Estrazione argento puro da argenteria
Sicuramente molti di voi avranno già una buona familiarità col processo d'estrazione dell'argento puro da fonti impure (non io, essendo ancora alle prime armi :-) ).
Su Youtube ci sono un'infinità di video che illustrano il processo più utilizzato: monete costituite da argento e altri metalli o pezzi d'argenteria molto impuri vengono fatti reagire con acido nitrico diluito per formare una soluzione di nitrato d'argento, la quale in seguito ad una filtrazione viene messa a contatto con una lastra di rame in corrispondenza della quale precipiterà l'argento puro.

A proposito di tale procedimento ho un dubbio: nel momento in cui l'acido nitrico viene fatto reagire col pezzo d'argento impuro per formare la soluzione di nitrato d'argento, dove vanno a finire tutti gli altri metalli costituenti il pezzo? Ho questo dubbio perché non sembra che essi precipitino, nè che rimangano nell'apparato di filtrazione quando la soluzione di nitrato d'argento viene filtrato.

Qualche buon'anima riesce a spiegarmi dove vanno a nascondersi i metalli da eliminare? :-)
...fui chimico e no, non mi volli sposare,
non sapevo con chi e chi avrei generato,
son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore...
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(2016-07-17, 23:42)Tricka90 Ha scritto: Sicuramente molti di voi avranno già una buona familiarità col processo d'estrazione dell'argento puro da fonti impure (non io, essendo ancora alle prime armi :-) ).
Su Youtube ci sono un'infinità di video che illustrano il processo più utilizzato: monete costituite da argento e altri metalli o pezzi d'argenteria molto impuri vengono fatti reagire con acido nitrico diluito per formare una soluzione di nitrato d'argento, la quale in seguito ad una filtrazione viene messa a contatto con una lastra di rame in corrispondenza della quale precipiterà l'argento puro.

A proposito di tale procedimento ho un dubbio: nel momento in cui l'acido nitrico viene fatto reagire col pezzo d'argento impuro per formare la soluzione di nitrato d'argento, dove vanno a finire tutti gli altri metalli costituenti il pezzo? Ho questo dubbio perché non sembra che essi precipitino, nè che rimangano nell'apparato di filtrazione quando la soluzione di nitrato d'argento viene filtrato.

Qualche buon'anima riesce a spiegarmi dove vanno a nascondersi i metalli da eliminare? :-)



Innanzitutto hai sbagliato Thread, questa non è chimica organica.. al massimo andava messo in "dubbi e curiosità".
Comunque: L'acido nitrico riesce a sciogliere buona parte dei metalli (in quanto oltre ad essere acido è pure ossidante), quando tu sciogli il campione impuro, a meno che le impurezze non contengano oro, iridio, osmio o altri metalli nobili (impossibili da sciogliere usando solo acido nitrico), tutte le impurezze verranno sciolte con l'argento.


Poi, quando tu metti una lastra di rame a contatto la soluzione, che a quel punto conterrà i nitrati di tutti i metalli di cui era composto il campione (sperando di aver prima riportato il pH intorno alla neutralità altrimenti l'acido nitrico avanzato attaccherà la stessa lastra di rame con un'emissione tanto scenica quanto pericolosa di NO2) accade questo: Il rame ha poteziale standard di riduzione pari a 0,34V mentre l'argento lo ha pari a 0.80V, quindi l'argento riuscirà ad ossidare il rame riducendosi a sua volta. Gli altri metalli presenti, sperando che non abbiano un potenziale standard di riduzione maggiore del rame, non reagiranno, in quanto non in grado di ossidare il rame. Quindi, se tutto va come dovrebbe avresti un precipitato di argento e una soluzione verdastra contenete Cu(NO3)2 e altri nitrati non reagiti.
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A)Cosa centra con chimica organica?
B) È una dubbio quindi va nell'apposita sezione.
C) Ci sono già diverse discussioni su questo argomento.
Stavo per risponderti anche io ma ho tentennato pensando se prima fosse meglio aspettare che un mod spostasse la discussione nella sezione corretta.
Solo due dettagli:
1)La soluzione dei nitrati (soprattutto di rame) può essere anche azzurra se diluita.
2) Io l'attacco del campione impuro lo farei con acido concentrato e non diluito.
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Wavvorov, Tricka90
Chiedo scusa per aver sbagliato thread, mi sono reso conto solo ora di averlo erroneamente postato in Chimica Organica, vi ringrazio per aver provveduto a spostare la discussione.

Grazie infinite per la spiegazione chiara ed esauriente, mi hai dato una grossa mano dato che nel mio libro di chimica parla della reazione dell'argento puro con l'acido nitrico che porta alla formazione del nitrato d'argento ma senza specificare cosa accadrebbe nel caso si utilizzasse un argento impuro.
A quanto mi sembra di capire dunque la soluzione di nitrato d'argento ottenuta in questo modo contiene anche i nitrati di tutti gli altri metalli, quindi l'unico metodo per ottenere del nitrato d'argento puro è far precipitare l'argento grazie al rame ed eseguire una nuova nitrazione partendo dalla polvere di argento puro ottenuta, dico bene?
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(2016-07-18, 09:18)Tricka90 Ha scritto: Chiedo scusa per aver sbagliato thread, mi sono reso conto solo ora di averlo erroneamente postato in Chimica Organica, vi ringrazio per aver provveduto a spostare la discussione.

Grazie infinite per la spiegazione chiara ed esauriente, mi hai dato una grossa mano dato che nel mio libro di chimica parla della reazione dell'argento puro con l'acido nitrico che porta alla formazione del nitrato d'argento ma senza specificare cosa accadrebbe nel caso si utilizzasse un argento impuro.
A quanto mi sembra di capire dunque la soluzione di nitrato d'argento ottenuta in questo modo contiene anche i nitrati di tutti gli altri metalli, quindi l'unico metodo per ottenere del nitrato d'argento puro è far precipitare l'argento grazie al rame ed eseguire una nuova nitrazione partendo dalla polvere di argento puro ottenuta, dico bene?

Non è proprio l'unico metodo per poter separare l'argento, ma non conoscendo gli elementi che compongono le impurezze è sicuramente il migliore e più semplice. Comunque si, una volta filtrati e lavati i cristalli di argento metallico ottenuti, se vuoi il nitrato devi procedere nuovamente con un attacco di acido nitrico e quindi far essiccare in modo da far andar via l'acqua e l'acido rimasti in eccesso.
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Tricka90
C'è già una discussione a riguardo! Basta cercarla =)
Vale di più l'argenteria che l'argento in sè
Nulla si CREA, nulla si DISTRUGGE -Democrito & Lavoisier-
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Grazie mille ancora, gentilissimo. :-)

(2016-07-18, 00:24)Matteo2000 Ha scritto: Io l'attacco del campione impuro lo farei con acido concentrato e non diluito.

Matteo2000 per quale motivo non diluiresti l'acido? Nelle procedure descritte sul web viene consigliato di diluire l'acido se la sua concentrazione è superiore al 65% circa, al fine di rendere la reazione di nitrazione meno violenta. Che ne pensi?
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Ho svolto la reazione di purificazione ma non sono certo di averlo fatto in modo corretto.
L'unico rame che avevo a disposizione era quello presente in alcuni cavi elettrici. Così ho spogliato i cavi dalla guaina di plastica che li ricopre ed ho fatto un bel gomitolo di filo di rame :-D .
Mi aspettavo che, come in alcuni video che ho visto, l'argento puro iniziasse a precipitare in corrispondenza del rame ed iniziasse ad accumularsi sul fondo del recipiente. Purtroppo è successo tutt'altro: al mio ritorno non ho trovato alcun precipitato sul fondo, ma al posto del gomitolo di fil di rame ho trovato un gomitolo di filo....d'argento! Almeno questo è quello che mi sembra di vedere, dato che ad occhio nudo non riesco a trovare alcuna traccia di rame nemmeno svolgendo il gomitolo quì e là. Probabilmente l'argento si è accumulato solo nella parte esterna del filo ed esiste ancora un'anima di rame, anche se ciò è praticamente impossibile da valutare a occhio nudo dato che il filo ha spessore di circa un decimo di millimetro.
A vostro parere posso dire che l'esperimento è riuscito e che ho tra le mani un vero e proprio gomitolo di argento puro? :-/
In tal caso continuo con questo metodo dato che il gomitolo attuale pesa appena 5 grammi e secondo i calcoli teorici ci sarebbero almeno altri 15 grammi da estrarre.
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Ammettendo che nella soluzione ottenuta per reazione della lega metallica in acido nitrico non ci siano altri cationi metallici in grado di essere ridotti dal rame, devi fare il seguente calcolo per sapere quanto rame devi immergere nella soluzione:

Questa è la reazione che avviene:
2 Ag+ + Cu(s) --> 2 Ag + Cu2+

Per ogni grammo di Ag+ presumibilmente presente nella soluzione devi teoricamente immergere come minimo:
n Ag+ = 1 g / 108 g/mol = 9,3·10^-3 mol Ag+
n Cu = 9,3·10^-3 mol / 2 = 4,6·10-3 mol Cu
m Cu = 4,6·10-3 mol · 63,55 g/mol = 0,29 g Cu

In pratica però il rame deve essere in largo eccesso in modo che alla fine della deposizione dell'Ag metallico possa essere estratto dalla soluzione e ripulito dall'argento che vi aderisce attorno.
Se usi un filo il suo diametro deve essere almeno di 2-3 mm e deve essere avvolto non a gomitolo, ma a spirale.

Prova a guardare qui, troverai delle foto e un procedimento per staccare l'Ag dal filo di Cu non reagito che ti possono essere utili:

http://www.myttex.net/forum/Thread-Deter...di-argento
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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[-] I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo post:
Tricka90
Ti ringrazio di cuore Laura per la spiegazione e l'analisi quantitativa, davvero utile e interessante.
Inoltre l'articolo che hai linkato mi ha aiutato a chiare diversi dubbi riguardo l'intero procedimento.
Mi rimane un ultimo dubbio: nell'articolo viene detto che il filo di rame deve essere pulito dall'argento depositato. Io ho provato ma il problema è che il mio filo è talmente sottile (sarà un decimo di millimetro) che mi è impossibile pulire il singolo filamento poiché si spezza. Provandoci con cura e pazienza sono riuscito ad asportare della polverina, ma il filo che si vede all'interno sembra essere comunque argento puro, nessuna traccia di rame dunque. E' come se il filo stesso fosse diventato argento puro. E' possibile che sia successo ciò?

p.s. Ovviamente ormai il danno l'ho fatto e terrò ben a mente i tuoi insegnamenti per le purificazioni future, ma spero di poter recuperare almeno un po' d'argento dal gomitolo che ho fra le mani piuttosto che buttarlo via.
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