Noradrenalina

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richy2011

2011-04-25 21:43

La noradrenalina, o norepinefrina che dir si voglia, è un ormone sintetizzato nella porzione interna (midollare) del surrene, nonché un neurotrasmettitore prodotto dal sistema nervoso centrale e periferico. La maggior parte della noradrenalina circolante proviene proprio dalle terminazioni nervose, mentre a livello surrenale viene sintetizzata prevalentemente adrenalina (il 90% delle cellule della midollare del surrene sono specializzate nella sua sintesi). La noradrenalina viene rilasciata in maniera importante e sovrafisiologica in risposta ad un severo stress fisico o psicologico, come un'importante emorragia, una riduzione delle concentrazioni ematiche di glucosio, ferite traumatiche, interventi chirurgici o esperienze paurose. Una volta secreta e rilasciata in circolo, la noradrenalina accelera la frequenza cardiaca, aumenta il rilascio di glucosio dalle riserve energetiche ed aumenta il flusso sanguigno ai muscoli scheletrici. In sinergia con l'epinefrina, la noradrenalina prepara l'organismo alla cosiddetta reazione di "attacco o fuga", incrementando in tempi brevissimi il metabolismo e le capacità di sostenere uno sforzo fisico violento. Oltre ad agire come ormone, la noradrenalina è un neurotrasmettitore caratteristico del sistema nervoso centrale e di quello simpatico; come tale viene rilasciata dai neuroni noradregenici durante la trasmissione sinaptica. La noradrenalina viene sintetizzata a partire dalla tirosina: la prima reazione è l'ossidazione dell'amminoacido in diidrossifenilalanina (L-DOPA), seguita dalla decarbossilazione nel neurotrasmettitore dopamina e dalla β-ossidazione in noradrenalina. Gli effetti nella noradrenalina si concentrano prevalentemente a livello cardiovascolare. Ben nota è la sua capacità di aumentare frequenza e contrattilità cardiaca, innalzando la pressione arteriosa per vasocostrizione arteriolare cutanea, genitale, splacnica e renale. Tra le altre azioni della noradrenalina ricordiamo l'effetto di stimolo sulla contrazione degli sfinteri, sulla dilatazione della pupilla e sulla sudorazione, mentre a livello metabolico promuove glicogenolisi, gluconeogenesi e lipolisi, diminuendo la secrezione di insulina ed aumentando quella di glucagone. Come mostrato in figura (clicca sull'immagine per ingrandire), gli stimoli necessari a produrre rialzi consistenti di noradrenalina nel sangue, hanno un'intensità ed un potere stressogeno assai superiore rispetto a quelli che innalzano l'adrenalina. Per espletare i suoi effetti biologici, la norepinefrina deve interagire con specifici recettori, i cosiddetti recettori adrenergici. Se ne riconoscono essenzialmente due tipi, α e Β, con vari sottotipi per ciascuna classe; la diversa espressione di questi recettori e delle relative isoforme influenza le attività adrenergiche a livello tissutale. Per la sua capacità di aumentare la liberazione degli acidi grassi dai depositi adiposi, attraverso l'attivazione dei beta-3-recettori, e di attivarne il loro metabolismo a livello dei tessuti periferici, con stimolo sulla termogenesi, la noradrenalina potrebbe essere impiegata a scopo terapeutico per favorire il dimagrimento. In realtà tale pratica non viene effettuata poiché i rischi supererebbero i benefici; la noradrenalina viene invece impiegata in terapia d'emergenza dinanzi ad episodi di ipotensione severa, shock settico e shock cardiogeno. Molti integratori dimagranti, come la caffeina, l'ormai vietata efedrina, la sinefrina e le droghe che le contengono (guaranà, matè, caffè, tè, cola, ephedra, arancio amaro), ricalcano gli effetti della noradrenalina liberandola dalle vescicole neuronali e/o legandosi ai suoi recettori e stimolandoli. Nel trattamento della depressione si utilizzano invece i cosiddetti farmaci inibitori del reuptake della serotonina e della noradrenalina, che ne aumentano le concentrazioni disponibili nelle sinapsi migliorando il livello di comunicazione tra le cellule nervose. Per i già ricordati effetti costrittivi dell'adrenalina a livello degli sfinteri dell'apparato digerente ed escretore, gli stessi farmaci possono essere utilizzati nel trattamento dell'incontinenza urinaria da sforzo. La fonte è : www.my-personaltrainer.it

AgNO3

2011-04-26 09:17

dove le prendi queste informazioni?

**R@dIo@TtIvO**

2011-04-26 11:05

infatti citiamo le fonti ;-)

quimico

2011-04-26 11:34

la noradrenalina (norepinefina) si ottiene per N-demetilazione dell'adrenalina o epinefrina...

una delle sintesi dell'epinefrina parte dal 2-cloro-3',4'-diidrossi-acetofenone, che per trattamento con la metilamina porta alla formazione del 3',4'-diidrossi-2-metilamino-acetofenone; riducendo il carbonile con Ni-Raney si ottiene la DL-epinefrina, racemo risolto tramite l'uso dell'acido (+)-tartarico, portando così alla L-epinefrina

ci sono diversi metodi per la rimozione del metile dall'N-Me a dare l'-NH:

- reazione di Von Braun (reazione storica, in disuso) che prevede l'uso di BrCN, bromuro di cianogeno: si ha formazione di un sale di ammonio quaternario, instabile, che perdendo MeBr porta ad una cianamide, che per idrolisi acida (H2O, H2SO4 25%) porta all'amina libera

- vinile cloroformiato (VOC-Cl) reagisce tramite SNacilica a dare anche in questo caso un sale di ammonio quaternario, con eliminazione di MeCl, a dare un amide, che in ambiente acido acquoso porta all'amina libera, oltre a CO2 e CH3CHO

- tiofenolo (PhSH)

- DEAD (DiEtil AzoDicarbossilato) reagisce tramite SET (Single Electron Transfert) a dare un radical catione (N-Me amina) + un radical anione (DEAD), che per idrolisi acida danno l'amina libera e il dietil idrazodicarbossilato, oltre alla formaldeide (CH2O)n; questo metodo non è esente da rischi, in quanto il DEAD, di norma venduto in soluzione al 40% in toluene è tossico, sensibile agli shock e alla luce

Chimico

2011-04-26 12:00

puoi citare la fonte per favore Quim? ...mi pare strano che si demetili l'adrenalina...ci sono vie molto più semplici...notevolmente meno costose...

quimico

2011-04-26 12:05

appunti di chimica delle sostanze biologicamente attive redatti dal mio professore di chimica organica, nonché mio ex capo e relatore di tesi... se cerchi su un qualsiasi libro di chimica organica serio troverai ogni cosa... ci sono anche articoli su riviste... liberi di credere a queste cose... non sono certo io a dover dimostare che esistono queste reazioni i nor-derivati si trovano in quasi tutta la chimica farmaceutica... e se permetti io queste reazioni le conosco bene... quali sarebbero tali metodi?

richy2011

2011-04-26 12:07

quimico ha scritto:

appunti di chimica delle sostanze biologicamente attive redatti dal mio professore di chimica organica, nonché mio ex capo e relatore di tesi... se cerchi su un qualsiasi libro di chimica organica serio troverai ogni cosa... ci sono anche articoli su riviste...

liberi di credere a queste cose... non sono certo io a dover dimostare che esistono queste reazioni

i nor-derivati si trovano in quasi tutta la chimica farmaceutica... e se permetti io queste reazioni le conosco da dio...

quali sarebbero tali metodi?

Insomma riesci a ricordarti questi metodi a memoria ?

Come fai ?? :-P

quimico

2011-04-26 12:10

sai come è... ci lavoro su queste cose... e mi sono fatto un culo grande come una casa per far quell'esame... che è tutt'altro che facile... è stato un parto superare con il 30 e lode tale esame... era diviso in due parti... e il mio docente è uno talmente pignolo che se sbagli anche una sola cosa te la fa pesare come se avessi detto che il ghiaccio è caldo... tornando in topic... comunque a seconda del tipo di substrato esistono molti altri metodi per sintetizzare dei nor-derivati... ove il prefisso nor- indica che è stato rimosso un gruppo metile... se non si era capito asd

richy2011

2011-04-26 12:12

quimico ha scritto:

sai come è... ci lavoro su queste cose... e mi sono fatto un culo grande come una casa per far quell'esame... che è tutt'altro che facile... è stato un parto superare con il 30 e lode tale esame... era diviso in due parti... e il mio docente è uno talmente pignolo che se sbagli anche una sola cosa te la fa pesare come se avessi detto che il ghiaccio è caldo...

tornando in topic... comunque a seconda del tipo di substrato esistono molti altri metodi per sintetizzare dei nor-derivati... ove il prefisso nor- indica che è stato rimosso un gruppo metile... se non si era capito asd

Fammi capire . Noradrenalina -> Adrenalina - un gruppo metile

Perfetto...

quimico

2011-04-26 12:13

già... proprio così... la noradrenalina è l'adrenalina senza il gruppo metile

richy2011

2011-04-26 12:14

quimico ha scritto:

già... proprio così... la noradrenalina è l'adrenalina senza il gruppo metile

Hmm...sono un genio asd scherzo

Chimico

2011-04-26 12:14

quimico ha scritto:

appunti di chimica delle sostanze biologicamente attive redatti dal mio professore di chimica organica, nonché mio ex capo e relatore di tesi... se cerchi su un qualsiasi libro di chimica organica serio troverai ogni cosa... ci sono anche articoli su riviste...

io dicevo...dove è scritto che per produrla usano questo metodo? E' chiaro che si può...ma l'adrenalina da dove viene?

liberi di credere a queste cose... non sono certo io a dover dimostare che esistono queste reazioni...

i nor-derivati si trovano in quasi tutta la chimica farmaceutica... e se permetti io queste reazioni le conosco bene...

non metto in dubbio che tali reazioni esistano...e ci mancherebbe che ti metti a inventare reazioni asd

quali sarebbero tali metodi?

protocatechualdeide ---CH3NO2---> nitroalcol ---Zn/CH3COOH --> noradrenalina

molto più semplice...

Max Fritz

2011-04-26 12:15

Basta dare un'occhiata alle strutture... prima di stupirsi delle ovvietà ;-) (mi riferisco al gruppo metile)

Sinceramente anche a me non vanno molto giù i copia incolla però, quindi lascio questi post, ma per piacere richy non aprirne altri per metterci dentro ciò che hai letto, che non giova a nessuno. Se sei iperattivo... trova qualcos'altro da fare.

Chimico

2011-04-26 12:17

al posto dello zinco si può usare idrogeno con palladio su carbone a T e P ambiente...

richy2011

2011-04-26 12:18

Max Fritz ha scritto:

Basta dare un'occhiata alle strutture... prima di stupirsi delle ovvietà ;-) (mi riferisco al gruppo metile)

Sinceramente anche a me non vanno molto giù i copia incolla però, quindi lascio questi post, ma per piacere richy non aprirne altri per metterci dentro ciò che hai letto, che non giova a nessuno. Se sei iperattivo... trova qualcos'altro da fare.

Ho già trovato...devo studiare storia per il compito in classe  si si

quimico

2011-04-26 12:18

rispondo per punti asd la epinefrina ho spiegato sopra come si sintetizza. se rileggi bene... vedrai asd è facile anche la mia metodica... forse è un casino passare da N-Me a N-H ma dipende dal substrato e dalle rese. io parlo di reazioni ad altra resa e con elevati ee %, tant'è che sono reazioni fatte nell'industria. dove servono requisiti elevati... come vedrai se mai lavorerai in ambito farmaceutico

Chimico

2011-04-26 12:27

quello che non mi torna è... basta ridurre il chetone e poi usare NH3 invece della metilammina per ottenere il prodotto...mi pare inutile il giro di mettere il metile e poi toglierlo :-D

quimico

2011-04-26 12:31

in effetti ora che ci penso asd vero... strano che non venga citata un motivo penso ci sarà... non trovi? va beh... è interessante questo genere di discussioni almeno si fa chimica e non si parla di aria fritta asd ora attendo la tua sintesi... sono curioso

Chimico

2011-04-26 12:36

per la mia sintesi ne passerà di tempo :-D comunque magari semplicemente non è stato citato :-D

quimico

2011-04-26 12:39

impossibile. credimi... non ho trovato niente su diversi libri su cui ho studiato e su cui cerco per lavoro... poi mi sarà sfuggito. prossimamente mi informerò e se funziona si potrebbe provare a farla questa reazione...

Dott.MorenoZolghetti

2011-04-26 16:35

Io conosco 4 metodi per la sintesi dell'adrenalina:

1) secondo Meister-Lucius, partendo dalla catechina

2) secondo Bayer, partendo dall'aldeide protocachetica, via cianurazione

3) secondo Kindler-Peschke, partendo dall'aldeide veratrica

4) secondo Nanayosky-Nagai, partendo dall'aldeide protocachetica, via acetilazione.

Circa la noradrenalina...nulla.

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: quimico

quimico

2011-04-26 17:36

in che senso nulla?

Chimico

2011-04-26 18:50

io conosco 3 metodi per l'adrenalina ma non conosco i nomi delle reazioni: 1) catecolo + cloruro acilico del cloroacetico (che porta al prodotto di cui parlava Quimico) e quindi poi si segue quella procedura con la metilammina 2) protocatechualdeide + cianuro (via illustrata da Zolghetti) 3) (NAGAI) aldeide protocatechuica acetilata in entrambi gli ossidrili che reagisce con nitrometano dando un nitroalcole che poi viene ridotto con Zn/CH3COOH in presenza di formaldeide a dare l'adrenalina (l'acetilazione viene tolta con HCl dil se non ricordo male ma solo dopo la riduzione) quest'ultima via sarà quella che userò per produrla...


in realtà per la riduzione userò H2 con relativo catalizzatore...

TheChef

2011-04-26 19:06

3) secondo Kindler-Peschke, partendo dall'aldeide veratrica

L'aldeide veratrica non si discosta molto dalla vanillina .

Quindi la procedura non dovrebbe discostarsi molto cambiando il substrato.

Potresti postare la procedura Kindler-Peschke, per piacere?

Per me la route più conveniente è demetilazione della vanillina (AlCl3 anidro,piridina a rifulsso)-->protocatechualdeide+nitrometano(reazione di Henry)--->riduzione(LiAlH4,Pd/C?).

Ovviamente eccetto la vanillina i reagenti necessari sono alquanto difficili :-(


Chimico ha scritto:

1) catecolo + cloruro acilico del cloroacetico

-Una domanda, ma trattando catecolo con tale reagente(cloruro cloroacetico), siamo sicuri di ottenere il composto di cui parlava chimico?

*Si guarda intorno* parlo da ignorante organico

Chimico

2011-04-26 19:14

esattamente quella che seguiremo compare... :-D tu demetili la vanillina e io faccio il resto...ho già pronto il nitrometano con la procedura...e poi sta per arrivare del Pd/C ed ho la procedura per idrogenare il composto in presenza di formaldeide con idrogeno a T e P ambiente :-D la riduzione NAGAI la fece con zinco in acido acetico ma io uso quella con l'idrogeno che è stata usata per gli analoghi composti derivati dal piperonale...

quimico

2011-04-26 19:23

sì The Chef ottieni quel prodotto la procedura di Kindler-Peschke è vecchia... mi piacerebbe saperla. li ho sempre visti citati ma non ho mai saputo molto di più Kindler, Peschke, Arch. Pharm. 270, 340 (1932): devo chiedere al mio relatore questo articolo a meno che Moreno non abbia già il necessario per dipanare l'arcana metodica Chimico, la procedura per idrogenare il composto in presenza di formaldeide con idrogeno a T e P ambiente cosa sarebbe???

TheChef

2011-04-26 19:30

quimico ha scritto:

sì The Chef ottieni quel prodotto

Quindi gli ossidrili non sono sensibili all'acilazione?

Grazie :-)

Chimico vedrai che ci riusciremo *yuu*

Chimico

2011-04-26 19:31

TheChef come ti è stato detto è una sintesi storica :-) Quimico come che sarebbe? devo idrogenare il composto intermedio epr ridurre il nitrogruppo e metilare l'azoto...

quimico

2011-04-26 19:34

formaldeide e idrogeno assieme? mai sentiti va beh... ora non connetto molto

Chimico

2011-04-26 19:34

non sono sensibili...come reagenti si usano acido cloroacetico e PCl3 o POCl3 (non ricordo quale dei due devo controllare)

quimico

2011-04-26 19:37

eh? di cosa stai parlando? ah ok del cloroacetile cloruro asd i due idrossili dell'anello non sono sensibili a questo reagente... quindi no problema

Chimico

2011-04-26 19:39

Quimico sono certo...una riduzione in presenza di formaldeide del nitro gruppo fa in modo che si formi prima l'ammina..poi l'ammina reagisce con la formaldeide a dare l'immina che viene infine ridotta dall'idrogeno...a dare ammina metilata. A secondo della quantità di formaldeide usata si potrebbe avere anche una doppia metilazione...

TheChef

2011-04-26 19:52

penso che la sintesi del cloruro del cloroacetico sia abbastanza lineare,

Acido cloroacetico(il quale sembra molto tossico :tossico:-)+SOCl2(solita storia)--->HCl(g)+SO2+ il desdierato cloruro cloroacetico.

Tuttavia il problema principale rimane la metilammina, la quale mi sembra, oltre che sotto controllo, pure gassosa.

Chimico

2011-04-26 19:54

TheChef si usa un cloruro di fosforo non SOCl2... la metilammina si dovrebbe ottenere pure facile dal nitrometano...per riduzione... Comunque tu demetila la vanillina che poi io procedo con la via del nitrometano :-D


poi ridurro una parte in presenza di formaldeide e una parte senza così da ottenere noradrenalina e adrenalina...ovviamente il racemo...

quimico

2011-04-26 20:11

formaldeide per ottenere l'enammina da ridurre? non c'ero arrivato prima asd dicesi aminazione riduttiva caro Chimico asd

TheChef

2011-04-27 06:48

Chimico ha scritto:

TheChef si usa un cloruro di fosforo non SOCl2...

Sono abbastanza sicuro che la reazione avvenga, inoltre se posso il PCl5 mi ha stufato, ogni volta che lo uso devo distillare a pressione ridotta, Il tionile invece basta insufflare aria (asciutta) per un qualche tempo, magari scaldando un pò....decisamente più comodo :-)


Chimico ha scritto:

...ovviamente il racemo...

obella, e se provassimo a risolverlo? :-D

quimico

2011-04-27 07:21

acido (+)-tartarico e via asd

Max Fritz

2011-04-27 08:53

Interessantissimo, finalmente un po' di discussioni toste e non utopistiche di chimica organica.

Solo un'obiezione: da quanti Kg di vanillina partirete, se volete anche arrivare a risolvere il racemo e poi, suppongo, dividervi il prodotto finito? :-D

ale93

2011-04-27 10:20

TheChef ha scritto:

Sono abbastanza sicuro che la reazione avvenga, inoltre se posso il PCl5 mi ha stufato, ogni volta che lo uso devo distillare a pressione ridotta, Il tionile invece basta insufflare aria (asciutta) per un qualche tempo

Perchè con PCl5 devi distillare in pressione ridotta? Dipende dal punto di ebollizione del cloruro acilico, se è >150°C bisogna ridurre la pressione per evitare fastidiose decomposizioni

TheChef

2011-04-27 16:46

ale93 ha scritto:

Perchè con PCl5 devi distillare in pressione ridotta?

per rimuovere il POCl3

Chimico

2011-04-27 18:34

TheChef ha scritto:

obella, e se provassimo a risolverlo? :-D

Ma io onestamente avevo intenzione pure di provare a risolvere il racemo... :-D

il tartarico non l'ho ma ho l'L-malico...si potrebbe provare con quello! c'è pure da considerare che io non ho alcuna esperienza in risoluzione di racemi...


Max beh credo che dovremmo partire da una decina di grammi di vanillina...tu che dici TheChef?

TheChef

2011-04-27 18:57

Chimico ha scritto:

Max beh credo che dovremmo partire da una decina di grammi di vanillina...tu che dici TheChef?

He si ora faccio due conti di setchiometria per vedere come impostare il setup.

Alla fine la procedura sarà quella ma per step, seguendola su tlc (prima devo trovare un buon eluente...

10g di vanillina richiedono più o meno 30g di piridina, quindi provo prima su scala ridotta (1g di vanillina e 3g di piridina), seguendo su tlc e poi se vedo che funziona (le resa teorica è del 80%) scale-up!

Chimico

2011-04-27 19:02

parli della demetilazione?

quimico

2011-04-27 19:58

dovreste cercare in letteratura come vengono risolti questi racemi io so per certo che industrialmente si usa il (+)-tartarico per la epinefrina

TheChef

2011-04-27 20:19

Chimico ha scritto:

parli della demetilazione?

Sicuro, con quello che costano i reagenti per la demetilazione, immolare 10g di AlCl3 anidro e 30g di piridina non mi sembra proprio il caso >_>

Speriamo :-)

Dott.MorenoZolghetti

2011-04-27 22:14

kindler e Peschke:

aldeide veratrica trattata con acido cianidrico a formare una cianidrina, ossidazione (anidride cromica in acido acetico) della funzione alcolica sul carbonile a formare un chetone. Riduzione con idrogeno con Pt del CN a formare un'amina, quindi protezione della funzione aminica con toluensolfocloruro e successiva metilazione in N con solfato dimetilico. Trattamento con HCl per liberare il gruppo aminico dal protettore e demetilare i gruppi metossi sull'anello aromatico ---> si isola l'adrenalone, da cui per riduzione con idrogeno, si genera l'adrenalina.

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: quimico, TheChef

TheChef

2011-04-28 09:11

Grazie, ecco una sintesi per chimici con le contropalle. *yuu*

Chimico

2011-04-28 12:15

Io ho cercato diversi metodi per demetilare ultimamente e mi sono fatto una certa cultura nel piccolo ambito delle demetilazioni riguardanti le molecole simili alla vanillina... quando dicono HCl diluito...si tratta di HCl diluito in un ''sealed tube'' e non è alla portata di noi chimici casalinghi :-) comunque io sono convinto che la metodica che parte della vanillina sia quella più economica! la vanillina viene prodotta per ossidazione dell'eugenolo che viene estratto dai chiodi di garofano...insomma industrialmente io sceglierei questa via...mi pare la più economica...

Dott.MorenoZolghetti

2011-04-28 19:14

La via più economica è quella che conduce alla porta d'ingresso di una farmacia...là è in vendita l'adrenalina! asd

TheChef

2011-04-28 19:35

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

La via più economica è quella che conduce alla porta d'ingresso di una farmacia...là è in vendita l'adrenalina! asd

He ma penso serva la prescrizione medica, inoltre in che quantità è disponibile?

Sarebbe utile più che altro per un confronto col prodotto che sperabilmente :-) avremo tra le mani!

Chimico

2011-04-29 12:32

ho visto fialette da 1 mg...e non so se si possono predere così facilmente...

quimico

2011-04-29 13:15

tra l'altro è abbastanza costoso come farmaco. ed è gratuito solo in 6 regioni italiane mi pare, e si può prendere in una farmacia dell'ospedale. ovviamente è un farmaco essenziale per chi soffre di allergie gravi ed è a rischio di shock anafilattico... dico male Moreno?

khem8

2011-04-29 19:13

Chimico ha scritto:

Quimico sono certo...una riduzione in presenza di formaldeide del nitro gruppo fa in modo che si formi prima l'ammina..poi l'ammina reagisce con la formaldeide a dare l'enammina che viene infine ridotta dall'idrogeno...a dare ammina metilata.

A secondo della quantità di formaldeide usata si potrebbe avere anche una doppia metilazione...

Facile che l'avrai indipendentemente dalla quantità di formaldeide, dipende dalla stabilità dell'immina che si viene a formare (che nel tuo caso potrebbe anche essere abbastanza stabilina..)

Volendo ottimizzare la reazione, bisognerebbe spezzare in più step a mio avviso:

1) Idrogenazione catalitica del nitro ad ammina e isolamento di tale prodotto

2) Formazione dell'immina con la formaldeide in presenza di un anidrificante (MgSO4 anidro) per spostare l'equilibrio, quindi riduzione con NaBH3CN/AcOH o Na(AcO)3BH

Non sono reagenti alla portata di tutti, ma specialmente il Na(AcO)3BH regala sempre grandi soddisfazioni

In condizioni anidre del tipo CH2Cl2 come solvente, AcOH glaciale 1M nel CH2Cl2 e tanto MgSO4 anidro, se lo ione imminio è decentemente stabile, potrebbe essere efficace anche il più comune NaBH4

Il discorso è solo per scopi di discussione, è chiaro che in un home-lab potrebbe essere ben più comoda la tua via

quimico

2011-04-29 22:13

questi ragionamenti da chimici mi piacciono... concordo sulle soddisfazioni date da alcuni agenti riducenti... devo dire che non ho mai usato, ahimè, quell'agente riducente... e ne ho provati tanti... pazienza

Chimico

2011-04-30 13:19

khem8 ha scritto:

Facile che l'avrai indipendentemente dalla quantità di formaldeide, dipende dalla stabilità dell'immina che si viene a formare (che nel tuo caso potrebbe anche essere abbastanza stabilina..)

Volendo ottimizzare la reazione, bisognerebbe spezzare in più step a mio avviso:

1) Idrogenazione catalitica del nitro ad ammina e isolamento di tale prodotto

2) Formazione dell'immina con la formaldeide in presenza di un anidrificante (MgSO4 anidro) per spostare l'equilibrio, quindi riduzione con NaBH3CN/AcOH o Na(AcO)3BH

Non sono reagenti alla portata di tutti, ma specialmente il Na(AcO)3BH regala sempre grandi soddisfazioni

In condizioni anidre del tipo CH2Cl2 come solvente, AcOH glaciale 1M nel CH2Cl2 e tanto MgSO4 anidro, se lo ione imminio è decentemente stabile, potrebbe essere efficace anche il più comune NaBH4

Il discorso è solo per scopi di discussione, è chiaro che in un home-lab potrebbe essere ben più comoda la tua via

per prima cosa ho corretto un errore...avevo scritto che si formava l'enammina facendo reagire l'ammina primaria con la formaldeide ma intendevo l'immina...per fortuna l'ho notato....

comunque non c'entra secondo me la stabilità dell'immina...infatti l'immina non può reagire ancora con la formaldeide...

l'immina viene ridotta ed in seguito alla riduzione a metilammina si potrebbe avere la reazione con una nuova molecola di formaldeide...per dare (ora sì..) l'enammina...

l'immina come è ormai chiaro si riduce anche il presenza di idrogeno...

comunque io vorrei prima formare l'ammina semplice (che non è altro che la NORADRENALINA) ed in seguito far reagire con la formaldeide...

il letteratura ho trovato che per ottenere il composto dimetilato bisogna mettere un grande eccesso di formaldeide...

khem8

2011-05-01 14:49

Chimico ha scritto:

per prima cosa ho corretto un errore...avevo scritto che si formava l'enammina facendo reagire l'ammina primaria con la formaldeide ma intendevo l'immina...per fortuna l'ho notato....

comunque non c'entra secondo me la stabilità dell'immina...infatti l'immina non può reagire ancora con la formaldeide...

l'immina viene ridotta ed in seguito alla riduzione a metilammina si potrebbe avere la reazione con una nuova molecola di formaldeide...per dare (ora sì..) l'enammina...

l'immina come è ormai chiaro si riduce anche il presenza di idrogeno...

comunque io vorrei prima formare l'ammina semplice (che non è altro che la NORADRENALINA) ed in seguito far reagire con la formaldeide...

il letteratura ho trovato che per ottenere il composto dimetilato bisogna mettere un grande eccesso di formaldeide...

l'immina non reagisce con la formaldeide, può solo ridursi..

l'ammina secondaria che viene a generarsi può reagire con la formaldeide a dare l'idrossiammina, che nelle condizioni di reazione può poi dare lo ione imminio.. il secondo è sicuramente riducibile ad ammina terziaria (prodotto dimetilato), ma sulla carta anche l'idrossiammina potrebbe esserlo (ci sono alcune evidenze di questo)

se consideri l'equilibrio:

RNH2 + HCHO <==> RNHCH2OH <==> RN=CH2 (+ H2O) ===> RNHCH3

è importante che l'immina sia stabile

se lo è, utilizzando ammina e formaldeide in rapporto 1:1, otterrai 1 equivalente di immina che verrà ridotto

se non lo è, l'equilibrio è spostato a sinistra

otterrai ad esempio 0.2 equivalenti di immina che verranno ridotti, e potranno reagire con 0.8 equivalenti di HCHO a dare RN(CH3)CH2OH o RN+(CH3)=CH2 riducibili a RN(CH3)2

per ovviare all'eventuale instabilità dell'immina si mette un disidratante così da spostare l'equilibrio a destra

ma con immine particolarmente instabili nemmeno questo porta a buoni risultati a volte

inoltre la formaldeide nella riduzione con H2 dovrà essere in eccesso perchè anch'essa è idrogenabile e questo promuoverà la formazione del prodotto dimetilato, stesso discorso col NaBH4

i riducenti che ho citato sopra invece, riducono molto poco la formaldeide, il secondo forse per niente

Dott.MorenoZolghetti

2011-05-22 18:18

Chimico ha scritto:

ho visto fialette da 1 mg...e non so se si possono predere così facilmente...

Si possono acquistare, con ricetta medica.

HPIM4914.JPG
HPIM4914.JPG

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: Max Fritz, jobba

Chimico

2011-05-23 11:44

il problema è la ricetta medica :-D

ale93

2011-05-23 11:52

Chimico ha scritto:

il problema è la ricetta medica :-D

Basta conoscere un medico asd

quimico

2011-05-23 11:59

sì ma mi pare che costi un fottio... quindi non so quanto serva aver amici medici o infermieri...

Dott.MorenoZolghetti

2011-05-23 18:04

Una confezione da 5 fiale (1 mg ciascuna) costa 2,5 Euro.

quimico

2011-05-24 07:08

ah ok, da quanto mi avevano detto pareva costassero come l'oro *Si guarda intorno* chiedo venia...

al-ham-bic

2011-05-24 21:03

quimico ha scritto:

ah ok, da quanto mi avevano detto pareva costassero come l'oro *Si guarda intorno* chiedo venia...

In realtà costa 14 volte più dell'oro! *Fischietta*

(salvo le ovvie considerazioni... -_- )

quimico

2011-05-25 06:50

eheh... capito. mi avevano detto amici infermieri che costava un bel po' e invece, al di là della ricetta essenziale, costano meno del previsto asd