2010-11-23, 22:27
Buonasera a tutti.
Spero di avere azzeccato la sezione giusta del forum.
Leggendo qua e là cos'è l'equazione di Schroedinger, ho ancora dei dubbi a rigrardo.
[Correggetemi dove sbaglio]
Da quanto ho capito è un'equazione in funzione di 3 punti (x,y,z, prendendo come centro degli assi il nucleo dell'atomo) che restituisce dei valori detti autovalori che permettono di determinare, se elevati al quadrato, la percentuale di probabilità di trovare un elettrone in un volume infinitesimo con centro un quel punto.
I valori presi in considerazione devono essere paragonati a delle quantità di energie multiple di un quanto, sennò il valore si scarta.
L'equazione d'onda (questo è l'altro nome dell'eq di S.) può essere usata solo per atomi monoelettronici come l' H (idrogeno) o l'Elio+ (Elio Catione).
Quindi per gli altri atomi, come si fa? Si applicano delle correzioni.
I numeri quantici, al di là di cosa rappresentano (n=energia, dimensione; l= forma; m=orientamento; m(l)= spin dell'elettrone) si capiscono sempre dall'equazione?
A questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_quantico_principale, c'è l'immagine dell'idrogeno.
Come è ottenuta? Con qualcosa tipo esposizione a raggi X? E L'idrogeno, che ha un solo elettrone, come fa ad avere addirittura gli orbitali d??
E' lo stesso elettrone che, eccitato, descrive tutti quelli orbitali?
E' possibile una roba simile? un elettrone che dal sottolivello 1s schizza, solo soletto al livello 4d lasciando tutti gli altri orbitali "vuoti"?
Ho un po' di confusione eh..
Vincenzo.
Spero di avere azzeccato la sezione giusta del forum.
Leggendo qua e là cos'è l'equazione di Schroedinger, ho ancora dei dubbi a rigrardo.
[Correggetemi dove sbaglio]
Da quanto ho capito è un'equazione in funzione di 3 punti (x,y,z, prendendo come centro degli assi il nucleo dell'atomo) che restituisce dei valori detti autovalori che permettono di determinare, se elevati al quadrato, la percentuale di probabilità di trovare un elettrone in un volume infinitesimo con centro un quel punto.
I valori presi in considerazione devono essere paragonati a delle quantità di energie multiple di un quanto, sennò il valore si scarta.
L'equazione d'onda (questo è l'altro nome dell'eq di S.) può essere usata solo per atomi monoelettronici come l' H (idrogeno) o l'Elio+ (Elio Catione).
Quindi per gli altri atomi, come si fa? Si applicano delle correzioni.
I numeri quantici, al di là di cosa rappresentano (n=energia, dimensione; l= forma; m=orientamento; m(l)= spin dell'elettrone) si capiscono sempre dall'equazione?
A questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_quantico_principale, c'è l'immagine dell'idrogeno.
Come è ottenuta? Con qualcosa tipo esposizione a raggi X? E L'idrogeno, che ha un solo elettrone, come fa ad avere addirittura gli orbitali d??
E' lo stesso elettrone che, eccitato, descrive tutti quelli orbitali?
E' possibile una roba simile? un elettrone che dal sottolivello 1s schizza, solo soletto al livello 4d lasciando tutti gli altri orbitali "vuoti"?
Ho un po' di confusione eh..

Vincenzo.