Giorgio gaber- la razza in estinzione
Ciao ragazzi, vi consiglio vivamente di ascoltare la canzone di Giorgio Gaber nominata da LuiCap in una discussione al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=kTedFbuDTG8

La discussione è la seguente: http://www.myttex.net/forum/Thread-Bilan...367?page=2

Volevo un po' discutere sulla questione.
A tal proposito volevo chiedervi secondo voi in cosa la passata generazione ha perso e gli effetti della sconfitta si stanno tramandando inevitabilmente nella nuova. Vi faccio questa domanda pensando all'università e alla figura del professore universitario ma anche in linea del tutto generale, pensando a tutti gli aspetti della vita di una persona. 
Inoltre volevo sapere da coloro che sono più addentrati nel campo della chimica e delle scienze in generale, come è cambiato l'insegnamento della chimica e la percezione della chimica nel mondo col passare del tempo. Il ruolo del chimico oggi come è visto? 

sarei felice di leggere molte risposte per capire un po' come la pensare. Saluti a tutti

Pace non trovo, et non ò da far guerra.


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ClaudioG., myttex
La conoscevo, veramente una bellissima canzone. Fa riflettere. Gaber d'altra parte è un grande, specie su questi temi (chi non ha mai sentito "destra sinistra"?). Grazie per averla condivisa.

Secondo me la parte più centrale del testo la ritroviamo proprio alla fine:

Citazione:E immagino un futuro
Senza alcun rimedio
Una specie di massa
Senza più individuo
E vedo il nostro Stato
Che è pavido e impotente
È sempre più allo sfascio
E non gliene frega niente

Che condivido.
Non è forse così, oggi? Non credete si tenda sempre di più verso quei versi? Tralasciando la politica dei partiti, ovviamente, e ampliando il discorso più ad una visione mondiale della cosa...



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In realtà si. Non voglio cadere nel qualunquismo politico ma purtroppo nominare i vertici per discutere di quei versi che hai citato è inevitabile. La canzone è del 2001, 15 anni fa. Forse all'epoca non aveva ancora tante ragioni d'essere, ma oggi è più attuale che mai e temo che lo sarà ancora per un po' d'anni. Purtroppo la politica come la intendevano i nostri avi è bella che finita. Come diceva Gaber riferendosi allo stato "è sempre più allo sfascio e non gliene frega niente". Ogni giorno sentiamo notizie di politici che se ne fregano delle necessità del popolo tanto chi può fermarli. In Italia questo è molto meno accentuato rispetto ad altri paesi. ma non è un buon motivo per bypassare. Per quanto riguarda il "futuro senza alcun rimedio" è ineluttabilmente vero. Sono poche le notizie di pace tra governi che si sentono ultimamente. La Colombia che finisce una guerra civile di 52 anni e gli USA che addolciscono l'embargo con Cuba (sono quelle che mi vengono ora). e chissà per quali motivi strategici poi. ma del resto? il medio Oriente è senza futuro letteralmente, la Corea del Nord che ce l'ha a morte con quella del Sud. gli Usa che fanno buon viso a cattivo gioco. Tutto questo per dire che Gaber ci aveva visto lungo. E temo che quella canzone possa essere come il vino. più tempo passa e ahimè più diventa 'buona'.

Pace non trovo, et non ò da far guerra.


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myttex




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