2013-07-01, 16:44 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-07-01, 16:49 da ohilà.)
Volevo proporvi qualcosa di quello che è il mio autore preferito: Isaac Asimov.
Il "Ciclo delle Fondazioni", in quest'edizione, è in realtà la raccolta dei primi quattro romanzi di una saga assai più estesa, comprendente "prequel" e "sequel" scritti dall'autore anche molti anni dopo questi.
Comprende l'originale "Trilogia delle Fondazioni", degli anni '50, e il primo seguito del 1982.
L'autore ci racconta l'ascesa delle due fondazioni nella galassia. Si tratta di due organizzazioni molto diverse tra di loro che, dopo il crollo dell'Impero galattico, avrebbero dovuto abbreviare il successivo periodo di oscurantismo e barbarie applicando i dettami della psicostoria, scienza d'invenzione, ma ben delineata, che consente di prevedere gli sviluppi futuri delle civiltà sulla base di leggi matematiche.
E' impressionante il modo in cui Asimov riesce a creare un mondo (una galassia è il caso di dire!) lontano dai nostri costumi, in un tempo remoto, ma comunque molto plausibile.
I primi tre libri hanno sessant'anni, ma potrebbero anche essere stati scritti ieri per la loro attualità e poi questa sì che è fantascienza, senza mostri, fucili laser e catastrofi varie...
Ricordo poi che Asimov era anche un chimico.
Il "Ciclo delle Fondazioni", in quest'edizione, è in realtà la raccolta dei primi quattro romanzi di una saga assai più estesa, comprendente "prequel" e "sequel" scritti dall'autore anche molti anni dopo questi.
Comprende l'originale "Trilogia delle Fondazioni", degli anni '50, e il primo seguito del 1982.
L'autore ci racconta l'ascesa delle due fondazioni nella galassia. Si tratta di due organizzazioni molto diverse tra di loro che, dopo il crollo dell'Impero galattico, avrebbero dovuto abbreviare il successivo periodo di oscurantismo e barbarie applicando i dettami della psicostoria, scienza d'invenzione, ma ben delineata, che consente di prevedere gli sviluppi futuri delle civiltà sulla base di leggi matematiche.
E' impressionante il modo in cui Asimov riesce a creare un mondo (una galassia è il caso di dire!) lontano dai nostri costumi, in un tempo remoto, ma comunque molto plausibile.
I primi tre libri hanno sessant'anni, ma potrebbero anche essere stati scritti ieri per la loro attualità e poi questa sì che è fantascienza, senza mostri, fucili laser e catastrofi varie...

Ricordo poi che Asimov era anche un chimico.