2017-05-24, 11:50 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2017-05-24, 12:10 da Roberto.)
Volevo da tempo cimentarmi con la cromatografia su colonna e come al solito mancando di professionalità e di $$$, ho deciso
di annoiarvi mostrando la mia nuova creatura "La colonna cromatografica su colonna felina".
Essendo di una semplicità estrema potrei esimermi dal spiegarvi nei dettagli la sua costruzione. ma non sono così buono:
Materiali occorrenti, ovviamente un tubo di vetro sufficientemente lungo alla cui estremità ho fissato un tappo di gomma sigillato
con collante epossidico e silicone rosso per alte temperature attraverso il quale ho passato un vecchio rubinetto di una buretta rotta.
Come primo filtro ho disposto un paio di cm di lana di vetro, perchè ? E chi lo sa! C'è l'avevo...
In seguito un cm di sabbia, all'altra estremità un secondo tappo forato conduce ad un piccolo compressore che mette la colonna sotto pressione
senza esagerare diciamo 1,2 atm, il tutto fissato al lato vuoto di una pinza ragno che supporta una buretta che con questo progetto non centra nulla.
Come vi mostra il mio assistente legnoso, ora tocca al più ed al meglio ovvero la carica assorbente, so che nei laboratori seri si fa uso di apposita polvere
di allumina o di gel di silice strutturati in modo professionale e di eluenti costosi quanto introvabili, essendo il mio lab all'insegna della cialtroneria, tanta professionalità
sfigurerebbe quindi mi rivolgo a quello che ho intorno e nel caso specifico:
Eluenti - Acqua, alcool etilico, esano, acetone, benzina avio, diluenti sintetici.
Fissanti - Resina scambiatrice ionica (da un vecchio filtro), silica gel (da lettiera gatto) Bentonite (non l'ho trovata) silice sinterizzata (da lettiera gatto)
Tra tutte le topate l'unica che mi ha dato qualche soddisfazione è la lettiera per felini CAT-SAN a base si silice senza deodoranti e senza agglomeranti, non ho la composizione
esatta ma credo sia SiO2 e CaO portati ad alta temperatura (sinterizzati) possiede una struttura a setaccio che assorbe velocemente le deiezioni feline.
Ho fatto una prova veloce con la clorofilla usando l'alcool come eluente e devo dire che il risultato essendo in assoluto la prima cromatografia su colonna che faccio mi ha dato
soddisfazione.
Una cosa che debbo migliorare è la granulometria del prodotto, in origine si presenta con granelli di 3-4 mm che mi sembravano eccessivi ma li l'ho ridotti in polvere troppo fine
producendo un ostruzione esagerata, con una colonna di 4-5 Cm e sotto pressione, l'eluente passava con un ratio di una goccia ogni 10-12 secondi, devo in seguito setacciare il prodotto in misura di 0,2-0,3 mm, per il resto mi sembra che separi molto bene.
Ho proceduto a riempire la colonna in questo modo, sulla base di sabbia ho riempito a metà la colonna con alcool, poi ho versato la silice picchiettando in modo che si distribuisse bene, poi ho aggiunto un altro cm di sabbia e ho portato l'eluente al pari con essa, ho introdotto 1 ml di soluzione di clorofilla (alcool + spinaci) e aprendo il rubinetto ho lasciato che passasse la sabbia, in seguito ho riempito la colonna di alcool e attaccato il compressore in modo che l'anello colorato passasse nella silice separando la clorofilla da quello che credo sia carotene o un mix di esso.
La separazione viene meglio evidenziata da una lampada UV
NB i pallini rosa che si vedono per fluorescenza in fondo alla colonna, sono sferette di resina a scambio i. rimasti intrappolati nel filtro di uscita, non è clorofilla speedy :-)
Ecco questo è tutto, spero di avervi annoiato, così imparate a recensire bellissime sintesi, per me inarrivabili ah ah ah
Roberto.
di annoiarvi mostrando la mia nuova creatura "La colonna cromatografica su colonna felina".
Essendo di una semplicità estrema potrei esimermi dal spiegarvi nei dettagli la sua costruzione. ma non sono così buono:
Materiali occorrenti, ovviamente un tubo di vetro sufficientemente lungo alla cui estremità ho fissato un tappo di gomma sigillato
con collante epossidico e silicone rosso per alte temperature attraverso il quale ho passato un vecchio rubinetto di una buretta rotta.
Come primo filtro ho disposto un paio di cm di lana di vetro, perchè ? E chi lo sa! C'è l'avevo...
In seguito un cm di sabbia, all'altra estremità un secondo tappo forato conduce ad un piccolo compressore che mette la colonna sotto pressione
senza esagerare diciamo 1,2 atm, il tutto fissato al lato vuoto di una pinza ragno che supporta una buretta che con questo progetto non centra nulla.
Come vi mostra il mio assistente legnoso, ora tocca al più ed al meglio ovvero la carica assorbente, so che nei laboratori seri si fa uso di apposita polvere
di allumina o di gel di silice strutturati in modo professionale e di eluenti costosi quanto introvabili, essendo il mio lab all'insegna della cialtroneria, tanta professionalità
sfigurerebbe quindi mi rivolgo a quello che ho intorno e nel caso specifico:
Eluenti - Acqua, alcool etilico, esano, acetone, benzina avio, diluenti sintetici.
Fissanti - Resina scambiatrice ionica (da un vecchio filtro), silica gel (da lettiera gatto) Bentonite (non l'ho trovata) silice sinterizzata (da lettiera gatto)
Tra tutte le topate l'unica che mi ha dato qualche soddisfazione è la lettiera per felini CAT-SAN a base si silice senza deodoranti e senza agglomeranti, non ho la composizione
esatta ma credo sia SiO2 e CaO portati ad alta temperatura (sinterizzati) possiede una struttura a setaccio che assorbe velocemente le deiezioni feline.
Ho fatto una prova veloce con la clorofilla usando l'alcool come eluente e devo dire che il risultato essendo in assoluto la prima cromatografia su colonna che faccio mi ha dato
soddisfazione.
Una cosa che debbo migliorare è la granulometria del prodotto, in origine si presenta con granelli di 3-4 mm che mi sembravano eccessivi ma li l'ho ridotti in polvere troppo fine
producendo un ostruzione esagerata, con una colonna di 4-5 Cm e sotto pressione, l'eluente passava con un ratio di una goccia ogni 10-12 secondi, devo in seguito setacciare il prodotto in misura di 0,2-0,3 mm, per il resto mi sembra che separi molto bene.
Ho proceduto a riempire la colonna in questo modo, sulla base di sabbia ho riempito a metà la colonna con alcool, poi ho versato la silice picchiettando in modo che si distribuisse bene, poi ho aggiunto un altro cm di sabbia e ho portato l'eluente al pari con essa, ho introdotto 1 ml di soluzione di clorofilla (alcool + spinaci) e aprendo il rubinetto ho lasciato che passasse la sabbia, in seguito ho riempito la colonna di alcool e attaccato il compressore in modo che l'anello colorato passasse nella silice separando la clorofilla da quello che credo sia carotene o un mix di esso.
La separazione viene meglio evidenziata da una lampada UV
NB i pallini rosa che si vedono per fluorescenza in fondo alla colonna, sono sferette di resina a scambio i. rimasti intrappolati nel filtro di uscita, non è clorofilla speedy :-)
Ecco questo è tutto, spero di avervi annoiato, così imparate a recensire bellissime sintesi, per me inarrivabili ah ah ah

Roberto.