2015-01-14, 15:21
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Sono a sottoporvi un quesito che spero la vostra esperienza possa aiutare a dipanare:
L'analisi della determinazione del COD in un acqua reflua industriale.
Il metodo di analisi "incriminato" è quello con bicromato di potassio.
avevo preparato un campione di acqua contaminata con diverse sostanze organiche (acido tricloro acetico, metanolo esano) e secondo il calcolo puramente stecchiometrico fatto a tavolino dovevo ottenere un COD di circa 600.
Il risultato analitico fatto da un laboratorio esterno è di 205
Una motivazione addotta per questa marcata differenza fra dato atteso e dato sperimentale è che per il metodo l'esano è "trasparente", ovvero non da contributo, perchè il bicromato non lo ossida ...
è plausibile questa motivazione? davvero il bicromato non ossida (in circa 2 ore di digestione) l'esano (n-esano)?
Sono a sottoporvi un quesito che spero la vostra esperienza possa aiutare a dipanare:
L'analisi della determinazione del COD in un acqua reflua industriale.
Il metodo di analisi "incriminato" è quello con bicromato di potassio.
avevo preparato un campione di acqua contaminata con diverse sostanze organiche (acido tricloro acetico, metanolo esano) e secondo il calcolo puramente stecchiometrico fatto a tavolino dovevo ottenere un COD di circa 600.
Il risultato analitico fatto da un laboratorio esterno è di 205
Una motivazione addotta per questa marcata differenza fra dato atteso e dato sperimentale è che per il metodo l'esano è "trasparente", ovvero non da contributo, perchè il bicromato non lo ossida ...
è plausibile questa motivazione? davvero il bicromato non ossida (in circa 2 ore di digestione) l'esano (n-esano)?