salve è da un po' che mi sto interessando alla tecnica della prospettiva, in volgare del 3D , questa tecnica seppur pare così moderna, ha origini rinascimentali, fu inventata da Giotto, che giocò sui chiaro-scuri, fino ad essere perfezionata dal grande Leonardo Da Vinci... a chi di voi interessa?
è anche molto complessa, si basa sui punti di fuga (Pf) , e le parallele che partono da essi, che tracciano la profondità altezza ecc.
ecco, un piccolo disegno realizzato da me:
http://img148.imageshack.us/img148/2781/img017v.jpg
siete in grado di dirmi il numero esatto del Pf ?
E' una prospettiva d'angolo, 2 punti di fuga... prova a ridisegnarlo con 3 pf, il terzo posto prima sopra, poi sotto all'edificio... 
Ser Alkemico
2010-11-27 14:29
ciao
Da quello che ricordo Giotto introdusse una prospettiva grezza detta appunto intuitiva, ma fu Leon Battista Alberti a detterne le regole in un'opera (libro) rinascimentale intitolato "De prospectiva pingendi".
Mi ricordo che per realizzare il disegno prospettico devi prima realizzare le proizioni ortagonali del soggetto, è passato troppo tempo.
Nel tuo disegno ci sono due punti di fuga come è normale che sia, solo nella prospettiva frontale c'è un solo punto di fuga.
Ciao
Alkemico
infatti, vi sono 2 Pf che partono da 2 estremi, uno denominato A e l'altro B.
Ser Alkemico ha scritto:
ciao
Da quello che ricordo Giotto introdusse una prospettiva grezza detta appunto intuitiva, ma fu Leon Battista Alberti a detterne le regole in un'opera (libro) rinascimentale intitolato "De prospectiva pingendi".
Mi ricordo che per realizzare il disegno prospettico devi prima realizzare le proizioni ortagonali del soggetto, è passato troppo tempo.
Nel tuo disegno ci sono due punti di fuga come è normale che sia, solo nella prospettiva frontale c'è un solo punto di fuga.
Ciao
Alkemico
diversi artisti la perfezionarono fino ad arrivare a Leonardo Da Vinci, che la perfezionò ulteriolmente, dice qualcosa il famoso quadro : l'ultima cena...