I chimici e la religione, sondaggio (con spiegazione se vi va)
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Volevo sapere, se non sono inopportuno (giusto così, per sondaggio), credete in Dio? Siete religiosi? Seguite una dottrina, o avete un credo vostro? Perchè?

Io personalmente non credo in Dio; non più di quanto creda alla mia scrivania. Mi spiego: io so che la mia scrivania c'è, esiste, ma non vado in giro dicendo "OH GRANDE SCRIVANIA, SENZA LA QUALE IO SONO UN NESSUNO!", perchè le alternative sono due: o il Dio in cui tutti credono esiste che si creda in lui o no, oppure esiste solo in funzione della fede, ed in entrambi i casi è meglio lasciar perdere per me...
Io in pratica credo nell'esistenza, presente o passata non mi interessa, di un "qualcosa" che ha generato il mondo, ma se questo qualcosa fosse (per dire) un fotone, o una penna bic, per me quello sarebbe Dio, e di certo non mi metterei a idolatrarlo.
Per quanto riguarda la religione, trovo che sia una delle invenzioni più insensate e subdole dell'uomo; confido che un giorno gli scienziati riusciranno a smentirle tutte. Trovo odiosi i pretenziosi rituali legati alla tradizione più che a una vera e sincera fede...
ok basta, mi sto infervorando, scusate...

e voi? e voi? e voi?
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io trovo che, usando altri termini, hai perfettamente ragione, ma ho altri ragionamenti che mi hanno spinto a diventare un ateo !
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Io credo che questo sia indipendente con il fatto che siamo persone di scienza... in un certo senso anche nella scienza stessa ci sono degli idoli, recentemente ho scoperto che alcuni scienziati credono nelle ibridazioni del carbonio, altri no...
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certo ma non credo che crdino le ibirdazioni dei carboni compiano miracoli
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...o che se chiedono alle ibridazioni del carbonio e danno loro delle offerte, allora queste esaudiranno i loro desideri...
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(2010-03-09, 21:39)MagicoGisus Ha scritto: ...o che se chiedono alle ibridazioni del carbonio e danno loro delle offerte, allora queste esaudiranno i loro desideri...

Queste sono altre religioni, più culti tribali che vere religioni. Le religioni più estese hanno sviluppato un senso dell'offerta più fine a se stesso che non ha qualche privilegio. Decisamente più facile ingannare un villaggio che non una nazione, anche se alcuni "miracoli" sono stati fatti...
Cmq se andate a studiare bene la religione in questione, scoprirete che non sono tanto semplici le vie per dimostrare la sua infondatezza. Troverete frasi come, "non metterai alla prova..." e altre che al momento non ricordo, ma simili, chedi impediscono di trovare un punto di verifica, e limitano il tutto ad una scelta da parte della persona. La scelta va fatta a mio parere senza basarsi sulle parole degli altri, ma su quello che si prova al momento, senza reoccupazioni, in modo da non alterarne la veridicità. Tanto si può sempre cambiare idea, e l'evoluzione dello spirito si può intendere in entrambi i sensi di marcia.
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uhm... io penso che se anche siamo gente di scienza, non dobbiamo essere per forza atei.
Ad esempio: Enstein o il grandissimo Leonardo Da Vinci non erano atei... il primo credeva in Dio ed era ebreo.

Io penso che un "Qualcuno" ci sia, un "Qualcuno" sopra di noi...

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Comunque ognuno la pensa come vuole, sia chiaro, lascio questa discussione, ma appena sento (=leggo) qualcosa di razziale o altro cancello subito... Non per essere pessimista, ma non penso che vada molto avanti questa discussione senza creare una flame war asd
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Io sono agnostico tendente all'ateismo; secondo me la scienza può spiegare tutto, è solo questione di tempo (che sia pure lunghissimo). Comunque anche trovando le prove dell'inesistenza di un Dio ci saranno sempre dei credenti che rimarranno fissi sulle loro idee.
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Definisco me stesso agnostico. L'unico dramma che posso rilevare nelle religioni è che queste ultime potrebbero "filtrare" il pensiero umano. Per me l'importante è che le religioni non sfocino in fondamentalismi, e mi piacerebbe che le nazioni di tutto il mondo siano laiche (una forma di rispetto, perchè chi ha la vera fede, la sente dentro di sè, e non ha bisogno di esporre simboli religiosi per ricordarsi di questo immenso dono ricevuto). Qualunque istituzione religiosa non dovrebbe influenzare politica, economia ed etica di uno Stato democratico. Si può notare (non voglio offendere i Cattolici) quanto il Vaticano si intrometta negli affari dell'Italia (che, per legge è un paese laico). Un esempio è la ricerca sulle cellule staminali, molto frenata da questa Istituzione. Ma devo confessare che una parte del mio cervello "invidia" chi ha fede, (in senso buono), poichè un giorno, mi piacerebbbe rincontrare le persone a me care di questa vita. Ragazzi, comunque l'importante è imparare a rispettarsi a vicenda. Questa è una breve riflessione del mio pensiero.
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E' molto condivisibile ciò che hai scritto caro Daniele, anche se su alcuni punti non sono completamente concorde al tuo pensiero.
In paticolare sulla questione delle cellule staminali: un luogo comune, specie se trattato superficialmente.

Credo fermamente che la scienza possa spiegare tutto, tutto ciò che Dio avrà la bontà di farci intendere.
La dicotomia scienza-religione o scienza-fede, è più un frutto della menzogna che della verità.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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