Informazioni analisi composti chimici

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Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-11-29 15:26

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Ciao a tutti, come faccio a valutare le caratteristiche di una sostanza chimica qualunque senza sapere nulla, semplicemente avendola(senza spettroscopie e cose troppo avanzate)? Invece se conosco la formula chimica, come faccio a scegliere un altro composto con cui farlo reagire per fare una verifica, tipo cambi di colore e cose affini? Inoltre come è possibile che una sostanza non si sciolga in olio, né in acqua, ma si solubilizzi in alcool e acetone? e come si può definire se non idrofila o lipofila? Thank you!

Mario

2014-11-29 17:41

come faccio a valutare le caratteristiche di una sostanza chimica qualunque senza sapere nulla, semplicemente avendola(senza spettroscopie e cose troppo avanzate?

Si può incominciare a misurare alcune sue proprietà come il punto di fusione e di ebollizione, la solubilità nei comuni solventi e l'indice di rifrazione. Se si tratta di una sostanza pura con questi dati è possibile risalire al nome della sostanza incognita.

Invece se conosco la formula chimica, come faccio a scegliere un altro composto con cui farlo reagire per fare una verifica, tipo cambi di colore e cose affini?

La formula chimica da sola potrebbe non essere sufficiente, specie nei composti organici, causa la posibile presenza di isomeri.

Diventa quindi inecessario stabilire la formula di struttura e di seguito individuare la classe di appartenenza del composto. Di solito per una certa tipologia di sostanze esistono reagenti in grado di caratterizzarli colorimetricamente o per mezzo della formazione di precipitati

Inoltre come è possibile che una sostanza non si sciolga in olio, né in acqua, ma si solubilizzi in alcool e acetone? e come si può definire se non idrofila o lipofila?

I termini idrofilo e lipofilo sono piuttosto desueti quando si parla di solubilità. Più indicati sono i termini come solventi polari (a loro volta suddivisi in protici e aprotici) o apolari

saluti

Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: Utente dell'ex MyttexAnswers

Mario

2014-12-08 19:58

L'indice di rifrazione , così come la densità, si misurano con appositi strumenti. Per il primo occorre disporre di un rifrattometro, per il secondo, di una bilancia idrostatica. Il metodo che fa uso di una soluzione salina e della "galleggiabilità" della polvere è fattibile, ma bisogna segliere un liquido in cui la polvere è insolubile. Occorre poi conoscere con esattezza la densità del liquido ad una data temperatura e infine andare per tentativi, cosa che può essere assai lunga. saluti Mario

Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-12-10 17:24

Ok, secondo te, se volessi fare una soluzione(acqua e sale/zucchero, così da tenerci sul semplice), partendo dal semplice solvente, come posso misurare, di volta in volta la variazione di densità dellla soluzione aggiungendo progressivamente il soluto? esistono calcoli specifici? di cosa avrei bisogno? Grazie

Mario

2014-12-11 20:00

La variazione della densità della soluzione si può misurare con diversi metodi. IL più semplice e sopratutto meno costoso è quello che fa uso di un areometro con scala nel campo 1,00-1,20 (per il cloruro di sodio). Per le soluzioni zuccherine la scala è più ampia e arriva anche fino a 1,55. saluti Mario

Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-12-08 15:18

Come si fa a calcolare l'indice di rifrazione? e come si fa a risalire al nome della sostanza? per la classe di appartenenza? infine come faccio a calcolare la densità di un corpo in polvere senza cilindro graduato? Un'idea era di usare la legge di archimede per farmi una soluzione salina, variando la sua densità, per vedere come variava il galleggiamento della polvere, è fattibile?