2010-11-15, 00:46 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2010-11-16, 15:39 da quimico.)
L'osmio tetrossido è probabilmente il composto meglio conosciuto dell'osmio, che può essere facilmente trovato, ed è proprio due posizioni al di sotto del ferro nella Tavola Periodica.
L'osmio tetrossido è inestricabilmente legato alla scoperta e successiva purificazione dell'osmio.
![[Immagine: images?q=tbn:ANd9GcS7inIffHB1fVeWo1wdNzl...-iKb_5lEza]](http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS7inIffHB1fVeWo1wdNzl0ufhp7bil7jrMGm0GVM-iKb_5lEza)
Osmio
E' un metallo raro trovato solo in 0.005 ppm della crosta terrestre.
Tennant lo scoprì nel 1803 nei residui rimasti quando del platino grezzo e altri metalli preziosi veniva sciolti in aqua regia (HNO3 conc./HCl conc. 1:3).
Prende il nome dalla parola greca osme che vuol dire odore.
E' anche ritrovabile, spesso con rutenio ed iridio, nei fanghi anodici prodotti durante l'elettrolisi di soluzioni di nichelio(II).
Ha una densità eccezionale di 22.57 g/cm3 ed un m.p. davvero elevato (3045 °C).
![[Immagine: osex.gif]](http://www.chm.bris.ac.uk/motm/oso4/osex.gif)
Osmio tetrossido
Anche noto come osmio(VIII) ossido, formula OsO4, è un esempio del più alto stato di ossidazione raggiungibile da un elemento di transizione.
Come il metano (CH4), ha una geometria tetraedrica con un angolo di legame O-Os-O approssimativamente di 109.5°.
E' un solido cristallino estremamente tossico con un basso m.p. (40 °C) ed un b.p. di 130 °C.
La potente combinazione di elevata tossicità ed elevata volatilità (evapora facilmente) lo rendono molto pericoloso se non viene conservato o maneggiato correttamente.
E' anche considerata una costosa arma chimica.
Ma è altresì un reagente importante tanto che contribuì in parte al Premio Nobel in Chimica nel 2001 di K. Barry Sharpless.
![[Immagine: sharpless_dihydroxylation_mechanism.png]](http://image.absoluteastronomy.com/images/encyclopediaimages/s/sh/sharpless_dihydroxylation_mechanism.png)
E' probabilmente incoloro (Butler and Harrod, Inorganic Chemistry: Principles and Applications, p. 343) ma è a volte descritto come giallo (vedi foto sotto).
Probabilmente questa discrepanza risiede nella presenza di impurità di OsO2, che è colorato di giallo-marrone (Cotton and Wilkinson, Advanced Inorganic Chemistry, p. 1002).
E' molto solubile in CCl4 (tetracloruro di carbonio) e moderatamente solubile in acqua.
Ha un caratteristico odore simile a quello dell'ozono. L'odore è riconoscibile come l'odore "fresco" che si sente quando sono in funzione le vecchie fotocopiatrici, o vicino a qualcuno che salda, o può essere inalato in una soleggiata giornata di estate in una città molto congestionata.
![[Immagine: images?q=tbn:ANd9GcTWpyXDMa-fkcZ_fvfMXfz...6FJkGBUa9g]](http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTWpyXDMa-fkcZ_fvfMXfzzdwaZ235sthzp8VVptM426FJkGBUa9g)
E' particolarmente pericoloso per gli occhi poiché ridotto quasi istantaneamente dai tessuti viventi a dare l'ossido nero o il metallo. Per questa ragione trova un ruolo importante nell'uso come rivelatore biologico quando usato diluito in acqua.
Uso in chimica organica
E' un reagente conveniente per l'addizione syn di due gruppi OH ad un doppio legame carbonio-carbonio. Il suo primo uso in questa direzione risale al 1936 quando Criegee lo usò appunto per questa reazione ed una buona fonte di informazioni su questo potente agente ossidante può essere trovata in Schroder, Chem. Rev. 80, 187-213 (1980).
![[Immagine: ccoso4.gif]](http://www.mhhe.com/physsci/chemistry/carey/student/olc/graphics/carey04oc/ch15/figures/ccoso4.gif)
Questa è una reazione di addizione piuttosto lenta ma ha il netto vantaggio di essere quasi quantitativa, un aspetto importante quando si ha a che fare con sintesi multi-step di prodotti naturali.
L'elevato costo dell'osmio tetrossido non ha mai precluso il suo uso da parte di solidi gruppi di ricerca.
Fortunatamente, la stessa reazione può essere ottenuta cataliticamente. Sia H2O2 con OsO4 (Milas & Sussman, J. Am. Chem. Soc., 58, 1302 (1936)) o N-metilmorfolina-N-ossido con OsO4 (VanRheenan, Kelly and Cha, Tet. Lett, 1973 (1976)).
Preparazione
L'addizione di ossigeno (ossidazione) è possibile bruciando il metallo a 800 °C.
Una preparazione alternativa è l'ossidazione dei sali di osmio con HNO3 conc.; questo metodo è diffusamente usato per recuperare l'osmio attraverso il volatile osmio tetrossido.
Altre reazioni
E' un agente ossidante più degli alogeni.
Ossida gli alogenuri in soluzione acquosa ai rispettivi alogeni.
Concludo mettendovi la MSDS: http://www.jtbaker.com/msds/englishhtml/o5704.htm
L'osmio tetrossido è inestricabilmente legato alla scoperta e successiva purificazione dell'osmio.
Osmio
E' un metallo raro trovato solo in 0.005 ppm della crosta terrestre.
Tennant lo scoprì nel 1803 nei residui rimasti quando del platino grezzo e altri metalli preziosi veniva sciolti in aqua regia (HNO3 conc./HCl conc. 1:3).
Prende il nome dalla parola greca osme che vuol dire odore.
E' anche ritrovabile, spesso con rutenio ed iridio, nei fanghi anodici prodotti durante l'elettrolisi di soluzioni di nichelio(II).
Ha una densità eccezionale di 22.57 g/cm3 ed un m.p. davvero elevato (3045 °C).
![[Immagine: osex.gif]](http://www.chm.bris.ac.uk/motm/oso4/osex.gif)
Osmio tetrossido
Anche noto come osmio(VIII) ossido, formula OsO4, è un esempio del più alto stato di ossidazione raggiungibile da un elemento di transizione.
Come il metano (CH4), ha una geometria tetraedrica con un angolo di legame O-Os-O approssimativamente di 109.5°.
E' un solido cristallino estremamente tossico con un basso m.p. (40 °C) ed un b.p. di 130 °C.
La potente combinazione di elevata tossicità ed elevata volatilità (evapora facilmente) lo rendono molto pericoloso se non viene conservato o maneggiato correttamente.
E' anche considerata una costosa arma chimica.
Ma è altresì un reagente importante tanto che contribuì in parte al Premio Nobel in Chimica nel 2001 di K. Barry Sharpless.
![[Immagine: sharpless_dihydroxylation_mechanism.png]](http://image.absoluteastronomy.com/images/encyclopediaimages/s/sh/sharpless_dihydroxylation_mechanism.png)
E' probabilmente incoloro (Butler and Harrod, Inorganic Chemistry: Principles and Applications, p. 343) ma è a volte descritto come giallo (vedi foto sotto).
Probabilmente questa discrepanza risiede nella presenza di impurità di OsO2, che è colorato di giallo-marrone (Cotton and Wilkinson, Advanced Inorganic Chemistry, p. 1002).
E' molto solubile in CCl4 (tetracloruro di carbonio) e moderatamente solubile in acqua.
Ha un caratteristico odore simile a quello dell'ozono. L'odore è riconoscibile come l'odore "fresco" che si sente quando sono in funzione le vecchie fotocopiatrici, o vicino a qualcuno che salda, o può essere inalato in una soleggiata giornata di estate in una città molto congestionata.
E' particolarmente pericoloso per gli occhi poiché ridotto quasi istantaneamente dai tessuti viventi a dare l'ossido nero o il metallo. Per questa ragione trova un ruolo importante nell'uso come rivelatore biologico quando usato diluito in acqua.
Uso in chimica organica
E' un reagente conveniente per l'addizione syn di due gruppi OH ad un doppio legame carbonio-carbonio. Il suo primo uso in questa direzione risale al 1936 quando Criegee lo usò appunto per questa reazione ed una buona fonte di informazioni su questo potente agente ossidante può essere trovata in Schroder, Chem. Rev. 80, 187-213 (1980).
![[Immagine: ccoso4.gif]](http://www.mhhe.com/physsci/chemistry/carey/student/olc/graphics/carey04oc/ch15/figures/ccoso4.gif)
Questa è una reazione di addizione piuttosto lenta ma ha il netto vantaggio di essere quasi quantitativa, un aspetto importante quando si ha a che fare con sintesi multi-step di prodotti naturali.
L'elevato costo dell'osmio tetrossido non ha mai precluso il suo uso da parte di solidi gruppi di ricerca.
Fortunatamente, la stessa reazione può essere ottenuta cataliticamente. Sia H2O2 con OsO4 (Milas & Sussman, J. Am. Chem. Soc., 58, 1302 (1936)) o N-metilmorfolina-N-ossido con OsO4 (VanRheenan, Kelly and Cha, Tet. Lett, 1973 (1976)).
Preparazione
L'addizione di ossigeno (ossidazione) è possibile bruciando il metallo a 800 °C.
Una preparazione alternativa è l'ossidazione dei sali di osmio con HNO3 conc.; questo metodo è diffusamente usato per recuperare l'osmio attraverso il volatile osmio tetrossido.
Altre reazioni
E' un agente ossidante più degli alogeni.
Ossida gli alogenuri in soluzione acquosa ai rispettivi alogeni.
Concludo mettendovi la MSDS: http://www.jtbaker.com/msds/englishhtml/o5704.htm