2014-09-06, 20:21 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-09-06, 20:27 da ohilà.)
Ho ritrovato sullo scaffale questo bel libro che avevo letto qualche anno fa.
E' uno dei classici senza tempo della fantascienza. Se amate questo genere prendetevi la briga di leggerlo, se non l'avete già fatto. Ne vale la pena.
E' stato scritto nel 1932 da Aldous Huxley (1894-1963) noto scrittore britannico, famoso soprattutto per le sue opere fantascientifiche nonché per la sua passione verso le sostanze allucinogene.
L'autore crea un mondo immaginario dove, tramite l'eugenetica, le tecniche di controllo mentale e le droghe, la popolazione ha la felicità assicurata, a patto, però, di rinunciare inconsciamente alla propria libertà e all'autodeterminazione. Utopia o distopia?
Gli esseri umani in questa società sono divisi in caste e gli individui che le compongono sono prodotti in serie e condizionati per influenzarne il futuro sviluppo fisico e intellettivo, in base ai compiti che dovranno svolgere nella società. E tutto ciò appare perfettamente normale, mentre ci si scandalizza che tutti gli esseri umani un tempo fossero "vivipari", come i selvaggi chiusi nelle riserve a scopo turistico e scientifico.
Insomma, senza che io stia qui a raccontarvelo tutto, leggetevelo.
E poi, come ogni libro di fantascienza che si rispetti, non risente per niente dei molti anni passati da quando è stato pubblicato.
E' uno dei classici senza tempo della fantascienza. Se amate questo genere prendetevi la briga di leggerlo, se non l'avete già fatto. Ne vale la pena.
E' stato scritto nel 1932 da Aldous Huxley (1894-1963) noto scrittore britannico, famoso soprattutto per le sue opere fantascientifiche nonché per la sua passione verso le sostanze allucinogene.
L'autore crea un mondo immaginario dove, tramite l'eugenetica, le tecniche di controllo mentale e le droghe, la popolazione ha la felicità assicurata, a patto, però, di rinunciare inconsciamente alla propria libertà e all'autodeterminazione. Utopia o distopia?
Gli esseri umani in questa società sono divisi in caste e gli individui che le compongono sono prodotti in serie e condizionati per influenzarne il futuro sviluppo fisico e intellettivo, in base ai compiti che dovranno svolgere nella società. E tutto ciò appare perfettamente normale, mentre ci si scandalizza che tutti gli esseri umani un tempo fossero "vivipari", come i selvaggi chiusi nelle riserve a scopo turistico e scientifico.
Insomma, senza che io stia qui a raccontarvelo tutto, leggetevelo.

E poi, come ogni libro di fantascienza che si rispetti, non risente per niente dei molti anni passati da quando è stato pubblicato.