
Mi sono accorto questa volta, alla fine del processo, di aver seguito una procedura molto simile a quella di Chimico per il cadmio. Sono infatti partito dal metallo, per ottenere il nitrato e poi l'ossido per decomposizione termica, tenendo da parte un po' di soluzione di Gd3+ per saggi estemporanei. Ma cominciamo con la carta d'identità dell'elemento; si tratta di un metallo grigio argenteo, che si ossida lentamente all'aria. Il suo catione, Gd3+, è incolore e la maggior parte dei suoi sali lo sono altrettanto. Ha anche una densità abbastanza minore rispetto al disprosio, ma reattività molto simile. In soluzione è utilizzato con chelanti come liquido di contrasto per la risonanza magnetica nucleare a scopo diagnostico (gadodiamide).
Nella foto 50g di gadolinio metallo:
Ho poi convertito qualche grammo di metallo (7,65 se non ricordo male) in nitrato, facendolo reagire con un eccesso di acido nitrico concentrato, concentrando e cristallizzando. Ho ottenuto 19,46g di Gd(NO3)3-6H2O:
Questo sale è particolarmente igroscopico, anche di più degli altri nitrati delle terre rare e va perciò conservato con tutte le accortezze del caso se lo si vuole tenere solido (tappo a chiusura ermetica, possibilmente sotto gas inerte secco). Per finire, scegliendo come secondo composto l'ossido, ho decomposto termicamente in un crogiolo di porcellana 4g di nitrato, scaldando a t. elevata (non saprei indicare la temperatura precisa, ma non dubito di aver raggiunto i 600°C) per qualche minuto, mescolando ogni tanto con una spatola, per assicurarsi che tutto il nitrato si sia decomposto senza lasciare nitrati basici. Alla fine ho ottenuto 1,84g di Gd2O3, dal colore quasi perfettamente bianco:
Anche per questa terra rara per il momento ho concluso. Occorrerà un po' di tempo prima di riprendere con nuovi elementi (Pr e Nd), ma nel frattempo state certi che qualcosa di (mi auguro) interessante da presentare ce l'ho ancora
Nella foto 50g di gadolinio metallo:
Ho poi convertito qualche grammo di metallo (7,65 se non ricordo male) in nitrato, facendolo reagire con un eccesso di acido nitrico concentrato, concentrando e cristallizzando. Ho ottenuto 19,46g di Gd(NO3)3-6H2O:
Questo sale è particolarmente igroscopico, anche di più degli altri nitrati delle terre rare e va perciò conservato con tutte le accortezze del caso se lo si vuole tenere solido (tappo a chiusura ermetica, possibilmente sotto gas inerte secco). Per finire, scegliendo come secondo composto l'ossido, ho decomposto termicamente in un crogiolo di porcellana 4g di nitrato, scaldando a t. elevata (non saprei indicare la temperatura precisa, ma non dubito di aver raggiunto i 600°C) per qualche minuto, mescolando ogni tanto con una spatola, per assicurarsi che tutto il nitrato si sia decomposto senza lasciare nitrati basici. Alla fine ho ottenuto 1,84g di Gd2O3, dal colore quasi perfettamente bianco:
Anche per questa terra rara per il momento ho concluso. Occorrerà un po' di tempo prima di riprendere con nuovi elementi (Pr e Nd), ma nel frattempo state certi che qualcosa di (mi auguro) interessante da presentare ce l'ho ancora
