Grassi totali secondo soxhlet
Condivido con voi una metodica di laboratorio riguardante la determinazione della sostanza grassa totale secondo soxhlet, scritta da me. La metodica l'ho preso da questo libro: ISS, Metodi analitici utilizzati per il controllo chimico degli alimenti.
PS: c'era già una metodica,di NaClO3, ma era diversa.


Allegati
.docx  GRASSI TOTALI SECONDO SOXHLET.docx (Dimensione: 16.28 KB / Download: 259)
Saluti,
Riccardo
"L'importante è non smettere mai di farsi domande.La curiosità ha buoni motivi di esistere."
                                                                      -Albert Einstein-
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Se si tratta di un'esercitazione didattica va bene, però hai leggermente modificato il metodo ufficiale che si trova qui:
http://www.iss.it/binary/publ/cont/9634.pdf

Correggi la formula del solfato di sodio che è Na2SO4.
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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NaClO
Sì,la metodica è adattata.L'ho mescolata con quella del vademecum.
La formula è stata un'errore di battitura,appena posso la modifico.
Saluti,
Riccardo
"L'importante è non smettere mai di farsi domande.La curiosità ha buoni motivi di esistere."
                                                                      -Albert Einstein-
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Allora metto a disposizione anche la metodica che usavo a scuola tratta dalle dispense che ho scritto io.
Viene in genere eseguita nella classe terza dell'ITI con articolazione "Chimica e materiali".


.pdf  Estrazione dei lipidi da un alimento.pdf (Dimensione: 113.93 KB / Download: 6356)
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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NaClO, ClaudioG.
So che sto andando in OT...
Ma come si fa per far partire un soxhlet?Io so che si carica il solvente nel pallone,si mette il ditale nel corpo dell'estrattore,si monta il refrigerante,si apre l'acqua e si accende il riscaldamento.Si fa diversamente?
Dispensa bellissima,meglio del vogel per certi versi.
Saluti,
Riccardo
"L'importante è non smettere mai di farsi domande.La curiosità ha buoni motivi di esistere."
                                                                      -Albert Einstein-
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Vai a leggere nel procedimento dell'Estrazione dei lipidi da un alimento, c'è scritto. ;-)

Grazie per il complimento. Tieni presente che in laboratorio mostravo sempre il procedimento di avvio dal vero, ma "il senso" della dispensa è costringere gli studenti a leggere, non solo guardare come si fa. ;-) Considera anche che viene indicato di eseguire solo 3-4 cicli di sifonamento perché compatibili con le tre ore di laboratorio a disposizione. Le normative ufficiali indicano almeno 6-8 ore di funzionamento dell'apparecchiatura dopo che si è completato il primo sifonamento
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
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NaClO
È anche vero che le metodiche ufficiali prevedono almeno 10 cicli l'ora.Quanto ci mette a sifonare?
Naturalmente questo è di chimica organica e delle fermentazioni...
Divertiva agli studenti fare queste procedure?
Saluti,
Riccardo
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Il tempo che impiega a sifonare dipende dalla capacità del corpo centrale dell'estrattore Soxhlet e dalla velocità di riscaldamento che si utilizza. Normalmente ci si regola osservando la velocità di ricaduta del solvente ricondensato nell'estrattore: non deve scendere a filo continuo, ma goccia a goccia "contabili", tipo velocità di discesa di un liquido da una buretta per rendere l'idea.

La foto del mio profilo è del 28 febbraio 2008 e ritrae proprio la classe terza con la quale abbiamo uno studio di diversi campioni di alimenti:


.pdf  Estrazione dei lipidi.pdf (Dimensione: 291.94 KB / Download: 134)

.xls  Risultati lipidi negli alimenti.xls (Dimensione: 52.5 KB / Download: 160)

I molti risultati discordanti dal dato di etichetta dipendono in maggior misura dal poco tempo di riflusso e, in minor misura, dall'imperizia degli operatori... ma lo scopo dell'esperienza non era di certo quella di eseguire un'analisi con valore legale. ;-)

Gli studenti si divertivano sicuramente in laboratorio, meno quando dovevano rispondere alle mie domande di spiegazione durante i compiti in classe :-D

Se posso permettermi, quella che hai allegato non è la relazione di un'esperienza, è solo un elenco del materiale usato e del procedimento eseguito. Una relazione "vera" consiste non solo in quello che hai scritto, ma, soprattutto, nello spiegare i principi teorici che stanno alla base del procedimento (estrazione con solventi, distillazione a pressione ridotta, essiccamento, tanto per dire i principali).
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
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(Primo Levi)


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NaClO
Sui compiti in classe non c'era dubbio...li odio anch'io
Certo che puoi permetterti,ci mancherebbe!Infatti hai ragione,avrei dovuto anche mettere il principio del metodo.Non l'ho mai eseguita questa metodica (ho corretto),quindi l'ho scritta così per tenerla.Ne ho moltissime di procedure scritte così.Questa l'ho pubblicata perché qui sul forum mancava.
Saluti,
Riccardo
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