2014-04-03, 19:36
Come promesso, ecco la preparazione dell'isatina. Questa sintesi si ricollega a quella dell'isonitrosoacetanilide e ne è la continuazione logica. Per ottenere quantità discerete di composto ho ripetuto una seconda la sintesi del precursore utilizzando quantità un leggermente superiori, ottenendo 8,8g di prodotto.
Materiali:
- isonitrosoacetanilide
- acido solforico conc.
- due becker e un termometro
Procedimento:
In un becker da 150 ml si pongono 66ml di acido solforico concentrato e li si scalda cautamente su piastra a circa 50-55°C. Raggiunta questa temperatura si rimuove il becker e si cominciano ad aggiungere a piccole porzioni 15,3g di isonitrosoacetanilide, mescolando bene e tenendo la temperatura della miscela di reazione tra 60 e 70°, un bagno d'acqua aiuta in caso di repentini aumenti di temperatura, anche perchè la reazione ci mette qualche istante a partire ed è facile esagerare con le quantità da aggiungere... La miscela intanto assume un colore rosso molto intenso. Terminate la aggiunte si scalda su piastra a circa 80°C per 10 minuti: il colore diventa ancora più scuro e la tonalità rossa è apprezzabile solo quando il liquido è in film sottile.
Far raffreddare e versare, agitando, in 400ml di acqua fredda, si depongono piccoli cristalli aghiformi rossi di isatina, la soluzione viene fatta raffreddare e questi vengono filtrati su buchner, lavando bene il prodotto con acqua fredda. Resa 10,7g (78%), non male e perfettamente in linea con la bibliografia (orgsyn).
Il prodotto è abbastanza puro per la maggior parte degli usi (io non prevedo di usarlo...
), può essere purificato ulteriormente seguendo le indicazioni date dalla fonte. Ecco la formula di struttura di tale molecola.
Come curiosità posso solo dire che trattando l'isatina con PCl5 si ottiene il 2-cloroderivato, che dopo riduzione con Zn in AcOH forma l'indaco. Questa procedura fu ideata da Adolph von Baeyer nel 1870. Poi sono state trovate vie più semplici e meno costose..
Materiali:
- isonitrosoacetanilide
- acido solforico conc.
- due becker e un termometro
Procedimento:
In un becker da 150 ml si pongono 66ml di acido solforico concentrato e li si scalda cautamente su piastra a circa 50-55°C. Raggiunta questa temperatura si rimuove il becker e si cominciano ad aggiungere a piccole porzioni 15,3g di isonitrosoacetanilide, mescolando bene e tenendo la temperatura della miscela di reazione tra 60 e 70°, un bagno d'acqua aiuta in caso di repentini aumenti di temperatura, anche perchè la reazione ci mette qualche istante a partire ed è facile esagerare con le quantità da aggiungere... La miscela intanto assume un colore rosso molto intenso. Terminate la aggiunte si scalda su piastra a circa 80°C per 10 minuti: il colore diventa ancora più scuro e la tonalità rossa è apprezzabile solo quando il liquido è in film sottile.
Far raffreddare e versare, agitando, in 400ml di acqua fredda, si depongono piccoli cristalli aghiformi rossi di isatina, la soluzione viene fatta raffreddare e questi vengono filtrati su buchner, lavando bene il prodotto con acqua fredda. Resa 10,7g (78%), non male e perfettamente in linea con la bibliografia (orgsyn).
Il prodotto è abbastanza puro per la maggior parte degli usi (io non prevedo di usarlo...

Come curiosità posso solo dire che trattando l'isatina con PCl5 si ottiene il 2-cloroderivato, che dopo riduzione con Zn in AcOH forma l'indaco. Questa procedura fu ideata da Adolph von Baeyer nel 1870. Poi sono state trovate vie più semplici e meno costose..
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.