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Gigamega dubbio esistenziale... Cosa cambia tra uno spettrometro e uno spettrofotometro? Con questi strumenti è possibili determinare universalmente la composizione di un campione? Se si è una misurazione solo qualitativa?
Grazie in anticipoooo!
"Ai chimici fa piacere che nessuno riesca davvero a capire di cosa stanno parlando." - Kary Mullis
Emanuel B. Savini
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Con il termine spettrometro intendi una grandissima famiglia di apparati che di danno, appunto, uno spettro come risultato della misura. Uno spettrofotometro è una sotto categoria di spettrometro che utilizza una radiazione elettromagnetica per distinguere le varie componenti del campione.
Per quanto riguarda la determinazione universale direi che dipende da che miscela stai analizzando, in base a quella puoi determinare quale tecnica sia la migliore, per esempio se dovessi analizzare una miscela di idrocarburi saturi di sicuro un'analisi NMR non di darà moli risultati mentre con uno spettrometro di massa potresti risolvere semplicemente il problema o viceversa se avessi una miscela di isomeri un'analisi di massa non ti direbbe pressoché nulla mentre analisi NMR o IR risolverebbero facilmente il problema!
Il bello della spettrometria è che è anche quantitativa (utilizzando strumenti adatti si intende) dato che nella maggior parte dei casi si può ricavare la concentrazione di una specie dall'area o dall'altezza del relativo picco nello spettro utilizzando ad esempio una taratura con campioni a concentrazione nota.
Ci sono soltanto due possibili conclusioni: Se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura. Se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta. (Enrico Fermi)
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