Fosforescenza o Fluorescenza?!

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Rusty

2010-04-06 11:51

Buongiorno gente di scienza ;-)

Ho bisogno di un vostro consiglio, ora vi spiego di che si tratta.

Vorrei provare a fare un Cathode Ray Tube (CRT) come quelli visibili in questo sito http://www.sparkbangbuzz.com/crt/crt6.htm ma ho un dubbio sulla sostanza da usare per rilevare la "traccia" del fascio di elettroni.

Qua lui parla di "phosphor", sarebbe fosforo, ma non so come possa fare a depositare del fosforo sul fondo del tubo in vetro. Ho letto in giro sui wiki che la fosforescenza differisce dalla fluorescenza, tra le altre cose, dal fatto che se una sostanza fluorescente viene colpita da un fascio di elettroni (o fotoni ?) questa riemette luce (non solo nel visibile) solo nel periodo di tempo nel quale viene colpita dal fascio, mentre la sostanza fosforescente riemette luce anche per molto tempo (dipende, ora non so di preciso). Nel mio caso avrei bisogno che la sostanza riemettesse luce SOLO nell'istante in cui viene colpita dal fascio di elettroni, e si "spegnesse" subito dopo in assenza del fascio... allora perchè nel sito usa il fosforo che dovrebbe dare fosforescenza (si suppone)?

Risolti questi dubbi poi dovrei cercare una sostanza sostitutiva da "spalmare" o depositare sul fondo del tubo in vetro, perchè non ho ne fosforo ne fluoro. Pensavo che forse potrebbe funzionare NaF, ma non so. Ho anche pensato di usare una vecchia lampada ai vapori di mercurio fluorescente (quelle a risparmio energetico), aprirla e "grattare" via la sostanza bianca che la ricopre internamente, e cercare di ridepositarla sul fondo del mio tubo, ma ancora non so bene come potrei fare. Mi dicono che anche l'inchiostro di certi evidenziatori possano fungere allo scopo.

Mi rimetto ai vostri consigli, saranno preziosissimi.

Grazie a tutti,

Saluti :-P

Max Fritz

2010-04-06 12:10

Io incomincio a dirti che phosphor non è il fosforo (quello si dice phosphorus), ma si riferisce ad una categoria di composti, i "fosfori" appunto, che si usano per ricoprire l'interno di lampade a fluorescenza, come la tua al mercurio, e si usano anche sugli schermi dei televisori a tubo catodico (ma, per quel che ne so, sono diversi l'uno dall'altro, ognuno adatto per uno scopo ben preciso e per assorbire una determinata lunghezza d'onda e riemettarla in una altrettanto determinata). Non ricordo cosa contengano, ma di certo non sono di un solo composto e non sono facilmente sintetizzabili. Il fluoruro di sodio non ti serve a niente.

Inchiostri di evidenziatori, x-pen, fluoresceina, tutte sostanze che riemettono luce solo se colpiti dagli UV, dunque scarterei anche loro.

Io credo che potrebbe funzionare la solita miscela ZnS-Cu, già discussa altrove sul forum (inutile parlare di alluminato di stronzio drogato con europio...); per fartela breve però si era arrivati a dire che questa miscela va fatta in dosi stechiometriche, regolando le quantità di Cu, e facendo sì che il solfuro si trovi in un particolare stato cristallino (con all'interno già gli atomi di Cu).

Ergo... o ti procuri un minischermo da un piccolo aggeggio a raggi catodici o dubito che ci siano soluzioni al tuo problema.

Rusty

2010-04-06 12:33

Ok ora ho il quadro della situazione un po più chiaro, grazie. Dunque phosphor significa fosfori... è vero ;-)

Le lampade a risparmio credo emettano ultravioletti che vengono assorbiti dallo strato fluorescente che a sua volta riemette nel visibile, quindi non penso faccia al caso mio (emetterò soprattutto elettroni, UV niente). L'unica è trovarmi un vecchio tubo CRT e recuperare i fosfori da questo. Ma una volta che "gratterò" lo schermo del CRT, otterrò una polvere (penso), come faccio a depositarla sul fondo del mio "schermo" ? Voglio dire, posso riscioglierli in qualche solvente per farli depositare in modo omogeneo in modo che poi rimangano al loro posto? Perchè non penso che possa attaccare i fosfori con la colla al fondo del tubo ;-)

Grazie per le delucidazioni, sei stato molto gentile (ZnS-Cu lascio perdere in partenza asd asd )

Max Fritz

2010-04-06 16:43

Di niente, figurati. Per il grattar via non ti saprei dire... perchè potrebbero essere depositati in maniere anche un po' particolari o addirittura avere una "polarità" per così dire; io la vedevo più semplice (ma non ho guardato bene il progetto, quello poi lo saprai tu) utilizzare direttamente un piccolo schermo CRT come fondo del tubo. Altrimenti ti procuri un bel po' di polvere di schermi asd la impasti con acqua distillata o altro solvente che evapori facilmente e non lasci residui, la spalmi sul fondo del tubo un po' come si fa per gli strisci di sangue da vedere al microscopio (vetrino inclinato etc..) e poi lasci asciugare, ma non garantisco al 100%.

Elettronvolt

2010-04-06 19:23

Ciao.

Nella pagina da te linkata ho trovato questo che penso possa aiutarti.

"For the face of most of my crt's, I used some phosphor powder salvaged from a broken fluorescent light that fell on the floor several years earlier. After some very choice words, I realized the opportunity to acquire some phosphor that I had always wanted to experiment with. The phosphor is a fine white powder that can be easily scraped from broken pieces of fluorescent light glass. It takes only a very tiny amount of this phosphor to make a cathode ray tube. This powder of course is one of the best materials to use for a crt face as it is designed for this very purpose, to fluoresce when bombarded with electrons. I simply mixed some of this powder with water and applied it to the inside face of the crt and let it dry.

YEA YEA YEA!!! I am already aware of most of the toxic hazards of fluorescent lights but feel however, that these hazards are less severe than most of the hazards we face daily in our lives. I should say though, that anyone taking phosphor from a fluorescent light do so at their own risk. I have my opinions but I am certainly not an expert to give advice about the toxic hazards of fluorescent lights. I will say that since an early age, I have heard many times, never to get a cut or scratch from a piece of a broken fluorescent light.

I also found that a piece of paper painted with a highlight pen made a usable screen if the lights were very low. This could be an advantage if you are trying to impress your girlfriend. This screen as one might expect, worked best when viewed from the same side as the electron gun. This paper screen however, soon aquired a brown burn like spot where the beam would hit most of the time. I would suggest trying a flat piece of ceramic material painted with highlight pen to make a screen. That might work well as a rear view screen but I didn't try it for lack of a flat piece of ceramic.

Clorox laundry bleach powder will fluoresce in the electron beam. I havn't tried doing this but, if this powder were to be ground very fine and mixed with water into a paste, it might make a usable screen phosphor. The highlight pen and bleach powder do not seem to fluoresce as well in the electron beam however, as they do under the influence of ultraviolet light."

In poche parole dice di ricavare la polvere bianca all'interno delle lampade fluorescenti, di miscelarla con l'acqua, di applicarla al vetro e di farla asciugare ;-). Ma vedo che propone anche altri sistemi alternativi. Comunque credo che anche i fasci di elettroni siano capaci di emettere raggi ultravioletti (per la maggior parte invisibili)... ma non ho mai approfondito molto questo argomento Rolleyes.

al-ham-bic

2010-04-06 23:30

Hallo Rusty,

OK per i fosfori, anch'io stavo dicendo di ricorrere a quelli già fatti prendendoli da un tubo (TV o monitor) in discarica, ma sono stato preceduto.

Ma levami questa curiosità, visto che i fosfori non sono un problema: come prevedi di fare per il vuoto quasi assoluto necessario? Senza quello gli elettroni non fanno neanche un millimetro... *Si guarda intorno*

Max Fritz

2010-04-07 12:25

...gli elettroni non fanno neanche un millimetro? Oh bella.. e una scintilla di cos'è fatta? E un fulmine?

No, spieghiamoci bene, diciamo che se non c'è il vuoto il fascio non è coerente, ma varia a seconda delle condizioni del mezzo conduttore che, nel caso dell'aria, non ha una conduttanza uniforme, specie se intrisa di pulviscolo e simili.

quimico

2010-04-07 13:34

max hai vagamente presente che una particella beta non trapassa un foglio di carta? quello è meno di un millimetro mi pare... scintilla? non sono unicamente elettroni... fulmine è cosa più complessa... è quasi assimilabile ad un plasma che come ben saprai è composto da ioni ma nel complesso è neutro di norma per l'esperimento di rusty mi pare sia richiesto alto vuoto spinto o addirittura alto vuoto ma penso sappia di questi problemi, già citati da al-ham-bic

Max Fritz

2010-04-07 14:51

No aspetta, ovviamente non voglio dire che Rusty si può accontentare di "aria fresca", ovvio che per quello che deve fare lui serve il vuoto; come dicevo Rusty ha bisogno di un flusso coerente, che se non sbaglio, deve poter essere modulato da un campo magnetico etc. e sicuramente non è impresa facile, come non sarà facile raggiungere quel vuoto che va raggiunto. Ma non venitemi a dire che gli elettroni si muovono solo nel vuoto! Hai vagamente presente una presa di corrente? Come credi che ci arrivi lì l'elettricità, sotto vuoto? Cos'è se non un flusso di elettroni? Il fulmine, parliamone, aria ionizzata sì, ma da chi? Da mago Merlino?

Non tiriamo fuori particelle beta o altre che non c'entrano un tubo, se è per questo i neutrini attraversano le montagne senza problemi...

quimico

2010-04-07 15:02

mi scusi fisico particellare non avevo capito che lei se ne intende così tanto di fisica... so benissimo, per diana, che la corrente viaggia tranquillamente ma se non erro rusty ha intenzione di fare un apparecchio che necessita di un vuoto quasi perfetto e un elettrone è facilmente influenzabile da una miriade di cose... scusa se si chiamano particelle beta gli elettroni, mi lamenterò con i miei amici fisici dell'accaduto... non serve che citi i neutrini del Gran Sasso o altro... mai detto si muovano solo nel vuoto... se vuoi intendere quello che ti fa comodo è affar tuo, non certo mio e che càzzo

Max Fritz

2010-04-07 16:15

Su su, non voglio litigare. Non era pretenzioso, o quantomeno non voleva esserlo, il mio ultimo messaggio, e non voglio spacciarmi per fisico particellare o altro... nessuno mi crederebbe, giustamente.

Se tu chiami gli elettroni particelle beta... io so che le particelle beta derivano da un decadimento ben specifico e bla bla bla, non scarto l'ipotesi che sia io l'ignorante.

"Mai detto che si muovano solo nel vuoto..."; ora mi chiedo, se dici che ha ragione Al a dire che senza il vuoto non fanno un millimetro... e non che mi faccia comodo intendere ciò che voglio, ripeto, non è mia intenzione insultare, discutere troppo animatamente etc.

Rusty

2010-04-07 17:02

Grazie a tutti per gli interventi, il vuoto per mia fortuna lo posso fare in lab, attaccandomi ad un bocchettone secondario della pompa ad alto vuoto, la pompa in questione arriva a 0.00001 torr (10 alla meno 5), ma a me basta arrivare attorno al torr. La questione dei fulmini che avete sollevato è molto ma molto complessa tanto che ancora oggi ci sono sopra degli studi, è un argomento molto affascinante e va oltre la visione che abbiamo noi del fulmine (la visione classica diciamo). Diciamo che vuoto o non vuoto gli "elettroni" andrebbero comunque, ma avrei bisogno di un campo elettrico ordini di grandezza più intenso per rompere il dielettrico "aria" piuttosto che rompere il dielettrico "vuoto" (che mai vuoto assoluto sarà). In aria "secca" diciamo che il campo elettrico necessario per scoccare una scintilla è circa 3 MV/m (3 milioni di volt per metro), ovvero per una scintilla lunga 1 cm mi serve una differenza di potenziale di circa 30 kV, che nel mio tubo "vuoto" si traducono in 2-3 kV, attorno a 2000 V si comincia a vedere il fascio senza problemi. Questo per quanto riguarda la questione tensione, ci sarebbero altro questioni da analizzare come corrente che scorre, surriscaldamento del tubo, materiali per catodo e anodo, particelle emesse, ecc... sotto ai 15-20 kV ad esempio possiamo escludere l'emissione di x-ray (hanno bisogno di molta più energia per essere emessi), ma non escludo che ci sia una certa quantità di raggi UV, alle mie condizioni di lavoro. La mia domanda era solo inerente allo "schermino" con fosfori, per il resto non voglio annoiarvi con tutte le altre questioni legate all'esperimento. Grazie a tutti, Ciao :-P

al-ham-bic

2010-04-07 19:43

Max, guardando lo schema di Rusty si evince che la sua esperienza non ha nulla a che vedere con le scariche ad alta tensione o la conduttività nei materiali, nei quali casi gli elettroni si muovono diciamo in altro modo.

Una banale valvola termoionica, con catodo emittente elettroni come nell'esperienza di Rusty, funziona solo con un vuoto ultraspinto.

Anche i vecchissimi tubi di Crookes o Geissler (che più si avvicinano all'esperienza citata), funzionano in un vuoto considerevole.

Infatti Rusty ha confermato di avere a disposizione una pompa adeguata... e quindi ha risposto pienamente alla mia domanda.