
Premetto che questa sintesi non ha una grossa utilità pratica, non è molto affidabile per ottenere fenolftaleina con cui fare titolazioni, ma è molto istruttiva e coinvolge molti prodotti di scarto dalle caratteristiche interessanti.
ATTENZIONE!: nonostante la fenolftaleina non sia particolarmente tossica, solo lassativa, è invece tossico il fenolo! Indossare guanti e non respirare i fumi. L'acido solforico è fortemente corrosivo, soprattutto per i tessuti organici.
Reagenti:
-Anidride ftalica
-Fenolo
-Acido solforico 96%
-Acido cloridrico
Procedura:
Ho messo in un pallone 19g di fenolo, 15g di anidride ftalica e 6-8ml di H2SO4 conc. Ho posto il pallone su bagno d'olio e ho scaldato finchè la massa non si è fusa interamente, assumendo una colorazione rossa.
La temperatura del liquido sarà dai 130 ai 170 C°, e lo si tiene in questo range di t. per almeno un'ora, durante la quale si produrrà molto vapore acqueo, risultante dalla condensazione delle due molecole di fenolo con quella di anidride ftalica.
Alla fine versare il prodotto nel doppio del suo volume in acqua e far bollire per molti minuti: si creerà una fase verde scurissimo, oleosa, che tende a galleggiare, come fosse petrolio, e un liquido bianco sporco.
La fase oleosa nera-verde va rimossa mentre la soluzione è calda, quasi a bollore, per evitare che queste sostanze resinose solidifichino con la fenolftaleina (vi consiglio di tenerle e guardarle un po' perchè hanno delle particolarissime proprietà plastiche).
La soluzione restante è fatta bollire per altri 10 min., addizionata di pochi ml di acido cloridrico e lasciata raffreddare: inizialmente depositerà un po' di fenolftaleina ancora inquinata dalla melma verde, e va scartata, poi incomincerà la precipitazione del prodotto puro.
Quando questa termina, raccogliere il prodotto, scaldare il liquido restante fino a ridurlo sensibilmente di volume, lasciarlo raffreddare, addizionarlo di una piccola quantità del prodotto prima ottenuto e aspettare che ne precipiti ancora. Ogni precipitazione richiede mezza giornata ed è consigliabile mescolare energicamente prima di lasciar precipitare, per assicurare una buona distribuzione di granuli di cristallizzazione.
Alla fine il prodotto viene sciolto nella minor quantità possibile di alcool bollente e viene lasciato raffreddare: si raccolgono i cristalli di fenolftaleina pura.
ATTENZIONE!: nonostante la fenolftaleina non sia particolarmente tossica, solo lassativa, è invece tossico il fenolo! Indossare guanti e non respirare i fumi. L'acido solforico è fortemente corrosivo, soprattutto per i tessuti organici.
Reagenti:
-Anidride ftalica
-Fenolo
-Acido solforico 96%
-Acido cloridrico
Procedura:
Ho messo in un pallone 19g di fenolo, 15g di anidride ftalica e 6-8ml di H2SO4 conc. Ho posto il pallone su bagno d'olio e ho scaldato finchè la massa non si è fusa interamente, assumendo una colorazione rossa.
La temperatura del liquido sarà dai 130 ai 170 C°, e lo si tiene in questo range di t. per almeno un'ora, durante la quale si produrrà molto vapore acqueo, risultante dalla condensazione delle due molecole di fenolo con quella di anidride ftalica.
Alla fine versare il prodotto nel doppio del suo volume in acqua e far bollire per molti minuti: si creerà una fase verde scurissimo, oleosa, che tende a galleggiare, come fosse petrolio, e un liquido bianco sporco.
La fase oleosa nera-verde va rimossa mentre la soluzione è calda, quasi a bollore, per evitare che queste sostanze resinose solidifichino con la fenolftaleina (vi consiglio di tenerle e guardarle un po' perchè hanno delle particolarissime proprietà plastiche).
La soluzione restante è fatta bollire per altri 10 min., addizionata di pochi ml di acido cloridrico e lasciata raffreddare: inizialmente depositerà un po' di fenolftaleina ancora inquinata dalla melma verde, e va scartata, poi incomincerà la precipitazione del prodotto puro.
Quando questa termina, raccogliere il prodotto, scaldare il liquido restante fino a ridurlo sensibilmente di volume, lasciarlo raffreddare, addizionarlo di una piccola quantità del prodotto prima ottenuto e aspettare che ne precipiti ancora. Ogni precipitazione richiede mezza giornata ed è consigliabile mescolare energicamente prima di lasciar precipitare, per assicurare una buona distribuzione di granuli di cristallizzazione.
Alla fine il prodotto viene sciolto nella minor quantità possibile di alcool bollente e viene lasciato raffreddare: si raccolgono i cristalli di fenolftaleina pura.