Fiale in vetro gratis

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Scienza pazza

2016-12-15 19:21

Salve a tutti,

dopo la discussione di trevize sulle fiale voglio esporre il metodo che ho applicato per riusare quelle dei farmaci. Avevo conservato delle fiale di farmaci da iniezione che erano scaduti e mia madre mi aveva chiesto di buttarle nei contenitori per la raccolta di farmaci, non ricordavo dove fossero, ma qualche giorno fa mettedo ordine su un ripiano di uno scaffale le ho ritrovate e avevo chiesto aiuto nella chat, ringrazio chi mi ha dato i suggerimenti anche se non ricordo chi era. 

Iniziamo: Ho preso due blister di queste fialette da 2ml e 4ml. 

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so che mancano alcune ma le avevo messe da parte per prederle dopo.

poi ad una ad una con della carta vetro da 120 do fatto dei movimenti circolari sulla punta per consumare il vetro (! attenzioneusare un panno o dei guanti resistenti perche le fialepossono scoppiare o rompersi!) controllando periodicamente per evitare di andare troppo veloce o di premere troppo, 

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una volta consumata la punta ho svuotato il contenuto in un bicchiere e le fiale vuote le ho messe a mollo in un contenitore con dell'acqua di rubinetto. 

Finito di svuotare tutte le fiale le ho sciacquate con l'acqua del rubinetto e una pipetta, agitando per rimuovere le tracce del farmaco, per tre volte poi ho immerso le fiale in un contenitore con dell'alcol etilico e ho ripetuto la pulizia con la pipetta per altre tre volte.

Successivamente ho riempito un pentolino con dell'acqua distillata e, dopo aver inserito le fiale , l'ho posizionato su un fornello elettrico per riscaldare l'acqua.

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 Arrivata a ebollizione ho lasciato acceso per un paio di minuti e poi ho spento ma ho lasciato il pentolino sulla piastra in modo che l'acqua rimanesse calda, ho rimosso tutte le etichette semplicemente grattando delicatamente con un polpastrello.

Svuotato anche l'interno delle fiale le ho sistremate vicino un termosifone per farle asciugare.

Ecco il risultato: 

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Ora devo solo trovare con cosa riempirle!! Non saprei proprio.

P.s. Ho avuto un idea: per le fiale gratis si potrebbe cercare all'interno dei contenitori dei farmaci scaduti, però non so se possono esserci conseguenze o al massimo solo un po di schifo comunque usate i guanti (ovviamente scherzo non assaltate i poveri bidoni).

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Mario

2016-12-15 19:35

Mah, va bene recuperare le cose ma qui ho l'impressione che costi più la salsa che il pesce. De gustibus.....

Piu che trovare con cosa riempirle mi preoccuperei di come fare per chiuderle.

saluti

Mario

Scienza pazza

2016-12-16 05:27

Per chiuderle dovrebbe essere necessario solo passarle sul bunsen o con un piccolo bruciatore. Proverò

TrevizeGolanCz

2016-12-16 07:16

Ha ragione Mario, ma la vendita a privati di un quantitativo minimo di 10 mila fiale a 600 euro più IVA...beh...i problemi che fa sorgere sono:

1) dove mettere 10 mila fiale

2) chi mi fa spendere 600 euro per delle fiale

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luigi_67

2016-12-16 07:30

TrevizeGolanCz ha scritto:

Ha ragione Mario, ma la vendita a privati di un quantitativo minimo di 10 mila fiale a 600 euro più IVA...beh...i problemi che fa sorgere sono:

1) dove mettere 10 mila fiale

2) chi mi fa spendere 600 euro per delle fiale

Ci fai le fialette puzzolenti per carnevale.... :-D

Si, il metodo di recupero sembra funzionare, ora però come dice Mario, per completare la prova sarebbe da fare il tentativo di chiuderne una alla fiamma perchè se tale passo non riesce, il tutto diventa inutile.

Il problema è che un normale bunsen potrebbe non andar bene perchè fa un dardo troppo grande e dato che la fiala è piccola c'è il rischio che prima che l'estremità si arroventi a tal pnto da far fondere il vetro, anche il resto possa scaldarsi e rovinando il contenuto o rischiando un'esplosione.

Comunque una prova si può fare, facendo attenzione: riempine una di acqua allo stesso livello che aveva il farmaco e prova a chiuderla alla fiamma e vediamo che succede...

Io negli unici due casi in cui ho avuto necessità di chiudere qualcosa sotto vetro, ho "tirato il collo" ad una provetta...

Un saluto

Luigi

ps: andare a rovistare nei bidoni dei farmaci scaduti non mi sembra il caso....

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quimico

2016-12-16 09:29

Io all'università avevo diverse fiale aperte di vetro, alcune di vetro spesso, tipo quelle che usava Marco. Sono fatte apposta e con lo stesso accrocchio con cui facevo i capillari di vetro saldavo le fiale. Era fatto apposta. Quindi era perfetto.

Ora a casa 1 non si ha un mezzo sempre adatto per saldare 2 non si ha la manualità necessaria (ci ho messo tempo per imparare) e 3 le fiale come avete visto costano perché l'ordine minimo è enorme.

Recuperare fiale avrebbe senso se fosse fattibile la saldatura. Ma spesso il vetro è sottile perché destinato a contenere liquidi che non esercitano pressioni esagerate sulle pareti, quindi si fonde prima di saldarsi. E le fiale spesse come quelle di bromo che usavo io della CE, una volta aperte erano da gettare.

Scienza pazza

2016-12-16 09:48

Appena ho un po di tempo proverò a riempire una con dell'acqua e se con il becco non funziona, il cannello piccolino dovrebbe essere sufficiente, poi avendo la possibilità di regolare la fiamma e il calore dovrei, dopo vari tentativi, riuscite a sigillare almeno una. Io ho fatto questa pulizia perché comunque le avrei dovute buttare e anche se non è conveniente dal punto di vista economico per tante fiale, per un paio non è che ci voglia granché. Infatti fare un ordine con un numero esorbitante di fiale e inutile e dispendioso, se invece servissero solo un numero limitato si potrebbe applicare questa procedura.

Vi faccio sapere.

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TrevizeGolanCz

2016-12-16 09:55

Non importa se la cosa è fattibile o meno, al massimo avrai buttato via 30 min della tua giornata, nient'altro.

luigi_67

2016-12-16 13:21

TrevizeGolanCz ha scritto:

Non importa se la cosa è fattibile o meno, al massimo avrai buttato via 30 min della tua giornata, nient'altro.

Quoto, tentare non costa nulla e poi magari scopriamo alla fine che la cosa è fattibile.

In ogni caso c'è da considerare anche quello che ha detto giustamente quimico: il vetro di queste fiale è molto sottile pertanto, anche se il metodo di recupero funzionasse, esse non sono assolutamente adatte per composti che per qualche motivo con il tempo generino una pressione all'interno della fiale stesse perchè in questo caso eploderebbero molto facilmente.

Un saluto

Luigi

TrevizeGolanCz

2016-12-16 14:05

Su questo vi do ragione e colgo l'occasione per raccontarvi un fatto successomi 2 anni fa. Un mio amico era rimasto affascinato dal colore dello ione ferrato e così gli avevo dato una vials con tappo a vite contenente una soluzione diluita di ipoclorito di sodio, lo ione ferrato e chissà cos altro, ovviamente oltre al colore non si poteva certamente apprezzare la purezza del prodotto. Il momento del "regalo" era avvenuto pochi minuti prima di arrivare alla Decathlon e dato che stava guidando aveva deciso di metterla nella tasca dei jeans. Arrivati al parcheggio abbiamo sentito un deciso POP ed abbiamo visto i suoi jeans bagnarsi proprio nel mezzo. Conclusione: il mio amico ha deciso di tornare a casa perché pensava che avrebbero tutti detto che si era urinato addosso, i jeans non si sono macchiati dato che la sol. di ipoclorito di sodio era fortemente diluita e la vials è finita nel cestino, sembrava che qualcuno gli avesse mozzato la testa... Non era di vetro sottile, per niente, ma la pressione sa giocare brutti scherzi. ps. avevo solo 3 vials :-(...

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quimico

2016-12-17 12:47

Certe vials non sono minimamente adatte per sostanze che possono causare anche leggera pressione interna. Infatti, quelle sopracitate che usavo io di bromo erano in vetro spesso, ambrate, e per aprire abbiamo faticato molto... Un mio amico si è pure ustionato con esso, e non vi dico il dolore provato. Piangeva assai. Fortunatamente aveva guanti adatti e ruppe la fiala con uno strumento apposito ma il vetro è bastardo.

Ricordo che io usavo vials da 40 ml con tappo a vite e setto poroso per fare l'analisi di ammine aromatiche nei tessuti, coloranti... Non sapete quanti tappi partivano durante il trattamento con metanolo, sodio ditionito e acqua tamponata a pH 6 *help* e la pressione interna non era esagerata. Che poi stupidamente un giorno che avevo bisogno a casa qualche mL di solvente usai una di queste per portarla a casa, tempo di arrivare a casa il solvente era volato via e il setto era crepato.

Ok che non era una fiala sigillata ma... Bisogna sempre ponderare bene, prima.

Scienza pazza

2016-12-18 19:22

Questa mattina ho provato a riempire na fiala e a sigillarla ed è risultato veramente difficile, non nel riempirla ma, come avete detto voi, nel riscaldarla il vetro si fonde e si formano delle palline che non permettono la chiusura. L'unico metodo e di tirare la puntaa, come si fa con le provette. 

Fa niente... io ci ho provato.

quimico

2016-12-18 22:44

Sì ma ci sono anche tecniche particolari per saldare fiale contenenti particolari sostanze. Io raffreddavo con azoto liquido la base della fiala col mio campione e saldavo su fiamma adatta la fiala. Ma la mia fiala era di vetro spesso e fatta apposta per essere saldata a caldo :-D

NaClO

2016-12-19 06:50

Lavora il vetro del collo con le pinzette.Dovresti ottenere un lavoro migliore.Però è anche vero che le fiale a saldare sono fatte con una strozzatura nel collo.