Iodotimolo Sintesi

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**R@dIo@TtIvO**

2011-06-10 17:34

Questo composto conosciuto meglio come timolo ioduro o aristolo presenta parecchi sinonimi

Ma adesso vi presento questa non difficile sintesi.

Reagenti:

Iodio :irritante: Xn :preicoloambiente:

Potassio ioduro :irritante: Xn

Timolo :corrosivo: :preicoloambiente:

Sodio idrossido :corrosivo:

Attrezzature:

Semplice vetreria

Agitatore magnetico

Spatole

Buchner e pompa da vuoto

Procedimento:

Sciogliere 7.5g di iodio e 13.5g di ioduro potassico in 50mL di acqua, in questa fase basta agitare un po' e tutto lo iodio si discioglie. In un becher da 250mL preparare una soluzione di 2g di timolo e 2.5g di sodio idrossido in 70mL di acqua, in soluzione si avrà così il timato sodico, il quale reagirà con la soluzione di iodio precipitando il timolo ioduro.

100_1496.jpg
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Le due soluzioni

Si pone su agitatore magnetico efficiente la soluzione di timato sodico e gli si versa, a più riprese, la soluzione di iodio; l'aggiunta va fatta nell'arco di 25 minuti, ad ogni aggiunta precipita il timolo ioduro e la soluzione si colora di rosso scuro.

100_1499.jpg
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Dopo tutta l'aggiunta la soluzione risulterà molto densa, a causa del precipitato, per questo l'agitatore deve essere efficiente.

100_1501.jpg
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Si filtra adesso il precipitato su buchner, si lava con acqua e si asciuga il più possibile, ma non basta! Infatti si raccoglie il prodotto e lo si asciuga fra strati di carta assorbente eliminando quanta più acqua possibile, lo si lascia all'aria per un giorno e il prodotto sarà bello asciutto e secco pronto per essere polverizzato e riposto in un contenitore!

100_1507.jpg
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"bagnato"

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"asciutto" Resa di 18.3g 53% della teorica

Considerazioni-osservazioni:

La resa sembra un po' bassa, ma ho seguito il buon vecchio Salomone che non cita la resa teorica, ho fatto due calcoli e la resa teorica dovrebbe essere di 34g circa, il fatto è un altro questo link dice che la formula del timolo ioduro è C20H24I2O2 mentre il Salomone l'esatta metà, ovvero, C10H12OI; perché?

Parlando del prodotto, l'odore è gradevole, sa leggermente di iodio, ha un colore, come descrive la bibliografia, rosso bruno, la foto ne riporta l'esatta tonalità. Se sapete quale sia di preciso la reazione vi ringrazio! :-P Ah dimenticavo di dire che il prodotto è un bel po' costoso la SA ne vende 25g a 127 euro + iva, quindi penso che conviene farselo che comprarlo, per chi lo dovesse comperare asd

Molecola dell' Aristolo:

Saluti,

**R@D**

I seguenti utenti ringraziano **R@dIo@TtIvO** per questo messaggio: ale93, Dott.MorenoZolghetti, as1998

as1998

2011-06-10 17:55

bravo! :-)

quimico

2011-06-10 17:58

il fatto è che esiste il monomeno o iodotimolo di formula C10H12(OI), e il suo dimero di cui hai riportato la struttura *Si guarda intorno* mi pare semplice da capire... sinceramente ora mi sfugge in meccanismo di sintesi... la cosa strana è che la iodurazione interessa un eteroatomo come l'ossigeno e non l'anello benzenico... devo approfondire *Si guarda intorno* sintesi semplice ma interessante... ecco eviterei di annusarlo troppo. non è che iodio e composti derivati siano sempre indicati da annusare... bravo

ale93

2011-06-10 18:03

Molto interessante! Bravissimo! Non si potrebbe ricristallizzare? *Si guarda intorno*

quimico

2011-06-10 18:05

si potrebbe ricristallizzare da etere o cloroformio... ma eviterei... potresti farlo da etanolo... decisamente meglio...

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-10 18:38

quimico ha scritto:

il fatto è che esiste il monomeno o iodotimolo di formula C10H12(OI), e il suo dimero di cui hai riportato la struttura *Si guarda intorno* mi pare semplice da capire... sinceramente ora mi sfugge in meccanismo di sintesi... la cosa strana è che la iodurazione interessa un eteroatomo come l'ossigeno e non l'anello benzenico... devo approfondire *Si guarda intorno* sintesi semplice ma interessante... ecco eviterei di annusarlo troppo. non è che iodio e composti derivati siano sempre indicati da annusare... bravo

hai ragione non ho fatto caso che potesse avere un dimero.. azz! comunque il mio è il monomeno ovviamente :-)

ale93 ha scritto:

Molto interessante! Bravissimo! Non si potrebbe ricristallizzare? *Si guarda intorno*

penso di si e forse lo farò anche, cloroformio e etere li ho ma vorrebbe dire sprecarli.. se si può con etanolo allora lo faccio subito, indicativamente sapete quanto è solubile in esso? e grazie per i complimenti :-D

ale93

2011-06-10 18:40

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

penso di si e forse lo farò anche, cloroformio e etere li ho ma sarebbe sprecarli.. se si può con etanolo allora lo faccio subito, indicativamente sapete quanto è solubile in esso? e grazie per i complimenti :-D

Non so di preciso..fai alcune prove in piccolo così ti regoli.

Comunque la Sigma consiglia di conservalo al fresco, quindi occhio che potrebbe "rovinarsi"

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-10 18:42

ale93 ha scritto:

Non so di preciso..fai alcune prove in piccolo così ti regoli.

Comunque la Sigma consiglia di conservalo al fresco, quindi occhio che potrebbe "rovinarsi"

eh già consiglia di tenerlo tra i 2 e 8°C da me giù ci saranno si e no 18 gradi la sera di meno 15 forse, altro non posso fare è chiuso in un barattolino speriamo bene.. Rolleyes

ale93

2011-06-10 18:44

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

eh già consiglia di tenerlo tra i 2 e 8°C da me giù ci saranno si e no 18 gradi la sera di meno 15 forse, altro non posso fare è chiuso in un barattolino speriamo bene.. Rolleyes

Penso sia dovuto al fatto che tenda a decomporsi rilasciando iodio...fai attenzione!

Cavoli 15°C in Sicilia? O_O

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-10 18:51

ale93 ha scritto:

Penso sia dovuto al fatto che tenda a decomporsi rilasciando iodio...fai attenzione! Cavoli 15°C in Sicilia? O_O

in lab si a casa no asd ho il lab in un sotterraneo ihih asd quindi però se lo chiudo bene in un barattolo ermetico, come è del resto, dovrebbe mantenersi..

Quicksilv3r

2011-06-11 01:46

Sintesi interessante, ma in questo caso dubiterei davvero sulla vera identità del prodotto:

quimico ha scritto:

sinceramente ora mi sfugge in meccanismo di sintesi... la cosa strana è che la iodurazione interessa un eteroatomo come l'ossigeno e non l'anello benzenico... devo approfondire *Si guarda intorno*

Ragionando sul timolo deprotonato....

Quell'ossigeno deprotonato attiva straordinariamente l'anello. Le posizioni consentite sono orto e para.

Nel caso del timolo le posizioni 4 e 6 (para e orto) sono libere (la 6 non tanto ma la 4 è molto libera). Come può lo iodio non attaccarle?

Uploaded with http://imageshack.usImageShack.us

Nel caso dell'aristolo (per la cui sintesi si procede prima legando gli anelli e poi iodurando) forse è contemplabile. L'impedimento sterico sulla posizione 6 (unica libera) è sufficientemente elevato da avvantaggiare la reazione sull'eteroatomo.

http://imageshack.us/photo/my-images/850/timol2.png/

Uploaded with http://imageshack.usImageShack.us

Ovviamente se a qualcuno venisse in mente qualcosa a riguardo....

Sia chiaro R@d, non è una critica: vorrei solo capire come vanno realmente le cose.

I seguenti utenti ringraziano Quicksilv3r per questo messaggio: quimico, al-ham-bic, **R@dIo@TtIvO**

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-11 08:55

ed è per questo che qui ci aiutiamo tutti, e ognuno è importante poiché dice la sua, ti ringrazio del tuo intervento! Quando andrò anche io all'Università spero di esser d'aiuto come voi! Se ho ben capito, non si sa se ciò che ho ottenuto è il dimero o il monomero, oppure che non sia per niente Aristolo, anche se ne dubito, poiché tante bibliografie descrivono con questo procedimento la sintesi di questo monomero...

quimico

2011-06-11 09:08

in rete si può trovare di tutto... e non è detto che il Salomone sia da prender come oro colato. di castronerie ce ne sono. e l'abbiamo comprovato più volte *Si guarda intorno* sul fatto che lo ione I+ preferisca l'ossigeno invece di un carbonio dell'anello aromatico nel caso del dimero ci sta... ma nel caso si tratti del monomero, la chimica parla chiaro. la specie I+ attacca il carbonio e l'ossigeno rimane tale... infatti si ottengono i due isomeri, 4-iodo e 6-iodotimolo spiegazione di Quick è cristallina... ora c'è capire cosa hai ottenuto... sarò reduce da un venerdì sera alcolico ma non ho capito come ottieni il difenile *Si guarda intorno*

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-11 09:19

quimico ha scritto:

in rete si può trovare di tutto... e non è detto che il Salomone sia da prender come oro colato. di castronerie ce ne sono. e l'abbiamo comprovato più volte *Si guarda intorno*

sul fatto che lo ione I+ preferisca l'ossigeno invece di un carbonio dell'anello aromatico nel caso del dimero ci sta... ma nel caso si tratti del monomero, la chimica parla chiaro. la specie I+ attacca il carbonio e l'ossigeno rimane tale... infatti si ottengono i due isomeri, 4-iodo e 6-iodotimolo

spiegazione di Quick è cristallina... ora c'è capire cosa hai ottenuto...

sarò reduce da un venerdì sera alcolico ma non ho capito come ottieni il difenile *Si guarda intorno*

ah ok! quindi come prima cosa potrei cambiare il titolo della sintesi poiché non ottengo il difenile ma il monomero, perciò la sintesi si chiamerà Iodotimolo, o timolo ioduro o Aristolo, e non 4,4' Bis ecc ! E' stato un errore mio principalmente..

quimico

2011-06-11 09:27

senza evidenze sperimentali o articoli in cui si parla di tale sintesi io non so cosa dire... secondo me può essere 4- o 6-iodotimolo... ma può anche essere aristolo... boh! aspettiamo altri pareri...

Max Fritz

2011-06-11 12:53

Esperimento senza ombra di dubbio interessante. L'ho letto ieri e volevo proporre appunto di sostituire il titolo... perchè appena l'ho visto mi è presa più che altro una sincope e mai più mi sarei aspettato l'aristolo da quel nome asd

Ad ogni modo aspettiamo, come già detto, il parere di altri, poi al limite sposteremo in "I vostri esperimenti" nel caso in cui il risultato non sia del tutto certo.

Mi associo ai dubbi degli altri, per quanto mi riguarda, e vorrei aggiungere una cosa.

Molto spesso alcune sintesi sono volte ad ottenere un prodotto per un determinato uso (soprattutto su manuali come il Salomone) e non pretendono di produrre un'unica molecola ben precisa. Quello che intendo dire è che probabilmente come Aristolo viene classificata la miscela di prodotti ottenuti dalla reazione che hai illustrato con la precisa e unica funzione di, suppongo, antisettico. Ma chimicamente può trattarsi di qualcosa di non ben definito.


Consiglio per chiarezza di dare un'occhiata a questa pagina:

http://chestofbooks.com/health/materia-medica-drugs/American-Medical-Association/A-Handbook-of-Useful-Drugs/Thymolis-Iodidum-Thymol-Iodide-U-S-P-Aristol.html

E' scorretto anche chiamare il prodotto ottenuto come Aristolo, a quanto pare, perchè quest'ultimo termine fà riferimento al dimero.

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-11 13:02

quello che ho ottenuto si rispecchia come caratteristiche fisiche in ciò che descrive il testo presente nel tuo link.. non penso sia una miscela di niente, ma soltanto lo iodotimolo e non il dimero..

Max Fritz

2011-06-11 13:20

Non hai capito molto bene cosa intendo, mi sono espresso male.

Il link parla di "ioduro di timolo", termine che vuol dire tutto e nulla e non individua con precisione alcuna molecola chimica. Il "centro" della questione è l'utilizzo e molto probabilmente ciò che interessava a chi ha scritto la sintesi che hai eseguito era ottenere un antisettico, non ottenere necessariamente una molecola ben definita. Quindi tutto quanto trovi in rete, a parer mio e secondo quanto hanno detto e spiegato anche gli altri, sono procedure che forniscono una miscela di prodotti. Il tutto fino a prova contraria, ovverosia se qualcuno dimostrasse che le reazioni illustrate da Quick non possono avvenire allora potresti invece affermare di aver ottenuto una singola molecola.

Chimico

2011-06-11 13:36

sarò ripetitivo...ma... o mi caratterizzate il prodotto o non sono sicuro del risultato :-) (basta un p.f.)

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-11 13:47

Max Fritz ha scritto:

Non hai capito molto bene cosa intendo, mi sono espresso male. Il link parla di "ioduro di timolo", termine che vuol dire tutto e nulla e non individua con precisione alcuna molecola chimica. Il "centro" della questione è l'utilizzo e molto probabilmente ciò che interessava a chi ha scritto la sintesi che hai eseguito era ottenere un antisettico, non ottenere necessariamente una molecola ben definita. Quindi tutto quanto trovi in rete, a parer mio e secondo quanto hanno detto e spiegato anche gli altri, sono procedure che forniscono una miscela di prodotti. Il tutto fino a prova contraria, ovverosia se qualcuno dimostrasse che le reazioni illustrate da Quick non possono avvenire allora potresti invece affermare di aver ottenuto una singola molecola.

ora ho capito Max sono stato un po' avventato pardon! domani determinerò il p.f. e vediamo! ah aspettate sapete qual'è il p.f. della sostanza pura?

Quicksilv3r

2011-06-11 14:06

Chimico ha scritto:

sarò ripetitivo...ma... o mi caratterizzate il prodotto o non sono sicuro del risultato :-) (basta un p.f.)

Sono d'accordo, ma è necessario lo strumento. Poi se ci accontentiamo di calcolare il p.f. con un errore di più o meno 20°C allora vanno bene anche i metodi home-made.

In alcuni casi e sottolineo in alcuni, il ragionamento può sostituire le certezze strumentali, naturalmente quando non è possibile far uso di strumenti e soprattutto quando il ragionamento è universalmente accettato dalla comunità scientifica.(Mi riferisco in particolare al mio intervento collegato al tuo ultimo intervento nella sintesi del mentolo acetato al quale non ho ricevuto risposta alcuna :-P).

Per quanto riguarda la molecola in questione, sono d'accordo pienamente con Max. Molto spesso queste procedure non certificate mirano a ottenere non il singolo prodotto, ma una miscela di tanti prodotti che nell'insieme esercitano un'azione curativa/pesticida etc etc.

al-ham-bic

2011-06-11 14:19

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

...sapete qual'è il p.f. della sostanza pura?

Dovrebbe essere solo 69°, quindi è anche facile a determinarsi. --- Ma qual'è il problema? Praticamente tutti i riferimenti in rete parlano di dithymol-diiodide... Perchè non dovrebbe essere molto molto prevalentemente un dimero? Siamo pratici, ci saranno anche mille motivi, ma allora non tutti metterebbero quel prefisso -di davanti alle parole... *Fischietta*

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Max Fritz

2011-06-11 15:23

Perchè quelli che parlano di di-thymol-di-iodide parlano prima di condensazione del timolo e POI di iodurazione. C'è uno step che manca... non penso avvenga da sè, ma forse sbaglio.

Magari il p.f. ci toglierà qualche dubbio. Sono curioso di sentire l'opinione di DMZ, dato che sicuramente conosce l'aristolo.

Quicksilv3r

2011-06-11 17:18

Tutti parlano del dimero. Effettivamente ho trovato il monomero solo sul Salomone.

Una curiosità...

Oltre a quella del Salomone conoscete qualche altra procedura (anche simile a quella del Salomone)tratta da altre fonti?

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-11 22:50

Grazie Al proverò al più presto (se posso domani stesso) il p.f. ! Quick avevo visto da qualche parte un'altra procedura, se mi ricordo e la trovo la linko o posto... ;-)


Al qua dice che il punto di fusione (melting point) è di 100° C non vorrei che il test mio venisse falsato dai due dati il tuo e questo, fammi sapere.. https://www.sciencelab.com/msds.php?msdsId=9927625 e inoltre ragazzi, quello che ha detto Al è vero, tutti lo descrivono come il dimero, ogni sua caratteristica è identica a quella del mio composto, ma so che non basta e vedrò di verificare il p.f. ;-)

I seguenti utenti ringraziano **R@dIo@TtIvO** per questo messaggio: Quicksilv3r

al-ham-bic

2011-06-11 23:32

Il link che dice 69° è questo

Non resta che provare a vedere chi ha ragione tra 70 e 100 (magari tu ottieni 85 asd )

Max Fritz

2011-06-12 08:52

Però vedete, con tutta questa confusione, occorre procedere con più metodo a parer mio.

Infatti avete trovato i punti di fusione dei dimeri, cosa che non si deduce dalla semplice lettura delle risposte. E questo è importante perchè determina la lettura del p.f.: se non corrispondesse ai dati che avete trovato, potrebbe trattarsi anche solo del monomero e non necessariamente di una molecola totalmente diversa.

Capisco il ragionamento di Al ed è vero che in rete non si sente parlare del monomero, ma d'altronde se manca un passaggio che porta ad un legame, quel passaggio va necessariamente giustificato.

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-12 09:37

Max Fritz ha scritto:

Però vedete, con tutta questa confusione, occorre procedere con più metodo a parer mio.

Infatti avete trovato i punti di fusione dei dimeri, cosa che non si deduce dalla semplice lettura delle risposte. E questo è importante perchè determina la lettura del p.f.: se non corrispondesse ai dati che avete trovato, potrebbe trattarsi anche solo del monomero e non necessariamente di una molecola totalmente diversa.

Capisco il ragionamento di Al ed è vero che in rete non si sente parlare del monomero, ma d'altronde se manca un passaggio che porta ad un legame, quel passaggio va necessariamente giustificato.

Max io posso calcolare il p.f. di sicuro se, per esempio, ottengo da 65 a 69°C vorrà dire che il mio è il dimero del link di Al, se ottengo da 95 a 100°C vorrà dire che è il secondo dimero (altro link) se non ottengo nessuno dei due, non so che dire potrebbe essere il monomero.. vediamo se per oggi ci riesco..!

al-ham-bic

2011-06-12 09:44

Questo è sicuramente il primo approccio pratico al problema (non è certo determinante al 100%, ma è utile), poi si vedrà.

Con che metodo determini il p.f.?

Chimico

2011-06-12 10:57

Rad se mi fai avere qualche mg di prodotto potrei tenerlo da parte e quando vado all'univ determino il p.f. se il prof me lo permette...(non ti assicuro niente và...)

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-12 13:18

al-ham-bic ha scritto:

Questo è sicuramente il primo approccio pratico al problema (non è certo determinante al 100%, ma è utile), poi si vedrà.

Con che metodo determini il p.f.?

Con il tubo di Thiele

Chimico ha scritto:

Rad se mi fai avere qualche mg di prodotto potrei tenerlo da parte e quando vado all'univ determino il p.f. se il prof me lo permette...(non ti assicuro niente và...)

nono tranquillo chimico ci penso io, grazie lo stesso :-)

Quicksilv3r

2011-06-12 17:00

Su parecchi libri, anche molto attendibili di farmacologia ho trovato la preparazione dello ioduro di timolo, come dimero.

La preparazione è congruente a quella di R@d, ma vi è da precisare che, non si ottiene un singolo prodotto.

Su testi ufficiali della farmacopea americana alla voce ioduro di timolo, compare la seguente:

THYMOL IODIDE.— "A mixture of iodine derivatives of thymol, principally dithymol-diiodide , containing, when dried to constant weight over sulfuric acid, not less than 43 per cent of I."

Dunque, proprio come si diceva non è un singolo prodotto, ma una miscela di derivati iodurati del timolo.

In tali testi, si specifica molto spesso la percentuale di iodio più che la purezza del composto, proprio perchè (e il Dott. Zolghetti potrà magari confermarlo) è proprio lo Iodio presente nella molecola ad esercitare l'azione curativa.

Ora, stabilito che, sempre secondo tali fonti si dovrebbe formare il dimero secondo il metodo ufficiale di preparazione (che ribadisco corrisponde a quello di R@d), la sfida è capire come si forma tale dimero del timolo.

Una volta formato il dimero, il perché lo iodio venga attaccato dall'ossigeno e non dall'anello aromatico l'ho cercato di spiegare in precedenza.

I seguenti utenti ringraziano Quicksilv3r per questo messaggio: **R@dIo@TtIvO**, al-ham-bic, quimico

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-12 17:31

ottima notizia quick grazie!