ESERCIZIO PERMANGANATO
Buonasera   :-) . Come anticipato posto quest'altro esercizio sul quale ho molti più dubbi del precedente. Allego il procedimento, in modo tale che qualcuno possa controllarlo e dirmi eventualmente dove ho sbagliato :-) . Grazie anticipate come sempre a chi mi dedicherà parte del suo tempo.  :-)


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È tutto corretto ;-)
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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Frank94
Grazie mille davvero :-) . Ma avrei una domanda. Se volessi ragionare in normalità dovrei trasformare la molarità dell'ossalato in normalità, dunque dato che ci sono 2 cariche nella reazione dell'ossalato con il calcio, otterrei una normalità di 0,1 N (invece di 0,05). A questo punto moltiplico per il volume e ottengo 4 milliequivalenti (volume è 40 ml). Sottraggo 4 milliequivalenti a 0,3 milliequivalenti ricavati dalla concentrazione normale del permanganato per il volume (0,02 * 15) e ottengo 3,7, che sono diversi da 1,85. Se continuassi così poi dovrei usare i PESI EQUIVALENTI, non quelli MOLECOLARI, giusto?
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Certo, perché in 1 mol di CaCl2 ci sono 2 eq di CaCl2, perciò:

eq totali C2O4(2-) = 0,1 eq/L · 0,040 L = 0,0040 eq = 4,0 meq
eq MnO4(-) = 0,02 eq/L · 0,015 L = 0,00030 eq = 0,30 meq
eq CaCl2 = 4,0 - 0,30 = 3,7 meq in 25 mL = 37 meq in 250 mL = 0,037 eq in 250 mL
mol CaCl2 = 0,037 eq / 2 eq/mol = 0,0185 mol
m CaCl2 = 0,0185 mol · 110,99 g/mol = 2,053 g CaCl2

OPPURE

m CaCl2 = 0,037 eq · (110,99/2) g/eq = 2,053 g CaCl2
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
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Frank94
Grazie mille ancora :-) . Ho notato solo un ultimo problema, se proseguissi con l'esercizio e decidessi di usare gli equivalenti, non mi troverei gli stessi valori rispetto a quando ho deciso di usare la molarità. Le spiego. Ho 3,7 meq in 25 ml, li porto a 35 ml e ottengo 5,18 meq. Ho la Normalità dell'EDTA che è 0,1 N. Per ottenere il volume, divido gli equivalenti per la normalità (5,18/0,1) ottenendo 51,8, contro i 25,9 che avevo prima (sono ml). Mi potrebbe spiegare dove sbaglio per favore? E, un'altra cosa, la molarità e la normalità dell'EDTA sono uguali, giusto? Oppure in questo caso per passare da Normalità a Molarità devo dividere per due? (Molarità = Normalità / e-, nella complessazione dell'EDTA con il calcio ci sono 2 cariche da considerare, essendo il calcio bivalente). Per favore mi dica se sbaglio o meno.
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Apparentemente il tuo ragionamento non fa una piega. Però nelle titolazioni complessometriche con EDTA, lo ione metallico, qualsiasi sia la sua carica, reagisce sempre in rapporto molare di 1:1 con l'EDTA:

Ca2+ + Y4- --> [CaY]2-

La molarità dell'EDTA coincide numericamente con la normalità, perciò 0,1 eq/L = 0,1 mol/L.
Per lo ione Ca2+ invece la molarità è la metà della normalità:
M CaCl2 = 0,037 eq / (2 eq/mol · 0,250 L) = 0,074 mol/L
Al p.e. della titolazione complessometrica si ha:
mol Ca2+ = mol EDTA
0,074 mol/L · 0,035 L = 0,1 mol/L · x
x = V EDTA = 0,0259 L = 25,9 mL
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
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Frank94
Professoressa, io la ringrazio tantissimo, ma continuo a non capire. Se io ragionassi come dice lei con la Normalità allora otterrei sempre risultati differenti. Le spiego: Normalità del CaCl2 = 3,7 equivalenti / 250 = 0,148 N. In 35 ml ho 0,148*35 = 5,18 meq. Ora li divido per la normalità che è 0,1 N e ottengo un volume di 51,8 ml. Quello che non capisco è: dato che la normalità e la molarità dell'edta sono uguali, è normale che escano valori diversi a seconda del fatto che io ragioni con la normalità o con la molarità? Perchè se ragiono con la molarità (che è sempre 0,1) ottengo un volume di 25,9 ml, se ragiono con la normalità ottengo un volume di 51,8. Per favore mi dica se è normale che esca così o c'è qualcosa che continuo io a non capire.
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Ho capito perfettamente quello che intendi: 1 equivalente di titolato reagisce sempre con 1 equivalente di titolante.
Non è corretto che facendo i calcoli con la normalità risulti un volume doppio di EDTA rispetto ai calcoli con la molarità.

Effettivamente c'è qualcosa che sfugge anche a me, ma, al momento, non capisco cosa, non ho mai svolto i calcoli delle titolazioni complessometriche con la normalità.
Ci medito un po' e poi ti so dire; nel frattempo tu prova a chiedere al tuo docente.
Ciao
Luisa

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Frank94
Chiederò e le farò sapere tramite messaggio privato. :-) Grazie mille per la disponibilità e pazienza, se per caso dovesse capire questa stranezza, per favore, mi contatti in privato. Buona serata :-)
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