
ATTENZIONE: i composti di piombo sono tossici; va evitato ogni contatto. Il gas NO2 è fortemente irritante e tossico, può provocare seri danni all'apparato respiratorio che si manifestano anche parecchio tempo dopo l'incidente.
Ecco la sintesi dell'ossido di piombo (II) secondo il metodo Salomone, a partire dal nitrato. Tengo a specificare che il nitrato di partenza è anch'esso home-made, ma spiegherò meglio i miei lavori coi composti del Pb, nella discussione "Composti del piombo; panoramica dei principali."
Reagenti:
-Piombo nitrato (II)
Procedimento:
In un crogiolo metallico (o anche in porcellana resistente agli sbalzi termici) si pongono 10g di Pb(NO3)2. Si posiziona il crogiolo all'aperto su un treppiede e si scalda dal sotto con un bunsen o con cannello al butano. Dopo pochi secondi inizia lo sviluppo di NO2 (se siete all'aperto, attenzione al vento!!) che va regolato togliendo e rimettendo la fiamma, ogni qualvolta sembra diventare eccessivo. La massa fonde e diventa rosso-bruna. Raggiunta una fusione totale ed evidenziatasi una riduzione dell'emissione di NO2, si lascia raffreddare. Si spacca dunque la "crosta" ottenuta, diventata più chiara per raffreddamento (termocromatico). [Foto 1] Si polverizza poi accuratamente e si torna a scaldare col metodo sopra detto. Quando è cessato del tutto lo svolgimento copioso di NO2, si fa raffreddare, si polverizza nuovamente e si pone in un becker con 200ml di acqua distillata bollente. Si mescola e si lascia depositare. Il deposito viene filtrato, asciugato, posto di nuovo al crogiolo e scaldato leggermente con la fiamma per completare l'asciugatura e infine nuovamente polverizzato. La reazione avvenuta, che è una decomposizione termica, è la seguente:
2Pb(NO3)2
2PbO + 4NO2 + O2
Osservazioni:
Da 10g di Pb(NO3)2 ho ottenuto circa 3g di litargirio.[Foto 2] La resa è stata molto bassa (resa teorica: 6,7g) soprattutto perchè parte del composto ha aderito tenacemente al crogiolo. Il prodotto, dalle foto, appare un po' scuro, ma in realtà ha un colore più giallo.
Ecco la sintesi dell'ossido di piombo (II) secondo il metodo Salomone, a partire dal nitrato. Tengo a specificare che il nitrato di partenza è anch'esso home-made, ma spiegherò meglio i miei lavori coi composti del Pb, nella discussione "Composti del piombo; panoramica dei principali."
Reagenti:
-Piombo nitrato (II)
Procedimento:
In un crogiolo metallico (o anche in porcellana resistente agli sbalzi termici) si pongono 10g di Pb(NO3)2. Si posiziona il crogiolo all'aperto su un treppiede e si scalda dal sotto con un bunsen o con cannello al butano. Dopo pochi secondi inizia lo sviluppo di NO2 (se siete all'aperto, attenzione al vento!!) che va regolato togliendo e rimettendo la fiamma, ogni qualvolta sembra diventare eccessivo. La massa fonde e diventa rosso-bruna. Raggiunta una fusione totale ed evidenziatasi una riduzione dell'emissione di NO2, si lascia raffreddare. Si spacca dunque la "crosta" ottenuta, diventata più chiara per raffreddamento (termocromatico). [Foto 1] Si polverizza poi accuratamente e si torna a scaldare col metodo sopra detto. Quando è cessato del tutto lo svolgimento copioso di NO2, si fa raffreddare, si polverizza nuovamente e si pone in un becker con 200ml di acqua distillata bollente. Si mescola e si lascia depositare. Il deposito viene filtrato, asciugato, posto di nuovo al crogiolo e scaldato leggermente con la fiamma per completare l'asciugatura e infine nuovamente polverizzato. La reazione avvenuta, che è una decomposizione termica, è la seguente:
2Pb(NO3)2

Osservazioni:
Da 10g di Pb(NO3)2 ho ottenuto circa 3g di litargirio.[Foto 2] La resa è stata molto bassa (resa teorica: 6,7g) soprattutto perchè parte del composto ha aderito tenacemente al crogiolo. Il prodotto, dalle foto, appare un po' scuro, ma in realtà ha un colore più giallo.