Giochi della chimica: Un Giudizio da partecipante

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LordDominic

2017-05-31 17:22

Salve a tutti ragazzi,

Anche quest'anno ho partecipato ai "Giochi della Chimica", competizione per i ragazzi che fanno parte di scuole secondarie come Liceo, Itis e via dicendo. Mi sono classificato per la seconda volta terzo in fase Nazionale, e voglio raccontarvi un mio parere in merito all'esperienza.

Per quanto mi riguarda, penso che queste competizioni, almeno per quest'anno, siano state molto deludenti, e non sembra che per gli anni a seguire andrà meglio. I test sono sempre più facili anno per anno, il chè porta a punteggi e situazioni assurde. Nella categoria B ci sono stati 2 ragazzi che hanno fatto 60 domande giuste su 60, entrambi al primo posto. Io ne ho fatte 57 ma purtroppo non c'è più margine di errore per una distrazione aleatoria. Bisogna risolvere questi "esercizietti" che non rispecchiano i problemi che si andranno poi ad affrontare ai mondiali successivamente. Un altro scandalo: tre ragazzi nella categoria A hanno fatti tutti il secondo posto con 172/180. azz!

Capisco che le coincidenze possono anche starci, ma a questo punto penso che la cosa cominci a diventare preoccupante.

Ci viene richiesto di risolvere 60 quesiti in 2 ore, con una media quindi di 2 minuti ad esercizio. In questo modo non vince NECESSARIAMENTE chi è più preparato, ma chi commette meno errori di distrazione, assieme ad un'eccellente preparazione. La cosa strana è che queste prove servono a selezionare i 4 ragazzi che parteciperanno alle competizioni mondiali, dove le prove sono di una diversa tipologia. Per questo mi chiedevo se non fosse meglio aumentare il livello di difficoltà e diminuire il numero di domande, proponendo problemi piuttosto che "esercizietti", come già fanno diverse nazioni, in modo da far emergere chi è realmente più preparato e sa svolgere anche problemi di una maggiore difficoltà.

Magari lasciare questa tipologia per la selezione regionali, visto che attualmente fase nazionale e fase regionale hanno praticamente la stessa difficoltà.

In merito a questo vorrei sapere voi cosa ne pensate e cosa vi sembrerebbe più giusto, se giudicare un ragazzo dalla sua impeccabilità nel risolvere esercizi o nella sua competenza nel risolvere problemi.

Sarebbe interessante far nascere una discussione di questo tipo e magari proporre nuove alternative a una manifestazione così bella e creativa, qual è quella dei "Giochi della Chimica".

Infine, se ci sono partecipanti siete tutti invitati a raccontare la vostra esperienza e le vostre personali impressioni. asd

Ps: Ovviamente tutto il merito ai ragazzi vincitori, alcuni dei quali hanno dimostrato di saper affrontare anche veri e propri problemi di chimica. Il mio era solo un pensiero in generale e non mi riferisco a nessuno. *yuu*

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Mario

2017-05-31 17:55

Cos'è una distrazione aleatoria?

Come mai, visto che è in balia della sorte, non ha colpito anche i primi due gradini del podio in ugual misura?

Distrarsi può costare caro, ben lo comprese troppo tardi Martino, che ci perse pure la cappa.

saluti

Mario

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LordDominic

2017-05-31 18:17

Proprio perché la distrazione è casuale. E perché magari sono meno distratti.

Tuttavia non penso che un paio di errori di distrazione determinino le competenze di un partecipante

Mario

2017-05-31 18:24

Liberissimo di pensarla così.

Ma nella vita reale chi riesce ad evitare anche gli errori di distrazione ha una marcia in più.

saluti

Mario

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LuiCap

2017-05-31 18:43

Vorrei ricordare ai non addetti ai lavori che i Giochi della Chimica è una manifestazione aperta agli studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado e che si articola in tre distinte classi di concorso:

- classe A, riservata in maniera indifferenziata agli studenti dei primi due anni della scuola secondaria superiore;

- classe B, riservata agli studenti del successivo triennio che frequentano Istituti non compresi tra quelli di seguito indicati;

- classe C, riservata agli studenti del triennio degli Istituti Tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie.

Avendo insegnato in un ITI per periti chimici per tanti anni, passando attraverso tante riforme, penso di poter affermare con sicurezza che l'articolazione dei corsi di studi ha mediamente abbassato il livello di conoscenze e competenze. Ovviamente non so nulla degli altri ordini di scuola, ma presumo possa valere la stessa considerazione che ho fatto per gli ITI.

Mi pare perciò del tutto logica la scelta del Comitato Organizzatore della Società Chimica Italiana di abbassare il livello di difficoltà dei quesiti a scelta multipla per tutte e tre le classi di concorso.

Tengo a precisare inoltre che per arrivare alla fase nazionale non bastano certamente le conoscenze apprese durante le ore curriculari di lezione, ma bisogna studiare, e anche molto, in proprio.

Nell'esposizione delle sue ragioni Domenico ha però dimenticato di dire che, al termine della fase nazionale dopo la stesura della classifica, sono stati selezionati 35 studenti per un'ulteriore selezione preolimpica con problemi a risposta aperta dello stesso ordine di difficoltà di quelle della fase finale internazionale, le Olimpiadi della Chimica.

Penso che Domenico, come terzo classificato nella classe B alla fase nazionale abbia partecipato anche a questa selezione.

Dopo questa selezione, 10 studenti già noti parteciperanno al primo allenamento preolimpico dal 4 al 9 giugno 2017 a Pavia e, dopo ulteriore selezione, un numero inferiore parteciperà al secondo allenamento preolimpico, dal quale scaturiranno i nomi dei 4 studenti italiani che formeranno la Squadra Olimpica per la XLIX edizione delle Olimpiadi Internazionali Chimica (6 -15 luglio 2017, Nakhon Pathom, Thailand).

Tutte le informazioni, i quesiti, i problemi e le classifiche le trovate qui:

https://www.soc.chim.it/giochi_della_chimica/documenti/Documenti_2017


Domenico, gli errori di distrazione o altro sono una cosa, le risposte non date un'altra; il sistema dei punteggi non lascia scampo, nella tua classe di concorso:

1° posto ex-equo a due studenti: 60 risposte esatte x 3 punti = 180 punti

2° posto: 58 risposte esatte x 3 punti + 2 risposte omesse x 0 punti = 174 punti

3° posto: 57 risposte esatte x 3 punti + 3 risposte sbagliate x -1 punti = 168 punti

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LordDominic

2017-05-31 21:36

Salve Prof Luisa Non ho voluto parlare dell'altra prova per evitare gli scandali che sono successi quest'anno per i ragazzi di quinta e non so se ne è al corrente. Voglio peró sottolineare che l'anno scorso fui terzo avendo fatto "in più" al programma scolastico il KotZ di chimica generale. Quest'anno oltre al Kotz ho fatto Organica di Brown, 2 eserciziari di chimica generale e organica, l'Atkins per cinetica e termodinamica, "Chimica Analitica" di Di marco, Spettri Ms, NMR, Ir e la parte di Biomolecole su pianeta Chimica, oltre a tutti i testi di giochi della chimica fino al 2003 delle 3 categorie.Nonostante ciò sempre terzo sono arrivato pur avendo fatto lo stesso punteggio del primo dell'anno scorso (3 errori). E perché? Perché i punteggi non permettono più margine di errore.

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LuiCap

2017-05-31 22:04

Ero straconvinta Domenico che tu avessi studiato tantissimo, io non le so tutte quelle cose, e avrei sicuramente fatto un punteggio inferiore al tuo.

Quindi bravo e complimenti, anche se capisco che sei dispiaciuto.

Non so nulla degli "scandali", mi farò raccontare dalla mia collega che accompagnava Andrea Rogolino e gli altri dell'Emilia-Romagna; non è il caso, mi pare, di scriverli in questa sede, quindi se vuoi, raccontameli in MP.

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LordDominic

2017-05-31 22:24

LuiCap ha scritto:

Ero straconvinta Domenico che tu avessi studiato tantissimo, io non le so tutte quelle cose, e avrei sicuramente fatto un punteggio inferiore al tuo.

Quindi bravo e complimenti, anche se capisco che sei dispiaciuto.

Non so nulla degli "scandali", mi farò raccontare dalla mia collega che accompagnava Andrea Rogolino e gli altri dell'Emilia-Romagna; non è il caso, mi pare, di scriverli in questa sede, quindi se vuoi, raccontameli in MP.

Sisi anche per questo non l'ho menzionata inizialmente quella prova

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luigi_67

2017-06-01 11:46

Mario ha scritto:

Liberissimo di pensarla così.

Ma nella vita reale chi riesce ad evitare anche gli errori di distrazione ha una marcia in più.

saluti

Mario

Il sistema di punteggio che ha riportato Luisa concorda con il pensiero di Mario che è anche il mio: se una cosa non la si sa, è meno grave non fare nulla piuttosto che fare e sbagliare.

Davanti ad un questionario parliamo di qualche punto in meno, in altre situazioni le conseguenze di una azione sbagliata potrebbero essere disastrose.

In ogni caso complimenti per il risultato raggiunto finora!!! *clap clap* *clap clap* *clap clap*

Un saluto

Luigi

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LordDominic

2017-06-01 12:15

Mmm Forse non sono stato chiaro io.

Gli errori​ non sono dovuti al fatto di non sapere la domanda. Semplicemente se si devono fare 60es in 120min, si corre e si commettono errori di calcolo. E per questi errori, a causa dei punteggi troppo alti, si perdono posizioni 😏

luigi_67

2017-06-01 12:47

LordDominic ha scritto:

Mmm Forse non sono stato chiaro io. Gli errori non sono dovuti al fatto di non sapere la domanda. Semplicemente se si devono fare 60es in 120min, si corre e si commettono errori di calcolo. E per questi errori, a causa dei punteggi troppo alti, si perdono posizioni 😏

Beh, dicevi che i quiz non sono difficilissimi, a questo punto da qualche parte un fattore difficoltà deve essere inserito altrimenti non avrebbe senso. In vita mia di test a quiz in varie situazioni ne ho fatti tanti e alla fine è sempre così, oltre a dover rispondere bene devi pure sbrigarti. E ci sta che sia premiato chi sotto pressione riesce a prendere le giuste decisioni in fretta senza sbagliare, nella vita lavorativa sono cose con le quali ci si confronta frequentemente, fidati che è una qualità che serve... Un saluto Luigi

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LordDominic

2017-06-01 17:02

luigi_67 ha scritto:

Beh, dicevi che i quiz non sono difficilissimi, a questo punto da qualche parte un fattore difficoltà deve essere inserito altrimenti non avrebbe senso.

In vita mia di test a quiz in varie situazioni ne ho fatti tanti e alla fine è sempre così, oltre a dover rispondere bene devi pure sbrigarti. E ci sta che sia premiato chi sotto pressione riesce a prendere le giuste decisioni in fretta senza sbagliare, nella vita lavorativa sono cose con le quali ci si confronta frequentemente, fidati che è una qualità che serve...

Un saluto

Luigi

Può servire ma penso debba essere accompagnato anche da una qualità di esercizi più alta, almeno per come la penso

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LordDominic

2017-06-01 22:39

Ragazzi qualcun'altro vuole esporre il proprio punto di vista per caso?

Kokosekko

2017-06-02 17:55

LordDominic ha scritto:

Ragazzi qualcun'altro vuole esporre il proprio punto di vista per caso?

Sì, io asd

Non siamo altro che un granello di sabbia nella vastità del cosmo, a nessuno importa di te, di me, di noi o degli altri: hanno 1000 compiti dei Giochi della Chimica da correggere, vogliono farlo in fretta, quindi domande a crocetta e buonanotte, chi è che ha voglia di correggere N×1000 problemi completi? È un sistema che fa schifo, ma permette di filtrare un bel po' di persone in fretta. Magari non emergeranno sempre tutti i migliori, ma quelli che sanno abbastanza vanno avanti. Tanto nessuno si aspetta di trovare dei geni assoluti, basta qualcuno che sappia fare abbastanza bene le cose. Possibilmente tante cose e in fretta, "quantity over quality" come in molti altri aspetti della scuola o del lavoro o della vita in generale.

E il costante abbassamento dell'asticella (e conseguente appiattimento verso l'alto dei voti, che riduce il margine di errore ammesso) è un trend che va avanti da anni in molti ambiti e contesti. Perché ci sia non ne ho idea, posso al massimo prenderne atto.

Passando a elucubrazioni meno filosofiche: qualche anno fa avevo partecipato anch'io ai Giochi della Chimica. Andando in un liceo scientifico, non avevamo fatto granché di chimica: avevamo un bravo professore, sì, ma la mia classe era composta in larga parte da caproni ignoranti, quindi procedevamo molto a rilento col programma, con continue strazianti interrogazioni da 2 ore in cui il professore cercava di tirare su la gente almeno dal 3 al 4 e far imparare loro qualcosa, ma era tutto inutile. Non avevo speranza di passare la fase regionale, ma ci volevo provare comunque: mi sono messo giù a studiare per conto mio, cercando di mettere qualche pezza alle paurose lacune che la nostra preparazione aveva. Per i miei compagni, invece, era sostanzialmente un modo per "perdere una giornata di scuola".

Arriva il giorno stabilito, centinaia di studenti si riversano nella sede deputata alle selezioni regionali, cioè l'università che molti di noi qualche anno dopo si sarebbero ritrovati a frequentare (anche se molti di noi sarebbero stati più adatti a spaccare pietre con la testa): siamo in un'aula "enorme" da 350 posti. Sono in seconda fila. Davanti a noi paseggiano vari professori per controllare che il compito si svolga in maniera regolare. Di fianco a me ci sono 2 tizi che non conosco che si suggeriscono ripetutamente risposte, e i professori non se ne accorgono neanche, troppo impegnati a sorvegliare da distanza le ultime file, dove immagino la gente stia allegramente copiando dal cellulare vista la distanza dei sorveglianti dai sorvegliati. Poco male, tanto i miei 2 vicini di posto si stanno suggerendo risposte che io sono sicuro siano sbagliate asd

Scaduto il tempo, consegno il mio misero compito dove avevo risposto a sì e no metà delle domande e me ne vado.

Sarei comunque curioso di sapere che punteggio ho preso e in che posizione della classifica sono, quindi qualche giorno dopo vado a cercare i risultati sul sito: niente, non li hanno pubblicati. Passa un mese, ancora nulla. Il professore dice che solleciterà nonsochi per farli pubblicare. Un altro mese, nulla. Finisce l'anno scolastico, ancora nulla.

Tre anni dopo, dopo essermene completamente dimenticato, torno sul sito a controllare se finalmente si sono degnati di cacciare fuori i risultati: sì, ci sono, c'è la classifica completa che include anche gli assenti e chi ha fatto punteggio negativo (solo risposte sbagliate), ma non ci sono da nessuna parte né io, né i miei compagni, né alcunchì del nostro liceo... cos'hanno fatto, hanno perso i nostri compiti? Se li sono mangiati? Li hanno usati per incartare il pesce? Non lo sapremo mai asd

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LordDominic

2017-06-02 18:01

kokosekko ha scritto:

Sì, io asd

Non siamo altro che un granello di sabbia nella vastità del cosmo, a nessuno importa di te, di me, di noi o degli altri: hanno 1000 compiti dei Giochi della Chimica da correggere, vogliono farlo in fretta, quindi domande a crocetta e buonanotte, chi è che ha voglia di correggere N×1000 problemi completi? È un sistema che fa schifo, ma permette di filtrare un bel po' di persone in fretta. Magari non emergeranno sempre tutti i migliori, ma quelli che sanno abbastanza vanno avanti. Tanto nessuno si aspetta di trovare dei geni assoluti, basta qualcuno che sappia fare abbastanza bene le cose. Possibilmente tante cose e in fretta, "quantity over quality" come in molti altri aspetti della scuola o del lavoro o della vita in generale.

E il costante abbassamento dell'asticella (e conseguente appiattimento verso l'alto dei voti, che riduce il margine di errore ammesso) è un trend che va avanti da anni in molti ambiti e contesti. Perché ci sia non ne ho idea, posso al massimo prenderne atto.

Passando a elucubrazioni meno filosofiche: qualche anno fa avevo partecipato anch'io ai Giochi della Chimica. Andando in un liceo scientifico, non avevamo fatto granché di chimica: avevamo un bravo professore, sì, ma la mia classe era composta in larga parte da caproni ignoranti, quindi procedevamo molto a rilento col programma, con continue strazianti interrogazioni da 2 ore in cui il professore cercava di tirare su la gente almeno dal 3 al 4 e far imparare loro qualcosa, ma era tutto inutile. Non avevo speranza di passare la fase regionale, ma ci volevo provare comunque: mi sono messo giù a studiare per conto mio, cercando di mettere qualche pezza alle paurose lacune che la nostra preparazione aveva. Per i miei compagni, invece, era sostanzialmente un modo per "perdere una giornata di scuola".

Arriva il giorno stabilito, centinaia di studenti si riversano nella sede deputata alle selezioni regionali, cioè l'università che molti di noi qualche anno dopo si sarebbero ritrovati a frequentare (anche se molti di noi sarebbero stati più adatti a spaccare pietre con la testa): siamo in un'aula "enorme" da 350 posti. Sono in seconda fila. Davanti a noi paseggiano vari professori per controllare che il compito si svolga in maniera regolare. Di fianco a me ci sono 2 tizi che non conosco che si suggeriscono ripetutamente risposte, e i professori non se ne accorgono neanche, troppo impegnati a sorvegliare da distanza le ultime file, dove immagino la gente stia allegramente copiando dal cellulare vista la distanza dei sorveglianti dai sorvegliati. Poco male, tanto i miei 2 vicini di posto si stanno suggerendo risposte che io sono sicuro siano sbagliate asd

Scaduto il tempo, consegno il mio misero compito dove avevo risposto a sì e no metà delle domande e me ne vado.

Sarei comunque curioso di sapere che punteggio ho preso e in che posizione della classifica sono, quindi qualche giorno dopo vado a cercare i risultati sul sito: niente, non li hanno pubblicati. Passa un mese, ancora nulla. Il professore dice che solleciterà nonsochi per farli pubblicare. Un altro mese, nulla. Finisce l'anno scolastico, ancora nulla.

Tre anni dopo, dopo essermene completamente dimenticato, torno sul sito a controllare se finalmente si sono degnati di cacciare fuori i risultati: sì, ci sono, c'è la classifica completa che include anche gli assenti e chi ha fatto punteggio negativo (solo risposte sbagliate), ma non ci sono da nessuna parte né io, né i miei compagni, né alcunchì del nostro liceo... cos'hanno fatto, hanno perso i nostri compiti? Se li sono mangiati? Li hanno usati per incartare il pesce? Non lo sapremo mai asd

Bè molto interessante la tua storia :-D chissà davvero che fine avrà fatto. Io ho scoperto i giochi in quarta e in quarta ho partecipato la prima volta. In due anni ho portato 4 coppe, poco male. Però ci tenevo davvero tanto. Mi ha fatto riflettere un po' il tuo discorso filosofico e penso tu abbia proprio ragione. Una cosa è mettere tutto in un correttore ottico e lavarsene le mani e un'altra è giudicare in modo critico e costruttivo migliaia di compiti. :-S

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