Energia di ionizzazione

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AndreaCCDD

2021-07-24 13:48

Buonasera,

mi stavo chiedendo quale fosse il motivo per cui in alcuni libri di teoria c'è scritto che il potassio si ionizza più facilmente di elementi come l'uranio, per esempio. A ragionamento, l'energia di ionizzazione diminuisce lungo un gruppo, visto che ci sono più livelli energetici che fanno da "schermo" rispetto all'attrazione del nucleo, quindi per strappare un elettrone ho bisogno di meno energia in elementi "verso il basso" di un gruppo. La risposta risiede forse nel numero di elettroni sul livello più esterno?

Grazie.

Geber

2021-07-25 08:21

Dall'alto verso il basso in un gruppo, la carica nucleare aumenta ma la carica nucleare effettiva diminuisce. Se la carica nucleare effettiva è maggiore, allora l'energia di ionizzazione sarà maggiore perché maggiore energia deve essere spesa per rimuovere un elettrone dall'influenza del nucleo.

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AndreaCCDD

2021-07-25 13:07

Geber ha scritto:

Dall'alto verso il basso in un gruppo, la carica nucleare aumenta ma la carica nucleare effettiva diminuisce. Se la carica nucleare effettiva è maggiore, allora l'energia di ionizzazione sarà maggiore perché maggiore energia deve essere spesa per rimuovere un elettrone dall'influenza del nucleo.

Forse sono io che non capisco, ma secondo il tuo ragionamento la carica nucleare effettiva è maggiore negli elementi "in alto" in un gruppo e minore negli elementi "in basso"; dunque, se il potassio si trova in alto (maggiore energia nucleare effettiva) e l'uranio si trova in basso (minor energia nucleare effettiva), dovrebbe essere maggior l'energia necessaria per ionizzare il potassio rispetto all'uranio (ovviamente i due elementi non si trovano nello stesso gruppo, ma era un ragionamento in generale), però io ho trovato scritto il contrario

Geber

2021-07-25 17:43

Ok ma l'uranio che si trova negli attinidi ha una configurazione elettronica molto più complessa del potassio. Tanto è vero che il potassio perde un elettrone e diventa ione potassio e non esistono altri ioni stabili, l'uranio invece può perdere tre, quattro, cinque o sei elettroni formando quattro ioni diversi, anche se solo alcuni stati di ossidazione sono stabili.

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