Estrazione dello Stagno
Scrivo qui ma non sono sicuro che la sezione sia quella adatta. In pratica mi serve dello stagno, diciamo puro almeno al 90%, e vorrei estrarlo dalla lega per saldare per elettronica che contiene 60% Sn, 40% Pb e inoltre del disossidante che non so bene quale sostanza organica sia e se inficierebbe l'estrazione. Come potrei procedere ad isolare lo stagno? Qualche acido che porti in soluzione sono lo stagno e non il piombo e il disossidante? Il mio fine ultimo è ottenere il solfato di stagno (II), anche se un po' di solfato di stagno (IV) di sicuro me lo porterò dietro.
Grazie a chi mi vuol dare una mano!

Ciao :-P
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Beh io ho fatto una cosa simile, fermandomi a metà procedura. Per prima cosa devi fondere a fiamma viva la lega in modo da bruciare il disossidante che mi pare sia una cera, ma non ne sono completamente sicuro. Eliminato il disossidante (e dopo aver fatto molta puzza) devi mettere la lega in HNO3 meglio se diluito. La lega metallica verrà attaccata e lo stagno verrà ossidato ad acido metastannico, altamente insolubile, che precipita mentre il piombo viene trasformato in Pb(NO3)2. A questo punto separi il surnatante di soluzione di Pb2+ dal precipitato, l'operazione è decisamente odiosa poichè il metastannico è un po' colloso; Il Pb2+ lo recuperi aggiungendo NaCl alla soluzione dalla quale precipita l'insolubile PbCl2,che poi potrai usare.
Io mi sono fermato qui poichè il mio obiettivo era la preparazione dell'acido metastannico. Io adesso ti suggerirei di riddure il composto in ambiente acido con Al o Zn, ottenendo quindi una polvere di stagno decisamente pura che poi potrai salificare.
L'ultimo passaggio non ti assicuro funzioni poichè non l'ho mai provato dato che ho dello stagno puro
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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ClaudioG.
Ok marco, intanto grazie. Fino all'acido metastannico penso di arrivarci. Diciamo che ora ho quest'ultimo in polvere insolubile in acqua (e molto deliquescente a quanto leggo), come lo porto in soluzione per poi ridurre lo stagno in metallico utilizzando diciamo dell'alluminio? Che acido mi consigli per portarlo in soluzione? Suppongo un acido che NON sciolga anche l'alluminio, altrimenti siamo punto e a capo con inquinamento da alluminio :-)

Grazie ancora *Hail*
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Una sostanza insolubile in acqua è molto deliquescente? *Si guarda intorno* Un po' strano non trovi?
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(2011-03-29, 17:52)Max Fritz Ha scritto: Una sostanza insolubile in acqua è molto deliquescente? *Si guarda intorno* Un po' strano non trovi?

Sul wiki c'è scritto così... in effetti *Si guarda intorno*
Che non sia solubile in acqua è comunque corretto?

Grazie
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si ma non può essere deliquescente, se è insolubile non può essere anche così igroscopico da formare liquori!
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Pardon, errore mio. La deliquescenza è del SnSO4, non dell'acido metastannico.
Chiedo umilmente venia *Fischietta*
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(2011-03-29, 17:51)MLoTesla Ha scritto: Ok marco, intanto grazie. Fino all'acido metastannico penso di arrivarci. Diciamo che ora ho quest'ultimo in polvere insolubile in acqua (e molto deliquescente a quanto leggo), come lo porto in soluzione per poi ridurre lo stagno in metallico utilizzando diciamo dell'alluminio? Che acido mi consigli per portarlo in soluzione? Suppongo un acido che NON sciolga anche l'alluminio, altrimenti siamo punto e a capo con inquinamento da alluminio :-)

Grazie ancora *Hail*

Un acido che non sciolga l'alluminio? La vedo molto dura!
L'acido stannico si scioglie con difficoltà sia in acidi che in basi.
Fai magari una prova su una piccola quantità: prova a scioglierla in acido solforico, e poi prova un'altra aliquota in NaOH, e anche in HCl vediamo cosa succede.

Non sono riuscito a trovare la solubilità del solfato stannico, ma dovrebbe essere poco solubile (e in tal caso, la riduzione diventa problematica...)

Il fatto è che lo stagno IV non esiste come ione, ma è sempre complessato da qualcosa (se quel qualcosa sono molecole d'acqua, si forma facilmente l'acido stannico che precipita!). Bisogna fare in modo di formare un complesso carico che resti in soluzione. Si potrebbe tentare una via simile alla ricerca dello stagno nella sistematica dei cationi (non ho la minima idea se possa funzionare):

Sciogli il precipitato in HCl 30% (non metterci il naso dentro!), se si scioglie, vuol dire che si è formato lo ione esaclorostannato SnCl--
A questo punto, usi polvere di Fe o Al o Zn, o quello che vuoi, fino a cessazione dello sviluppo di gas. Dovrebbe precipitare stagno metallico nero (finemente suddiviso). Se riesci a decantarlo o filtrarlo, lo sciogli in ac. solforico diluito e hai il tuo bel solfato stannoso, che fai cristallizzare

Gente più esperta di me ti dirà se ho sparato cavolate
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(2011-03-30, 19:05)lorenzo Ha scritto: Un acido che non sciolga l'alluminio? La vedo molto dura!

HNO3 :-P
Però non so se sciolga l'acido stannico...

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(2011-03-30, 22:41)ale93 Ha scritto: HNO3 :-P
Però non so se sciolga l'acido stannico...

Ma sei sicuro? HNO3 conc. o diluito?
Dipende forse anche dall'alluminio che usi, se ce l'hai abbastanza suddiviso (polvere, filo sottile) reagisce con la più piccola quantità di acido presente!

Tornando al punto fondamentale, non potresti sciogliere tutta la lega in HCl a caldo, raffreddare per far precipitare PbCl2, separare la soluzione di cloruro stannoso e precipitarla con un solfato? L'unica cosa è che non so bene le solubilità
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