Obiettivi da 4 soldi

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Enotria

2012-05-08 07:40

Assieme all’amico Guido, apriamo questa discussione sui tanti obiettivi che su eBay si possono trovare a poco prezzo.

Eppure spesso sono di ottima qualità, solo che non sono conosciuti dai più, oppure vengono “snobbati” perché hanno delle caratteristiche leggermente diverse da quelle canoniche.

Vedremo assieme quali tipi di obiettivi possono essere interessanti, impareremo a conoscerli ed a capire come possono essere utilizzati sui nostri microscopi.

Di ciascuno formeremo una sintetica scheda dove ne mostreremo una immagine per poterli visivamente riconoscere, ne daremo una sommaria descrizione, con le eventuali raccomandazioni sull’utilizzo e ne diremo gli eventuali difetti e come rimediare.

In particolare, mentre io parlerò principalmente degli aspetti tecnici, Guido Gherlenda, che è un ottimo fotografo, potrà integrare le schede con alcune immagini riprese con gli obiettivi descritti e con alcune raccomandazioni per sfruttarli al loro meglio.

Andrea Rolleyes Guido :-S

Fatta questa doverosa premessa, iniziamo parlando non di uno, ma di una intera serie di ottimi obiettivi, spesso trascurati per futili motivi.

Mi riferisco alla serie dei Leitz fatti per i microscopi con lunghezza di tubo di 170 mm., generalmente non considerati da coloro che cercano un buon obiettivo per il loro microscopio con lunghezza di tubo standard, di 160 mm.

FOTO: una serie di plan acromatici della Leitz, in versione LM=170

MVC-616F.JPG
MVC-616F.JPG

Vediamo subito, dal punto di vista tecnico, quali inconvenienti porta l’utilizzo di questi obiettivi su di un microscopio standard.

La prima conseguenza che avremo è che l’indicazione del rapporto di ingrandimento non è più corretta, aumenta di circa il 6%, quindi un obiettivo che riporta l’indicazione 40x, in realtà ingrandirà di 42 volte.

Ma non mi pare che sia un gran difetto, anche perché tutti gli obiettivi hanno delle leggere tolleranze sul reale rapporto di ingrandimento.

La seconda conseguenza, questa ben più grave, è che l’obiettivo da 170 mm, inserito insieme ad altri standard, soffrirà di una leggera differenza di parfocalità: ruotando il revolver per cambiare obiettivo, la sua messa a fuoco sarà leggermente diversa dagli altri, quindi dovremo leggermente ritoccarla con la micrometrica.

Ecco, questo è il vero difetto: ora, valutate voi se questo può essere motivo sufficiente per escludere dal proprio parco obiettivi delle ottiche di finissima qualità e che si trovano a prezzi da saldo.

La gamma delle lenti è assolutamente completa, comprende fantastici obiettivi alla fluorite, economicissimi plan apo, ma anche i più “normali” plan acromatici hanno qualità a livello della Leitz, quella di una volta, e tutti costano dai 30, ad un massimo di 120 Euro per il magnifico plan apo 100x.

Vi raccomando, in particolare, gli obiettivi alla fluorite, hanno una resa sul colore che è fantastica, tanto da farli preferire ai ben più blasonati plan apo e, inoltre, sono praticamente immuni da quella piaga che invece colpisce la fluorite della Zeiss, la delaminazione.

Ancora un suggerimento: fra gli obiettivi Leitz, alcuni, più datati, sono di tipo “corto”, non rispettano lo standard DIN attuale, per cui sono disponibili su eBay a prezzi ridicoli.

Fateci comunque un pensierino, basta allungarli con un distanziatore che costa 15 Euro e ci si ritrova un magnifico obiettivo, con realmente quattro soldi.

FOTO: Due magnifici Leitz plan Apo cromatici, il 40x è di tipo "corto".

MVC-629F.JPG
MVC-629F.JPG

Per finire, un esempio di ripresa di una sezione di foglia di mais, fatta anni fa con un funereo microscopio Leitz Ortholux ma, per l’appunto, dotato dei magnifici obiettivi Leitz in 170 mm.

FOTO: sezione di foglia di mais, microscopio Leitz Ortholux, leggera polarizzazione

P1000809.JPG
P1000809.JPG

Sperando vi sia stato utile

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Beefcotto87

2012-05-08 07:47

Enotria, potresti però anche parlare di quelli davvero scadenti? Intendo quelli da 4 soldi, prima di fare danno!

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Enotria

2012-05-09 08:28

Beefcotto87 ha scritto:

Enotria, potresti però anche parlare di quelli davvero scadenti? Intendo quelli da 4 soldi, prima di fare danno!

Intendi dire gli obiettivi che non si dovrebbero mai acquistare ?

Per la verità, non ve ne sono, esistono invece obiettivi di cui non conosciamo il corretto utilizzo o, pur conoscendolo, questo utilizzo non ci interessa.

Ogni obiettivo, nel suo campo, è quanto di meglio un ottico progettista ha saputo costruire per soddisfare certe esigenze, pur rispettando certi parametri di progetto.

Per questo motivo, il difficile per noi è sapere le caratteristiche dell'obiettivo ed in quale campo può dare il meglio di se. Se riusciamo a scoprirlo, quell'obiettivo andrà benissimo, altrimenti sarà perfettamente inutile.

Ma, a parte queste considerazioni generiche, vi sono certamente degli obiettivi che è molto rischioso acquistare usati.

In genere è molto pericoloso l'acquisto sul mercato del usato degli obiettivi super ricercati e famosi: ad esempio, tutti gli Zeiss di alta qualità vengono cementati in modo indissolubile dalla fabbrica, per cui non hanno alcuna possibilità di riparazione e, del resto, è impensabile che li abbiano dati via se fossero stati in ottime condizioni.

In genere sono obiettivi che, pur essendo ancora usabili, hanno iniziato a manifestare difetti irrecuperabili: principi di delaminazione, scentratura delle lenti per cadute, principi di opacità dovuto a modifiche chimiche dei collanti utilizzati, penetrazione di olio, ecc. ecc.

Il proprietario, se accorto ed un po' lazzarone, li mette subito in vendita e recupera così il denaro prima che il difetto peggiori, rendendo l'obiettivo completamente inutilizzabile.

E pensare che, se il costruttore non avesse volontariamente cementato l'obiettivo, sarebbero tutti perfettamente recuperabili ! :-@

Altra categoria il cui acquisto è molto rischioso, è quella degli obiettivi che hanno degli anelli di regolazione: la complicazione meccanica aggiuntiva li rende piuttosto delicati, per di più noi utenti siamo sempre piuttosto sbadati e molto spesso, per avvitare l'obiettivo, lo afferiamo proprio dall'anello del diaframma, con conseguenze facilmente immaginabili. Pertanto, occhio a tutti gli obiettivi ad alte prestazioni a secco (regolazione dello spessore del copri oggetto), oppure per campo oscuro in immersione (regolazione del diaframma).

Infine, girate alla larga dagli obiettivi dalle caratteristiche strabilianti, ma specializzati per usi industriali, spesso sono progettati per lavorare soltanto su luce monocromatica (UV, IR, ecc.), per questo motivo spesso forniscono altissime prestazioni, ma non sono certamente adatti a noi che lavoriamo con la luce nel campo del visibile.

Spero che questo vi eviti di spendere soldi inutilmente. *yuu*

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Guido Gherlenda

2012-05-09 09:46

Come evidenziato da Andrea in molti siti di vendita on-line spesso ci si imbatte in una moltitudine di ottiche da microscopio usate di marche più o meno conosciute e prodotte in un ampio lasso di tempo. Non sempre esistono in rete delle prove che possano indirizzarci nell’acquisto, la mia esperienza è poca e quindi cercherò di dare indicazioni solo su quelle che ho acquistato e provato. Il primo obiettivo che ho preso in considerazione è un Carl Zeiss Jena Apocromatico 40x con apertura numerica di 0.95, per tubo da 160mm e con correzione dello spessore del vetrino coprioggetto. Si tratta di un’ottica Din con parafocale di 45mm, solito attacco RMS, la costruzione è particolarmente curata e la ghiera di correzione ruota dolcemente nonostante gli anni.

CZJ Apo 40x.jpg
CZJ Apo 40x.jpg
Czj 40x collare.jpg
Czj 40x collare.jpg
E’ un ottica facile da usare, con una distanza di lavoro umana, agevolata dalla correzione dello spessore del coprioggetto, rende bene con tutti i tipi di illuminazione, solo in campo oscuro ho delle difficoltà ma non è detto che dipendano dall’ottica, non ultimo ha la massima risoluzione ottenibile da un’ottica dry e quindi adatta ai pigri che non vogliono saperne di ottiche ad immersione. E’ l’ottica che uso maggiormente. Le tre foto che seguono mettono in risalto le caratteristiche principali: risoluzione e ottima resa dei colori.
Melosira varians auxospora 40x.jpg
Melosira varians auxospora 40x.jpg
Navicula-40x-nik10xczj.jpg
Navicula-40x-nik10xczj.jpg
Closterium 40x.jpg
Closterium 40x.jpg
Melosira varians - auxospore. ___________________________Navicula sp. __________________________________________ Closterium. Si trovano con una certa frequenza sull’usato ed i prezzi vanno da poche decine di euro a oltre i 100, il mio l’ho pagato 37€ ed è privo del minimo difetto, il mio consiglio è di acquistare da commercianti e sempre con la possibilità di renderlo se non soddisfatti, l’aspetto estetico spesso rispecchia la bontà dell’ottica, da evitare in particolare quelli che hanno una patina verdastra dovuta all’umidità e quelli recanti segni di urti o abrasione, i problemi più gravi sono delaminazione, funghi e disassamento dovuto ad urti, quello da me acquistato si presenta anche esteticamente pari al nuovo. Una volta acquistato, utilizzando una lente di Bertrand è facile controllare lo stato delle varie lenti, la pulizia della frontale e della posteriore è immediata mentre un’eventuale patina in quelle più interne richiede lo smontaggio con il rischio di compromettere l’allineamento. Per la pulizia evito l’alcool in quanto può rammollire il collante delle lenti mentre la benzina (bianca tipo Avio, quella per smacchiare per intenderci) è più sicura, non esagerare nel bagnare il panno per non incorrere nel pericolo di infiltrazioni. Credo che il rischio di una modesta bidonata valga la pena di provare l’acquisto on line, il costo è quello del peggiore degli acromatici nuovi ma la resa è superlativa. Non ultimo: mi permetto di consigliare la consulenza di Andrea, difficilmente non avrà già visto e provato l’ottica che volete acquistare, al quale chiedo anche di correggere le eventuali inesattezze di questo mio intervento. Mi auguro che questi appunti possano dare un piccolo aiuto nel districarsi nella selva di offerte che il mercato offre. Un saluto Guido

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Enotria

2012-05-09 16:41

Come sempre perfette le immagini di Guido, da notare che le ottiene senza l'ausilio di tecniche particolari o di costosi accessori, ma solo in virtù della cura e della attenzione con cui svolge il suo lavoro.

Il fatto che l'obiettivo non abbia avuto un buon risultato in Campo Oscuro dipende esclusivamente dalla sua apertura numerica molto ampia: è fin troppo luminoso !

Prova ad usare un buon condensatore a cardioide e vedrai che esplosione di luce ! 8-)

Aggiungo poi due righe sul perché gli obiettivi di questo tipo sono così poco costosi e come mai sono così validi.

La Carl Zeiss Jena, per gli amici semplicemente CZJ, non è altro che l'attuale produzione della vecchia fabbrica tedesca della Zeiss che, dopo la seconda guerra mondiale, rimase in mano ai sovietici con tutti i suoi macchinari, le maestranze specializzate, i vetri speciali, ecc.

Mentre la maggior parte dei tecnici e della proprietà fuggì e cercò riparo nella zona sotto controllo americano, le maestranze restarono e, con l'aiuto di nuovi tecnici russi, ripresero immediatamente la produzione ottica.

Lo stesso fecero i tecnici fuggiti nella parte controllata dagli americani che, ad Oberkochen, fondarono l'altra Zeiss, quella dei vecchi proprietari.

In Italia si confrontarono così due Zeiss contrapposte, la Carl Zeiss e la Zeiss di Jena, considerata da noi come una specie di sottomarca, qualcosa di cui non fidarsi ed a cui venivano attribuiti tutti i difetti allora riservati alla produzione sovietica: scarsa qualità, eccessiva tolleranza di lavorazione, produzione non originale ma brutalmente copiata, ecc. ecc.

In realtà, la produzione di Jena rimase sempre su ottimi livelli: vero che all'inizio portò avanti solo vecchi progetti senza apportare nuova tecnologia, ma la produzione fu ugualmente sempre su ottimi livelli di qualità.

Raggiunse il suo massimo con l'apporto dei tecnici ottici sovietici, mettendo in produzione microscopi di qualità eccelsa (es. Amplival) corredati di ottiche assolutamente migliori di quelle molto più blasonate di Oberkochen (es. la serie CF 250).

Poi la storia è dei giorni nostri, l'unificazione delle due Germanie portò alla forzata unificazione della produzione ed oggi i prodotti della Zeiss Jena sono ricercatissimi in tutto il mondo, ma non in Italia, dove sono ancora sinonimo di cattiva qualità e, quindi, rintracciabili ancora a basso prezzo.

MVC-634F.JPG
MVC-634F.JPG

Nella foto alcuni obiettivi CZJ dalle qualità superlative: dalla luminosità ai massimi livelli possibili e dalla finissima meccanica.

Purtroppo, tutti noi sappiamo bene che non vi è nulla di più difficile da sfatare di una cattiva nomea, specie poi se è totalmente immeritata.

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al-ham-bic

2012-05-09 19:43

Enotria ha scritto:

...nella foto alcuni obiettivi CZJ dalle qualità superlative: dalla luminosità ai massimi livelli possibili e dalla finissima meccanica...

Avrei una richiesta prettamente tecnologica Andrea, se possibile .

Non sono interessato alla microscopia (non più di quanto lo sia tu per le sintesi... asd ) ) ma il lato costruttivo di ogni cosa mi interessa.

Riguardo la tua frase sopra riportata, puoi spiegare in qualche post "come sono fatti dentro" questi obiettivi e in cosa consiste "la meccanica finissima"?

Da fuori sembrano tutti identici o simili, ma dentro saranno diversisssimi, immagino.

NON mi riferisco assolutamente alla qualità delle lenti come materiale in sè (questo è sottinteso che può variare dal pessimo all'ottimo), il mio discorso è totalmente generale ed è più "meccanico".

So che è una richiesta difficile ;-) , in ogni caso grazie.

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Guido Gherlenda

2012-05-09 21:26

Come sempre perfette le immagini di Guido, da notare che le ottiene senza l'ausilio di tecniche particolari o di costosi accessori, ma solo in virtù della cura e della attenzione con cui svolge il suo lavoro.

Grazie, Andrea è sempre gentile e modesto, 10 mesi fa non sapevo da che parte si guardava dentro un microscopio, mi ha invitato a casa sua a provare diversi microscopi e ha sopportato per mesi le mie continue email piene di dubbi, è solo grazie a lui che oggi riesco a fare degli scatti decenti senza aver speso una fortuna.

Guido

Enotria

2012-05-09 21:34

al-ham-bic ha scritto:

puoi spiegare in qualche post "come sono fatti dentro" questi obiettivi e in cosa consiste "la meccanica finissima"?

Ben volentieri, anche a me la meccanica, a certi livelli, mi lascia stupito ed ammirato. *Sbav*

Quello che mostro è la riparazione di uno degli obiettivi della foto precedente, esattamente del primo, quello che ha il diaframma interno per poter essere utilizzato anche in Campo Oscuro.

O meglio, l'aveva una volta, quando io l'ho acquistato il diaframma non funzionava, questo il motivo dello smontaggio.

Prima fase dello smontaggio, primi pezzi

Senza titolo-1.jpg
Senza titolo-1.jpg

Successivamente si va alla ricerca del perno che comanda il diaframma, lo si trova a pezzi, il pezzo più lungo è incastrato dentro al obiettivo, quello più piccolo è ancora inserito dentro alla sua sede, ben avvitato, ma decisamente spezzato.

Prosegue lo smontaggio, si noti con 12 la guida per il molleggio e con 11 uno dei 4 fori di centraggio della lente flottante.

Senza titolo-2.jpg
Senza titolo-2.jpg

Andiamo pure avanti, ora con il 15 si vede bene il perno spezzato ed ancora avvitato, proveremo ad estrarlo: è peggio che cavare il mio dente del giudizio !

Notate le finestrelle 6b e 14, necessarie per permettere la rotazione dell'anello di comando del diaframma interno

Senza titolo-3.jpg
Senza titolo-3.jpg

Per estrarre il mozzicone di vite si provano tutti i trucchi classici della meccanica e dell'estrazione dei prigionieri spezzati, ma qui il prigioniero è veramente piccolino !

Svitol, pazienza e la punta di uno spillo fanno il miracolo, il mozzicone è fuori.

Senza titolo-4.jpg
Senza titolo-4.jpg

Direi di fermarmi qui, un'idea dovreste esservela fatta, il resto del racconto lo lasciamo alla vostra fantasia, vi posso solo dire che ci servirà una "semenza", una femmina per filettare ed ancora, tanta pazienza.

Ha, un ultimo particolare perché non voglio prendermi meriti non miei, quindi una precisazione: l'intervento descritto non è stato svolto direttamente da me, ma da quello che io considero il mio Maestro, probabilmente il massimo esperto di microscopia ottica che abbiamo in Italia, il prof. Giovanni Pietro Sini, che pubblicamente ringrazio. *Hail*

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Guido Gherlenda

2012-05-09 21:53

E' esattamente lo stesso problema che ha il mio identico obiettivo, il pernetto del diaframma è spezzato, al momento però non ho nessuna intenzione di ripararlo, aspetterò di rimanere senza "acqua sporca" da osservare.

Riguardo le finezze meccaniche non sono un esperto di microscopi ma posso dire una parola riguardo la meccanica di precisione: oltre certi livelli non si vede ma si sente, lo scorrimento tra due superfici lappate e di materieli diversi, ottone ed inox nel caso degli Zeiss anni '90, è ben diverso da quello ottenuto con alluminio e acciaio o, peggio ancora, alluminio alluminio (non parliamo della plastica su alluminio tanto in voga oggi nelle marche minori), specie se senza alcuna lavorazione di meccanica di finitura, questa è la differenza maggiore tra i microscopi attuali e quelli della fine secolo scorso, un microscopio entry level delle marche più blasonate otticamente sarà ineccepibile ma, per chi apprezza il "tocco", è deludente, il mio microscopio pesa 25 Kg. non vibra e ci si può appoggiare sul binocolo senza che vada fuori fuoco, per me la microscopia è solo un hobby e quindi anche l'aspetto "frivolo" è importante.

Guido

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al-ham-bic

2012-05-09 22:59

Guido Gherlenda ha scritto:

... sarà ineccepibile ma, per chi apprezza il "tocco"... e quindi anche l'aspetto "frivolo" è importante.

Guido

Ti capisco perfettamente: parlando di strumentazione in generale, tra adoperare uno strumento "di plastica" e uno "di ottone" (a parità di prestazioni, si intende!) per qualcuno la differenza è abissale!

(Non per tutti, c'è chi non gliene frega niente del "tocco" e guarda solo le prestazioni).

Grazie a entrambi.

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: Guido Gherlenda

Guido Gherlenda

2012-05-11 17:52

Le due ottiche che cercherò di illustrare fanno parte di una serie di prestigiosi obiettivi apocromatici prodotti dalla Carl Zeiss di Jena, hanno la filettatura secondo gli standard RMS e parafocale 37, quindi 8 mm più corti dei DIN (45mm), il corpo è in ottone cromato, corretti per tubo da 160mm. Io sono riuscito ad acquistare il 10x n.a. 0.30 ed il 20x n.a. 0.65, la spesa complessiva è stata di 80€, quindi parliamo ancora di pezzi a buon mercato, il 10x è indifferente allo spessore del coprioggetto mentre il 20x richiede il classico 0.17mm ed è dotato di molla, non ci sono altre parti in movimento che con il tempo avrebbero potuta deteriorarsi, da prestare attenzione a muffe e delaminazioni in quanto sono ottiche vecchiotte. Nella foto i due obiettivi in mio possesso, entrambi hanno gia montate le prolunghe da 8 mm.

P5110185.JPG
P5110185.JPG
Sono obiettivi molto facili da usare come la maggior parte di quelli a basso ingrandimento, dotati di una risoluzione notevole e ottima resa dei colori, io utilizzo molto il 20x che rende bene e facilmente sia in obliqua che e in campo oscuro, il 10x lo uso più per la ricerca dei soggetti che per gli scatti. Le due foto che seguono illustrano le possibilità in campo oscuro del 20x e la buona risoluzione del 10x, la foto del paramecio è una piccola porzione dell’intero fotogramma e i pixel cominciano a far degradare la qualità, ciò nonostante la definizione è ancora buona.
Paramecium bursaria_10X.jpg
Paramecium bursaria_10X.jpg
Zygnema 3 20x nik czj.jpg
Zygnema 3 20x nik czj.jpg
Paramecium bursaria____________________________________ Zygnema sp. Con questo ho esaurito le mie ottiche “vecchie ma buone”, le altre in mio possesso sono molto più recenti e meno economiche, l’acquisto raramente presenta sorprese, se non hanno subito urti è molto improbabile che le lenti possano avere difetti che non siano dovuti a tentativi di pulizia molto rudi, limitati alla lente frontale e, di conseguenza, facilmente riscontrabili.

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Enotria

2012-05-12 21:53

Parliamo ora di altri obiettivi molto interessanti, ma sconosciuti ai più e, per questo motivo, quando arrivano su eBay, raggiungono quotazioni che difficilmente superano i 30 Euro ciascuno.

Sto parlando dei Leitz della serie Ks, sono obiettivi di alta qualità, alla fluorite e con un ampio spazio di lavoro, adatti per immersione, ma senza l’utilizzo del vetrino copri oggetto.

Ob. Leitz Fl Ks 53x e 100x

Leitz_Ks.jpg
Leitz_Ks.jpg

La loro funzione originale è molto specifica: vengono utilizzati negli ospedali, nei centri di cura ai tumori, nelle centrali nucleari ed in tutti quei settori in cui dei tecnici sono soggetti al rischio delle radiazioni.

Gli operatori portano delle speciali pellicole radio sensibili che vengono impressionate dalle radiazioni ionizzanti. Poi, in laboratorio, le singole strisce vengono esaminate al microscopio per vedere e contare le tracce che le radiazioni hanno lasciato sulla pellicola. In questo modo si ha una stima delle radiazioni che si sono assorbite.

Noi non li useremo di certo per dosare la radioattività che ci colpisce, ma queste caratteristiche li rendono molto interessanti anche per l’uso di analisi “in vivo”, con immersione diretta in acqua, alla ricerca delle migliaia di esseri microscopici che vivono, cacciano e muoiono nelle acque inquinate.

L’ampia escursione dell’altezza di lavoro e la grande qualità di resa dei colori data dal utilizzo di lenti alla fluorite, li rende perfetti nella resa dei piccoli soggetti colorati.

Le foto che seguono sono state tutte fatte da Guido Gherlenda durante una serie di test e rendono molto bene queste potenzialità.

Spyrogira con ob. 53x

leitz_53_ks_p.jpg
leitz_53_ks_p.jpg

Spyrogira con ob. 100x

5_Leitz_Ks_100x_p.jpg
5_Leitz_Ks_100x_p.jpg

Oedogonium

1_Leitz_100x_p.jpg
1_Leitz_100x_p.jpg

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Guido Gherlenda

2012-05-13 20:00

Sempre per restare in tema di ottiche da quattro soldi: qualche settimana addietro ho acquistato on line tre ottiche della Lomo per episcopia: un 9x 0.20, un 21x 0.40ed un 40x 0.65, sono obiettivi con attacco M27 e per tubo da 190 mm, inoltre non c’è parafocalità in quanto meno ingrandiscono più sono lunghe, questo le rende praticamente invendibili in quanto inutilizzabili se non con il microscopio specifico, l’adattamento a microscopi attuali prevede raccordi di lunghezze diverse e con diametro idoneo ad essere montato su microscopi più comuni, che io sappia solo alcuni Nikon hanno ottiche M27, gli Zeiss e molti altri utilizzano un M25. Il motivo dell’acquisto è stato il costo praticamente irrilevante (3.86 €/cd +7€ di spedizione) ed un articolo di Enotria che illustrava un metodo semplice per poter utilizzare ottiche per episcopia inserendo una corona di led tra l’ottica stessa ed il raccordo da M27 a RMS (ne ho acquistato uno a 2.5€).

treLomo.JPG
treLomo.JPG
Lomo fronteretro.JPG
Lomo fronteretro.JPG
Queste sono le tre ottiche, nella seconda foto si nota lo spazio disponibile tra la lente centrale e il filetto esterno più che sufficiente per ospitare un anello con 15 led da 3mm. è ben visibile anche lo specchio che converge la luce davanti la lente frontale.
Rotore2.jpg
Rotore2.jpg
Rotore.jpg
Rotore.jpg
Queste due immagini illustrano la semplicità della realizzazione, nella prima il rotore con l’adattatore con visibile la coroncina di led (5 serie da 3 led ciascuna), nella seconda il tutto pronto per essere montato sullo stativo. La costruzione è abbastanza semplice anche se per le dimensioni richiede una certa perizia, nel mio caso, avendo una fresa a controllo numerico per i miei passatempo il lavoro si conclude in un’oretta, è anche possibile montale i led su di una rondella tagliata da un foglio di materiale isolante da 1mm di spessore, i led da 3 mm emettono 22.000 mcd ognuno e sono più che sufficienti per buona parte delle osservazioni, per poter diminuire l’intensità ho collegato il tutto ad un alimentatore variabile. Questi sono i primi risultati ottenuti con questo sistema:
Cocciniglia Epi 9x.jpg
Cocciniglia Epi 9x.jpg
Haematococcus Epi20x nik czj.jpg
Haematococcus Epi20x nik czj.jpg
foglia 2 epi 40x.jpg
foglia 2 epi 40x.jpg
Cocciniglia_____________________________________________Haematococcus_________________________________________Pagina inferiore di una foglia con stomi La prima foto delle cocciniglia è uno stack di diverse immagini, purtroppo queste ottiche hanno una profondità di campo molto limitata e, in caso di soggetti non piani, richiedono una non sempre facile elaborazione successiva, le altre due foto sono scatti singoli. Non è sicuramente questo il sistema per avere il massimo dell’episcopia ma, per chi apprezza un po’ di bricolage, è un sistema del costo di una pizza per rendersi conto delle possibilità dell’illuminazione dall’alto di oggetti opachi e, per certi soggetti, non è di molto inferiore a quanto si ottiene da un accessorio industriale. Le mie conoscenze sull'episcopia si fermano qui, Andrea saprà dirvi di più. Guido

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Enotria

2012-05-17 22:24

Ho lasciato passare alcuni giorni per vedere quali reazioni avevano avuto su di voi questa serie di articoli.

Il risultato è nulla di nulla, almeno nella apparenza. :-@

A parte i soliti quattro che in qualche modo manifestano approvazione, è mai possibile che nessuno abbia nulla da dire o da chiedere ?

Possibile che tutto quello che vi abbiamo mostrato o detto, vi vada bene ?

Nessuna domanda, nessuna obbiezione, nessuno che contesti e dica "non sono d'accordo !"

Eppure vedo che il Forum è seguito da tanti, chiunque cerchi sul motore di ricerca "Forum microscopia", trova immediatamente Mittex Forum ma, nonostante i tanti visitatori, mi sembra di scrivere nel vuoto.

Aiutatemi !

Aiutatemi a capire che cosa sbaglio e che cosa posso migliorare per aumentare l'interesse di un argomento che non è certamente ne brillante ne divertente da esporre.

E voi tanti che leggete senza intervenire, anche se siete solo un po' interessati alla microscopia, datemi dei suggerimenti su cosa vorreste e, sopratutto, sul come vorreste questi articoli.

Io credo di intuire quale sia il problema di questa sezione, è un aspetto che ho già notato anche in altri Forum che seguo, ma vorrei sapere la vostra opinione e discutere assieme delle possibili cause e, sopratutto, come possiamo migliorare.

Grazie

Dott.MorenoZolghetti

2012-05-17 23:23

E' tutto sempre molto interessante, oltre a fornire molti spunti di discussione. Certo è che rimane un argomento molto confinato, qui come su altri forum...persino su quelli di microscopia.

In passato ne ho frequentato uno per un po', poi, se devo muovere una critica, quello che coglievo da profano era una specie di costante confronto su chi lo avesse più grosso o più bello. Ovviamente non è corretto generalizzare, ma quella era la mia impressione e ho cambiato aria. Per quanto mi riguarda avrei infinite cose da chiedere, ma il tempo scarso e la paura di essere tedioso, mi reprimono molto. Inoltre trovo sciocco chiedere informazioni e poi non mettere in pratica i consigli ottenuti. Aspetto quindi il momento migliore. Il mio dramma microscopistico sono le foto. Appena titaglio un po' di tempo esporrò i miei dubbi (che sono tanti).

Quanto alla questione "qualità obiettivi" devo dire che si tratta di un dibattito ad alti livelli, in cui temo di non poter fornire molto. Non ho molta esperienza sull'analisi delle prestazioni, nè ho molto tempo per cercare il meglio: mi tocca di accontentarmi di quello che ho, che probabilmente non è di grande valore qualitativo. Anche qui posso, tempo permettento, presentarvi i miei obiettivi da quattro soldi. ;-)

al-ham-bic

2012-05-18 06:34

Enotria ha scritto:

...aiutatemi a capire che cosa sbaglio e che cosa posso migliorare per aumentare l'interesse...

Andrea, sono dubbi da persona seria quelli che ti poni, ma non vedo proprio cosa potresti fare di più... meglio di così! ;-) Io leggo sempre ma non commento perchè come ti dicevo non sono interessato alla microscopia, quindi la mia lettura è superficiale e irrilevante. Ma tieni inoltre presente il fatto principale: è vero che gli utenti sono un'infinità (per il nostro standard) ma quanti scrivono realmente con una certa costanza? O peggio: quanti scrivono appena qualcosa, dopo la presentazione? (Se non fosse imposta non scriverebbero nemmeno quella, e mi chiedo perchè uno si iscrive se poi non ha niente da dire). Sempre i soliti, che stanno comodamente sulle dita di due mani. azz!

Max Fritz

2012-05-18 12:35

Anch'io leggo sempre tutti i post con molto interesse, ed intervengo raramente per due motivi fondamentali: -la mancanza di tempo per poter assimilare tutto quanto è stato detto e, come diceva il Dott., mettermi all'opera dopo aver chiesto e ricevuto consigli; -la mia ignoranza di base in materia, poichè nonostante mi piaccia non poco, la pratico certamente in maniera meno frequente rispetto alla chimica. Per quanto mi riguarda però, e forse questo vale anche per qualcun'altro, il periodo estivo sarà ottimo per riprendere tutte queste discussioni, farne frutto, verificare ed esporre i propri risultati e/o i propri dubbi. Mi spiace sinceramente che tu venga ripagato, per motivi di qualsiasi tipo, con un sostanziale apparente disinteresse, ma è più che certo che il tuo contributo (insieme a quello di Guido) è ottimo e di gran valore, e come tale son sicuro che prima o poi riscuoterà l'attenzione che merita ;-)

Enotria

2012-05-18 20:46

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

........

Per quanto mi riguarda avrei infinite cose da chiedere, ma il tempo scarso e la paura di essere tedioso, mi reprimono molto. Inoltre trovo sciocco chiedere informazioni e poi non mettere in pratica i consigli ottenuti.

.......

Il mio dramma microscopistico sono le foto.

.......

Il primo punto che crea distacco, invece che attrarre, è la terminologia spesso difficile, talvolta veramente incomprensibile.

Cerco di ridurre al minimo i termini inusuali, ma non posso escluderli del tutto, perché poi se vi interessate all'argomento, leggendo altri articoli, ne subireste di colpo l'impatto.

Cercherò allora di aprire un nuovo post che diventerà una specie di glossarietto, in cui tenterò di spiegare nel modo più semplice il significato delle parolacce dell'ottica.

Secondo punto è vincere la ritrosia naturale ad intervenire, per paura di chiedere cose sciocche o risapute.

In parte posso agire io aprendo dei post appositi, rivolti a chi inizia, in parte mi dovete aiutare voi, facendo voi stessi le vostre domande anche se le ritenete inutili o superate.

Vorrei arrivare al punto che chi legge possa dire: "ma guarda che domanda sciocca ha fatto il Dottore, allora anch'io posso esporre i miei dubbi, tanto, peggio di Lui, non faccio di sicuro !". asd

Un terzo punto è poi certamente la fotografia nei suoi vari aspetti ed in questo conto sull'aiuto di Guido: potremmo fare alcuni articoli appositi sul come collegare la fotocamera e sul come migliorare la propria tecnica di ripresa.

Naturalmente, se avete altri suggerimenti o consigli, sono i benvenuti.

Guido Gherlenda

2012-05-19 22:39

A dir la verità anch'io quando leggo discussioni non sempre partecipo anche se l'argomento mi interessa, poi quando inizio a mettere in pratica quanto spiegato (ad esempio il sistema a basso costo per l'episcopia) non passa giorno senza che invii email con i risultati all'autore esternando tutti i miei dubbi e le difficoltà, sino a quando mi ritengo sodisfatto.

Spesso c'è la paura di ingolfare la discussione con domande banali che forse non interessano ai più e si tende a privilegiare una corrispondenza a due.

La discussione "proposta indecente" è stata molto più animata in quanto si è iniziato ad esprimere opinioni, e tutti noi ne abbiamo una, mentre questa è più specifica ed interessa forse solo chi è alla ricerca di un'ottica senza spendere una fortuna.

Credo che una discussione sull'approccio fotografico al microscopio o sulle tecniche di ritocco sarebbe molto più seguita.

Vedremo....

Guido

Dott.MorenoZolghetti

2012-05-20 19:33

Il dottore ha tanto da imparare da molti utenti del forum, non ha timore di fare domande sciocche! :-D

Quando qualcuno pensa troppo bene di me, non posso che ripetermi la scritta sulla lapide di Walter Simmons, personaggio immaginario descritto nell' "Antologia di Spoon River", opera creata dal genio letterario di Edgar Lee Masters. Così mi sento io. ;-)

Detto questo, appena rientro dal mio viaggio di lavoro, vi sommergerò di domande sciocche. asd

Enotria

2012-05-23 07:57

Riprendo per un momento il discorso degli obiettivi della Carl Zeiss fabbricati a Jena, i cosiddetti CZJ, che Guido ha già ottimamente illustrato.

Voglio avvertirvi di una possibile fregatura o, in alternativa, di un ottimo acquisto.

La CZJ, oltre alla serie di obiettivi tradizionali, progetta e costruisce anche ottimi obiettivi per i moderni microscopi a coniugata infinita.

Per evitare confusione con i vecchi obiettivi, li hanno dotati di un filetto di diametro leggermente inferiore, M19 al posto del solito RMS, corrispondente invece a circa M20.

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Naturalmente questi obiettivi, spesso provenienti dai paesi dell'Est, li ritroviamo su eBay, ma stiamo attenti: talvolta il venditore è corretto e specifica il filetto M19, pur sapendo che così ben difficilmente riuscirà a venderlo, es eBay n. 320907872441.

Venditori meno validi, evitano invece accuratamente l'argomento, non dicono nulla, "non lo sanno" e così sbolognano l'obiettivo agli ormai tanti microscopisti che posseggono i vari PrimoStar, Axioskop, ecc. e che sperano di ricavare un buon affare.

Naturalmente la fregatura è subito evidente, l'obiettivo non si avvita sul revolver del microscopio. Certo costava poco, ma sono stati soldi buttati per nulla. azz!

Un momento, c'è un piccolo trucco che vi permette di utilizzare normalmente questi obiettivi che, tra l'altro, sono anche migliori dei pur costosissimi originali.

Recuperate tra le vostre cianfrusaglie dei tappi per revolver, quelli che si usano per chiudere i fori non utilizzati e lasciati vuoti dagli obiettivi: io mi trovo benissimo con quelli della Nikon, hanno un ottimo filetto, perfetto per il nostro piccolo "trapianto".

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Tagliamo via l'anello filettato, diventerà il nuovo filetto per il nostro obiettivo.

L'obiettivo originale verrà prima protetto con nastro da carrozzieri per evitare che entrino delle schegge di metallo, e poi leggermente tornito, in modo da eliminare il filetto M19 e lasciare l'ottone nudo, del diametro giusto per accogliere il nostro piccolo anello filettato.

Infine, basterà montare l'anello sulla superficie tornita e bloccarlo con una goccia di Attack.

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Finito, come vedete è stata veramente una sciocchezza, possiamo ora montare il nostro obiettivo assieme agli originali, senza che sia possibile notare alcuna differenza, solo una ottima qualità.

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Come vedete, con un minimo di inventiva, una fregatura può trasformarsi in un ottimo affare ! *clap clap*

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Max Fritz, pelle96, ale93, Mario

Roberto

2012-05-23 16:10

Enotria ha scritto:

Ho lasciato passare alcuni giorni per vedere quali reazioni avevano avuto su di voi questa serie di articoli.

Il risultato è nulla di nulla, almeno nella apparenza. :-@

Sono convinto che invece in molti hanno seguito la serie dei suoi ottimi articoli, e forse come me hanno avuto un sacro timore reverenziale di fronte a cosi alti livelli.

Io personalmente i suoi post li leggo con avidità, curioso come sono di ogni aspetto della scienza e della tecnica soprattutto nella pratica, di " Laboratorio".

Lei e molti altri, con a capo l'esimio Dott.MorenoZolghetti, fate parte di un gruppo speciale, una specie di lega di supereroi al quale io mi rivolgo ogni volta nel tentativo di apprendere qualcosa di veramente interessante.

Per tornare al soggetto, io a parte i microscopi giocattolo della mia fanciullezza, non possiedo molto a parte un micro osservatore binoculare x20-x40 e un microscopio biologico. il tutto auto costruiti a dispense da una nota casa editrice, probabilmente poco di più di giocattoli materiale cinese (marca Antares) ma comunque tutto in metallo compreso il tavolino con microtraslatore e condensatore di Abbe e vari accessori

lo scopo era di divertirmi a montarlo e lo scopo è stato raggiunto in pieno.

In microscopia sono un vero somaro, oltre a osservare i miei globuli rossi e i vetrini preconfezionati non vado, non riesco a colorare i campioni a preparare sezioni decenti a montare un vetrino diritto... insomma un disastro.

Per quanto riguarda gli obbiettivi quelli forniti hanno le seguenti sigle:

[4/0.1 160/-) , (10/0.25 160/0.17) , (S40/0.65 160/0.17) , (S100/1.25 oil 160/0.17) quest'ultimo per osservazioni in immersione d'olio.

Mentre le ottiche a basso ingrandimento (x4 x10) si ottengono immagini nitide e contrastate montando quelle maggiori si notano le pecche dell'economicità o dell'inesperienza il contrasto cala drammaticamente e

si nota una scarsissima profondità di campo a volte basta lasciare ferma l'osservazione per alcuni minuti che basta la dilatazione termica dell'illuminatore a spostare il piano di fuoco, ho provato anche con diversi oculari (alcuni russi trovati sulle bancarelle dei polacchi) e a parità di ingrandimento cambia solo la luminosità anche qui i migliori risultati in un range da x5 a x20 li ho avuti con x8 x10.

Ecco questo e' tutto, se voleva parlare di obbiettivi (e altro) scadenti l'ho accontentata :-D

Spero voglia elargirmi qualche consiglio *Hail* vista la mia inesperienza totale.

Grazie Roberto.

Enotria

2012-05-23 18:14

Roberto ha scritto:

Ecco questo e' tutto, se voleva parlare di obbiettivi (e altro) scadenti l'ho accontentata :-D

Per prima cosa piantala di darmi del lei e di fare complimenti: io, come il Dott.Zolghetti e tutti gli altri che partecipano in modo attivo a questo Forum, siamo semplicemente persone che si divertono a parlare delle passioni che ci accomunano, delle nostre esperienze e siamo ben felici di scambiarci pareri e favori.

Poi un chiarimento che è fondamentale: il titolo di questo post è dedicato a quegli obiettivi che, pur essendo di alta qualità, per qualche motivo non sono molto ricercati sul mercato, per cui hanno una valutazione da "quattro soldi", ma stai certo, tutti gli obiettivi di cui io o Guido abbiamo parlato sono tutti validissimi.

Infine il tuo microscopio: d'accordo, non è certo la fine del mondo, ma ha tutto quello che serve. Il bello è proprio fare tutto il possibile per sfruttarlo al massimo e guarda che se valuti 100 un risultato ottimo, ad esempio una bella foto, il microscopio in se vale 15, le ottiche in genere valgono 35, la bravura di chi opera, il "sopra manico", vale almeno gli altri 50.

Considera che Guido, quando ha deciso che voleva imparare ad usare "bene" il microscopio, non aveva certo lo Zeiss Universal, ma un cesso di microscopio ben peggiore del tuo.

Quindi vale per te e per tutti gli altri che leggono: non cercate scuse, se volete siete perfettamente in grado di arrivare ad ottimi risultati, datevi da fare, fate domande, anche se pensate siano inutili o stupide. Ci penserà poi chi vi risponde a rendere le cose più interessanti per tutti, voi dovete solo accendere la scintilla. :esplosivo:

Guido Gherlenda

2012-05-23 19:56

Enotria ha scritto:

Guido, quando ha deciso che voleva imparare ad usare "bene" il microscopio, non aveva certo lo Zeiss Universal, ma un cesso di microscopio ben peggiore del tuo.

Grazie:-@ ma anche :-D In effetti quello che mi sorpreso di più all'inizio è stata la grande differenza qualitativa, parlando di fotografia, che si riesce a conquistare in breve tempo, un buon "sopra manico" , specialmente se si possono sfruttare degli esperti, si ottiene in molto meno tempo di quanto si creda e la differenza tra un "sanitario" ed un buon microscopio riguarda molto più la comodità d'uso e la versatilità che non la qualità delle foto ottenibili. Se Roberto mi permette un consiglio: invia i tuoi scatti belli o brutti che siano (non ho idea dove, i moderatori sapranno indirizzarti) con un minimo di descrizione di di come e con cosa, è il primo passo per poter dare indicazioni, una volta iniziato tutto diventa più facile. Guido

Beefcotto87

2012-05-24 07:19

Roberto, niente richieste sotto i 10 messaggi. In più, è un argomento che Enotria ha già trattato.

Beefcotto87

2012-05-24 11:03

Enotria ha scritto:

Ho lasciato passare alcuni giorni per vedere quali reazioni avevano avuto su di voi questa serie di articoli.

Il risultato è nulla di nulla, almeno nella apparenza. :-@

A parte i soliti quattro che in qualche modo manifestano approvazione, è mai possibile che nessuno abbia nulla da dire o da chiedere ?

Possibile che tutto quello che vi abbiamo mostrato o detto, vi vada bene ?

Nessuna domanda, nessuna obbiezione, nessuno che contesti e dica "non sono d'accordo !"

Eppure vedo che il Forum è seguito da tanti, chiunque cerchi sul motore di ricerca "Forum microscopia", trova immediatamente Mittex Forum ma, nonostante i tanti visitatori, mi sembra di scrivere nel vuoto.

Aiutatemi !

Aiutatemi a capire che cosa sbaglio e che cosa posso migliorare per aumentare l'interesse di un argomento che non è certamente ne brillante ne divertente da esporre.

E voi tanti che leggete senza intervenire, anche se siete solo un po' interessati alla microscopia, datemi dei suggerimenti su cosa vorreste e, sopratutto, sul come vorreste questi articoli.

Io credo di intuire quale sia il problema di questa sezione, è un aspetto che ho già notato anche in altri Forum che seguo, ma vorrei sapere la vostra opinione e discutere assieme delle possibili cause e, sopratutto, come possiamo migliorare.

Grazie

Guarda Enotria, non mi ricordo in effetti se tu venga o meno dal mondo dell'insegnamento, in caso negativo fattene una ragione (in senso buono ;-) ), le cose che vengono spiegate, specie in ambiti professionali o "di nicchia" per le comuni persone, anche se attirano utenti e pertanto van continuate, non possono essere commentate e discusse da gente che ovviamente non è tanto preparate... Basti vedere i threads di Quimico, belli, utili e ben fatti, ma chi potrebbe mettersi a discuterli TUTTI con tanta preparazione? Uno o due... Per altre cose c'è poco da dire, si legge e si impara! Per altro, meglio così che intasare tutto con "grazie" o "bello"!

Enotria

2012-05-25 09:51

Della serie obiettivi ottimi, ma poco costosi perché non noti, vediamo oggi gli obiettivi che attualmente uso di più e che mi permettono esplorazioni altrimenti difficilmente possibili.

Parliamo allora della tecnica della episcopia (luce che giunge dall'alto), fatta utilizzando degli obiettivi a lunghissima distanza di lavoro.

L'avere una maggior distanza di lavoro ci permette di illuminare con tutto comodo i nostri soggetti direttamente da sopra. Una volta lo si faceva con le costose fibre ottiche, oggi lo si fa molto più agevolmente ed a basso costo, con un paio di semplici led.

Schemi di illuminatori a led li trovate già descritti su diversi miei interventi, inutile ripetermi, guardate ad esempio "Cristalli al microscopio" su questo stesso Forum, dove tutte le foto sono fatte con questi stessi obiettivi.

Ma veniamo al difficile: trovare gli obiettivi adatti, coprendo la massima estensione possibile di ingrandimento, ma spendendo poco.

Io sto utilizzando questa serie, naturalmente acquistata su eBay, formata da obiettivi molto diversi fra loro:

MVC-689F.JPG
MVC-689F.JPG

Da sinistra: Nikon Plan 1,2x - Beck 4x - Leitz 10x e Leitz 32x, in questo modo posso andare dai 12x complessivi, ai 320x ed anche ai 640x duplicando l'uscita.

Due parole sulla reperibilità: il Nikon è ottimo, fa parte della serie per metallografia e viene svenduto perché ha una distanza di lavoro fuori standard, ma proprio come serve a noi !

Il Beck 4x è un obiettivo che ha una sola lente composta, ma di ottima qualità, in questo modo lascia sotto di se tutto lo spazio che vi serve per illuminare. Questo tipo di schema ottico è molto diffuso in Inghilterra, dove potete trovarlo con facilità ed in diverse marche: Beck, Vickers, ecc.

Infine i Leitz della serie per lunghe distanza di lavoro: li trovate nei valori di 10x, 20x, 32x e 40x. Facilmente reperibili sul mercato inglese e tedesco.

Solo per nota, ma spesso questi obiettivi sono dotati di diaframma per ridurre la luminosità ed aumentare la profondità di campo. Per la verità è più una moda che un requisito utile: a questi ingrandimenti, appena si chiude un po' il diaframma, insorgono grossi problemi di diffrazione che vi mangiano tutto quello che avete guadagnato in profondità di campo ed anche di più. :-P

Non crediate che la semplicità di un sistema ottico significhi cattiva risoluzione, al contrario, meno lenti (ma buone !) uguale meno riflessi, uguale più contrasto.

Guardate ad esempio questa ripresa, fatta apposta per voi questa mattina, ad un rametto coperto di licheni con il semplice 4x mono lente inglese.

Licheni_p.jpg
Licheni_p.jpg

Non male vero ? Eppure l'obiettivo l'ho acquistato da poco per neppure 10 Euro, trasporto compreso (eBay n. 180878841191).

Stavo per dimenticare, ma questa tecnica e questi obiettivi sono quanto di meglio possiate usare per fare le riprese tridimensionali, ad esempio:

http://youtu.be/EQI-Mx0TMic

Per soli quattro soldi, non c'è male.

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

arkypita

2012-05-25 10:11

sono immagini stupefacenti

Stefano Barone

2013-03-02 23:39

Sto cercando proprio l'obiettivo per campo chiaro Carl Zeiss Jena Apocromatico 40x con apertura numerica di 0.95, per tubo da 160mm (lo stesso che possiede Guido), su EBAy ne ho trovato solo uno ma esternamente appare molto rigato (quindi non mi fido neppure delle parti interne viste le sue condizioni): esistono siti ddiversi da EBAY dove reperire obiettivi oltre ad EBAY (magari qualcosa di più specifico)?

Grazie

Stefano

Beefcotto87

2014-05-21 14:42

Non credo che sia il caso di scrivere messaggi come questo che non abbiano nulla da dire ;-) Sarebbe meglio per te leggere il regolamento prima di scrivere!

Beefcotto87

2014-05-21 16:20

Non puoi rimettere un mex inutile dopo che l'ho tolto!! Piantala o sarà warn

giancarlo

2014-05-21 17:17

Mi spiace aver contrariato il il Moderatore ma:

- Il doppio invio è stato dovuto a mia imperizia andando avanti ed indietro nel forum.

- Ho semplicemente voluto rassicurare il buon Andrea circa l'attenzione e l'interesse che i suoi preziosi post suscitano in me, chimico a digiuno di microscopia.

- Ho lungamente esitato ad inviare il messaggio che, come dici, non ha grande spessore ma avendo letto in un precedente post del limite dei 10 msg prima di porre domande non mi era (ed è) ben chiaro il modo in cui raggiungere il target.

- Non c'è infine alcun bisogno di minacciare visto che so ben stare al mio posto ma secondo me ci vuole anche un minimo di tolleranza verso i nuovi arrivati.

Sperando di aver chiarito, con immutata stima,

Giancarlo Ranieri :-/

Beefcotto87

2014-05-21 17:35

Per "rassicurare"c'è il tasto grazie. Per arrivare a 10 messaggi contribuisci utilmente, io non minaccio, avverto ;-)

wuido

2014-05-22 05:03

Scusate il ritardo Blush

Certo che ci si allontana dalla microscopia per una settimana per dedicarsi per un po' ad altro ed ad un tratto ci si rende conto di una discussione davvero interessantissima.

Vorrei dare alla discussione il mio contributo da totale inesperto ma da crescente appassionato.

Io possiedo un microscopio poco più che giocattolo l'acquisto del quale è stato a lungo valutato (tra l'altro studiando molto gli interventi su questo sito) e di cui non mi pento ma di cui riconosco i limiti.

Probabilmente se avessi letto un articolo del genere prima, visto il budget limitato, mi sarei lasciato guidare per l'acquisto di un microscopio usato a cui adattare queste ottiche convenienti. O forse no, qualcosa mi dice che anche il questo caso sarei andato abbondantemente sopra il budget, del resto la qualità della base va giustamente in qualche modo pagata.

In ogni caso concordo (questa volta nonostante l'inesperienza posso parlare per esperienza diretta) totalmente con Guido Gherlenda: visto il prezzo basso la qualità costruttiva del mio microscopio lascia a desiderare. Sono costretto a continue messe a fuoco; girare la vite micrometrica sembra di dover scontare una punizione; il portafiltri si apre solo quando il condensatore è totalmente abbassato; il vetro della lente

convergente sottostante il condensatore è azzurra nativamente per cui, cambiando illuminazione per una led, mi trovo con il problema di una dominanza ciano da compensare.

Ciononostante, molto probabilmente perchè non ho avuto esperienza di confronto con la qualità vera, le immagini che vedo dall'oculare (discorso a parte per la fotografia di ciò che vedo......per favore pensate seriamente a quegli articoli su come migliorare la tecnica di ripresa! :-) ) non sono malaccio e sentire che una buona parte della qualità che si ricava da un microscopio è dovuta da ciò che è sopra l'occhio dell'osservatore mi consola: non perchè mi senta particolarmente valido ma in quanto ho margini di miglioramento :-)

Quindi credo che procederò come segue: vi stresserò pubblicando delle foto sul forum e chiederò il vostro aiuto su come migliorare per cercare di sfruttare al massimo quanto ho a disposizione.

Successivamente, se e quando i tempi saranno maturi, chiederò consiglio sull'eventualità di sostituire le ottiche originali con qualcuna di quelle (o altre) che altruisticamente, Enotria, ci hai segnalato.

Grazie ancora per aver messo a mia/nostra disposizione la vostra esperienza (non vedo personalmente come avrei fatto altrimenti a scegliere un'ottica in altro modo se non il puro caso.....in pratica non lo avrei fatto....).

A questo punto però mi domando e vi chiedo se, non essendo dotato di illuminazione di Kohler ma di semplice illuminazione critica, potrei avere comunque un beneficio evidente nel cambiare l'ottica del mio Seben Sbx-5 o piuttosto sarebbe meglio pensare ad una (a questo punto improbabile) sostituzione del microscopio in toto.

Grazie di nuovo