Farmaci e data di scadenza

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Adieu

2021-01-24 09:53

Ciao a tutti, avrei questo dubbio da profano: quando un farmaco scade, o meglio ancora quando viene "adulterato", cambia anche la composizione chimica rilevabile con un eventuale test di laboratorio?

Rigiro la domanda: se un test di laboratorio mi dice che il campione inviato contiene esattamente la sostanza prevista nel dosaggio previsto, posso stare sicuro che il principio attivo è ancora efficace oppure non è detto?

Grazie a tutti

Geber

2021-01-24 10:24

Buongiorno. Scadenza e adulterazione sono due cose, ben distinte e non paragonabili. Ogni farmaco per legge, come vale anche per tutti prodotti destinati al consumo umano, deve riportare una data di scadenza. Nel caso dei farmaci indica quando il principio attivo e/o gli altri componenti della formulazione perdono la sua/loro efficacia. Normalmente è una data che sottostima la reale data di scadenza. Con questo non voglio dire che si debbano usare farmaci scaduti, anzi vanno portati in farmacia o nei centri di smaltimento preposti a tale scopo. Molti usano farmaci scaduti perché pensano che tanto non provochino problemi di salute. Raramente, ammetto, l'ho fatto anche io ma solo con cose del tipo pomata per le contusioni. Se una farmaco è adulterato la questione è molto GRAVE. L'adulterazione di un farmaco è un reato grave e va immediatamente denunciata agli organi competenti. Ma è anche un evento assai raro in quanto il CQ all'interno di grandi aziende farmaceutiche è estremamente preciso. Il rischio di venire multati o indagati deve essere ZERO. Ho lavato in questo settore seppure per breve tempo e le assicuro che non accadono. Può darsi un lotto non sia completamente a norma ma si interviene immediatamente ritirando tutti i prodotti non a norma. Ma è qualcosa, ripeto, di raro. Se un test di laboratorio (ma quale laboratorio?) certifica secondo norme GMP, GHP, GLP... che un prodotto farmaceutico o una formulazione è in regola, non ci sono problemi. L'efficacia o meno di un principio attivo non dipende solo dalla sua integrità o dosaggio ma è ad personam, cioè dipende da come l'organismo che lo ingerisce, ad esempio, reagisce. Non tutti abbiamo la stessa biochimica quindi i farmaci tendono ad essere ad ampio spettro, se mi passa il termine. Non è detto, per farle un esempio, che un vaccino come quello che stanno ora inoculando per il virus pandemico funzioni allo stesso modo per me e per lei. Magari a me copre meglio che a lei o viceversa. Siamo organismi molto complessi. Detto questo: sono curioso di sapere da cosa nascono questi suoi dubbi. Ha per caso visto o saputo di vendita di farmaci contraffatti al pubblico?

Geber

2021-01-24 11:13

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/s/scadenza-dei-farmaci

Adieu

2021-01-24 18:16

Geber ha scritto:

Buongiorno.

Scadenza e adulterazione sono due cose, ben distinte e non paragonabili.

Ogni farmaco per legge, come vale anche per tutti prodotti destinati al consumo umano, deve riportare una data di scadenza.

Nel caso dei farmaci indica quando il principio attivo e/o gli altri componenti della formulazione perdono la sua/loro efficacia. Normalmente è una data che sottostima la reale data di scadenza. Con questo non voglio dire che si debbano usare farmaci scaduti, anzi vanno portati in farmacia o nei centri di smaltimento preposti a tale scopo. Molti usano farmaci scaduti perché pensano che tanto non provochino problemi di salute. Raramente, ammetto, l'ho fatto anche io ma solo con cose del tipo pomata per le contusioni.

Se una farmaco è adulterato la questione è molto GRAVE. L'adulterazione di un farmaco è un reato grave e va immediatamente denunciata agli organi competenti. Ma è anche un evento assai raro in quanto il CQ all'interno di grandi aziende farmaceutiche è estremamente preciso. Il rischio di venire multati o indagati deve essere ZERO. Ho lavato in questo settore seppure per breve tempo e le assicuro che non accadono. Può darsi un lotto non sia completamente a norma ma si interviene immediatamente ritirando tutti i prodotti non a norma. Ma è qualcosa, ripeto, di raro.

Se un test di laboratorio (ma quale laboratorio?) certifica secondo norme GMP, GHP, GLP... che un prodotto farmaceutico o una formulazione è in regola, non ci sono problemi. L'efficacia o meno di un principio attivo non dipende solo dalla sua integrità o dosaggio ma è ad personam, cioè dipende da come l'organismo che lo ingerisce, ad esempio, reagisce. Non tutti abbiamo la stessa biochimica quindi i farmaci tendono ad essere ad ampio spettro, se mi passa il termine. Non è detto, per farle un esempio, che un vaccino come quello che stanno ora inoculando per il virus pandemico funzioni allo stesso modo per me e per lei. Magari a me copre meglio che a lei o viceversa. Siamo organismi molto complessi.

Detto questo: sono curioso di sapere da cosa nascono questi suoi dubbi.

Ha per caso visto o saputo di vendita di farmaci contraffatti al pubblico?

No no, la mia è una semplice curiosità.

Con il termine "adulterato" mi sono spiegato male io che sono ignorante in materia.

Quello che mi chiedevo è, se un farmaco, al di là della data di scadenza, ha effettivamente perso la sua efficacia, un test di laboratorio (non so quale, uno adeguato) rileverebbe nell'analisi del prodotto dei cambiamenti chimici (es., formazione di nuove "sostanze" ecc.)? Se invece lo stesso test mi conferma che il campione contiene quel principio attivo e stop, vuol dire che il farmaco, a dispetto della data di scadenza, è ancora "integro" e funzionante? (Al di là della variabilità dell'organismo ecc.)

Geber

2021-01-24 18:41

Capisco. Ora è più chiara la domanda.

Un test di laboratorio può verificare l'efficacia di un farmaco.

Non è detto che un farmaco scaduto non sia più efficace o attivo. Sicuramente scaduta la data di vita del prodotto non può restare sul mercato o essere prescritto e venduto comunque. Se poi uno/a lo usa lo stesso, lo fa a suo rischio e pericolo.

Spero di essermi spiegato.

luigi_67

2021-01-25 11:10

Come ha detto Geber, la data di scadenza di qualunque prodotto (che sia un farmaco o una mozzarella) è quella data entro la quale sono garantiti sicuramente i requisiti che ci si aspetta dal prodotto.

Le date di scadenza sono determinate proprio con analisi di laboratorio su campioni "invecchiati" in maniera controllata, per capire fino a quando, dalla produzione, essi mantengono con la giusta conservazione, i requisiti nelle tolleranze previste.

Se un prodotto è scaduto, magari da poco, non è detto che esso sia da buttare, specie se è stato conservato in maniera appropriata e la confezione magari è integra: chiaramente esso non può essere posto in commercio.

Personalmente mi fiderei a mangiare del pane in cassetta scaduto da due settimane ma ancora nella sua confezione originale integra (è facile accorgersi con i sensi di eventuali alterazioni avvenute) mentre non mi fiderei a prendere un farmaco scaduto per il quale a meno di non essere visibilmente alterato, è difficile capire se sia ancora buono o meno... nel dubbio meglio evitare!

Un saluto

Luigi