Giornalettismo

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Geber

2022-07-31 17:53

Volevo parlare con voi di una cosa che a me, da scienziato e divulgatore (nel mio piccolo) mi infastidisce.

I giornalisti per far notizia o per non so quale motivo non chiedono mai pareri a gente preparata ed esperta prima di far uscire un loro pezzo.

Fortunatamente non è sempre così...

Volevo portare alla vostra attenzione questa notizia.

Omicidio di Sonia Diolaiti a Ferrara: ha avvelenato la madre con nitrato di sodio nel tè.

Il nitrato di sodio ha LD50 >5.000 mg/kg, tradotto in termini semplici per uccidere una donna di 60 Kg che ne vogliono oltre 300g.

Difficile farlo entrare in una tazzina di tè. Si usa come conservante nei salumi, la rucola e molte alte piante ne sono particolarmente ricche (oltre 1g/kg).

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Teor.Ema

2022-08-01 13:40

D'accordissimo con te, il grosso problema è che queste notizie partite da un giornalista, magari impreparato, vengono copia-incollate su decine di testate senza verificare fonti o attendibiltà della notizia.

Come dice sempre il buon Prof. Bressanini il più grande problema del giornalismo italiano è la vergogna nel citare la fonte.

Chiaramente per onestà intellettuale bisogna dire che esistono diverse testate che questa cosa (citare la fonte) la fanno e verificano le notizie sotto ogni aspetto ma, purtroppo, per gran parte del panorama giornalistico (in particolare online) in Italia vale l'esatto contrario.

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luigi_67

2022-08-02 13:13

A meno che il giornalista nell'articolo non abbia confuso il "nitrato" con il "nitrito" forse pensando per quest'ultimo al verso del cavallo...

Sul nitrito posso crederci, la dose letale per l'uomo è di 71 mg/kg quindi nell'esempio sopra riportato basterebbe un cucchiaino di questo composto per mandare qualcuno al creatore. E mi sembra di aver già letto di situazioni accadute.

Ma di queste sottigliezze al rampante giornalista sottopagato che prende tre centesimi di provvigione per ogni articolo che sforna online prima del sito concorrente e lavora per 10 testate diverse, poco importa e quasi sempre non sa neanche di cosa sta parlando e non ha ne tempo ne voglia di approfondire per capire se sta scrivendo cagate.

Il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, informazioni approssimative e spesso fuorvianti e piene di errori e peggio ancora copiaincollate ovunque in quanto è facile trovare la stessa notizia scritta allo stesso modo, con gli stessi errori su più siti in contemporanea.

Il problema è che la maggior parte della gente oggi ha lo spirito critico di un geco in letargo e gli puoi dire pure che c'è un asino che vola... correranno a riprenderlo con il telefono in mano per essere i primi a postare l'evento sui social...

Per fortuna una piccola minoranza, da una parte e dall'altra si salva ma è davvero una minoranza...

Un saluto

Luigi

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