Esakis(urea)cromo(III) cloruro
Ho trovato un po' di tempo per fare questo semplice complessino...

REAGENTI
- Cloruro di cromo(III) esaidrato
- Urea
- Acido cloridrico

PROCEDURA
Disciogliere 5,4 grammi di CrCl3 e 7,2 grammi di urea in 20 ml di acqua distillata. Acidificare con qualche goccia di acido cloridrico 3M.

   

Scaldare la soluzione su piastra senza bollire finché non si forma un abbondante precipitato. Per raffreddamento solidifica quasi completamente.
Ricristallizzare la polvere così ottenuta dalla minima quantità di acqua a 60°C.
Precipitano dei simpatici aghetti verdi per un totale di soli 2,2 grammi: questo complesso infatti è parecchio solubile. 
La resa può essere aumentata ponendo la miscela di ricristallizzazione in un essiccatore a NaOH.

       

Fonte:

.pdf  complessi cromo.pdf (Dimensione: 152.7 KB / Download: 418)
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Questi complessi hanno qualche utilità pratica?
Cioè, sono utili per altre sintesi o in campo analitico?
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(2015-07-20, 16:35)Igor Ha scritto: Questi complessi hanno qualche utilità pratica?
Cioè, sono utili per altre sintesi o in campo analitico?

Per quel che ne so io non servono a un tubo...  asd

Ma chissà, forse c'è qualche applicazione che mi sfugge.
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Stupendi. Permane il colore dello ione Cr(III) in soluzione.
Speravi cambiasse colore? Hai in mente altri complessi con il Cr(III)?
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FLaCaTa100
(2015-07-20, 23:12)quimico Ha scritto: Stupendi. Permane il colore dello ione Cr(III) in soluzione.
Speravi cambiasse colore? Hai in mente altri complessi con il Cr(III)?

Più che altri complessi con il cromo mi piacerebbe farne altri con l'urea.  :-D

Solo che spesso si devono usare alcoli come solventi. In genere il metanolo, che non ho...
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Bello anche questo, peccato che come quasi sempre avviene, come si dice mi manca sempre 1 per far 31... non ho il cromo cloruro altrimenti avrei potuto farla anche io.

Per l'utilità di questi composti, sono anche io giunto alla conclusione che spesso servono solo ad arricchire il proprio armadio dei cimeli, magari qualcuno può avere qualche applicazione ma nella maggior parte dei casi penso siano fini a se stessi... :-)

Un saluto
Luigi
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Beh, magari per un non addetto ai lavori potrà sembrare inutile fare complessi del genere. Ma c'è da dire che spesso composti del genere servono per dimostrare alcune proprietà chimico-fisiche in modo più articolato o per dimostrare teorie. Da quanto si legge dall'articolo si sono preparati questi composti per studiare come cambiano gli OM cambiando il legante che accompagna lo ione Cr(III). Le serie spettroscopiche sono molto interessanti sebbene la loro trattazione sia spesso complessa anche per gli addetti ai lavori :-D
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luigi_67
Sono d'accordo con quimico, l'utilità di questi composti ai fini di ricerca è indubbia.

Forse quello che intendeva ohilà e anche io era una utilità più "calata" a livello di home lab: chiaramente sono utili per vedere che la reazione avviene e il composto si forma però penso che poi nella maggior parte dei casi il composto ottenuto resti li, non magari come altri che possono essere utili per altre sintesi o applicazioni... :-)

Un saluto
Luigi
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Sicuramente si potrebbe provare a scalzare un legante con un altro più affine al Cr(III), magari seguendo la serie spettroscopica. Ma a quel punto meglio farlo a partire da un sale di Cr(III) come recita l'articolo.
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