(EDTA)cuprato(II) di sodio
Rispetto a quello con Fe(III) la sintesi di questo composto è un po' più difficile poichè è molto più solubile.
Facendo reagire CuSO4 e l'edta tetrasodico risulta quasi impossibile separare il prodotto dal solfato di sodio che si forma.

Occorre quindi seguire un'altra strada partendo direttamente dall'acido:

H4(EDTA) + CuCO3 + 2 NaOH --> Na2[Cu(EDTA)] + CO2 + 3 H2O

REAGENTI
- EDTA
- Rame carbonato (basico...)
- Sodio idrossido

PROCEDURA
Miscelare 2,5 g di CuCO3 appena precipitato (è basico, ma facendo i calcoli stechiometrici a monte il contenuto di Cu non varia...) e 6 grammi di EDTA. Aggiungere 150 ml d'acqua.
Il colore della sospensione diventa subito più scuro e la dissoluzione del carbonato è abbastanza rapida.
Porre su piastra e scaldare a 60-70°C.

   

Solubilizzare 1,6 grammi di NaOH in 50 ml d'acqua. Aggiungere lentamente questa soluzione nella beuta di reazione. Lasciar reagire, sempre a caldo, per una buona mezz'ora.
Togliere la beuta dalla piastra e filtrare il poco precipitato indisciolto (probabilmente un po' d'acido in eccesso).
La soluzione appare di un colore blu molto acceso.

   

Porre la soluzione in un becher bello grande e far evaporare a 70°C. Ci vorrà un po'...
Ridurre a consistenza sciropposa (10 ml circa) e far raffreddare. Neanche così si avrà una precipitazione significativa del prodotto. Ho deciso allora di porre il tutto in essiccatore a NaOH per qualche giorno.
Dopo tre o quattro giorni si può tirare fuori dall'essiccatore e asciugare su carta assorbente.

Il prodotto si presenta come una polvere blu. Non risulta deliquescente.
La resa è stata di 4 grammi (50% circa della teorica), non c'è male. Merito dell'essiccatore.

       
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Mario, Dott.MorenoZolghetti, MaXiMo, fosgene
Che tu sappia, la soluzione com'è paragonata a quella del solfato?
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In che senso?
Se parli dell'aspetto quella del complesso ha un colore molto più intenso, a parità di concentrazione, rispetto a una di CuSO4...
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Esatto, mi incuriosiva la tonalità! Le soluzioni sature di solfato non sono effettivamente le più scure, né le più brillanti!
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Curiosamente questo prodotto non trova applicazione in fitoterapia (che io sappia) a differenza del suo omologo con il ferro (III), impiegato per la lotta alla clorosi. Non sono però certo che ci sia anche il sodio nel complesso ferrico, anzi quasi certamente c'è il potassio.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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(2013-11-30, 15:00)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Curiosamente questo prodotto non trova applicazione in fitoterapia...

No, no, c'è eccome.
Sono sicuro di averlo visto nei prodotti che tiene o teneva il mio fornitore "agricolo", proprio CuEDTA.
Leggere le etichette della composizione chimica dei fitofarmaci o anticrittogamici è una mia costante ;-)
Sicuramente sarà in associazione con il "potassio" (inteso come sale aggiunto di questo elemento) quale fondamentale vegetale o per sinergia per l'azione con il Cu.
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Non ho ben capito, perché si usa proprio quello col potassio come fitofarmaco?

( prima o poi dovrò decidermi a comprare KOH... asd )
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Davvero Al? Se lo hai visto allora c'è. Non mi è mai capitato tra le mani, per questo lo escludevo. Sarebbe interessante sapere a quale impiego è destinato.

Si usa un sale potassico e non sodico perchè il sodio è un buon veleno per la maggior parte dei vegetali superiori. Tutto qua. :-)
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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ohilà
MgCu[EDTA].6H2O

In modo molto simile al precedente si può sintetizzare anche questo. Si fanno reagire, a caldo e in sospensione acquosa, 3,5 g di H4(EDTA) e 1,5 g di CuCO3.
Si aggiunge poi un grammo di MgCO3. Si scalda per un'altra mezz'ora e si filtra.
Si fa evaporare fino a 15 ml circa.
E' un po' meno solubile dell'altro, quindi si può evitare l'essiccatore e usare un bagno di ghiaccio per completare la precipitazione.

E' una polverina celeste, un po' più chiara rispetto al complesso col sodio.

   

Ho preso spunto da qui:

http://www.scielo.br/scielo.php?script=s...2000500006

- Da buon ignorante della chimica dei complessi vi chiedo: è possibile sostituire il magnesio con un altro metallo (magari di transizione...)?
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Nell'articolo parlano anche di un sale con Zn, ma comunque ho qualche dubbio sulla formazione di questi complessi con questi controioni...l'EDTA è un ottimo chelante anche per Mg e Zn e non capisco perchè si debba formare il complesso da te preparatoe non una miscela dei due tipo [Cu(EDTA)]2- e [Mg(EDTA)]2-...


Allegati
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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