Salve, ho un dubbio su alcuni esercizi svolti del mio libro a proposito della legge di Nerst.
"Calcolare il potenziale di un semielemento costituito sa una bacchetta di rame immersa in una soluzione contente 1,00x10^3 mol dm^(-3) di CuSO4 alla temperatura standard.
Nello svolgimento scrive la reazione di riduzione e cioè
Cu^(2+) + 2e^(-) ---> Cu
Il potenziale standard della coppia Cu^(2+)/Cu e 0,342 v
E poi come ovvio che sia applica la legge di Nerst:
E=E(standard) - 0,0582/2 x log (1/10^3)=0,253
Non capisco perchè la concentrazione del rame è messa al denominatore se nella legge di Nerst va messa al numeratore la concentrazione dela specie ridotta e perchè la concentrazione della specie ossidata è uguale ad 1 (chi si ossida in questa reazione?)
Grazie per l'aiuto!
L'equazione di Nernst per un semielemento può essere scritta in due modi:
E = E° - 0,05916/ne- x log [Red]/[Ox]
E = E° + 0,05916/ne- x log [Ox]/[Red]
Come vedi, il rapporto fra le concentrazioni delle specie Ox e Red dipende dal segno algebrico che metti davanti al termine logaritmico.
Nella semireazione di riduzione
Cu2+ + 2e- --> Cu(s)
La forma ossidata è lo ione rameico, mentre la forma ridotta è il rame metallico solido.
[Cu2+] = 1,00·10^3 mol/L 1000 M, mi sembra un po' strano, secondo me è 1,00·10^-3 mol/L, cioè 0,00100 M
Come in tutte le reazioni che avvengono in soluzione acquosa le concentrazioni (le attività) delle specie in soluzione acquosa sono espresse in mol/L.
Le concentrazioni delle specie solide e liquide pure e del solvente acqua sono unitarie.
Le concentrazioni delle specie gassose sono espresse con la loro pressione parziale in atm (Pi = xi · Ptot)
L'equazione di Nernst è dunque:
E = 0,342 + 0,05916/2 x log 1,00·10^-3 = 0,253 V
oppure
E = 0,342 - 0,05916/2 x log (1/1,00·10^3) = 0,253