Etere dietilico

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**R@dIo@TtIvO**

2010-09-18 12:43

Ragazzi so che se disidrato alcool etilico con acido solforico concentrato ottengo l'etere dietilico, secondo la seguente reazione:

CH3CH2OH + H2SO4 ===> (CH3CH2)2O + H2SO4 * H2O

Ps: se ho sbagliato qualcosa nella reazione scritta sopra ditemi pure, sono alle prime armi con l'organica..

Vorrei sapere come poi separare l'etere.

Grazie.

Beefcotto87

2010-09-18 12:46

Premetto che di organica so moooolto poco, ma così mi sembra molto azzardata la cosa... Cioè, non penso basti per "ottenerlo", ma solo per "annusarlo", essendo volatile! (credo)

Max Fritz

2010-09-18 12:50

Il Salomone riporta la tecnica, d'altronde si parla di una sintesi abbastanza pericolosa... distillare l'etere non è per nulla una bella cosa.

La reazione comunque funziona.

Ecco la procedura:

I. L’etere solforico (C2H5)2O chiamato anche etere etilico od etere ordinario, si ottiene disidratando

parzialmente l’alcol etilico per riscaldamento con acido solforico; si forma in un primo tempo del

solfato acido di etile (acido etil-slforico):

C2H5OH + H2SO4 C2H5HSO4 + H2O

che reagisce con l’eccesso di alcol dando origine all’etere etilico e rigenerando l’acido solforico:

C2H5HSO4 + C2H5OH (C2H5)2° + H2SO4

Si prende un pallone da un L e lo si chiude con un buon tappo di sughero portante tre fori: si fa

passare in uno un termometro, nel secondo un tubo di vetro che giunge sino al fondo del pallone ed

è unito in alto mediante un pezzo di gomma ed una bottiglia di Mariotte contenente dell’alcol di

95° (la comunicazione è fatta attraverso un rubinetto che permette di regolare la discesa dell’alcol);

nel terzo foro si fa passare un tubo a collo d’oca che si unisce ad un refrigerante di Liebig

discendente piuttosto lungo e raffreddato con una abbondante corrente d’acqua. L’estremità libera

del refrigerante si unisce ad un tubo di vetro che penetra nel recipiente destinato a raccogliere

l’etere. Poiché questo volatilizza facilmente ed i suoi vapori sono molto infiammabili è bene

separare il recipiente raccoglitore dalla fiamma posta sotto il pallone mediante uno schermo di

cartone di amianto.

Si introducono nel pallone 90 cm3 di alcol etilico di 95°, si aggiungono con precauzione 100 cm3 di

acido solforico concentrato, si chiude bene il tappo (lo si può impermeabilizzare con un po’ di

collodio dopo averlo messo a posto) e si riscalda a fiamma diretta o meglio con un bagno di sabbia.

Appena il termometro segna 130° si lascia cadere dalla bottiglia di Mariotte l’alcol goccia a goccia

regolando l’afflusso ed il riscaldamento in modo che la temperatura si mantenga fra i 130° e 140°

ed il volume del liquido nel pallone rimanga presso a poco costante. Quando sono stati impiegati

400-500 cm3 di alcol si interrompe la distillazione. Si versa il distillato in una boccia separatrice, lo

si lava con una soluzione diluita di soda caustica, poi con acqua; lo strato di etere è successivamente

essiccato per distillazione su bagno maria.

**R@dIo@TtIvO**

2010-09-18 12:55

Grazie per i consigli, ma almeno so che la reazione funziona di certo non la farò dato che è molto pericolosa :infiammabile: :esplosivo: ===> O:-)

quimico

2010-09-18 13:35

l'etere etilico è da sintetizzare con le precauzioni e attenzioni del caso stai attento a non aver in giro fiamme libere e se devi fartelo proprio lavora sotto cappa e indossa tutte le protezioni l'ideale è lavorare con bagno ad olio su piastra riscaldante o termomanto la distillazione dell'etere dietilico è vivamente sconsigliata, anche ai più esperti per il resto è abbastanza semplice come reazione...

**R@dIo@TtIvO**

2010-09-18 13:49

Se proprio dovrò eseguirla, la farò in lab dove almeno posso prendere tutte le precauzioni possibili. Sempre sperando bene :-S

Chimico

2010-09-18 19:53

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

2CH3CH2OH + H2SO4 ===> (CH3CH2)2O + H2SO4 * H2O

**R@dIo@TtIvO**

2010-09-19 08:36

Grazie Chimico, coreggo subito Rolleyes

ale93

2010-11-21 16:02

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

Se proprio dovrò eseguirla, la farò in lab dove almeno posso prendere tutte le precauzioni possibili. Sempre sperando bene :-S

Basta che usi una piastra riscaldante e che in giro non ci siano fiamme accese, inoltre devi stare attento anche dopo la distillazione perchè i vapori che fuoriescono tendono a despositarsi in basso e a formare miscele esplosive con l'aria

**R@dIo@TtIvO**

2010-11-21 20:30

Quest'idea è stata assolutamente ABBANDONATA per il rischio che ne consegue.. *Tsk, tsk*

E' meglio comprarselo a 10 euro litro che farselo

I seguenti utenti ringraziano **R@dIo@TtIvO** per questo messaggio: Max Fritz, Nexus

Dott.MorenoZolghetti

2010-11-21 20:56

ale93 ha scritto:

Basta che usi una piastra riscaldante e che in giro non ci siano fiamme accese, inoltre devi stare attento anche dopo la distillazione perchè i vapori che fuoriescono tendono a despositarsi in basso e a formare miscele esplosive con l'aria

Tanto per non dare informazioni sbagliate: NON è necessario avere una fiamma libera per fare il botto con i vapori di etere etilico! BASTA anche una semplice piastra riscaldante accesa o una scintilla da circuito elettrico.

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: **R@dIo@TtIvO**, ale93

NaClO3

2010-11-21 20:57

figurati che basta il termo mantello spento da poco...

quimico

2010-11-21 23:04

i termomanti di molte università o istututi sono fuorilegge. ma tutti o quasi se ne fottono alla grande. servono termomanti con le resistenze e le parti elettrichi incapsulati in materiale siliconico inerte. ma costano tanto e quindi difficilmente si comprano queste attrezzature. poi capitano incidenti gravi... ma chi se ne fotte.

NaClO3

2010-11-22 17:16

esatto, anche l'amianto è fuorilegge, ma ne vedo di gente che lo usa per fare muretti e tettoie azzardate, uguale per le spargifiamma di 20 anni fa in amianto.

arkan

2011-01-01 23:34

ma perchè è necessario mantenere la temperatura sopra i 130° C?

Nexus

2011-01-02 03:17

NaClO3 ha scritto:

esatto, anche l'amianto è fuorilegge, ma ne vedo di gente che lo usa per fare muretti e tettoie azzardate, uguale per le spargifiamma di 20 anni fa in amianto.

Si ma passa una bella differenza dall'inalare un pò di amianto al far esplodere un laboratorio...

Nichel Cromo

2011-01-03 21:37

arkan ha scritto:

ma perchè è necessario mantenere la temperatura sopra i 130° C?

perchè l'acido solforico per reagire e disidratare l'alcol ha bisogno di quella temperatura, non tutte le reazioni sono spontanee! anche gli esteri non si formano direttamente da alcol e acido liquidi!