Nitrato di Nichel da batterie Ni-MH

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Igor

2016-07-28 20:41

Le batterie ricaricabili nichel-metallo idruro (Ni-MH) hanno sostituito quelle Ni-Cd con notevoli vantaggi economici, tecnologici ed ambientali. Il Cd, altamente tossico, è stato sostituito da una miscela di metalli (mischmetal), sostanzialmente: La, Ce, Pr e Nd. Smontando la batteria, si individua una lamina metallica bucherellata, M, costituente il polo (-). Essa è prodotta per sinterizzazione ed è un composto intermetallico la cui formula più comune è AB5, dove A è una miscela di terre rare (La, Ce, Ne, Pm) e B è Ni, Co, Mn, o Al. Il polo + è una polvare: NiOOH, risultato della reazione di scarica della pila Ni(OH)2 + M → NiOOH + MH . _____________ Con lo scopo di ottenere il Nichel nitrato secondo la procedura esposta da Mario, ho ricavato un po' di pasta da 2 batterie ricaricabili Ni-MH. Essa si presentava secca e rigida, di colore verde chiaro che s'è scurito dopo essere stata lasciato all'aria per una giornata. Ho ricavato ca.15g di scaglie.

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L'aggiunta di circa 100ml di H2SO4 10%p ha fatto gorgogliare il miscuglio, rendendolo nero. Al cessare dell'effervescenza (un paio d'ore) ho filtrato per separare le scaglie non solubilizzate, ottenendo una soluzione il cui colore verde era così profondo da apparire nero. Alla soluzione ho aggiunto lentamente NaOH 5M. A pH7 è precipitato Ni(OH)2, un voluminoso gel verde mela. Ho lasciato sedimentare, filtrato, lavato e lasciato asciugare per una decina di giorni all'aria.
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Un test con BaCl2 rilevava un'ingente presenza di ioni solfato adsorbiti sull'idrossido. Allora ho solubilizzato Ni(OH)2 nuovamente in H2SO4 20%
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a cui ho aggiunto a più riprese una soluzione di ossalato di Sodio finchè il liquido è diventato praticamente incolore per la precipitazione dell'ossalato di Ni, verde molto pallido.
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Dopo aver filtrato, ho lasciato asciugare NiC2O4 all'aria e ne ho conservato un'aliquota. Non disponendo di un crogiolo, per decomporre l'ossalato ho scaldato in una provetta in pyrex fino al cessare dei fumi, ottenendo 8,1g di NiO nero (stipandone una parte).
Ni.5.jpg
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Ho solubilizzato l'ossido rimanente in ca.15ml di HNO3 65%, ottenendo fumi di NO2 ed una soluzione verde limpida che ho scaldato fino a secchezza, ottenendo 10,8g di Ni(NO3)2x6H2O, molto deliquescente.
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ClaudioG.

2016-07-28 21:56

Molto bella, Igor, come sempre :-)

Due domande:

1. Si può saltare la prima asciugatura del Ni(OH)2, dato che va risciolto?

2. La batteria dove l'hai presa?

[Una cosa (da precisini xD):hai scritto Na(OH)2 dopo aver detto di aggiungere l'idrossido.]

I seguenti utenti ringraziano ClaudioG. per questo messaggio: Igor

Igor

2016-07-28 23:34

1) Sì, certo. L'asciugatura non è necessaria, è solo il tempo che è trascorso tra una fase e l'altra del lavoro. In realtà non sono nemmeno sicuro che sia necessario passare per l'idrossido, io l'ho fatto pensando di avere a che fare con delle impurità di altri metalli (Fe, Mn, Co), invece non ne ho riscontrato alcuna presenza. 2) Le batterie sono quelle ricaricabili, estremamente diffuse per aggeggi elettronici tipo macchine fotografiche o sveglie, forma cilindrica, simili alle alcaline ma riportano (in piccolo) la sigla Ni-MH. Quelle che ho aperto io erano vecchie, praticamente esplose, con della polvere bianca sopra. *yuu* Grazie per la correzione.

valeg96

2016-07-29 08:15

L'ho fatto anni fa con le Ni-Cd, ma poiché volevo solo "sondare" in che acido avrei potuto sciogliere le scaglie, ho usato nitrico al 65% direttamente. Reazione vigorosa, una soluzione verde smeraldo scurissima che ha iniziato a cristallizzare da sola. Le scaglie erano state lavate più volte con acqua, ma non ricordo bene. Comunque nel mio critallizzatore era presente un pulviscolo di cistallini sul marone-arancione che "fioriva" da quelli grandi e verdi. dovrò togliere le impurità, un giorno.