DDT sintesi
Bug 
Da tempo volevo provare la sintesi del DDT (DicloroDifenilTricloroetano), la quale sempre cozzava contro la necessità di utilizzare l'acido clorosolfonico HOClSO2 come reagente indispensabile, il quale, oltre che molto tosto da usare (ma questo è il problema minore...) è assai problematico da reperire.
Navigando in rete ho scoperto che l'acido clorosolfonico NON è indispensabile.
Mezzo secondo di riflessione: caspita che colpaccio, proviamo questa storica condensazione! (Zeidler, 1874).
Detto fatto, ecco la procedura.

Materiale occorrente:

- cloralio idrato
- clorobenzene
- acido solforico
- isopropanolo
- vetreria opportuna
- tempo di attesa a disposizione

Ecco le reazioni di massima:

   

In una beuta da 100 ml con tappo smerigliato, porre 4 g di idrato di cloralio in 4,2 ml di clorobenzene, riscaldando leggermente fino a soluzione completa. Porre su agitatore magnetico e aggiungere lentamente 66 g (36 ml) di acido solforico concentrato.
   

La miscela diventa leggermente lattiginosa; mescolare sempre per un'ora circa e poi lasciar riposare fino al giorno successivo, con tappo ermeticamente chiuso. Mescolare ancora e lasciar riposare ulteriori 4 giorni (o più), mescolando ogni tanto il liquido giallino torbido. Si trova alla fine formato un solido immerso in un liquido giallo carico.
   

Aprire cautamente il tappo (attenzione all'eventuale sovapressione! essere sempre cauti quando si fanno queste cose!) e versare il contenuto in un becker da 600 ml pieno per un terzo di ghiaccio.
   

Mescolare, risciacquare bene la beuta e filtrare su buchner, trattenendo il solido nel becker e facendo passare prima tutto il liquido acido, biancastro anche oltre il filtro. Risciacquare e lavare, cercando di spappolare bene il residuo abbastanza colloso con 30 ml di acqua, poi con 20 ml di soluzione al 5% di bicarbonato di sodio e poi con ulteriori 50 ml di acqua, usando sempre il filtro precedente e aspirando bene.
   

Ricristallizzare il prodotto da isopropanolo (80 ml isopropilico + 20 ml acqua) e lasciar raffreddare lentamente e riposare mezza giornata. Filtrare e seccare all'aria. Resa 3,3 g (circa 46%) di DDT, compresa la discreta quantità di isomeri (il cloro va in -o oltre che in -p, come nel prodotto industriale).
La resa non è eccelsa ma accettabilissima, visto che abbiamo evitato l'uso del clorosolfonico (e non è poco!). Ritengo che con un tempo di attesa ancora più lungo (io ho già più che raddoppiato quello della bibliografia) sia possibile aumentare un po' la resa.
   

Il DDT cristallizza (con questo sistema) in piccolissimi aghetti perfettamente bianchi, lanosi e leggerissimi, insolubili in acqua, di odore leggero ma persistente e molto caratteristico, non spiacevole.
(Naturalmente ho fatto il test "mosche e formiche": è lui, è lui, non c'è dubbio...).

[Attualmente ho una specie di "random access" :-P al Web: in caso di commenti probabilmente non risponderò subito]
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Veramente eccezionale!
Sai che come sintesi mi sembra di aver sempre visto questa? Adesso per curiosità cerco anche quella con la cloridrina solforica.
Dicci un po', a noi che non l'abbiamo mai visto dal vivo: cosa fanno esattamente gli insetti al suo cospetto? Immagino sia una scenetta curiosa... asd
E per i fanatici dell'odore: com'è esattamente? Dolciastro alla CHCl3, o canforato alla cloretone?

EDIT: ho letto anche l'altra con il clorosolforico, ora è tutto più chiaro. Quindi al posto del normale solforico darebbe rese migliori l'utilizzo dell'oleum 20% o di HSO3Cl
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interessante sintesi come sempre al. il DDT mi ha sempre affascinato e mi fa tornare alla mente i racconti della mia bisnonna... quando era piccola mi ha detto che avevano cosparso lei e i fratelli di DDT per dimostrare che non faceva male all'uomo *Si guarda intorno* cazzata *Tsk, tsk*

diciamo che come al pure io evitere l'uso del clorosolforico, perché l'ho usato. e l'oleum al 20% in SO3 non è cosa da gente in erba *help*
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Al ... Al.. Al.. questa sintesi era scritta nella mia agendina :-( credevo che sarei stato in tempo di farla, mi ero pure procurato i reagenti asd !!
Al io l'avrei proposta proprio così senza oleum! Caspita mi hai battuto nel tempo asd Comunque davvero bella come sintesi, la proverò lo stesso, mica ho comprato il clorobenzene per niente ...
"La Chimica è un mondo da scoprire, credi di sapere tutto e non sai niente, apri un libro ne apri un altro ne apri 1000 e ancora non basta, la Chimica è la Vita!"
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Accidenti R@d, adesso ho capito perchè mi fischiavano le orecchie quando mi hai lanciato tutte quelle parolacce... :-P :-P
Prova e poi ci sai dire la tua resa, non aver fretta nel tirar fuori il prodotto dalla beuta!
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Più che con l'oleum (questo non l'ho mai posseduto) il metodo classico impiega l'acido clorosolfonico, con il quale avevo già una specie di appuntamento specifico per il DDT (ringraziando una persona se per caso mi leggesse).
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L'odore è molto particolare, difficilmente descrivibile; se non sapessi cos'è, all'olfatto direi in ogni caso che deve essere un prodotto "clorurato", ma non so se rendo l'idea perchè sono sensazioni di esperienza personale.
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Gli insetti mostrano (dopo un tempo adeguato, l'azione non è immediata) degli spasmi muscolari, vien meno la coordinazione, e alla fine kaputt... mi spiace solo non poterlo provare con le dannate zanzare, perchè queste mica si fanno acchiappare! azz!
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Max Fritz
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eh? cosa?
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(2011-08-12, 10:21)zodd01 Ha scritto: Che schifo!

*Si guarda intorno* che schifo la sintesi? non penso che si riferisca a questo.. penso che si riferisse al modo in cui gli insetti soccombano dinnanzi a lui!! giusto?!
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Riesumo questa discussione perchè ho provato anche la sintesi di questo interessante composto, ottenendo interessanti risultati. Inoltre ho trovato un paio di articoli accademici interessanti, il primo tratta della purificazione e dell'analisi del DDT commerciale e della sintesi di alcuni derivati dell'isomero con i due atomi di cloro dell'anello benzenico in para; il secondo invece tratta della sintesi di alcuni omologhi del DDT (io sto tentando la sintesi, e per ora pare venga bene, del composto con l'1-bromonaftalene al posto del clorobenzene).

Intanto devo dire che ho moltiplicato un po' di volte le dosi utilizzate da al per ottenere una discreta quantità di prodotto in modo da tentare una buona purificazione senza ritrovarmi con 2 microcristalli alla fine...asd
In una bottiglia con tappo a smeriglio ho messo 40g di cloralio idrato (non di autosintesi) e 360ml di acido solforico conc. Ho agitato fino a dissoluzione dell'aldeide e poi ho aggiunto mescolando 42ml di clorobenzene. Ho seguito le indicazioni riportate nel primo post facendo riposare però 10 giorni. Al termine ho lanciato in circa 500ml di acqua distillata. Il calore prodotto dall'acido solforico ha fatto fondere il DDT in un comodo monoblocco compatto che si è solidificato ed è stato facilissimo da filtrare e lavare. Per diluizione con ulteriore acqua non è precipitato più nulla. Resa 61,3g di prodotto grezzo e un po' umido (83%) il rapporto tra il DDT e l'iso-DDT (con un cloro in 2-) dovrebbe essere di 4:1 circa.

   

Ho proceduto ad una ricristallizzazione da esano (come suggerisce il primo articolo, o meglio loro dicono etere di petrolio che bolle tra 50 e 60°) e ho ottenuto 30g (41%) di DDT in forma microcristallina

       

Ora da quello che dice il primo articolo dovrebbe essere l'isomero con i due atomi di cloro in para, bello puro. Non so se ricristallizzare un'ulteriore volta da metanolo oppure tenermi il prodotto così in vista di una futura sintesi di qualche derivato interessante.

Allego i due articoli,sono molto interessanti come lavori e molto stimolanti dal punto di vista della chimica pratica! Ho dovuto caricare il primo su rapidshare perchè troppo grande...


Allegati
.pdf  simili DDT.pdf (Dimensione: 499.63 KB / Download: 277)
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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Molto utile per ammazzare i bruchi sui cavoli di Mario. Bella sintesi, ma uno spreco di cloralio, molto più utile per altre sintesi. In USA è sotto controllo legale. ;-)
Una preghiera: non sopporto di leggere i nomi degli elementi al plurale. Clori, carboni, zolfi, azoti, ecc. sono orribili a vedersi. Tollero idrogeni e ossigeni, ma se si può meglio al singolare, anteponendo "atomi di ...". Grazie.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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quimico




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