Buongiorno a tutti!
Scusate, non sono un chimico e avrei bisogno di un parere esperto.
Negli ultimi tempi mi sono interessato ad alcuni elettrolizzatori da autotrazione, sono apparecchi relativamente semplici in grado di produrre gas di Brown, o ossidrogeno, che immesso nel condotto di aspirazione dovrebbe (e qui il condizionale è d'obbligo) migliorare l'efficenza della combustione del gasolio.
Chi ha montato questi apparecchi si dice soddisfatto e denuncia prestazioni superiori di due punti percentuali (dal 15% al 30%), soprattutto in termini di risparmio di carburante. Per non parlare dei produttori che si spingono fino al 50%.
Ora, mi risulta che l'ossidrogeno concorre all'innalzamento del potere antidetonante di una miscela di idrocarburi come il gasolio, ma il dubbio è rappresentato dalla quantità di gas necessaria affinchè l'adozione di un dispositivo di questo tipo, alimentato dall'alternatore, sia conveniente.
Insomma, in che misura l'ossidrogeno si combina con il gasolio e che resa ha?
Scusate la genericità della questione e grazie per ogni risposta.
Carlo Messaggi: 3589 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1080 Discussioni: 198 Registrato: Oct 2008 Su un forum (visibile in prima pagina di Google cercando "gas di Brown) c'è addirittura chi propone macchine "ad entropia costruttiva...". CR-2868, meno male che hai usato e sottolineato il condizionale, visto che il secondo principio della termodinamica è ancora valido... almeno fino a stamattina! Ci sarebbero da scrivere troppi commenti sul post, mi astengo Fortunatamente i principi della termodinamica continuano ad essere validi  Ciò non toglie, credo, che l'energia prodotta dall'addittivazione del carburante con ossidrogeno possa essere superiore a quella necessaria a produrlo per elettrolisi. Magari mi sfugge qualcosa... Il problema, da un altro punto di vista, è che chi ha adottato questo tipo di elettrolizzatori si dice soddisfatto, dati empirici alla mano, e chi non ce l'ha... dice che non funziona! Qualcosa non quadra e voglio proprio vederci chiaro. Messaggi: 3589 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1080 Discussioni: 198 Registrato: Oct 2008 (2010-05-12, 11:07)CR-2868 Ha scritto: ...l'energia prodotta dall'addittivazione del carburante con ossidrogeno possa essere superiore a quella necessaria a produrlo per elettrolisi... Volevo astenermi ma non ci riesco. Solo un punto, tralasciamo gli altri per pietà. Anche ammesso (ma NON concesso visto che stiamo parlando di un motore reale e non immaginario) che additivando 2 H2+ O2 al carburante aumenti l'energia, CHI mi ha fornito l'energia per l'elettrolisi? Con quale rendimento? Forse maggiore di 1? (> 100%) Se questo marchingegno produce un sistema con ciclo termodinamico globale a rendimento maggiore di 1, chiamatemi per il Nobel che vengo ad applaudire fino a spellarmi le mani  . Grazie per la risposta, considera che non sono un chimico ed è per questo che ho una serie di dubbi che vorrei chiarire.
Se non erro durante il processo di cracking chimico, per esempio nella raffinazione del petrolio, in una delle ultime fasi gli idrocarburi vengono addittivati di idrogeno, ricavato da una precedente fase, per innalzarne indirettamente il potere antidetonante, cioè il numero di ottani.
Ma a prescindre da questa eventualità, le (poche) ricerche serie che ho letto sostengono che l'immissione di ossidrogeno nella camera di combustione ha come effetto quello di accelerare e favorire la combustione riducendo nettamente le quantità di idrocarburi incombusti, da cui l'incremento di potenza a parità di consumo o viceversa e una riduzione di residui azotati e carboniosi allo scarico (se non erro, vado a memoria).
Insomma, è chiaro che l'elettrolizzatore alimentato dall'alternatore assorbe potenza dal motore nella misura di alcune decine di ampere, il che si traduce in un aumento dei consumi, ma quello che vorrei sapere è se il bilancio energetico finale sia favorevole o meno.
Se si trattasse di alimentare il motore direttamente a idrossigeno è chiaro che questo bilancio sarebbe in perdita, ma nel momento in cui si tratta di drogare una miscela di idrocarburi non ne sarei così certo.
Mi servono ulteriori informazioni sulla reazione ossidrogeno / idrocarburi. Messaggi: 91 Grazie dati: 13 Grazie ricevuti: 22 Discussioni: 11 Registrato: May 2009 Non ti saprei aiutare riguardo la reazione dell'ossidrogeno con gli idrocarburi... tuttavia mi sembra di aver letto da qualche parte che l'introduzione del gas all'interno del motore potrebbe a lungo termine (e anche qui meglio usare il condizionale) rovinare alcune parti meccaniche perchè dicono che il gas possa in qualche modo reagire con esse; ma sono solo cose che ho sentito e che magari possono essere completamente errate. Sì, ho affrontato anche la questione dell'usura dei materiali.
Il problema è reale in quanto l'idrogeno esercita un forte potere erosivo sui metalli, in particolare l'alluminio di cui sono costituite le testate dei motori.
Gli effetti più gravi si evidenziano attorno alle sedi delle valvole, che possono danneggiarsi anche seriamente. :corrosivo:
Tale problema però emerge nel caso in cui il motore sia alimentato esclusivamente a idrogeno! Problema che sperimentalmente si risolve, o perlomeno si riduce, con l'utilizzo di acciaio sinterizzato per le sedi delle valvole e gli eventuali altri componenti più a rischio.
Nel caso in oggetto invece la quantità di ossidrogeno mescolata al gasolio nella camera di scoppio è inferiore al 1%. Bisogna inoltre considerare che il gasolio da autotrazione è addittivato di sostanze lubrificanti che hanno proprio la funzione di proteggere le parti in movimento (prevalentemente valvole e loro sedi, ma anche fasce elastiche e superficie del cilindro), perciò il rischio non sussiste. Niente, eh? Nessuno che sappia dare una pallida risposta alle mie questioni? Messaggi: 3589 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1080 Discussioni: 198 Registrato: Oct 2008 (2010-05-14, 15:02)CR-2868 Ha scritto: Niente, eh? Nessuno che sappia dare una pallida risposta alle mie questioni? Io te l'ho data una risposta, chiara che più chiara non si può...  [Ma se la risposta non è conforme alle aspettative e non viene presa in considerazione, non resta che continuare la ricerca della pietra filosofale... pardon, del moto perpetuo...  (cioè di quel sistema che genera più energia di quella che consuma)]. Auguri! Ma no, figurati, non è questione do conformità ed anzi ti ringrazio per aver almeno provato a dare una risposta.
Però non mi soddisfa in quanto stiamo parlando di due energie differenti, una è quella necessaria a realizzare l'elettrolisi, l'altra quella generata durante la combustione dall'addittivazione del gasolio.
Si tratta di reazioni e grandezze diverse, non c'entri nulla la termodinamica (credo, come ho detto non sono un chimico) senza considerare che non si tratta assolutamaente di moto perpetuo perchè vi è un continuo apporto esterno di acqua, senza alcun riciclo.
Il consumo dell'elettrolizzatore è chiaro e può essere facilmente tradotto in grammi di carburante in un tempo dato, ma non è per nulla chiaro quale sia l'incremento (perchè un incremento c'è, è indubbio) dell'energia della combustione quando alla miscela di idrocarburi è aggiunto ossidrogeno.
Possibile che decine di migliaia di utenti in tutto il mondo dichiarino di ottenere risparmi di carburante del 15%/30% (che non è proprio poco) mentre chi non ha questo dispositivo continui ad affermare che non può funzionare?
Quasi quasi me ne costruisco uno e faccio un test... |