(2011-03-29, 17:51)MLoTesla Ha scritto: Ok marco, intanto grazie. Fino all'acido metastannico penso di arrivarci. Diciamo che ora ho quest'ultimo in polvere insolubile in acqua (e molto deliquescente a quanto leggo), come lo porto in soluzione per poi ridurre lo stagno in metallico utilizzando diciamo dell'alluminio? Che acido mi consigli per portarlo in soluzione? Suppongo un acido che NON sciolga anche l'alluminio, altrimenti siamo punto e a capo con inquinamento da alluminio 
Grazie ancora 
Un acido che non sciolga l'alluminio? La vedo molto dura!
L'acido stannico si scioglie con difficoltà sia in acidi che in basi.
Fai magari una prova su una piccola quantità: prova a scioglierla in acido solforico, e poi prova un'altra aliquota in NaOH, e anche in HCl vediamo cosa succede.
Non sono riuscito a trovare la solubilità del solfato stannico, ma dovrebbe essere poco solubile (e in tal caso, la riduzione diventa problematica...)
Il fatto è che lo stagno IV non esiste come ione, ma è sempre complessato da qualcosa (se quel qualcosa sono molecole d'acqua, si forma facilmente l'acido stannico che precipita!). Bisogna fare in modo di formare un complesso carico che resti in soluzione. Si potrebbe tentare una via simile alla ricerca dello stagno nella sistematica dei cationi (non ho la minima idea se possa funzionare):
Sciogli il precipitato in HCl 30% (non metterci il naso dentro!), se si scioglie, vuol dire che si è formato lo ione esaclorostannato SnCl--
A questo punto, usi polvere di Fe o Al o Zn, o quello che vuoi, fino a cessazione dello sviluppo di gas. Dovrebbe precipitare stagno metallico nero (finemente suddiviso). Se riesci a decantarlo o filtrarlo, lo sciogli in ac. solforico
diluito e hai il tuo bel solfato stannoso, che fai cristallizzare
Gente più esperta di me ti dirà se ho sparato cavolate