Metilazione binaftolo

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ale93

2012-07-27 11:45

Salve a tutti, come da titolo avrei bisogno di metilare il binaftolo per una sintesi in vari passaggi ( Per ora non vi anticipo nulla :-P) Il problema è che la procedura originale prevede una metilazione utilizzando dimetile solfto e NaOH e come solvente l'acqua. Data la pericolosità e la difficile reperibilità del dimetile solfato, mi chiedevo se la stessa reazione possa avvenire usando un altro reagente metilante (pensave a metile ioduro) nelle stesse condizioni! La reazione che deve avvenire è:

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Grazie a tutti!

Max Fritz

2012-07-27 15:26

Non so risponderti direttamente, ma posso dirti che anche il metile ioduro non è molto salutare, penso più o meno come il dimetil solfato. Il fatto è che la loro pericolosità è data proprio, in gran parte, dal fatto stesso che sono agenti metilanti. Un buon sostituto dovrebbe essere il dimetilcarbonato, molto meno tossico poichè decisamente più blando degli altri due, però in questo caso temo che le condizioni di reazione divengano piuttosto spinte.

quimico

2012-07-27 16:40

Il dimetile carbonato è MOLTO meglio (si fa per dire) rispetto al dimetile solfato e al metile ioduro. Sono agenti metilanti e quindi senza una cappa e le dovute misure eviterei. Io questo genere di reazioni le facevo appunto con dimetile solfato, potassio carbonato in acqua. Venivano con rese dell'80%... Con il metile ioduro nelle medesime condizioni la reazione non viene... Se vuoi usare questo sistema alchilante devi operare in questo modo: NaH/CH3I/THF/18-crown-6, rt, resa 70–80%... Mi vuoi dire che riesci ad avere metile ioduro senza problemi? Ricordo che il 18-crown-6 è MOLTO pericoloso... Se inalato, ingerito o assorbito tramite la pelle è in grado di sequestrare Na+ e K+ provocando danni seri all'organismo.

ale93

2012-07-27 18:26

Avevo pensato anche al dimetile carbonato, ma purtroppo ho trovato solo procedure che utilizzano autoclave! Il metile ioduro sarebbe più facile da trovare rispetto al solfato!

quimico ha scritto:

Se vuoi usare questo sistema alchilante devi operare in questo modo: NaH/CH3I/THF/18-crown-6, rt, resa 70–80%...

E per quanto riguarda i tempi di reazione? La miscela va agitata costantemente?

quimico

2012-07-27 18:40

Dovrei cercare ma io da oggi sono in ferie. Ergo niente accesso ai giornali online. Quello che ti ho riportato è preso dai miei quaderni dell'università, mi dispiace. Dovrai aspettare fino a fine agosto :-) Se no aspetta e magari qualcunaltro ti risponde/aiuta. Comunque penso che vada sempre mantenuta sotto agitazione, prima si aggiunge NaH, quando precipita il sale si aggiunge metile ioduro e si mantiene a t.a. fino a reazione completa. Mi pare che la seguissero in GC/MS...

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ale93

2012-07-27 19:19

Grazie di tutto quimico! Non c'è fretta!

Dott.MorenoZolghetti

2012-07-27 19:32

ale93 ha scritto:

Avevo pensato anche al dimetile carbonato, ma purtroppo ho trovato solo procedure che utilizzano autoclave!

Il metile ioduro sarebbe più facile da trovare rispetto al solfato!E per quanto riguarda i tempi di reazione? La miscela va agitata costantemente?

Il dimetilsolfato non è in libera vendita.

ale93

2012-07-28 18:17

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Il dimetilsolfato non è in libera vendita.

Sai se lo stesso vale anche per il metile ioduro?

Quimico sai più o meno quali sono i tempi di reazione?

Dott.MorenoZolghetti

2012-07-28 18:35

Lo iodometano è in libera vendita, ma come già detto da altri, si tratta di una sostanza alchilante piuttosto pericolosa. E' un cancerogeno accertato. Per il suo impiego senza troppi rischi è necessario avere idonea strumentazione di protezione.

quimico

2012-07-29 07:33

Cercando in rete si trova qualcosa... Ad esempio. Ad una soluzione ben agitata di binaftolo (enantiomero R) (1 equiv.) in acetone anidro è stato aggiunto K2CO3 anidro (3.1 equiv.) e metile ioduro (3.2 equiv) e la miscela è stata scaldata a riflusso in condizioni anidre per 18 h. Dopo raffreddamento, i composti volatili sono stati rimossi sotto vuoto e il residuo è stato dissolto in CH2Cl2/H2O (1.2:1). La fase acquosa è stata ulteriormente estratta con CH2Cl2 (x3). Le fasi organiche combinate sono state anidrificate su Na2SO4 anidro. Il solvente è stato rimosso e il solido è stato lavato con metanolo e soggetto a cromatografia flash su colonna (n-Hex/CH2Cl2, 3/2) ottenendo così un solido bianco (resa = 87%). Io andrei molto cauto con agenti alchilanti, specie se non hai una cappa e soprattutto se non hai mai usato queste sostanze. Poi fai come ti aggrada.

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Mario

2012-07-29 18:44

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Lo iodometano è in libera vendita, ma come già detto da altri, si tratta di una sostanza alchilante piuttosto pericolosa. E' un cancerogeno accertato. Per il suo impiego senza troppi rischi è necessario avere idonea strumentazione di protezione.

A me risulta diversamente. Secondo lo IARC è di gruppo 3 (agenti non classificabili per la cancerogenicità nell’uomo).

Se poi si va a vedere il sito della Sigma Aldrich, nell'etichettatura secondo il regolamento CE 1272/2008 è riportata l'avvertenza H351 (sospettato di provocare il cancro), mentre secondo la direttiva europea 67/548/CEE è "solo" R40, ossia possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti.

saluti

Mario

Dott.MorenoZolghetti

2012-07-30 16:13

Mario ha scritto:

A me risulta diversamente. Secondo lo IARC è di gruppo 3 (agenti non classificabili per la cancerogenicità nell’uomo).

Se poi si va a vedere il sito della Sigma Aldrich, nell'etichettatura secondo il regolamento CE 1272/2008 è riportata l'avvertenza H351 (sospettato di provocare il cancro), mentre secondo la direttiva europea 67/548/CEE è "solo" R40, ossia possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti.

saluti

Mario

Ecco, magari su queste cose, quando si è del tutto incompetenti, meglio non dare informazioni errate. Se la sua "cultura" si basa sulle schede di sicurezza, allora le posso dire che non sa di cosa sta parlando.

In biologia e in medicina, come per altre discipline, si adotta la norma di prudenza: supponiamo che il composta A sia affine a B e che B abbia dimostrato una certa tossicità (acuta o cronica); si assume, fino a prova contraria, che anche A abbia la stessa tossicità di B. Accade così per lo iodometano, affine al bromometano, ritenuto cancerogeno, addirittura "occupazionale" dal NIOSH. Ovviamente non è così per le schede di sicurezza della Sigma...dove troverà che fa benissimo, anche berlo..

Sia lo iodometano, sia il bromometano sono agenti alchilanti, capaci di metilare il DNA in modo irreversibile. Non soltanto, presentano una specifica affinità per i gruppi sulfidrilici e quindi riescono a disattivare numerosi enzimi, compresi quelli deputati alla riparazione del DNA. Metilano il glutatione e molte proteine non-enzimatiche.

La metilazione irreversibile del DNA è alla base delle mutazioni, con errori di lettura del materiale genetico, sia in trascrizione, sia in replicazione. Lo iodometano, così come il bromometano, è un mutageno accertato. Gli studi compiuti in vitro su cellule di mammifero hanno condotto a inserirlo tra gli agenti sospettati di cancerogenesi. Inoltre ha dimostrato effetti teratogenici, agendo già sulle cellule germinali.

Questo è sufficiente a considerarlo, senza paura di smentite, un prodotto cancerogeno in vitro.

A titolo di esempio vorrei citarvi la folmaldeide: per anni (oltre venti!) si è ventilato il sospetto che fosse cancerogena, poi (finalmente) quando le industrie dell'indotto hanno adattato i loro commerci, è stata inserita tra i cancerogeni accertati.

Ritengo saggio per chi, magari in cameretta o in tinello, si mette a minipolare lo iodometano, prendere precauzioni anche superiori a quelle adottate dai professionisti. Ovviamente ciascuno è libero di intossicarsi come meglio crede, ma non si è liberi (qui sul questo forum) di scrivere corbellerie!

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: quimico

Mario

2012-07-30 18:14

Ecco, magari su queste cose, quando si è del tutto incompetenti, meglio non dare informazioni errate.

Ha scritto una verità sacrosanta. Anch'io la penso allo stesso modo.

Ossequi

Mario

Dott.MorenoZolghetti

2012-07-30 19:43

Se le capita di sfogliare il "The Merck Index", al numero 6087 dell' ultima edizione, potrà aggiornarsi e fare interessanti scoperte: si sospetta la cancerogenicità del prodotto dal lontano 1985. Classificata come cancerogena da IARC e declassificata come "inclassificabile" nel 1989. Resta però mutagena e teratogena...e la genetica ci insegna che le mutazioni "possono" originare tumori. Le malformazioni fetali alla fine non sono così gravi. E' quindi cancerogena in vitro e negli animali da esperimento, ma non per l'uomo. L'uomo si difende citando un regolamento europeo scritto da burocrati senza senno e il cancro non lo tange. E la perla del regolamento è che sostanze cancerogene e sostanze mutagene condividono la stessa categoria, così come le sostanze tossiche per la riproduzione.

Nell'ultimo aggiornamento del regolamento UE n° 1907/2006 è stato inserito il triossido di diarsenico perchè cancerogeno. Fortuna che prima lo hanno tolto dalla farmacopea. Giusto qualche legiferatina prima!

Comunque avete fino al 21 maggio 2015 per farne scorte: da quella data inizia a essere cancerogeno per legge, prima non lo è ancora, tranquilli.

Hafnium

2012-11-07 18:01

Nessuno ha pensato ad un'alchilazione con diazometano? E' pulitissima, istantanea e con ottime rese, inoltre in commercio sono disponibili precursori tipo DIAZALD(R) che ne rendono facile l'impiego (ovviamente non casalingo).

Il binaftolo essendo un alcol aromatico gode di una sufficiente acidità per far partire la reazione, why not?

quimico

2012-11-07 19:47

Presentarsi? Leggere il regolamento? Troppa fatica? Certamente il diazometano o meglio i derivati in grado di generarlo sono interessanti per gli aspetti da lei descritti ma non è un reagente da laboratorio casalingo. Diverso è se uno deve fare tale reazione in ambito accademico o lavorativo. Saluti.