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Ciao,
quoto il ragionamento tra A e B dove N sicuramente gestisce meglio una carica positiva, in quanto meno elettronegativo e con un raggio atomico più grande dell'ossigeno. Infatti, in quest'ultimo, la carica è più vicina al nucleo e quindi meno stabile.
Tra E ed F devi completare meglio la tua risposta. Come dici tu, il p-nitrofenato è descritto da più forme limiti rispetto al p-metilfenato ma va sottolineata una cosa molto importante. Il gruppo nitro, ha effetto -I e -M e stabilizza la carica negativa anche per effetto induttivo, a differenza del gruppo metilico che ha effetto +I.
La C e la D sono un pò più difficoltose. Secondo me....l'unica differenza è il carbonio legato al carbocatione. Nella struttura C, il carbocatione è legato al C vinilico ed ad un C alifatico. Questo ultimo ha un effetto induttivo +I (il quale è molto smorzato poiché lo stiamo valutando a distanza, cioè su un carbonio che è distante rispetto ad esso) ed un'elettronegatività inferiore rispetto al C vinilico, aiutando quindi la stabilizzazione della carica.
I seguenti utenti ringraziano Ale985 per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Ale985 per questo post Ilaria.chemistry