Il microscopio petrografico

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Enotria

2012-02-08 09:34

Un microscopio che a vederlo fa scappare dal ridere tanto sembra antiquato: quasi sempre monoculare, un tavolo rotondo con due mollette per fermare i vetrini invece che il solito traslatore, al massimo tre, raramente quattro obiettivi, una struttura che esprime vecchiume da tutte le parti.

Mi spiace, ma mai una impressione è stata tanto sbagliata, il petrografico è una macchina di massima precisione ed il suo aspetto è la naturale conseguenza della sua estrema specializzazione.

Petro_Vecchio.JPG
Petro_Vecchio.JPG

In questo microscopio tutto ruota attorno all’asse ottico che deve essere perfettamente perpendicolare al campione in esame: non è ammesso alcun errore, nessuna tolleranza, tutto è registrabile e se vi è un errore nella rotazione, è solo per colpa vostra che non avete registrato bene il microscopio !

Persino gli obiettivi sono centrabili ad uno ad uno con la massima precisione, il tavolo rotondo è poi montato su rulli conici e non può avere giochi, per permetterci di fare misurazioni con la precisione minima del decimo di grado.

Anche se tutto ruota attorno all’asse ottico, nulla si deve spostare accidentalmente, per cui non esiste traslatore, il condensatore ed il tavolo sono bloccabili, nei microscopi più recenti addirittura tutta la struttura del microscopio è racchiusa da una carrozzeria, una sorta di scheletro esterno che impedisce il movimento accidentale degli organi interni.

Petro_Nuovo.JPG
Petro_Nuovo.JPG

Alla base del suo funzionamento vi è la luce polarizzata con tutti gli accessori possibili: polarizzatore ed analizzatori entrambi ruotanti, supporto rotante del campione in esame, compensatori di vario grado, lenti Bertrand per esami in conoscopia (tecnica particolare che permette di identificare micro cristalli), ecc.

Data la importanza della assoluta precisione meccanica, è un microscopio che, anche se acquistato usato, ha prestazioni notevolmente migliori delle nuove produzioni, ricche di plastica, ma dalla meccanica approssimativa.

Vediamo ora degli esempi di utilizzo: i diversi colori nelle fotografie sono dovuti a vari gradi di polarizzazione ed all’inserimento di compensatori di valore diverso.

Prima di tutto l’esame delle rocce, utilizzando delle sezioni di roccia talmente levigate ed assottigliate da diventare trasparenti, ad esempio possiamo vedere un gabbro ed una sezione di granito nello splendore dei loro colori, tanto da sembrare un caleidoscopio.

GABBRO

Gabbro.JPG
Gabbro.JPG

GRANITO

Granito.JPG
Granito.JPG

Poi possiamo passare ad esami di ricerca di materiali particolari, ad esempio la ricerca dell’Amianto: in foto una fibra di Crisotilo che ci mostra la sua struttura con il caratteristico “fiocco” terminale e la tipica manifestazione di pleocroismo (colori diversi a seconda dell’orientamento).

CRISOTILO

Crisotilo.jpg
Crisotilo.jpg

Infine un esempio di sezione di osso umano che ci mostra particolari altrimenti invisibili in luce normale ed ancora un marcato pleocroismo.

OSSO

OssaUmane.JPG
OssaUmane.JPG

Spero sia stato interessante

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: AgNO3, NaClO, ClaudioG., Claudio

Beefcotto87

2012-02-08 09:42

Interessante! Nel gabbro vedo cristalli più grossi (leggermente) e regolari, forse raffredda più lentamente? Mi sa che mi sbaglio...

NaClO3

2012-02-08 13:41

Il crisolito è un minerale fibroso?

Enotria

2012-02-08 15:16

Beefcotto87 ha scritto:

Interessante! Nel gabbro vedo cristalli più grossi (leggermente) e regolari, forse raffredda più lentamente? Mi sa che mi sbaglio...

Esattamente ! ;-)

Non prendere troppo sul serio le mie risposte, non sono un geologo, ma effettivamente il gabbro è una roccia intrusiva, si è formata all'interno della crosta terrestre, raffreddando lentamente e quindi formando cristalli più grandi e con evidenti stratificazioni, man mano che i vari componenti solidificavano.

NaClO3 ha scritto:

Il crisolito è un minerale fibroso?

Si, il Crisotilo è il componente maggioritario dell'Amianto, ne costituisce oltre il 70% ed è formato da sottili fasci di fibre piuttosto allungate e, spesso, sfibrate a fiocco nel punto terminale.

Quello che vedi è il risultato di quando mi sono chiesto se il tetto del mio garage, fatto con lastre di ondulato, contenesse Amianto: il risultato purtroppo lo vedi da te. O_O

Cordiali saluti

NaClO3

2012-02-08 19:15

Enotria ha scritto:

NaClO3 ha scritto:

Il crisolito è un minerale fibroso?

Si, il Crisotilo è il componente maggioritario dell'Amianto, ne costituisce oltre il 70% ed è formato da sottili fasci di fibre piuttosto allungate e, spesso, sfibrate a fiocco nel punto terminale.

Quello che vedi è il risultato di quando mi sono chiesto se il tetto del mio garage, fatto con lastre di ondulato, contenesse Amianto: il risultato purtroppo lo vedi da te. O_O

Cordiali saluti

'Ossigunr!

Cemento-amianto sul tetto??

Non lo so, ne grattuggio un po' e lo schiaffo sul porta oggetti!

Enotria

2012-02-08 22:58

NaClO3 ha scritto:

'Ossigunr!

Cemento-amianto sul tetto??

Non lo so, ne grattuggio un po' e lo schiaffo sul porta oggetti!

Calma e gesso ! :-D

Stai correndo un po' troppo, fermati e, prima di tutto, vatti a leggere sul mio sito qualche informazione in più sul metodo per isolare le fibre e per identificarle, possibilmente senza prendere cantonate con la lana di vetro, la fibra di roccia, fibre di cellulosa o di cotone, che pure troverai in mezzo al fibro-cemento.

Trovi un articolo più completo sul mio sito all'indirizzo:

http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/dentro/eternit.htm

Poi il tuo microscopio: almeno devi avere la polarizzazione, se poi hai anche un compensatore ad onda intera ancora meglio, altrimenti fai come quelli di Faenza, ma è più scomodo. :-D

Cordiali saluti e tanti auguri

NaClO3

2012-02-08 23:13

Enotria ha scritto:

Calma e gesso ! :-D

Stai correndo un po' troppo, fermati e, prima di tutto, vatti a leggere sul mio sito qualche informazione in più sul metodo per isolare le fibre e per identificarle, possibilmente senza prendere cantonate con la lana di vetro, la fibra di roccia, fibre di cellulosa o di cotone, che pure troverai in mezzo al fibro-cemento.

Trovi un articolo più completo sul mio sito all'indirizzo:

http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/dentro/eternit.htm

Poi il tuo microscopio: almeno devi avere la polarizzazione, se poi hai anche un compensatore ad onda intera ancora meglio, altrimenti fai come quelli di Faenza, ma è più scomodo. :-D

Cordiali saluti e tanti auguri

Per carità, c'era tanta ironia nel mio messaggio, rispetto in maniera totale i suoi lavori, e nemmeno oso criticare in qualche modo nel campo che non conosco.

Con rispetto e tanta cordialità, NaClO3!

Dott.MorenoZolghetti

2012-02-09 17:26

Quelli di Faenza, sono per caso come quelli di Piacenza? Questi fanno senza. Quelli non so! ;-)

Avevo iniziato un lavoro in luce polarizzata sulle fibre di asbesto in biopsie di pazienti con mesotelioma, ma...non era facile. Allora si è preferito ricorrere alla microscopia elettronica. Lì mi devo ancora attrezzare. azz!

Enotria

2012-02-09 17:48

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Allora si è preferito ricorrere alla microscopia elettronica. Lì mi devo ancora attrezzare. azz!

Dai, dai, dai ! :-P

Ci mettiamo assieme io, te, arkypita e qualche altro volonteroso e ci costruiamo un SEM.

Si, si, dai, dai ! *Sbav*

Dott.MorenoZolghetti

2012-02-09 22:57

Io vi posso fornire i fissativi per i preparati deperibili. In università facevo delle ombreggiature all'osmio... *Hail*

Per il fai-da-te, sono la negazione incarnata. azz!

EleArchaeo

2016-09-25 10:32

Scusate se riapro una vecchia discussione ma avrei bisogno di un'informazione. Comprando un microscopio biologico di fascia intermedia è possibile, in seguito all'acquisto di altri pezzi, di usarlo anche come petrografico? Sarei interessata all'osservazione di pollini ecc ma anche per la micromorfologia per studio. È una cosa possibile o dovrei acquistare due diversi microscopi? Grazie mille a chi risponderà.

Enotria

2016-10-28 08:33

Molto dipende dal  livello che vorrai mantenere nello studio della petrografia.

Se ti limiti ad osservare i diversi componenti delle rocce e poco di più, può bastare un micro biologico con la possibilità di usare luce polarizzata (vale anche per gli stereo, ancora più interessante), se vuoi anche fare qualche semplice misurazione puoi ancora sostituire il tavolo normale con uno rotondo e rotabile, ma a questo punto ti devi fermare, non vai oltre.

Per continuare servono caratteristiche meccaniche che non puoi avere: obiettivi centrabili, asse ottico perfettamente allineato, obiettivi per luce polarizzata, lenti per conoscopia, ecc.

Tutta roba che trovi solo sui veri petrografici.

*yuu*

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