Metatesi

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Rusty

2010-12-02 17:19

Purtroppo i miei ricordi di chimica generale a volte svaniscono e non riesco a ritrovare alcuni concetti, potreste aiutarmi? Mi rivolgo a chi sappia darmi una risposta, non vorrei leggere abbozzi o copiaincolla da wiki... thanks :-P

In una reazione di metatesi, come faccio a capire matematicamente, in condizioni standard, se c'è equilibrio oppure sono favoriti/sfavoriti i prodotti?

Ad esempio, due sali in soluzione, entrambe di acidi forti e basi forti, oppure altre combinazioni di sali di acidi deboli basi forti / acidi forti basi deboli, come faccio a calcolare? Devo guardare la costante di equilibrio? L'energia? Come?

Magari è una domanda molto stupida, ma proprio non mi ricordo come fare.

Esempio: 2NaOH + CuSO4 -> Cu(OH)2 + Na2SO4 è favorita, sfavorita o all'equilibrio? e perchè? Ma in generale mi interessa saperlo anche per altri casi.

Grazie mille asd

p.s. mi interessa un metodo, oppure cosa andarmi esattamente a ristudiare asd

al-ham-bic

2010-12-02 21:07

Il sistema immediato e senza tante storie è ===> cosa si forma? ===> quello che si forma è insolubile? ===> quello che si forma è gassoso? ===> quello che si forma "si separa" in qualche modo?

Se le risposte sono affermative l'equilibrio va a destra!

All right? 8-)

(nell'esempio che hai fatto l'idrossido va giù, quindi...)

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Rusty

2010-12-02 21:15

Grazie Al, ma questo è un ragionamento che si può fare sempre "a spanne"? Nel senso, se io avessi ad esempio 2NaOH + K2SO4 <-> Na2SO4 + 2KOH questa ad esempio secondo me si dissocia completamente in ioni (essendo tutti sali di acidi e basi forti) e in ioni rimane... nel senso che ottengo solo un minestrone ma non trasformo proprio nulla... è giusto? C'è un metodo per capirlo in modo sistematico? Grazie mille Al Rolleyes

al-ham-bic

2010-12-02 21:21

Vedo che la parola "minestrone" è entrata nell'uso comune... sì proprio così: se tutto è solubile, tutto è ionizzato, niente si allontana dall'ambiente, allora l'equilibrio è garantito.

Per saperlo bisogna avere un po' di pratica e di intuizione; si conoscono i gas, no? Si conoscono i sali insolubili, no? Eccetera...

(nell'esempio che hai fatto si forma il "minestrone" - quanti ce ne sono in giro per il forum... *Fischietta* )

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NaClO3

2010-12-02 21:41

bè, qua si agisce sulla temperatura, si cristallizza il sale meno solubile "sequestrando" dall'equilibrio alcuni ioni e facendo progredire verso destra, agendo su temperatura, pressione e pH si è in grado di far variare l'equilibrio e di conseguenza far progredire o regredire le reazioni.

oppure come dice l'Angelo qui sotto, calcolandoti l'entalpia l'entropia ad una temperatura per ricavare l'energia di Gibbs o DeltaG.

rock.angel

2010-12-07 22:52

Devi studiare la termodinamica della reazione e valutare il deltaG. Se il deltaG<0 allora la reazione avviene spontaneamente e l'equilibrio e spostato verso i prodotti Se deltaG=0 sei all'equilibrio Se deltaG>0 la reazione è sfavorita termodinamicamente Dopo di che andrebbero fatte anche delle valutazioni cinetiche perchè la reazione magari è termodinamicamente favorita ma ha dei tempi di reazione lunghissimi (in questo caso si può usare un catalizzatore). Però a chimica generale insegnano a valutare il deltaG della reazione. ;-)

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al-ham-bic

2010-12-07 23:21

Ecco proprio un caso eclatante dell'approccio "chimico teorico" (chiamiamolo così) e "chimico sperimentale" allo stesso problema.

Uno dice: studiamoci il delta G del Pb++ con l'H2S...

L'altro dice: vediamo se il PbS è solubile...

E via discorrendo all'infinito.

Due approcci agli antipodi uno rispetto all'altro, che alla fine portano al medesimo risultato pratico, ma che presuppongono mentalità assai diverse , direi quasi inconciliabili ;-)

(A stretto rigore più giusto il primo, nel concreto il secondo)

rock.angel

2010-12-08 11:18

al-ham-bic ha scritto:

Ecco proprio un caso eclatante dell'approccio "chimico teorico" (chiamiamolo così) e "chimico sperimentale" allo stesso problema.

...

(A stretto rigore più giusto il primo, nel concreto il secondo)

Non a caso tu sei un chimico sperimentatore :-)

Comunque sicuramente le valutazioni sperimentali sono più rapide da fare e più concrete ma quando si va a studiare sistemi difficili senza la termodinamica non se ne cavano le gambe.

Adesso sto facendo degli interessanti studi di cinetica. Magari quando avrò pronte le relazioni finali del lavoro pubblicherò qualcosa per mostrare questo ambito della chimica.

al-ham-bic

2010-12-08 23:25

Hai perfettamente ragione!

(ma è più forte di me, la chimica-fisica mi è sempre andata di traverso... :-S )