2018-04-01, 16:27 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2018-04-01, 16:28 da Rosa.)
Buonasera stavo cercando di capire la formula nell'allegato: Non dovrebbe essere ka*Ca= [H+]+[A-]? Al posto del segno di moltiplicazione non ci andrebbe l'addizione? Ho letto tutte le altre formule ma questa non capisco da dove derivi. Grazie mille
2018-04-01, 16:49 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2018-04-01, 16:49 da LuiCap.)
Santa madre Rosa, ma come ti possono venire questi dubbi amletici il giorno di Pasqua?!?!?
HA è un acido debole monoprotico che in acqua si dissocia parzialmente secondo l'equilibrio: HA H+ + A- Ca..........0.......0 -x.........+x......+x Ca-x.......x.......x
La costante di equilibrio è il rapporto tra il prodotto delle concentrazione di prodotti e il prodotto delle concentrazione dei reagenti, ognuna elevata al proprio coefficiente stechiometrico, e non la somma delle concentrazioni.
Ka = [H+][A-]/[HA] Ka = [H+][A-]/Ca - [H+] Poiché Ca >> Kw si può trascurare l'[H+] al denominatore, perciò [HA] all'equilibrio uguale a Ca e [H+] = [A-]: Ka = [H+]^2/Ca Ka · Ca = [H+]^2 Ka = [H+]^2/[HA] = [H+]^2/Ca
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
2018-04-01, 18:36 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2018-04-01, 18:47 da Rosa.)
Scusi ma io non pretendevo la risposta durante le feste ci mancherebbe! chiedo scusa perché ho chiesto e disturbato anche oggi purtroppo io sto continuamente operando con questi esercizi, argomenti e con le varie materie Continuo a ringraziarla
Non era un rimprovero... nessuno mi obbliga a rispondere il giorno di Pasqua, è una scelta mia. È solo che non mi capacito di come ti possano venire questi dubbi dopo tanti e tanti esercizi.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)