupo per i tuoi studi e per il tuo lavoro!

I seguenti utenti ringraziano Chemistry4888 per questo messaggio: raelmozo

raelmozo

2012-03-31 20:55

grazie, guardo subito il link: vi avevo dato un'occhiata mesi fa ma non mi aveva lasciata incuriosita verso un indirizzo piuttosto che un altro. sei stato gentilissimo e molto esauriente (non sapevo che il biennio si chiamasse magistrale). purtroppo temo che la scelta sarà molto legata alla possibilità di NON frequentare, sempreché io ci arrivi alla maturità, fattore da tenere alquanto in considerazione.

Chemistry4888

2012-03-31 21:03

Certo certo il fattore della frequenza è importante ma non è obbligatoria per tutti i corsi. Se parli con il docente responsabile del corso può darti un permesso speciale che ti permette di non seguire i corsi ed effettuare solo l'esame finale.

A Camerino ci sono molte persone che usifruiscono di questa opzione (in quanto come te lavorano), è molto comoda e ti permette di studiare a casa nel "tempo libero" ed andare all'università solo per fare gli esami!!

Non ti resta che informarti :-D

raelmozo

2012-03-31 21:06

che, poi, a me sarebbe piaciuto fare un qualcosa di "storico", tipo studiare semantica e storia della chimica, ma informandomi mi han detto che son corsi tenuti dal professor Cerruti - sempre a Torino - e sono extra laurea.

Chemistry4888

2012-03-31 21:16

Nel mio piano di studi della triennale nel corso di "Chimica generale" era presente la storia della chimica, interessante molto interessante (non viene mai chiesta all'orale). Inoltre al corso di "Chimica Generale" era associata anche una parte relativa alla sicurezza in laboratorio, in cui ci illustravano i vari pericoli delle attrezzature e delle varie sostanze, davvero molto interessante ed estremamente utile (questo lo chiedono sempre all'orale).

Scusate per l'OT :-D

raelmozo

2012-03-31 21:19

Nessun OT, ho chiesto a voi perché avete esperienza, quindi tutto è ottimo per incuriosirmi verso qualcosa piuttosto che altro

Obama

2013-06-02 19:04

Ehi, scusate se commento a più di uno o due anni di distanza. Ho trovato molte informazioni interessanti, che cercavo da tempo, solo che adesso, nel "lontano" Giugno 2013, sono molto curioso di sapere che cosa avete scelto come facoltà e dove, e vi sarei molto grato (sempre che ne abbiate voglia) se commentaste facendomi sapere come vi trovate, dato che a due anni di distanza, sono nella vostra stessa identica situazione (mi riferisco specialmente a Elettronvolt,Petrolio e Rad, ma anche a tutti quelli che a distanza di due anni si sentono di aggiungere qualcosa).

Grazie :-D