2015-11-16, 17:27
Perché l'effetto induttivo può aumentare o diminuire l'acidità?
Dubbio teoria |
2015-11-16, 17:27 Perché l'effetto induttivo può aumentare o diminuire l'acidità? 2015-11-16, 18:43 Prendo come esempio di composto acido il fenolo Ar-OH. Il suo equilibrio di dissociazione in acqua é: Ar-OH(aq) ![]() Ka = [Ar-O-][H+]/[Ar-OH] = 1,1·10^-10 Se sul fenolo c'è un sostituente più elettronegativo del carbonio al quale è legato, ad esempio, un alogeno, esso attrae elettroni dall'anello e stabilizza lo ione fenato: 2-Br-Ar-OH(aq) ![]() Ka = [2-Br-Ar-O-][H+]/[2-Br-Ar-OH] = 4,1·10^-9 Quindi il 2-bromofenolo è un composto più acido del fenolo. In generale un sostituente in grado di attirare elettroni dall'anello rende più facile il distacco dell'idrogeno acido come H+. Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) 2015-11-16, 22:10 Perché quindi i gruppi alchilici negli alcol diminuiscono l'acidità essendo elettorn donatori?? 2015-11-16, 22:56 Appunto, per la stessa ragione!!! Il gruppo -CH3 ha un debole effetto induttivo, è un debole elettron donatore di elettroni all'atomo di carbonio cui è legato l'-OH. Intensiva la carica negativa dello ione alcoolato, rende meno stabile lo ione, perciò rende l'acido più debole. Più sostituenti alchilici legati al C-OH ci sono, più elevato è l'effetto induttivo e meno acido sarà l'alcool. La scala di acidità è: CH3OH > alcool 1^ > alcool 2^ > alcool 3^ Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) |
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