Monografia sulla cannabis

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Dott.MorenoZolghetti

2011-02-05 17:56

Avevamo parlato tempo fa di inserire nel forum informazioni relative alle sostanze d'abuso.

Comincerei con la più diffusa tra gli adolescenti, se si escludono il tabacco e l'alcol.

Mi limito a invitarvi a scaricare e leggere il pdf in allegato, una trattazione scientifica generale sull'argomento.

Se avrete domande, risponderò.

Interessanti e complete informazioni le potete trovare al sito:

http://www.dronet.org/monografia.php?monografie=72


Una precisazione... per domande intendo quesiti sui danni biologici nell'uso di tale sostanza, sulla tossicità, ecc.

Lo scopo è informare e disincentivare l'impiego delle droghe. Sia ben chiaro!

MARIJUANA.pdf
MARIJUANA.pdf

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: NaClO3, myttex

ale93

2011-02-05 18:09

Una domanda: Ma ad una persona che non fuma tabacco, il THC crea dipendenza. Poi ho sentito dire che l'uso di cannabis è meno dannoso rispetto all'alcool: È vero? (sul pdf non mi pare di aver trovato queste informazioni! Se ci sono potresti indicarmi la pagina?) Grazie!

arkan

2011-02-05 18:14

Il THC in sè per sè può creare dipendenza psicologica ma non crea dipendenza fisica. Il fatto che la persona fuma o no tabacco è irrilevante (rispetto al THC). Comunque ho letto qualche pagina, e il sito mi sembra molto di parte.

Dott.MorenoZolghetti

2011-02-05 18:31

ale93 ha scritto:

Una domanda: Ma ad una persona che non fuma tabacco, il THC crea dipendenza.

Poi ho sentito dire che l'uso di cannabis è meno dannoso rispetto all'alcool: È vero?

(sul pdf non mi pare di aver trovato queste informazioni! Se ci sono potresti indicarmi la pagina?)

Grazie!

Il THC crea dipendenza, indipendentemente dal fumo di tabacco.

L'alcol è molto dannoso, se assunto in quantità non modiche, specie tra gli adolescenti. La cannabis fa danni, specie a lungo termine, come l'alcol, ma anche a piccole dosi.

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Dott.MorenoZolghetti

2011-02-06 14:43

Tanto per evitare dibattiti inutili: quello che è scritto nel documento non è soggetto a critiche o a libere interpretazioni, fatta salva l'evidenza scientifica del contrario. Quindi non sono ammesse affermazioni atte a modificare quanto scritto da persone qualificate, anche se "di parte". La parte da cui stanno è quella della tutela della salute dei cittadini PUNTO.

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: DioBrando, Max Fritz

arkan

2011-02-07 08:24

http://www.pazienticannabis.org/Sicurezza.html

Anche in questo sito sono pubblicati studi scientifici con riferimenti bibliografici.

TheChef

2011-02-09 08:26

Salve doct. lei di sicuro saprà, un vecchio test per il rilevamento del thc era per via colorimetrica, dava un colore violetto, ne ha mai sentito parlare? mi pare contenesse dimetilbenzaldeide, possibile?

Dott.MorenoZolghetti

2011-02-09 20:30

Non ho notizie su questa metodica, anche perchè dipende molto dalla matrice su cui si esegue il test. Io ho sempre usato metodi strumentali non colorimetrici. Spiacente.

zodd01

2011-09-26 20:14

Siccome amo la vera informazione metto qui un link di un documentario bellissimo sulla canapa. L'autore è Massimo Mazzucco, già autore di diversi documentari su argomenti diversi. Guardatelo. Agli interessati dico che i suoi DVD possono essere acquistati dal sito luogocomune.net http://www.youtube.com/watch?v=wmZI4VlN1RM

B-lab

2011-09-27 13:36

TheChef ha scritto:

Salve doct. lei di sicuro saprà, un vecchio test per il rilevamento del thc era per via colorimetrica, dava un colore violetto, ne ha mai sentito parlare? mi pare contenesse dimetilbenzaldeide, possibile?

Hum forse ne ho sentito parlare io. Si dovrebbe chiamare test di Duquenois-Levine. Non so dirti di più di quello che dice wiki al momento. Se trovo qualcosa ti riferisco.

Saluti B-lab

quimico

2011-09-27 14:45

Sentito anche io questo test tempo addietro... E, ora che vedo, è tra le soluzioni usate per TLC per rilevare cannabinoidi. Anche se non so quanti usino davvero questo test in TLC. La maggior parte dei metodi chimici di laboratorio per la rivelazione della cannabis sono davvero semplici nell'applicazione, e accoppiato con la microscopia, sono sufficientemente specifici per la maggior parte dei target. I metodi strumentali sono spesso non necessari e largamente usati per indicare una "finger print" di una composizione chimica quando l'evidenza di una origine comune è richiesta. Comunque, nessun metodo semplice per la rapida identificazione della cannabis in condizioni da campo ha ricevuto una accettazione totale quanto questo metodo. Tant'è che sono state anche create della varianti... Due versioni del test di Duquenois furono descritte nella sua pubblicazione originale [P. Duquenois and H. N. Moustapha, J. Egypt. Med. Ass., 1938, 21, 224.] e di queste, il suo reagente quantitativo ha ricevuto un'accettazione totale per il lavoro qualitativo: aggiungere 2mL del reagente (0.4g vanillina + 0.06g acetaldeide in 20mL di etanolo al 95%) ad un estratto leggermente evaporato della sostanza in etere di petrolio, aggiungere 1-2mL di acido cloridrico concentrato ed osservare la transizione di colore. Il test può essere reso più specifico aggiungendo 2-3mL di cloroformio dopo 2-3 min, agitare, e notare il colore dello strato di cloroformio. Questa modificazione è anch'essa diffusamente usata. Il test di Duquenois rapido [Methods of analysis for alkaloids, opiates and synthetic drugs, U.S. Treasury Department, Internal Revenue Service, Publication No. 341, Nov. 1956.] usa gli stessi reagenti ed è preferito alla versione convenzionale a causa della sua velocità e semplicità: aggiungere 2mL del reagente direttamente al materiale sospetto in un test-tube (senza nessuna aggiunta precedente di etere di petrolio), aggiungere 2mL di acido cloridrico concentrato, osservare le transizioni di colore, aggiungere 1-2mL di cloroformio, agitare ed osservare il colore dello strato di cloroformio. Questa modificazione manca di specificità senza il passaggio di addizione del cloroformio. Fu inizialmente pensato per l'uso sul campo e in queste prime indagini fu notato che una diretta sostituzione della metaldeide per l'acetaldeide aumentava le capacità di conservazione del reagente di Duquenois, e permetteva una forma solida conservabile indefinitamente con anche il vantaggio di una aumentata sensibilità e velocità di risposta. Per distinguere questa modificazione dalle versioni rapide e standard, viene usato il prefisso "meta". Tralascio questo ultimo metodo perché non ho capito molto... Si parla di due reagenti: A e B *Si guarda intorno*