Il tempo che impiega a sifonare dipende dalla capacità del corpo centrale dell'estrattore Soxhlet e dalla velocità di riscaldamento che si utilizza. Normalmente ci si regola osservando la velocità di ricaduta del solvente ricondensato nell'estrattore: non deve scendere a filo continuo, ma goccia a goccia "contabili", tipo velocità di discesa di un liquido da una buretta per rendere l'idea.
La foto del mio profilo è del 28 febbraio 2008 e ritrae proprio la classe terza con la quale abbiamo uno studio di diversi campioni di alimenti:
Estrazione dei lipidi.pdf (Dimensione: 291.94 KB / Download: 134)
Risultati lipidi negli alimenti.xls (Dimensione: 52.5 KB / Download: 160)
I molti risultati discordanti dal dato di etichetta dipendono in maggior misura dal poco tempo di riflusso e, in minor misura, dall'imperizia degli operatori... ma lo scopo dell'esperienza non era di certo quella di eseguire un'analisi con valore legale.
Gli studenti si divertivano sicuramente in laboratorio, meno quando dovevano rispondere alle mie domande di spiegazione durante i compiti in classe
Se posso permettermi, quella che hai allegato non è la relazione di un'esperienza, è solo un elenco del materiale usato e del procedimento eseguito. Una relazione "vera" consiste non solo in quello che hai scritto, ma, soprattutto, nello spiegare i principi teorici che stanno alla base del procedimento (estrazione con solventi, distillazione a pressione ridotta, essiccamento, tanto per dire i principali).