Nitriti con 1,8-DAN

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Mario

2013-03-11 20:04

Come è ben noto, la maggior parte dei metodi analitici impiegati per la determinazione quantitativa dei nitriti si basano sulla reazione di Griess, dove un'ammina aromatica viene dapprima diazotata dall'analita in ambiente acido con formazione di un sale di diazonio e successivamente copulata con un'ammina (o un fenolo) per formare un colorante azoico.

Non fa eccezione a quanto appena scritto, almeno nella prima parte, anche il reagente organico che vi illustrerò tra poco, ma la sua particolare struttura molecolare porta ad un prodotto finale completamente diverso, con formazione di un anello contenente ben tre consecutivi atomi di azoto.

La reazione che avviene è la seguente:

Il composto eterociclico che si forma è di colore rosso-arancio ed è insolubile nell'ambiente di reazione.

Tuttavia si scioglie con estrema facilità in parecchi solventi organici per cui è possibile misurarne la concentrazione per via spettrofotometrica dopo estrazione liquido-liquido.

Reagenti:

- soluzione di 1,8-DAN: si sciolgono 0,1 g del reagente (CAS n° 479-27-6) in 100 mL di acido acetico al 10%. La dissoluzione è lenta e avviene nell'arco di alcune ore. La soluzione viene trasferita in una bottiglia di vetro ambrato e conservata in frigorifero.

- 4-metil-2-pentanone (CAS n° 108-10-1)

Vetreria:

sono sufficienti alcune provette in vetro da 15-20 mL con tappo a chiusura ermetica filettato oltre alla normale vetreria di laboratorio.

Procedimento:

Si introducono nella provetta 5,0 mL di acqua da analizzare verificando che il pH sia prossimo a 7. Si aggiungono 2,5 mL del reagente 1,8-DAN.

Si lascia reagire per 300 secondi. In presenza di nitriti si forma un fine precipitato rosso-arancio.

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=9ftfs0cto2bcvx87567b.jpg

Aspetto del precipitato (NO2-=70 ppm)

Si aggiungono 5,0 mL del solvente organico e si agita brevemente.

La fase organica si colora in arancio. Ripetere l'agitazione dopo 1 minuto.

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=m9j8y6iyxdaqoetpkkyv.jpg

Aspetto visivo dopo l'estrazione (NO2-=0,0 ppm)

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=kxxhvpwdn3lpje5ecsa.jpg

Aspetto visivo dopo l'estrazione (NO2-=70 ppm)

Trasferire in cuvetta il solvente colorato limpido ed effettuare la lettura a 460 nm.

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=kzf3m5mftduwz7ygy3n2.jpg

Cuvetta con fase organica colorata (NO2-=70 ppm)

Campo di applicazione:

Acque in genere

Campo di misurazione:

Da 0 a 100 ppm

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=3kf5qu3ew04fk51wjqwd.jpg

Curva di taratura

Interferenze:

Sono le stesse previste nel metodo classico di Griess.

Note:

Lo spettro di asorbanza della fase organica è caratteristico:

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=ml06s1cnayxtok2k8gdu.jpg

In arancio la curva di assorbanza per una concentrazione di ione nitrito pari a 70 ppm. In violetto chiaro la curva del NO2- = 0,0 ppm.

Entrambe le misurazioni sono state effettuate con cuvette in quarzo da 10 mm di cammino ottico usando acqua distillata come bianco.

Per quanto ne so il metodo descritto non è mai stato menzionato in letteratura.

saluti

Mario

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Dott.MorenoZolghetti

2013-03-11 20:49

In letteratura si cita l'impiego della diamina indicata come cromogeno per la determinazione di selenio e di ione nitrito. La variante con estrazione è conseguenza della scarsa solubilità in acqua del prodotto colorato. Tuttavia sarebbe possibile usare un mezzo alcolico (metanolo) per mantenere in soluzione il pigmento aranciato. Ho acquistato la sostanza qualche anno fa, ma poi ho notato come alla fine dei conti questa determinazione non sia migliore del metodo di diazotazione classico. Forse l'estrazione consente di aumentarne la sensibilità, ma ne complica il procedimento analitico.

Perfino il Merck Index ne riporta l'impiego.

Mario

2013-03-11 21:18

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

In letteratura si cita l'impiego della diamina indicata come cromogeno per la determinazione di selenio e di ione nitrito.

Grazie per l'informazione. Potrebbe per cortesia dirmi dove posso trovare, relativamente al solo ione nitrito, notizie su questa analisi?

La variante con estrazione è conseguenza della scarsa solubilità in acqua del prodotto colorato. Tuttavia sarebbe possibile usare un mezzo alcolico (metanolo) per mantenere in soluzione il pigmento aranciato.

Ho provato ma con scarsi risultati. E poi è sempre meglio evitare, quando possibile, l'uso di solventi tossici.

Ho acquistato la sostanza qualche anno fa, ma poi ho notato come alla fine dei conti questa determinazione non sia migliore del metodo di diazotazione classico.

Mai detto che fosse migliore. Se non altro il metodo proposto si pone come una variante insolita e ricca di spunti.

Forse l'estrazione consente di aumentarne la sensibilità, ma ne complica il procedimento analitico.

Tutt'altro. E decisamente meno sensibile, credo di oltre un'ordine di grandezza rispetto al metodo classico di Griess e questo non è certamente un difetto.

La procedura è meno complicata di quanto sembri. Addirittura è possibile, per coloro che non hanno disponibile uno spettrofotometro, effettuare la lettura mediante scala comparativa visuale con un approccio del tutto originale.

Perfino il Merck Index ne riporta l'impiego.

Purtroppo non ce l'ho. E' possibile avere una scansione/foto della pagina?

saluti

Mario

Dott.MorenoZolghetti

2013-03-12 20:44

Implica che mi ricordi dove l'ho letto...cosa affatto scontata.

Appena ho un attimo, faccio la scansione della pagina del Merck Index.

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Dott.MorenoZolghetti

2013-08-01 16:48

Il mio scanner mi ha lasciato, ne dà il triste annuncio questa immagine in allegato.

Mi ero scordato l'impegno preso, ho cercato di rimediare, con modesti risultati, ma almeno si legge. Tratto dalla quattordicesima edizione de "The Merck Index".

IMG.pdf
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