Il mistero dello iodio.

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EdoB

2021-02-02 20:21

Non sarà una storia molto eclatante ma la racconto, non si sa mai che possa essere interessante per qualcuno.  Io e una mia amica lavoriamo sempre insieme in laboratorio di analisi e, avendo terminato con 3 ore di anticipo l'analisi di un campione caffeina-KNO3, ci è stato chiesto dal prof di testare una nuova metodica per la determinazione dell'alcaloide. L'analisi in questione consiste nel trattare un campione di caffeina con un eccesso noto di iodio (come KI3), che si complessa con l'alcaloide formando un solido marrone poco solubile. Dopo aver filtrato il solido su gooch, si titola lo iodio non reagito con sodio tiosolfato (noi abbiamo usato un titolatore automatico). Dopo aver fatto tutti i calcoli di progetto "andiamo a fare la spesa" recuperando tutta la vetreria e i reagenti che ci servono. La mia amica fa per prelevare una prima aliquota di soluzione iodio-ioduro con la pipetta tarata e, con nostra sorpresa, quello che esce è una miscela di due liquidi immiscibili, entrambi scurissimi. Dopo diluizione con acqua, notiamo che uno dei due liquidi non è solubile ed è più denso di essa, ed è colorato di viola (tipico dello iodio nei solventi poco polari). Portiamo la bottiglia al prof che, essendo impegnato a fare altro, ci dice di smaltire la bottiglia senza farci troppe domande e di recuperarne una nuova dal magazzino. Noi, non contenti della non spiegazione del fenomeno, decidiamo di isolare il liquido misterioso. In un imbuto separatore poniamo circa 50 ml del liquido incognito, lo laviamo con una soluzione acida di solfito di sodio, acqua e poi con una soluzione di carbonato di sodio. Infine abbiamo filtrato il campione, attraverso un letto di sodio solfato anidro, in un matraccio da 50 ml. Tra le nostre ipotesi c'erano il diclorometano (che però non mi convinceva, il liquido era poco volatile) e il cloroformio. La cosa strana è che nella nostra scuola questi solventi non sono più in uso da anni! Volevamo fare uno spettro IR ma, non essendoci nessuno in laboratorio di organica che ci potesse assistere, decidiamo di misurare l'indice di rifrazione. Il valore letto è di 1,457 mentre il valore tabulato del cloroformio è 1,445. Insomma, valori non così lontani (considerando che non eravamo di certo a 25gradi e che la purificazione era stata veramente approssimativa). Accertato che effettivamente si tratti di cloroformio (l'odore è quello), mi chiedo come nessuno se ne sia potuto accorgere in tutti questi anni.. sarà che lo iodio N/10 si usa poco e sarà che i pochi che lo hanno usato avranno prelevato solo la soluzione superficiale e non dal fondo come abbiamo fatto noi. Devo dire che in quelle ore di "indagini chimiche" vere, e non su campioni fittizi, mi sono sentito un po' il Primo Levi tecnico di laboratorio che cerca di capire come mai gli è esploso il pallone da distillazione del benzene  :-P .


Aggiungo in allegato la metodica, non si sa mai che qualcuno la voglia provare!
M752-Iodimetric determination of Caffeine.pdf
M752-Iodimetric determination of Caffeine.pdf

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ChemLore

2021-02-02 20:26

Mi piaciono le indagini su sostanze incognite, bellissimo  *clap clap*

Beefcotto87

2021-02-02 20:46

I misteri mi hanno sempre affascinato ;-) Anche di più il fatto che ci sia qualcuno che non "fa che buttare" le cose ma cerca di capirle, bravi!

LuiCap

2021-02-02 22:43

Il racconto "Potassio" inserito nella mia dispensa di Laboratorio di Chimica Organica della classe terza ha avuto l'esito sperato. ;-)

Complimenti, molto bravi!!!

Ancora di più se isolaste la fase acquosa della bottiglia in questione e ne determinaste il titolo con una soluzione standard di tiosolfato di sodio.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: EdoB

EdoB

2021-02-03 05:59

Hai ragione! Oggi se ho tempo lo faccio (prima di consegnare la bottiglia in ufficio tecnico abbiamo tenuto 200ml di soluzione da parte).

Geber

2021-02-03 09:16

Capire ciò che sta dietro il velo della realtà è il mestiere dello scienziato, e in questo caso del Chimico.

Primo Levi resta tuttora il maestro in questo senso.

Bravissimi. Come ha detto LuiCap, per chiudere il cerchio vi resta solo quello da fare e farci sapere.

Troppo facile fare come tutti, buttare la bottiglia e prenderne una nuova. Se non si svela il mistero, si vive solo a metà.

EdoB

2021-02-03 09:54

Tra due ore vado in lab e se ho tempo provo a fare una titolazione in fast. Anche se in realtà sulla bottiglia abbiamo notato (alla fine delle indagini) che c’era scritto con l’indelebile “da standardizzare”. Dopo comunque vi faccio sapere!

LuiCap

2021-02-03 10:12

La scritta "da standardizzare" non giustifica il fatto che la soluzione acquosa di iodio-ioduro fosse mescolata ad un solvente organico immiscibile in acqua.

Il resto dell'etichetta era originale o una fotocopia???

Qualche sospetto su come il fatto possa essere potuto accadere ce l'ho, ma "non sta bene" dirlo in questa sede. :-P

EdoB

2021-02-03 10:33

L’etichetta era originale ma vecchia (c’erano i vecchi pittogrammi arancioni). Incollata sopra, c’era l’etichetta aggiornata fotocopiata. Con massimo abbiamo ipotizzato che venisse dal laboratorio di terza (dove si fa la qualitativa di bromuri e ioduro)

LuiCap

2021-02-03 10:49

Fino a cinque anni fa in laboratorio di terza non c'era una bottiglia di iodio a titolo noto.

Potrebbe essere un recipiente per lo smaltimento del liquido dei saggi per bromuro e ioduro, ma sono anni e anni che per questi saggi non usiamo più cloroformio ma cicloesano.

Mi sembra di essere tornata a diversi anni fa quando, mentre ero a casa ammalata, gli studenti mi mandavano le foto dei saggi di analisi qualitativa organica per avere delucidazioni. :-D

EdoB

2021-02-03 17:36

Anche noi lo facevamo con Massimo all’inizio di quest’anno quando è stato a casa ammalato! Comunque ho titolato lo iodio.. sono serviti, in media, 11,70 mL di tiosolfato 0,100M per 10,0 mL di campione. Lo iodio risulta essere 0,117M (Sto scrivendo mentre sono in autobus, ditemi se sbaglio qualcosa)


Si nota sul fondo della beuta, dopo il viraggio, un po’ di cloroformio colorato di viola, che è venuto su nella pipetta assieme alla fase acquosa. Ho fotografato anche la soluzione di iodio, sulla quale si vede il un velo di solvente.
Ho dato il cloroformio che abbiamo isolato alla mia prof di organica che venerdì ci fa lo spettro IR, giusto per confermare che sia effettivamente CHCl3

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I seguenti utenti ringraziano EdoB per questo messaggio: Geber

LuiCap

2021-02-03 17:58

2 S2O3(2-) --> S4O6(2-) + 2 e-

I2 + 2 e- --> 2 I-

2 mol di S2O3(2-) perdono 2 e-, quindi z = 1 eq/mol

1 mol di I2 acquista 2 e-, quindi z = 2 eq/mol

eq tiosolfato = eq iodio

N1 · V1 = N2 · V2

0,100 eq/L · 11,70 mL = x · 10,0 mL= 0,117 eq/L

M = 0,117 eq/L / 2 eq/mol = 0,0585 mol/L

Mi aspettavo un colore più rosso-mattone per la soluzione di iodio.

EdoB

2021-02-03 18:08

Hai ragione! Volevo scrivere N e non M.. le 8 ore di scuola di oggi iniziano a farsi sentire :/

Ma infatti c’è qualcosa di strano.. la soluzione tra l’altro ha un odore pungente, mi verrebbe da dire di acido acetico (che si usa insieme a NaClO per la qualitativa degli ioduro). Insomma, ci sono un sacco di cose che non tornano.

Geber

2021-02-03 18:27

Diciamo che è un po' un mix di sostanze chimiche quel campione asd

LuiCap

2021-02-03 19:52

EdoB ha scritto:

Hai ragione! Volevo scrivere N e non M.. le 8 ore di scuola di oggi iniziano a farsi sentire :/

Ma infatti c’è qualcosa di strano.. la soluzione tra l’altro ha un odore pungente, mi verrebbe da dire di acido acetico (che si usa insieme a NaClO per la qualitativa degli ioduro). Insomma, ci sono un sacco di cose che non tornano.

Se sentivi odore di acido acetico allora potrebbe essere un vecchio contenitore del Reattivo di Wijs per la determinazione del numero di iodio nelle sostanze grasse. Esso è costituito da ICl (o ICl3) e I2 in CH3COOH - CCl4 7:3 V/V. La soluzione non è per niente stabile e il titolo dichiarato della soluzione fresca è 0,2 N in Iodio.

Se non ricordo male, è un reagente che abbiamo eliminato dagli armadi di quinta diversi anni fa perché la determinazione non viene più eseguita.

EdoB

2021-02-03 20:21

Sei sicura? A me pare che ci sia ancora quel reattivo, mi pare di aver visto la bottiglia. Si spiegherebbero tante cose.. è possibile che al posto di CCl4 ci fosse CHCl3? Il mistero si infittisce!!

LuiCap

2021-02-03 20:32

Sicura no, sono passati un cinque anni e mezzo da quando ero responsabile acquisti e Ufficio Tecnico. Al posto del CCl4 ci potrebbe essere benissimo CHCl3.

Se la bottiglia c'è ancora dovrebbe essere fra gli infiammabili. Gli elenchi fuori dagli armadi li facevo tutti io!!!

Geber

2021-02-03 20:38

Tra l'altro bel mix davvero di sostanze se è quello. CCl4 saranno secoli che non ne vedo asd brutta bestia.

Anche se ho visto anche sostanze ben peggiori nella mia carriera universitaria.

EdoB

2021-02-03 21:27

Sisi mi pare di averlo visto proprio negli infiammabili. Quando torno a scuola (tra un sacco) ci guardo e vi aggiorno. E venerdì, se la BB si ricorda di farmelo, posto lo spettro IR.