Di norma il primo picco, salve eccezioni, è il picco del solvente o la miscela di solventi usato per eluire il campione, e non viene considerato. Si riconosce perché è un picco che va fuori scala ed è stretto (nel caso ad esempio di un GC che usa un detector a cattura elettronica); in altri casi non si vede perché il solvente non è visibile al detector o viene eliminato di default dal programma dell'elaboratore.
Non capisco da dove sia uscito che i picchi larghi escano sempre con tempi di ritenzioni maggiori

mentre a tempi di ritenzione inferiori i picchi siano più stretti

Ho ancora nel pc vecchi cromatogrammi di analisi di pesticidi in acqua di lago e non capita un caso del genere...
Forse, ho capito cosa vuol dire...
Aumentando la risoluzione (di solito) aumenta il tempo di stazionamento in colonna, in quando la fase mobile è per maggiore tempo a contatto con la fase stazionaria della colonna. Quindi i primi picchi sono meno risolti rispetto a quelli successivi, e quindi di norma di cercano condizioni di lavoro sempre più precise e fini. Quando il parametro R
S > 1.5 i picchi sono ben risolti, se invece è <1.5 sono male risolti. Per migliorare, si può intervenire su tre parametri: selettività efficienza e ritenzione.