Estrazione della piperina dal pepe nero (Piper Nigrum) (con link a foto)

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daniele

2010-02-28 20:14

Propongo un'estrazione interessante di un alcaloide naturale contenuto nel pepe nero: la piperina. Questa si presenta come un solido cristallino di colore giallino, dall'odore caratteristico. Dal punto di vista chimico, la sua formula bruta è C17H19NO3, ed’è una molecola apolare. Questo alcaloide è in grado di attivare il metabolismo favorendo il consumo di calorie. In India si usa, come estratto secco, per il trattamento di bronchiti e tradizionalmente per le nevralgie, stimola i recettori termici ed incrementa la secrezione di saliva e mucose gastriche; possiede un effetto antimicrobico e benefico contro i disturbi intestinali e digestivi. Questa estrazione può essere effettuata in qualsiasi scala, variando opportunamente la dimensione della vetreria e la quantità delle sostanze da utilizzare.

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Attenzione!!: questo alcaloide è molto irritante a contatto delle mucose e con degli occhi.

Materiali occorrenti:

Pepe nero

Etile Acetato R11 :infiammabile: (in alternativa si può utilizzare Diclorometano R40 :tossico: )

Etanolo 95° :infiammabile:

Potassio Idrossido :corrosivo:

Acetone :infiammabile:

Esano ( o etere di petrolio) :infiammabile: :irritante:

Acqua distillata o demineralizzata

Mantello riscaldatore

Estrattore Soxhlet (Vedere alternativa su testo)

Refrigerante per Soxhlet

Rotavapor (Si può usare anche un bagnomaria)

Pompa da vuoto (un ex-motore di frigorifero asd)

Imbuto Buchner

Beuta da vuoto

Vetreria varia

Procedimento:

1. A:In primis si pesa il pepe nero macinato. Io ho utilizzato 25 g di pepe nero, che ho poi posto su estrattore Soxhlet, (volume approssimativo di 100 ml) combinato ad un pallone da 250 ml contenente a 100 ml di etile acetato. Si continua a riscaldare per più cicli fino a quando l’estratto all’interno del sifone diventa molto chiaro.

B: Come alternativa all’estrattore possono essere riscaldati a ricadare su pallone pepe nero e solvente (diclorometano o acetato di etile) per 20 minuti (ES.: 5 grammi di pepe in 10 ml di diclorometano). Dopo raffreddamento, il miscuglio eterogeneo è filtrato su imbuto di Hirsch: si passa poi al punto due del procedimento.

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2. Si pone la soluzione all’interno di un pallone a pera. Il pallone che era combinato con l’estrattore Soxhlet viene “lavato” con piccole porzioni di solvente (acetato di etile o diclorometano). che si pongono all’interno del pallone a pera, e si evapora con un rotavapor mediante un buon vuoto. La temperatura dell’acqua di riscaldamento non deve superare i 50 ° C. Una via alternativa al Rotavapor è utilizzare un bagno maria, sempre con buon vuoto, con pezzettini di vetro posti all’interno al pallone. Attenzione alle ebollizioni brusche!!

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Il risultato dopo l’evaporazione del solvente sarà un oleoresina molto viscosa.

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Si prepara una soluzione 10 ml di una soluzione di KOH al 10% in etanolo acqua 1:1, che si aggiunge poi all’oleoresina. Si agita, si filtra per gravità, e la soluzione si pone in frigo a per circa 15 minuti per favorire la precipitazione. Se ciò non avviene si grattano le pareti del pallone con una bacchettina di vetro. Si ottengono dei cristalli giallini (piperina).

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3. Si ricorre alla filtrazione sotto vuoto su buchner per separare il solido giallo. Si lascia accesa la pompa per 5 minuti in modo di asciugare parzialmente la piperina grezza ottenuta.

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4. La piperina grezza si ricristallizza da 1:3 acetone-etere di petrolio (o esano al posto di questo ultimo) su un becker di dimensioni adatte. Si può procedere con questa metodica: l’alcaloide giallo è solubilizzato in acetone caldo, e poi dopo un parziale raffreddamento si aggiunge il secondo solvente. Si aiuta la cristallizzazione strofinando le pareti del becker con bacchettina di vetro.

5. Il solido viene filtrato su buchner, e lasciato ad asciugare sottovuoto insieme al filtro.

6. Pesare, determinare la resa e il punto di fusione della piperina (130-132°C).

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Piperina ingrandita a 80x

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Max Fritz

2010-02-28 20:21

Complimenti, un lavoro egregio!

daniele

2010-02-28 20:24

Grazie Max!! :-D

Max Fritz

2010-02-28 20:26

Mi piacerebbe provarla, ma dovrei usare tutte le alternative (bagno-maria, ricadere in pallone e via dicendo). Con calma un dì penso di provarla, magari con quantità minori dato che l'acetato d'etile che ho per ora è home-made asd

daniele

2010-02-28 20:32

Le foto risultano del 2008 poichè la data della macchinetta digitale di mio fratello non era impostata correttamente. azz!



Si, come estrazione è semplice e carina. Adesso guardo se si può utilizzare qualche altro solvente oltre all'acetato di etile e al DCM.

Bonni

2010-02-28 21:31

Complimentissimi per la sintesi ... interessantissima da fare ma per quanto mi riguarda mancano troppe cose purtroppo!

al-ham-bic

2010-02-28 22:51

Ottima estrazione! Da 25 g di partenza, quanta piperina?

E a buon proseguire con altri lavori! ;-)

daniele

2010-02-28 23:12

Grazie!! :-) Da 25 g di pepe nero ho ottenuto 0.65 g di piperina (molto pura dato che ho effettuato 2 ricristallizzazioni). Quindi in base al calcolo l'alcaloide corrisponde a un 2.6 % rispetto alla massa di pepe nero. (Bisogna considerare la perdita di sostanza dopo le due ricristallizzazioni). Ho conservato le acque madri in una beuta per vedere se nei prossimi giorni si cristallizza qualcosa, ma penso che in buona parte ho isolato il prodotto ricercato.

al-ham-bic

2010-02-28 23:21

Mi sembra una resa accettabilissima dopo due cristallizzazioni.

Visto che sei così esperto in estrazioni, ora aspettiamo magari quella della capsaicina... Blush ma questa sembra proprio difficile da isolare allo stato solido!

daniele

2010-03-01 00:18

Al-ham-bic, non so se tu mi abbia letto nel pensiero, ma asd ...... Ho una ventina di semi di Habanero Red Savina da abbastanza tempo, e so che Marzo è il più adatto alla semina (Abito a Perugia, e quindi codesto mese è preferibile per chi si trova nel centro Italia). Per esempio, per chi abita nelle zone meridionali della nostra nazione è preferibile seminare i primi di Febbraio asd . Probabilmente seminerò questi giorni, e se più avanti riuscirò a ottenere qualche bel frutto piccante rosso :-D... Tutto si può fare :-D. (Non vedo l'ora asd) Da notare che la capsaicina è un composto vanilloide (come la vanillina, all'anello aromatico della molecola è "attaccato" un gruppo ossidrile in posizione para, mentre in posizione meta è presente un gruppo metossi (i gruppi sono menzionati dal punto di vista del gruppo CHO ((aldeide). Oltre l'estrazione di questo alcaloide, avevo letto una sintesi totale della capsaicina, (risale al 1955); si parte della vanilamina (mi sembra, guarderò meglio azz!)

Chimico

2010-03-01 04:52

complimenti daniele! Proverò a estrarre la piperina! Hai controllato il p.f.?

Per l'estrazione della Capsaicina che metodo userai? Io ho estratto un olio rosso con acetone ma li c'è ben altro che la sola capsaicina!

al-ham-bic

2010-03-01 06:49

Quello di estrarla solida dall'olio finale è il problema; ho visto che quelli che hanno provato si sono tutti arenati a questo punto.

---

Per curiosità ho guardato in giro circa la sintesi: come previsto mi sembra che la medesima sia un anno luce lontana dalle possibilità di un home-lab, come reagenti e per mancanza di procedure dettagliate.

Bisognerebbe almeno poter accedere liberamente a SpringerLink, ma anche lo stesso... azz!

Chimico

2010-03-01 12:41

Al dici che non è riuscito ad estrarla?

al-ham-bic

2010-03-01 13:21

No, no, dicevo che la sintesi è fuori portata nostra, non l'estrazione! asd

daniele

2010-03-01 17:06

Quando posso effettuerò il punto di fusione e aggiungerò tale valore alla pagina dell'estrazione

Chimico

2010-06-21 07:05

Ho provato questa estrazione stanotte e c'è un passaggio che non ho proprio capito! Dopo aver ottenuto l'olio di colore nero (per diluizione giallo) molto viscoso ed aver aggiunto la soluzione di KOH, non capisco perchè bisogna filtrare per gravità....

secondo me è un passaggio inutile dato che il prodotto come mi è successo può iniziare a cristallizzare nel filtro. Ho perso parte del prodotto in questo modo..Ora ho i cristallini gialli che al più presto ricristallizerò. (mi mancava l'etere di petrolio e quindi non ho potuto fare la ricristallizzazione al momento!)

NaClO3

2010-06-21 13:20

ho trovato una discussione in un forum di culinaria che afferma di aver estratto la capsaicina

http://www.peperonciniamoci.it/cms/forum/index.php?showtopic=404&st=0

Beefcotto87

2010-06-21 14:47

Qui si parla di piperina però.... PS: l'ho letto èproprio oggi ;-)

Chimico

2010-06-21 16:35

NaClO3 lascia perdere quello ke è un pirla.. è convinto che semplicemente mettendo i peperoncini nell'alcool estrae la capsaicina...o meglio solo ed esclusivamente la capsaicina... -.-

Beefcotto87

2010-06-21 17:53

Infatti la scartai per questo XD

quimico

2010-06-21 18:09

al-ham-bic a MIO parere la sintesi non è così fuori mano o meglio non più di tante altre sintesi

ora mi dirai: ok ma non è da tutti recuperare i reagenti necessari. ok... però potendo è anche carina come sintesi... ce ne sono diverse e non so quale tu abbia guardato... potrei anche cercarne di semplici con reaxys... vedremo...

io ho in mente questa...

The synthesis starts with an allylic, radical halogenation to introduce a bromine atom. An Arbuzov reaction with triethyl phosphite displaces the bromine and produces a phosphonate that is then coupled to piperonal using a modified Wittig reaction. Hydrolysis of the ester, formation of the acid chloride using oxalyl chloride, and coupling to piperidine completes the synthesis.

Riferimento: Sloop, J.C. J. Chem. Ed. 1995, 72, A25-A27.

piccolo grande problema 1: aver a disposizione il piperonalio. cosa non da poco visto che è una sostanza sotto controllo e quasi devi firmare carte false per averlo...

piccolo grande problema 2: aver il trietilfosfito... e saperlo maneggiare

però dai tutto sommato non è complessa...

scusate la parentesi sintetica

PS: per chi volesse ho la metodica

NaClO3

2010-06-21 18:13

Beefcotto87 ha scritto:

Qui si parla di piperina però....

PS: l'ho letto èproprio oggi ;-)

l'ho messo perchè era intenzioni di chimico estrarre la medesima sostanza!!!

Beefcotto87

2010-06-21 18:36

Ma non è il thread giusto! Vedi, è così che nascono gli OT: vengono sviluppati argomenti diversi solo perchè sono stati accennati! Ok, l'avrà detto, quando lo farà, lo descriverà nel thread apposito (o ne creerà uno se non c'è di già!) Qui dichiaro chiuso l'OT

Beefcotto87

2010-06-22 10:02

Ultimo avviso, basta OT! Clor, credevo di essere stato chiaro... Cancello le ultime cose

Dott.MorenoZolghetti

2010-06-22 14:53

Grazie di aver cancellato anche il mio intervento...

Ribadisco qui: NON indicate la sintesi del peperonale (nei dettagli) perchè è una sostanza sotto il controllo legale (è un precursore da tabella 1) ;-)

myttex

2010-10-06 18:13

Eccellente sintesi O_O complimenti! :-D

Organica-lover

2011-04-21 13:15

Estrazione della piperina

La principale sostanza contenuta nel pepe è la piperina, la quale puo essere estratta come descritto di seguito.

La sua formula è:

piperina.jpg
piperina.jpg

1-Piperoilpiperidina (piperina)

MATERIALI OCCORRENTI:

-Pallone da 50ml o 100ml,

-refrigerante a ricadere,

-imbuto di Hirch,

-beuta codata da 100ml,

-becher da 100ml a collo alto,

-capillari,

-cilindro graduato da 50ml,

-carta stagnola,

-acetone,

-esano,

-pepe nero,

-CH2Cl2,

-imbutino,

-raccordo per evaporazione sotto vuoto,

-etere

Procedimento:

In un pallone da 50ml si pongono 5g di pepe macinato e 10 ml di CH2Cl2. Si riscalda per 20' e si filtra la soluzione fredda.

Il filtrato viene evaporato sotto vuoto. L' olio viscoso si raffredda in ghiaccio e si provoca la cristallizzazione con piccole porzioni di etere. Si filtra su Hirch.

Si cristallizza da 3:2 acetone-esano TLC F254 Kieselgel 60.

p.s.

Per chi non lo sapesse (ma dubito che non si sappia)

TLC F254 Kieselgel 60= Lastrina di gel di silice (Kieselgel 60), con indicatore di fluorescenza F254

Nicolò

2011-04-21 13:25

Guarda che c'era già un post identico

**R@dIo@TtIvO**

2011-04-21 13:38

si organica sai che alcune cose che hai scritto mi sono piaciute tipo la colla urea-formaldeide anche se :tossico: ma queste cose che scrivi sembrano proprio un copia incolla da qualche libro ecc a noi interessano foto vere che documentino ecc.. non è una critica nè un'offesa

I seguenti utenti ringraziano **R@dIo@TtIvO** per questo messaggio: ale93

Organica-lover

2011-04-21 13:38

..non me ne sono accorto...procedi pure con l' eliminazione


non preoccuparti R@d...accetto le critiche... l' estrazione l' ho fatta io personalmente ma non ho fatto alcuna foto durante l' estrazione

I seguenti utenti ringraziano Organica-lover per questo messaggio: **R@dIo@TtIvO**

Max Fritz

2011-04-21 14:29

Discussioni unite.

jobba

2011-09-29 08:41

Non capisco una cosa ..

Si prepara una soluzione 10 ml di una soluzione di KOH al 10% in etanolo acqua 1:1

A cosa serve questo passaggio se comunque cristallizza già con etere?

L' olio viscoso si raffredda in ghiaccio e si provoca la cristallizzazione con piccole porzioni di etere.

Quale è la procedura corretta?

NaClO3

2011-09-29 09:57

credo serva a saponificare i lipidi saponificabili e quindi a separarli dall'olio; otterrai un prodotto più privo di altre sostanze naturali nel pepe!

daniele

2011-09-30 14:42

La precipitazione con etere etilico è sicuramente la via più veloce e semplice, fornisce pure una resa migliore. Avevo provato qualche tempo fà: basta che all'oleoresina ottenuta aggiungi piccole quantità di etere etilico per volta, e raffreddando su bagno di ghiaccio agiti la miscela e gratti con una bacchettina di vetro le pareti della beuta. Poco dopo l'alcaloide grezzo precipita, si filtra su buchner e si lava con piccole porzioni di etere freddo quando è ancora dentro l'imbuto. Ciò permette di dissolvere i grassi ma non il composto ricercato, che non è solubile in etere. Successivamente ricristallizza come specificato dall'utente Organica-Lover.

zodd01

2011-12-02 14:16

Feci anch'io tempo addietro questa estrazione.

Guai se vi va negli occhi la piperina!

Volevo ricavarne l'acido corrispondente ma non ebbi tempo. Sarà lavoro per le vacanze di natale.

jobba

2012-01-15 14:03

Si lo so niente di speciale...

Il prodotto non è ancora finito,ci sto lavorando con calma.

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CIMG3080.JPG
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CIMG3082.JPG
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AgNO3

2012-01-15 14:15

ahah,ancora non si capisce bene cosa sia,comunque sono proprio curioso di vedere cosa ottieni. Estratto con cosa? Acetone o Etile acetato?

jobba

2012-01-15 14:19

Si lo so,ho fatto delle prove diverse quello nel becher grande con acetone mentre quello nel becher piccolo con diclorometano.

NaClO3

2012-01-15 14:23

Si capisce molto bene, invece!

L'importante è che successivamente la ricristallizerai!

I seguenti utenti ringraziano NaClO3 per questo messaggio: jobba

AgNO3

2012-01-15 14:55

Ok,ammetto di non aver ingrandito le foto. Ingrandendo ho visto subito i cristalli che si stanno formando. Direi che è andata a buon segno! Necessaria sarà la cristallizzazione ma quello è un problema minore,bravo! Quanto pepe hai usato?

I seguenti utenti ringraziano AgNO3 per questo messaggio: jobba

jobba

2012-01-15 18:41

Sì,pensavo di fare ancora un paio di ricristallizzazioni. Sono partito da 260g,la resa al momento è difficile da dire,oltre al fatto che devo finire le cristallizzazioni,ho altri due becher piccoli con prodotto all'interno e lo stesso pepe lo sto ancora utilizzando per vedere se esce ancora qualche cosa.

jobba

2012-02-26 19:45

Non è molto,almeno adesso si dovrebbe capite l'aspetto del prodotto finito.

Una parte è ancora da finire di purificare,lo farò con calma, mi seccava lasciare il post con le foto di un lavoro incompiuto.

Quindi al momento lo lascio così.

CIMG3124.jpeg
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CIMG3125.JPG
CIMG3125.JPG

NaClO3

2012-02-26 20:19

Che ne dici della preparazione n° 535 del "Salomone, prodotti organici"?

jobba

2012-02-26 21:52

Colpito ed affondato,pensavo propio al suo acido,ma non con la sintesi del Salomone. Comunque l'esperienza al momento è stata molto interessante.

marco the chemistry

2012-02-27 06:40

Job ma con che solvente/i hai ricristallizzato??

jobba

2012-02-27 12:45

acetone-esano 1:3

I seguenti utenti ringraziano jobba per questo messaggio: marco the chemistry

marco the chemistry

2012-02-27 13:22

Si notano ancora impurezze in giro o la sostanza pare decentemente pura? (scusa l'interrogatorio) asd

jobba

2012-02-27 13:57

@Marco. Questa è decentemente pura,quella impura la devo ancora finire di lavorare,comunque si vede immediatamente la differenza ,ecco ho appena fatto un due foto per mostrare la differenza ,scusate se adesso ho lavorato in fretta e alla "Carlona" era giusto per mosrtare il concetto.

CIMG3128.JPG
CIMG3128.JPG
nella prima(ops non ho girato la foto..) e seconda foto: a sinistra è impura in centro pura ,a destra piena di impurità, terza foto: a sinistra pura a destra schifezza con impurità più esano, Quarta foto: ho tolto un pò di impurita, le impurità sono nel becher in centro,lavorando decentemente e non in due minuti come ho fatto adesso si ottiene un lavore discreto,non ho purificato con etere su filtro perchè ho poco etere,mi sono adattato facendo precipitare prima le impurita ,poi cristallizando,bastano un paio di passaggi e la differenza è notevole.

CIMG3129.JPG
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CIMG3130.JPG
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CIMG3132.JPG
CIMG3132.JPG

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jobba

2012-04-12 17:08

Avrei un dubbio riguardo la ricristallizazione. In teoria dovrei sciogliere la piperina grezza in acetone e poi aggiungere il secondo solvente(esano o etere). Ma se invece di esano si usa acqua distillata? Precipita piperina o precipita una porcheria? La piperina è insolubile in acqua. Scusate la domanda un pò balorda.

NaClO3

2012-04-12 18:00

L'esano è l'opposto dell'acqua, l'esano è di quanto di più apolare puoi trovare al supermercato,, l'acqua è molto polare.

jobba

2012-04-12 18:46

Mi era venuto in mente di sciolgiere della piperina in acetone,nel quale a caldo è ben solubile,avevo pensato che se la piperina non è solubile in acqua,aggiungendola all'mix acetone/piperina,la piperina precipitasse.

NaClO3

2012-04-12 18:58

Bè, certo che avviene, ma perchè deve precipitare solo la piperina??

Precipita qualsivoglia composto insolubile in acqua, poi dipende da quanta ne aggiungi.

COme mai decidi di seguire questa via e non quella già data?

jobba

2012-04-12 19:47

Semplice curiosità.

breakingbad

2012-05-07 19:26

DSCF0431.JPG
DSCF0431.JPG
Ciao a tutti, riposto dopo tanto tempo sperando di non violare nessun regolamento del forum, come mi era involontariamente capitato la prima volta! Ho trovato un po' di tempo libero per provare l'estrazione della piperina dal P.nigrum polverizzato. Esattamente ho fatto 2 estrazioni: una con 15gr di pepe e setup formato da RBF da250ml con condensatore a riflusso; mettendo nel pallone 15 gr di pepe macinato da poco e CH2Cl2 (rapporto lo stesso consigliato nel topic), in bagno d'acqua x 20 min.. Contemporaneamente ho provato con 10gr. posti in un ditale nell' estrattore soxhlet con nel pallone sottostante una soluzione al 95% etanolo(150ml)x 2 h. La prima è stata fatta refluire per 20 min e rotavaporata fino alla consistenza oleosa, la seconda sempre tramite rotavapor portata a circa 8/10 ml (entrambe dopo filtrazione naturalmente) continuando, per la prima ho seguito la metodologia del topic, invece per la seconda ho basificato con KOH 10% in etanolo, riscaldato la risultante ed aggiunto H2O distillata a gocce, fino a quando non si vedeva precipitare più nulla. Entrambe sono state lasciate a riposare tutta la notte. Oggi ho filtrato e lavato il risultante della prima estrazione (quella con CH2Cl2) che però devo ancora ricristallizzare, la seconda è ancora da filtrare poichè sono curioso di vedere se inizia a cristallizzare(cristalli cicciottelli) nell' acqua madre. Questa è la foto della piprerina da purificare

I seguenti utenti ringraziano breakingbad per questo messaggio: jobba

NaClO3

2012-05-07 19:53

Sì, non male, ma cura l'italiano, per carità!

breakingbad

2012-05-07 20:56

chiedo venia sono errori fatti per la velocità nello scrivere,

e per non aver riletto prima di pubblicare, non sono così ignorante ;-)

Max Fritz

2012-05-08 12:06

Ok, però la prossima volta faresti bene proprio a rileggere prima di postare: non è un optional ;-)

jobba

2012-05-10 19:28

Bene,sono curioso di vedere la seconda foto.

NaClO3

2012-05-10 19:44

Ma te e l'acido piperico, che fine avete fatto?

jobba

2012-05-10 20:14

ops..mi sa che dovrò aggiornare qualcosa.. *Fischietta* Sorry.

zodd01

2017-04-15 01:02

Salve a tutti, ho provato l'estrazione della piperina seguendo la procedura del Salomone con calce e solvente. Materiali e vetreria - Pepe nero - Calce idrata - Diclorometano - Acetone - Esano - Becher - Bagnomaria - Distillatore semplice Si pesano 50g di pepe nero macinato e 100g di idrossido di calcio. I reagenti vengono mischiati intimamente in un mortaio e trasferiti in un becher. Viene aggiunta dell'acqua sufficiente ad ottenere una poltiglia che si porta a secco su bagnomaria ( ci vuole un sacco di tempo ) e mescolata saltuariamente. L'essiccamento è completato lasciando il materiale su un termosifone per 3 giorni.

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Si ottiene una terra che una volta macinata per bene in mortaio viene trasferita in un becher ed addizionata di diclorometano** fino a 400 ml. Si lascia 2 h, agitando occasionalmente, si filtra su setto poroso e poi si distilla semplice per recuperare il solvente. Il distillato viene riutilizzato per addizionare nuovamente la terra, aggiungendo eventualmente del nuovo diclorometano fino ad arrivare a 400ml. Si lascia altre 2 h, si filtra, si distilla semplice. Il procedimento è ripetuto un totale di 3 volte.
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  Il residuo scurissimo è lasciato evaporare all'aria. Dopo una giornata restituisce una poltiglia giallo scuro la quale viene subito riscristallizzata seguendo la metodica di questo thread. Tuttavia ho notato dopo che il solvente che credevo essere in gran parte esano era in realtà una miscela di dicloropropano, esano e acetato di metile.
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Ho sciolto la poltiglia giallo scuro con la minima quantità di acetone a caldo ( 10 ml circa ), dopo aver aspettato che si freddasse un poco ho portato a 30 ml con l'altro solvente. Dopo un giorno cristallizza qualcosa, tolgo il supernatante e lascio seccare all'aria i cristalli. Una volta secchi, non arrivano a mezzo grammo. 
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Risultati e conclusioni Ci ho perso un sacco di tempo e la resa è abbastanza ridicola. Ho lasciato il supernatante ad evaporare all'aria. Ha rilasciato qualche altro cristallo ma la quantità non cambia la situazione. Il risultato non è soddisfacente. Morale della favola: compratevi un soxhlet. Voglio aggiungere che 'sto Salomone perde colpi. Non è la prima procedura scadente che mi capita. ** la procedura sul Salomone usa etere.

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ClaudioG.

2017-04-15 06:43

Bello comunque, dai :-)

Hai provato a misurare il punto di fusione?

zodd01

2017-04-15 13:59

Ancora no. Sinceramente non mi andava di perderci altro tempo. Comunque per completezza vedrò di farlo.

ohilà

2017-05-01 14:37

Ho provato anch'io a estrarre la piperina del pepe nero.  Anche se è l'ennesima procedura proposta qui sul Forum, la posto comunque perché è risultata molto semplice e altrettanto efficace.  MATERIALI: - Estrattore Soxhlet da 250 ml - Pepe nero (piper nigrum) - Isopropanolo - Idrossido di potassio - Acetone - Esano avio

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PROCEDURA: Caricare la camera dell'estrattore con 60 grammi di pepe nero macinato finemente e la caldaia con 300 ml di isopropanolo. Portare ad ebollizione il solvente scaldando su piastra. Continuare l'estrazione per circa due ore. Il Soxhlet in quest'intervallo di tempo sifona per cinque volte.  Probabilmente si può usare anche un semplice riflusso con la spezia direttamente nel pallone, con risultati comunque accettabili.
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Far raffreddare e recuperare la soluzione di alcol isopropilico, che appare di un verde molto scuro.  Distillare il solvente, che può essere riutilizzato, fino ad un volume residuo di circa 30 ml. Non bisogna arrivare a secchezza completa poiché, in questo caso, sarebbe opportuno distillare a pressione ridotta per evitare fenomeni di decomposizione.
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Solubilizzare 3 grammi di potassio idrossido in circa 25 ml di isopropanolo. Non è molto solubile, quindi occorre un po' di pazienza. Ci si può aiutare scaldando leggermente. Aggiungere la soluzione alcalina all'estratto, goccia a goccia e sotto agitazione. In questo modo si saponificano eventuali impurezze lipidiche che precipitano come una resina scura e viscosa, che va filtrata via.
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Aggiungere, lentamente e sotto agitazione, 100 ml di acqua molto fredda. Precipita immediatamente un solido giallastro costituito dalla piperina grezza. Tenere comunque per sei ore in freezer.
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Filtrare su carta. Lavare con due porzioni da 50 ml di acqua fredda e con una di etanolo acquoso al 50%. Far asciugare all'aria il solido grezzo. Ricordo che la piperina è un alcaloide particolarmente irritante per le mucose. Sono circa 3 grammi di un prodotto giallo scuro dalla consistenza cerosa. E' chiaramente molto impuro. Discioglierlo nella minima quantità di acetone bollente. Filtrare a caldo per eliminare i contaminanti insolubili riprendendo il solido sul filtro con un altro po' di acetone caldo. Aggiungere esano goccia a goccia finché non comincia la cristallizzazione. Filtrare, lavare con poco esano e far asciugare (1,8 g).  Ora l'alcaloide ha un aspetto decisamente migliore, ma ho deciso di ricristallizzarlo una seconda volta sempre nello stesso modo. Si ottengono 1,2 grammi di piperina sotto forma di finissimi cristalli giallini. Le perdite maggiori di resa sono state nel processo di purificazione, che può sicuramente essere perfezionato. TLC Ho eseguito una TLC di confronto tra il prodotto grezzo appena precipitato (a sinistra) e quello purificato dopo due ricristallizzazioni (a destra). L'eluente usato è etere di petrolio 40-60 : acetone 7:3. E' stata sviluppata per immersione in acido solforico 5% in etanolo, seguita da riscaldamento. La piperina ottenuta risulta essere praticamente pura, anche se si nota un'impurezza appena percettibile più polare. Ma direi che va bene così per i miei scopi. In seguito forse proverò ad ottenere l'acido piperico. La foto non rende benissimo il cromatogramma, che, comunque, non è eccellente di suo. Fidatevi dei segni tracciati sopra.
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zodd01

2017-05-01 18:13

Bello avere le TLC. Una domanda: ma il soxhlet è senza ditale in cellulosa ?

ohilà

2017-05-01 18:22

zodd01 ha scritto:

Bello avere le TLC. Una domanda: ma il soxhlet è senza ditale in cellulosa ?

Si. Ci ho messo un po' di ovatta sul fondo per evitare che la spezia si infilasse nel sifone...

Sia per il soxhlet che per le TLC devo ringraziare il nostro buon Trevize!  asd

LuiCap

2017-05-01 18:41

Nelle estrazioni da fasi solide io ho sempre mescolato un po' di sodio solfato anidro come disidratante al campione pesato.

Curiosità: nella prima foto come ha fatto il livello del liquido nel corpo dell'estrattore ad essere arrivato più in alto del sifone O_o

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ohilà

2017-05-01 19:14

Buona l'idea del disidratante. Non ci avevo mai pensato.

Non mi ero accorto del sifone.  asd

Boh. Probabilmente l'ovatta "ostruiva" un po' troppo il tubicino e il solvente faticava a passare...

ClaudioG.

2017-05-01 20:11

LuiCap ha scritto:

Curiosità: nella prima foto come ha fatto il livello del liquido nel corpo dell'estrattore ad essere arrivato più in alto del sifone O_o

Me lo sono chiesto anch'io asd

Bel lavoro compare :-)

luigi_67

2017-05-02 09:31

Si, probabilmente l'ovatta è stata compressa troppo nel fondo dell'estrattore oppure la massa "pepata" ha opposto resistenza...

Bel lavoro comunque, come sempre.

Ora sarebbe bello riuscire a fare qualcosa del genere con la capsaicina... :-D

Un saluto

Luigi

NaClO

2017-05-02 16:37

Mi associo a tutti i complimenti!Un unica domanda:perché lavori per terra?

Per la capsaicina: https://m.youtube.com/watch?list=PLbaramj7Nly7RPPK_w4J8Bb1A7iiywgq4&v=cQIMLEwQWL0

ohilà

2017-05-02 19:32

NaClO ha scritto:

Mi associo a tutti i complimenti!Un unica domanda:perché lavori per terra? Per la capsaicina...

- Ecco questa è una buona domanda... asd È un'abitudine che ho acquisito da autodidatta prima di mettere piede in laboratori "veri". Ormai sono abituato così. È più comodo... asd Poi non avendo un bancone abbastanza largo, stabile e resistente agli agenti chimici, é anche più sicuro secondo me. Questo, peró, solo per vetreria ingombrante. Riflussi, distillazioni e simili... - In quel video non ottengono capsaicina pura, ma solamente una miscela di capsaicinoidi... Isolare il prodotto cristallino è ben più difficile.

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Menelik

2018-05-03 13:31

Mi permetto di dare un consiglio, anzi, due.

A scuola l'abbiamo fatta alcune volte l'estrazione della piperina con le terze e la quarta.

Ormai una certa mano l'abbiamo fatta.

Abbiamo lavorato sia in soxhlet che a ricadere, sia con etanolo che etile acetato.

Riguardo l'estrazione: per me la migliore è di gran lunga in soxhlet con etanolo, a riciclo alcune volte, un paio di pomeriggi con le interruzioni (7-8 cicli).

Con etile acetato l'estrazione viene, ma si ottiene una pappa fortemente odorosa che non si riesce a purificare perchè acquista una consistenza gommosa.

In Etanolo è perfetta, si riesce anche a filtrarla molto meglio, senza "bruciare" la pompa.

Poi la portiamo a piccolo volume col rotavapor recuperando parte dell'etanolo, e quando la precipitiamo con acqua ne precipita molta.

Per la ricristallizzazione, prima tratto con esano in cui la piperina è insolubile mentre i grassi e cere lo sono, e vengono aspirati col solvente sotto forma di dispersione gialla in esano, resta la piperina che asciuga rapidamente.

A questo punto aggiungo acetone caldo e le ridisciolgo, poi la lascio ricristallizzare una notte, ed il mattino trovo cristalli aghiformi bellissimi.

Li ho osservati a 40 ingrandimenti illuminati da sopra, e sono cristalli lunghi belli.

L'ultima sfornata l'ho fatta un'ora fa riprendendo un lavoro di una classe della settimana scorsa.

Io sono somaro in computer, domani chiedo a qualche studente di fare una foto col telefonino, e di postarla qua, se le riesce. A me, probabilmente no.

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Menelik

2018-05-04 11:42

Le foto le ha fatte una ragazza, però non è riuscita a scaricarle su questo pc.

Le invio dopo, quando me le triangola via mail.

La procedura che abbiamo seguito è questa:

una busta di pepe nero (circa 30 g) in un ditale di soxhlet, riciclare con etanolo 5-6 volte, fino ad avere un liquido scuro.

Circa 200 ml di questo estratto, filtrato su buchner, l'abbiamo portato a piccolo volume in rotavapor recuperando etanolo, il residuo, meno di 50 ml, trasferito in beuta, è stato trattato con una decina di ml di KOH alcolica al 10%, e si nota che da scuro quasi nero resta scura ma acquista una tinta bruna.

A questo punto abbiamo aggiunto acqua, prima goccia a goccia, poi direttamente con la spruzzetta.

Ad ogni aggiunta di acqua facendola scivolare sul vetro si vede nitidamente una massa bianco giallastra che precipita.

Si aggiunge acqua fichè non precipita più nulla.

Abbiamo lasciato decantare una notte ed il pomeriggio successivo abbiamo filtrato su buchner avendo l'accortezza di passare prima il fluido e per ultimo il fondo del recipiente col precipitato.

Sul filtrato abbiamo fatto la prova se precipita altro materiale, risultato negativo (cioè tutto il precipitato è nel buchner), abbiamo eliminato il filtrato e trattenuto il filtro, materiale marrone-giallastro fortemente odoroso, profumato direi.

Messo in fornetto a temperatura non troppo alta.

Quando la cellulosa è asciutta, abbiamo spatolato il solido di consistenza gommosa in un ricristallizzatore.

Abbiamo piperina + solidi apolari o scarsamente polari.

A questo punto abbiamo aggiunto esano, il minimo per coprire tutto il solido.

Scaldato sulla piastra, quando raffredda abbiamo inclinato il cristallizzatore e aspirato il liquido giallo torbido costitutito di esano + cere e grassi idrolizzati e non.

Questo liquido per decantazione precipita una materiale pulverulento biancastro, poco, e resta limpido ma intensamente giallo.

Il solido rimasto nel cristallizzatore, di colore arancione e di consistenza grumosa ma non più cerosa, dopo frantumazione, viene ridisciolto in acettone, la minima quantità possibile a caldo in piastra, e poi lasciato a sè stesso tutta la notte.

Il mattino dopo ho trovato i bei cristalli ben formati che vedrete nella foto quando me la invieranno via mail.

Cristalli lunghi, tabulari, riuniti in fasci, a 40x illuminati da sotto trasmettono lucentezza vitrea e marrone quando c'è spessore.

Sto aspettando le foto.

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Menelik

2018-05-25 08:52

La ricristallizzazione è un processo basilare in questa estrazione, in quanto la piperina estratta è fortemente contaminata da sostanze lipidiche.

Il primo stadio della ricristallizzazione lo faccio con esano, agitando e aiutandomi con la spatoletta: la piperina è insolubile in esano, mentre le cere sono solubili.

Il solvente scurisce e diventa torbido.

Lo aspiro con una pipetta di Pasteur, e finisco di aspirarlo filtrandolo con un pezzettino di cotone in cima all'ago della pipetta.

Dall'esano precipita un materiale biancastro dall'aspetto ceroso e l'esano diventa giallo sporco.

Il solido rimasto, piperina decerata (in teoria), lo sciolgo in acetone, il quale scurisce ma conserva un aspetto limpido.

Poi lascio l'acetone ad evaporare lentamente tutta la notte, ed al mattino trovo i cristalli.

Visti a 40x, sono molto ben formati, tabulari allungati come i minerali, ma resta una piccola quantità di materiale viscoso marrone scuro.

Forse con un secondo giro di esano si fa sparire anche lui.

Ieri ho fatto una sfornata da etanolo.

Oggi ne ho un'altra da etile acetato in evaporazione acetonica (l'ultima fase della ricristallizzazione).

E inoltre ne ho una terza sfornata in frigo da filtrare, asciugare e ricristallizzare.

Nelle ultima settimane m'ha preso la testa sta piperina.

Oggi ultimiamo l'idrolisi alcalina ad acido piperico.

Poi, chiaramente, ci fermiamo lì. Ovvio !

L'altro ieri sono stato a trovare una stagista in una farmacia ed ho parlato un po' con la titolare.

Mi ha detto che la piperina ultimamente sta incontrando molto successo nei preparati di curcuminoidi.

Ha un mercato in crescita.

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LuiCap

2018-05-25 15:04

Piccolo OT: Come mai nella tua scuola si può ancora usare esano, mentre negli Istituti Tecnici dell'Emilia Romagna no già da diversi anni???

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valeg96

2018-05-31 12:35

Perché evidentemente nel suo Istituto ci sono meno rammolliti che dalle altre parti.

Niente esano in lab didattico però tutti a beccarsi i suffumigi di benzina ogni volta che si fa il pieno alla macchina o al motorino. Le assurdità della vita moderna!

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Mr.Hyde

2018-05-31 16:32

ahahahah , ciao a tutti Ciao Valeg ,ti stimo ...ma, non prenderla così  male !! le tue sono parole riconosciute ,dette e ridette, da molti e dai + però... si dicevano le stesse cose per l'amianto , per il cromo esavalente, per il benzene, per il solfuro di carbonio,per i solventi clorurarti, per il VCM ... etctectetc… poi molti sono rimasti secchi . quindi i famigliari dei morti …(di quelli che dicevano queste cose) ,hanno fatto denuncia e studi scientifici hanno dimostrato l'effetto dei sopra-elencati prodotti. la risposta al quesito di Luisa è semplicemente ... probabilmente "nel lab di cui si parla" , non è ancora stata recepita la norma sulle malattie professionali ,ampiamente dibattutte http://assimedici.it/pdf/tabelle_malattie_professionali.pdf vedi ... 29) MALATTIE CAUSATE DA n-ESANO E ALTRI IDROCARBURI ALIFATICI LINEARI E CICLICI a) POLINEUROPATIA PERIFERICA (G62.2) 3 anni  b) ENCEFALOPATIA TOSSICA (G92) Lavorazioni che espongono all'azione del nesano. 3 anni  c) DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO (L24) 6 mesi  d) TUMORI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO (C82-C96) Lavorazioni che espongono all'azione del butadiene e miscele che lo contengono. Illimitato ovviamente tali prodotti vengono ancora utilizzati ma nella loro manipolazione , richiedono una cautela particolare. io , per "lavoro", utilizzo sia ossido di etilene, che ammoniaca anidra , sia solfuro di carbonio , A TONNELLATE ma... ho dovuto fare una patente statale che mi abilita a tale manipolazione PRENDE IL NOME DI : patente GAS TOSSICI cordialmente Francy

I seguenti utenti ringraziano Mr.Hyde per questo messaggio: NaClO

LuiCap

2018-05-31 16:47

Infatti il divieto di uso del n-esano (e anche di tanti altri composti o miscugli di composti) non è dovuto al "rammollimento" della dirigenza della mia ex-scuola, ma all'Ausl di competenza.

valeg96

2018-05-31 23:46

Eh si, perché lavorare a mani nude con l'amianto per 30 anni, respirare CVM per una vita, sgrassare a mani nude un pezzo di metallo nelle vasche di benzene, il tutto con le misure di sicurezza pre-Seveso é assolutamente dannoso tanto quanto usare 50mL di esano sotto una cappa del 2018 a norma in un imbuto separatore per un totale di 30 minuti in 5 anni di ITIS. La gente ha perso il contatto con la realtà, specie i legislatori, i medici e anche molti chimici. Poi si finisce che gli studenti (anche quelli di chimica all'università!) sono terrorizzati dalle cose e non le sanno né maneggiare né gestire correttamente. Ho visto dottorandi spaventati perché un agente fluorurante usato in dry box avrebbe liberato circa 5nmol (nano-moli!) Di HF. Dottorandi.

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Mr.Hyde

2018-06-01 05:20

SCRITTO DA VALEG96 La gente ha perso il contatto con la realtà, specie i legislatori, i medici e anche molti chimici. Poi si finisce che gli studenti (anche quelli di chimica all'università!) sono terrorizzati dalle cose e non le sanno né maneggiare né gestire correttamente. Ho visto dottorandi spaventati perché un agente fluorurante usato in dry box avrebbe liberato circa 5nmol (nano-moli!) Di HF. Dottorandi. ---------------------------------------------------------------------------------- RISPO DI FRANCY allora ho appena terminato il turno di lavoro … nelle 8 ore sono state "manipolate" o meglio…" entrate in reazione"... 20 tonnellate di OSSIDO DI ETILENE, 23 tonnellate di METANOLO,  5 tonnellate di ammoniaca anidra , 13 tonnellate di solfuro di carbonio TUTTE QUANTE SONO NELLA LEGGE SEVESO + REALE DI COSI……. se giochiamo a chi ce l'ha più lungo … mi sa che vinco :-D ma questo non giustifica l'atteggiamento errato dei lab scolastici cordialmente Francy :-)

valeg96

2018-06-01 09:59

Infatti mica parlavo di te. Tu sei consapevole di ciò che fai e hai studiato per maneggiare quella roba; chi ha perso il contatto con la realtà è chi non capisce (a livello legislativo soprattutto) che far usare 50mL di esano a uno studente dell'ITIS per qualche minuto NON lo uccide ma serve a formare un chimico che non sia fifone e che sappia maneggiare uno stupidissimo solvente.

Ad esempio, all'unipd è vietato usare nei lab didattici il Cr(VI), il bromuro etidio e i bunsen, con la conseguenza che un laureato non sa né accendere un bunsen, né maneggiare un cancerogeno con le dovute precauzioni. A meno che uno di questi nuovi chimici non decida di farsi un patentino per certe sostanze, fare pratica in casa e sbarazzarsi del timore del fuoco, rimarrà un chimico che non sa accendere un bunsen.

Non sto parlando di fare l'analisi di Marsch (o Marsk, come volete) senza misure di sicurezza, sto parlando di usare un pò di esano. Mi auguro che tu (Francy) non te la sia presa, so bene che sei una persona molto competente e con grande esperienza.

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zodd01

2019-11-08 15:51

Scusate se mi accorgo ora della discussione sull'esano. Ma che male farebbe l'esano ? Uno dei solventi piú innocui del mondo.

thenicktm

2019-11-08 16:50

Rispondo anche io allora

L'ITIS che ho frequentato ci ha fatto utilizzare molte sostanze cancerogene, pericolose ecc.. con ogni dovuta precauzione e DPI. Io oggi posso ritenermi soddisfatto di ciò che ho appreso e so esattamente come trattare certe sostanze...Invece all'uni a Bologna niente di tutto ciò, addirittura chi veniva da un liceo classico ha avuto paura della fluoresceina e ci hanno dovuto far utilizzare guanti maschere e per poco le tute dei R.I.S..Immagino per sostanze realmente dannose.... Quindi concordo con l'ultimo discorso di Valerio.

zodd01

2019-11-08 19:45

Capisco. Sta cosa della sicurezza e dell'ambiente sta diventando solo terrorismo psicologico ed isteria. Va a finire che nessuno fa piú nulla per paura che succeda qualsiasi cosa. Chiudiamo tutto e cosí abbiamo il massimo della sicurezza.

thenicktm

2019-11-08 21:20

Probabilmente arriveremo ad utilizzare i robot degli artificieri, così da poter maneggiare composti pericolosissimi come la fenolftaleina per fare le amatissime titolazioni...

valeg96

2019-11-09 12:06

Giusto lo scorso semestre abbiamo fatto un laboratorio fra i migliori offerti dal nostro corso e il docente raccontava che a causa di politiche interne ha dovuto pesantemente ridimensionarlo negli ultimi 10 anni: è stato impedito di usare qualsiasi anilina e fenolo per fare coloranti azoici e tantissime sintesi che faceva anni fa o che vorrebbe fare sono impossibili anche solo da proporre alla commissione. Mi sembra tutto un po' sciocco. E pensare che alla triennale in Germania o Austria si fanno sintesi con la bombola di H2S o Cl2... * Poi a questi professori racconti le cose che fai a casa e ti guardano con una lacrima di tacita e graziosa approvazione.

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thenicktm

2019-11-09 13:19

In questo caso la frase "Tutta colpa del sistema" c'entra davvero :-D